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Autore: VALE__97    31/01/2017    0 recensioni
Si sa che i migliori inizi arrivano dopo i peggiori finali e quel finale era di certo stato il peggiore in assoluto. Lo Shield era ormai a pezzi, e Wanda aveva appena perso il fratello Pietro, ucciso da Ultron. Gli Avegers ora sono costretti ad affrontare una sfida durissima, quella di rimanere uniti; difficile dopo che Thor, Bruce e Tony se ne sono andati momentaneamente. L'unico punto di riferimento rimasto ora è Steve che, sempre abituato a prendere ordini, ora si ritrova a dover guidare la squadra. Ma non è facile quando tutto sembra remarti contro, quando perdi ogni punto di riferimento, ogni ragione per continuare a lottare, quando il tuo migliore amico non sa più chi tu sia. Poi arriva lei: Wanda. Con il suo carattere freddo che si scioglie piano piano e il suo muro che crolla pezzo per pezzo davanti alla bontà e alle attenzioni di Steve. Lui, forse alla ricerca di una persona di cui potersi fidare dopo aver perso tutto ciò in cui credeva, si avvicina moltissimo, non senza sensi di colpa, alla ragazza ormai rimasta sola. Steve cercherà di non lasciare andare ciò che ora è diventata la sua ragione per continuare a lottare.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natasha Romanoff/Vedova Nera, Nuovo personaggio, Steve Rogers/Captain America, Un po' tutti, Wanda Maximoff/Scarlet Witch
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Benvenuta


La moto arrivò nella via sterrata che portava alla base alzando un gran polverone. Steve fermò la moto e Wanda scese barcollando e per poco non cadeva. 《Tutto bene ragazzina?》le chiese. Wanda lo guardò imbronciata e annuì senza dire nulla.
Il capitano scese dalla moto e Wanda guardò l’edificio bianco che sarebbe stata la sua casa. L’edificio era formato da due edifici distinti collegati tra loro tramite un corridoio. C’erano molte finestre e le stanze dovevano essere perciò molto luminose. 《Sarà anche vecchia ma è una bella moto!》esclamò Steve guardando con aria fiera la Harley Davidson a fianco a lui. 《Non ho dubbi!》Rispose Wanda. Il capitano la guardò sorridendo senza capire che in realtà alla ragazza non interessava affatto della sua moto.
All’improvviso la porta a specchio davanti a loro si aprí e dietro ad essa comparve L’agente Natasha Romanoff. 《Finalmente ci rivediamo Rogers.》disse lei. 《Pensavo di doverti venire a cercare! Ti ricordo che abbiamo un compito da svolgere!》Steve sorrise, si sentí meno capitano del solito. 《Lo so benissimo Nat》.
Natasha si avvicinò a Wanda stringendole la mano. 《Benvenuta agente Maximoff.》disse Romanoff alla ragazza facendola arrossire. Non si aspettava di essere chiamata agente. 《Mi dispiace molto per tuo fratello, è stato un eroe…》disse, cambiando tono di voce, che si fece molto più cupo. Wanda accennò un sorriso e per qualche secondo ci fu un silenzio imbarazzante. 《Bene Nat, la lascio a te》 disse Rogers 《falle fare un giro!》《Agli ordini! Mio capitano.》rispose lei sorridendo e Steve contraccambiò il sorriso allontanandosi.
Natasha entrò nell’edificio seguita da Wanda. Dopo aver attraversato il garage giunsero all’ascensore. Natasha inserì una password e salirono fino alla stanza del comando dello S.H.I.E.L.D. La stanza ospitava decine e decine di scrivanie e computer, uno per ogni agente, e nelle pareti erano presenti moltissimi schermi. Solo una parete era coperta dalle finestre. Proprio a una delle finestre c’era un uomo con una lunga giacca nera, che guardava fuori con le braccia incrociate. 《Vedo che la nuova Avenger è arrivata》disse l’uomo girandosi. Era Nick Fury, il capo dello S.H.I.E.L.D. Wanda non sapeva che dire. 《devo essere grato a Steve per averti convinta a venire qua.》 Le strinse la mano. 《sarai un aiuto importante signorina Maximoff.》 Wanda sorrise senza sapere cosa dire. All’improvviso furono interrotti da una donna con capelli scuri legati in una coda. Indossava una divisa sulla quale era puntato un cartellino con scritto ‘Maria Hill’. 《La aspettano al telefono capo.》 Disse la donna. Fury si scusò e si recò nella stanza a fianco. L’agente Hill si presentò a Wanda e di fretta tornò a lavoro.
Dopo aver visto la sala operativa Natasha condusse Wanda nell’edificio accanto dove c’erano gli alloggi degli Avengers e di altri agenti dello S.H.I.E.L.D. La sala comune dei Vendicatori era molto bella, ospitava un lungo tavolo di vetro circondato da decine di sedie, c’era una tv molto grande attaccata al muro e su una scrivania c’era un computer. La sala era collegata, tramite un corridoio, alla cucina e alle camere da letto. 《Camera tua è quella con la porta grigia.》 Disse Natasha.
Wanda si precipitò a vedere la sua stanza, non ne aveva mai avuta una tutta per sé. La sua camera era bellissima: le pareti erano grigio-chiaro e aveva un letto a due piazze con le coperte viola. C’era un piccolo televisore appoggiato su un mobiletto nero e accanto c’erano due piccole finestre dalle quali entrava molta luce. Natasha sorrise vedendola felice e si appoggiò al bordo della porta. 《Apri l’armadio》le disse. Wanda obbedì immediatamente e apri le ante dell’armadio bianco. C’erano tantissimi vestiti e sembravano proprio della sua misura. 《Grazie Natasha, sono bellissimi!》la ringraziò la ragazza. 《Non devi ringraziare me, è stata opera di Steve.》Wanda chiuse l’armadio e sorrise senza accorgersene. Le piaceva che qualcuno le dedicate attenzioni.
《Ciao Wanda!》disse una voce alle sue spalle. Si girò di colpo e vide Visione, era passato attraverso la parete con i suoi poteri. 《Dovrai abituarti al fatto che non bussa mai…》disse Natasha. Visione la guardò senza capire cosa intendesse, poi la donna salutò dicendo che aveva una missione in sospeso, e li lasciò da soli.
Wanda si stese sul letto e chiuse gli occhi sospirando. Visione era in piedi accanto a lei e la guardava, aveva i capelli scuri sparsi per il letto. 《Devi rimanere a farmi da guardia?》disse Wanda guardando Visione. 《Certo che no…scusami》si allontanò lentamente e disse 《Mi dispiace per tuo fratello, è stato coraggioso》prima di sparire attraverso la parete.
A Wanda le tornò in mente la morte del fratello, chiuse gli occhi e lo vide cadere a terra ferito dagli spari. Sarebbe così bello se tu fossi qui fratello mio… pensò prima di addormentarsi in un sonno profondo.

   
 
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