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Autore: AlekHiwatari14    31/01/2017    2 recensioni
Il Gran Prix si è concluso. Ci sono state sconfitte, ma anche vittorie e la realtà della vita li sorprende facendoli tornare alla vita di sempre senza battere ciglio su quanto avvenuto.
Quali sorprese aspettano ai nostri pattinatori dopo questa conclusione, sopratutto con l'entrata di nuovi pattinatori conosciuti e non?
E sopratutto, che piega prenderà la storia tra Victor & Yuuri? Avrà qualche risvolto o no?
Sicuramente la gelosia è dietro l'angolo e l'amore verrà presto scoperto...
**in revisione**
Genere: Commedia, Generale, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Victor Nikiforov, Yuri Plisetsky, Yuuri Katsuki
Note: Lemon, Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 8.



E poi... arriva quel momento della nostra vita. Quel momento in cui dobbiamo mettere in chiaro i nostri progetti, i nostri sentimenti e quell'amore che ci unisce e le difficoltà che ci dividono. Non avrei mai immaginato che potesse accadere qualcosa del genere. Il tempo trascorso con Yuuri è stato indimenticabile. Vorrei tanto tornare indietro e rompere questo silenzio che adesso si è annidato tra noi. Non lo sopporto. Mi spezza il cuore solo a pensarci. Perchè la vita sembra prendersi gioco di noi? Perchè proprio ora che ho compreso chi sono e cosa voglio? Io lo amo veramente, ma lui sembra non comprenderlo e la cosa mi spezza il cuore...

E' passata una settimana da quando Victor ha confessato i suoi sentimenti a Yuuri. 
Il russo sta male. Da allora lui e il giapponese si parlano davvero poco, come se non avessero più  parole da dirsi. La cosa lo fa soffrire e si ritrova a scrivere quei sentimenti nella sua agenda. Vorrebbe tanto sfogarsi con qualcuno, chiedere consigli, ma Natasha sembra essere scomparsa. Sono giorni che non la vede alla pista e al telefono non risponde. 
Victor non sa di ciò che è accaduto a Kenneth e del motivo per cui la ragazza non lo risponde. 
Sente la tristezza prenderlo ed avvolgerlo sempre di più. Vorrebbe capirci di più di quella situazione, ma sembra che qualsiasi cosa faccia, va tutto per il verso sbagliato.
"Ecco il suo caffe..." dice la cameriera del bar posando il caffe sul tavolo. 
Il ragazzo alza lo sguardo, sentendo una voce familiare, e con grande stupore riconosce la ragazza che ha davanti:"Magya?" 
Ebbene, Margò lavora in un bar come cameriera per raccimolare qualcosa in più. Vivendo da sola si è dovuta rimboccare le maniche, anche per pagare le varie tasse,  la palestra e il pattinaggio che fino a poco tempo fa l'ha accompagnata nella sua vita.
"Vitya..." sussurra sorpresa la ragazza vedendolo.
"Che ci fai qui?"
"Io ci lavoro. Piuttosto, come mai Yuuri non è con te?" chiede ignara del litigio dei due. 
"Abbiamo litigato, ma niente di che." risponde semplicemente con volto triste.
La ragazza abbassa lo sguardo. Vedere il ragazzo triste, le fa male, così si allontana, quando Victor la chiama.
"Magya!"
"Si?" la ragazza si volta verso di lui fermandosi.
"Hai un minuto?"
"Certo. P-perchè?" domanda la ragazza avvicinandosi a lui.
"Tu sei la seconda persona che mi conosce bene dopo Natya, quindi vorrei un consiglio se non ti dispiace."
"Ehm... no. Tranquillo." balbetta la francese sedendosi accanto a lui per poi dire:"Dimmi di cos'hai bisogno."
"Vedi, c'è una persona che mi piace, ma sembra che questa sia testarda e non lo comprende. Dopo tutto il tempo passato ad allenarmi con questa persona, mi sono ritrovato innamorato pur essendo terribilmente diversi."
"Huh? Diversi? In che senso?"
"Nel senso che siamo di paesi diversi. Abbiamo culture diverse. Caratteri diversi essendo io più espansivo rispetto a questa persona che è molto più timida. Quindi, non so come fare. Sembra che tra di noi ci sia solamente silenzio adesso." rivela il russo perplesso.
La francese, sentendo tutte quelle parole, incomincia a deglutire pensando che quella persona possa essere lei.  Dopotutto, caratterialmente assomiglia molto a Yuuri e quella situazione descritta dal russo, la rispecchia molto.
Peccato che Victor parla di Yuuri e non di lei, ma di certo il carattere del russo e la sua vivacità fa pensare tutt'altro alla ragazza.
"Magya, secondo te che dovrei fare?" le domanda mettendole la mano sulla sua e avvicinandosi di più a lei mandando in tilt la francese.


"Eh?" urla arrossendo di colpo e andando dietro con la sedia e cadendo a terra.
"Magya? Che ti prende?" le chiede vedendo che la ragazza incomincia a fissarlo incredula.
"N-niente... è solo che... non so. Forse dovresti dirglielo e basta. F-forse anche questa persona prova i tuoi stessi sentimenti, no? P-poi... il tempo ti farà capire se siete destinati a stare insieme oppure...no." balbetta la ragazza alzandosi da terra con volto rosso e intimidito.
"Forse hai ragione." afferma il russo sollevato dalle parole della francese alzandosi dalla sedia e continuare:"Grazie, Magya! Non saprei come avrei fatto senza di te." le rivela abbracciandola e lasciando la ragazza con il fiato sospeso.
Victor ha compreso le parole della ragazza. Dopotutto ha ragione. Yuuri ha bisogno di tempo per comprenderlo, così si allontana con un sorriso sulle labbra. 
La nazionale russa non può attenderlo, inoltre ha ancora molte cose da fare prima dell'ora dell'esibizione, così lascia il bar dicendo:"Ci vediamo alla nazionale. Fa del tuo meglio." per poi andarsene.
Victor non sa del ritiro della ragazza e lei già sta pensando di ritirare tutto e correre ad esibirsi. 
Sopratutto dopo quella chiacchierata con Victor, pensando che quei sentimenti detti dal russo siano per lei.
Intanto, da un'altra parte della Russia, Phichit e Vanessa si stanno allenando, ma sanno che quell'allenamento durerà poco. C'è la nazionale e non possono allenarsi su quella pista, ma almeno possono assistere per vedere il livello dei partecipanti.
Hanno iniziato ad allenarsi da poco e Lilia sembra avercela con Phichit.
"No, no, no! Non ci siamo!" urla la donna facendo fermare l'allenamento dei due.
"Phichit, le spalle e la schiena devono restare diritte! Il portamento è tutto nel pattinaggio."
"Ma è quello che sto facendo." dice il thailandese avvicinandosi alla coach che invece la pensa diversamente:"No, Phichit. Non ci siamo proprio. E' quasi una settimana che vi alleno e ancora non hai combinato nulla di buono."
"Cosa? Ma io sto facendo progressi, vero Vanny?" tenta di farsi difendere dalla ragazza, ma non ha neanche il tempo che Lilia incomincia a fargli la ramanzina.
"Non appoggiarti a lei. Fai l'uomo! Guarda i tuoi errori invece dei tuoi progressi, perchè non hai combinato nulla di buono! Non hai neanche cambiato le lame ai pattini e così non possiamo neanche iniziare a parlare di pattinaggio di coppia!"
"Perchè? Cos'hanno i miei pattini che non vanno?"
"La lama è troppo lunga. Potresti far male a Vanessa nelle figure." rivela la coach lasciandolo perplesso:"Cosa?"
"La lama del pattinaggio di coppia è diversa da quello del singolo, quindi prima la cambi, prima iniziamo, ma adesso preparatevi. Dobbiamo andare alla nazionale, almeno così comprendete la difficoltà delle figure!" rimprovera Lilia allontanandosi dal ghiaccio.
Il thailandese non ha immaginato neanche che quelle lame dei pattini fossero pericolose. 
Avrebbe potuto far del male alla sua Vanessa senza neanche accorgersene e la cosa lo preoccupa molto. 
"Phichitto-kun... tutto bene?" domanda Vanessa avvicinandosi e vedendolo preoccupato. 
"Si, tranquilla." finge un sorriso il thailandese incominciando a pensare di dover vedere come e dove trovare le lame adatte al pattinaggio di coppia.

**Intanto, in Giappone...**

Inizia la nazionale Giapponese e Yune è pronto per esibirsi, ma le lenti a contatto che ha portato sono state scambiate. Si è ritrovato a dover indossare quelle trasparenti che lui odia a morte e che mette in risalto la sua eterocromia degli occhi.
A quanto pare Yuzuru, il suo nuovo coach momentaneo, gli ha prestato una sua vecchia divisa e Yune sembra risplendere. Adora quel vestito, ma per lui viene messo in secondo piano a causa dei suoi occhi.
Pensa che le persone possano concentrarsi solo su quelli e non sulla performance e il vestito raggiante che ha indossato. Quel vestito fatto di mille sfumature di blu e nero con quel velo tra l'azzurro e il blu che scende leggero sul torace, legato alla spalla sinistra e copre il fianco destro. 
"Avanti, non essere nervoso." tenta di calmare Yuuko vedendolo perplesso a causa degli occhi, per poi continuare:"Sei davvero carino così."
"Carino un corno! Non ci vedo nulla di carino." risponde irritato il corvino, quando la ragazza vede Louis avvicinarsi alla pista.
"Louis, non trovi che Yune sia carino vestito così?" domanda Yuuko attirando la sua attenzione e facendolo avvicinare di più al ragazzo.
Per il corvino è una mortificazione avere quegli occhi scoperti e farsi vedere ad una gara senza le sue lenti scure. 


Il francese lo guarda con aria perplessa, acida e scontrosa, dicendo:"Per niente." con voce nervosa incominciando a fissarlo con le braccia incrociate.
"Ecco. Lo sapevo! Parla la voce della verità." ironizza Yune vedendo la tempestività che il francese ci ha messo nel rispondere, ma Louis non ha finito lì.
"Non è affatto carino. E' semplicemente come la luna."continua sorprendendo i due.
Quelle parole insospettiscono Yune che incomincia a fissarlo.
"Come la luna?" chiede Yuuko non capendoci nulla di quello che vuole dire il francese.
"Risalta tra milioni di stelle e risplende nella notte. Praticamente incantevole."
"Huh?" Yune arrossisce di colpo sentendo le parole del ragazzo, mentre Yuuko incomincia a fissarlo con aria affascinata:"Ah...che poeta!" sospira incantata.
Il francese si avvicina al muretto della pista dov'è il corvino, mettendogli la mano sulla mano e aggiungere:"Fai vedere di cosa sei capace."
"Louis..." mormora il corvino, mentre il francese lo bacia sulla fronte.
Yune annuisce e si allontana andando al centro della pista per iniziare la sua coreografia sulla base di 'Don't give up' di Josh Groban. I suoi movimenti sono migliorati parecchio rispetto all'ultima volta che ha pattinato sul ghiaccio ed si capisce molto bene il suo essere disinvolto. Inoltre, sembra che quella melodia lo trasmette dolcezza e riesce a rispecchiarsi perfettamente. Chiunque lo guarda rimane ipnotizzato dal modo dolce in cui pattina. 
E' una dolcezza che non ha mai mostrato fino a ora, una dolcezza assoluta, alla quale Louis non può non rimanere incantato.
Ecco il primo salto dell'esibizione, un triplo salchow, ma viene eseguito male e il corvino si ritrova a cadere a terra. La ripresa, però è scattante. Si rialza velocemente continuando l'esibizione, mentre Louis ripete pensieroso:"Calmati, Yune. Sei troppo teso..." 
Lo dice a voce bassa. Sente la tensione del corvino. Dopotutto come dargli torto, ha abbandonato temporaneamente il pattinaggio a causa della caviglia e adesso ritrovarsi davanti ad un pubblico gli provoca un bel po' di tensione.
Quelle parole, anche se sussurrate soltanto, sembrano arrivare alle orecchie di Yune. 
E' qualcosa di inspiegabile, ma i due sembrano essere in qualche modo connessi e riescono a capirsi anche con un solo sguardo, tanto che il corvino incomincia a ripetere:"Sono calmo..." per poi eseguire il salto successivo, un triplo axel, con successo.

**Intanto, in Russia...**

Inizia la nazionale russa.
Natasha non si è ancora presentata e di conseguenza il coach di Sasha sarà Yakov. Sa che probabilmente non si presenterà. Ha troppi problemi per pensare all'esibizione della russa, ma alla russa non gli importa più di tanto, anche perchè sente la tensione della nazionale addosso che quasi la schiaccia. 
"Mamma... quanta gente!" dice la ragazza vedendo la folla in platea. 
"Sei tesa?" domanda il fratello vedendola nervosa per la gara. La ragazza si gira e annuisce. 
"Si, ma sono preoccupata anche per Natasha."
"Tranquilla. Vedrai che verrà sicuramente." tranquillizza Victor abbracciandola, ma sa che probabilmente non verrà. 
Ha appena saputo ciò che è successo e di conseguenza sa che la ragazza penserà a Kenneth, invece di venire da loro, ma come darle torto? Infondo è pur sempre il suo ragazzo.
Intanto, dall'altra parte della Russia, Natasha è in ospedale accanto a Kenneth. Il ragazzo sta bene, ma è sotto effetto dei farmaci. La ragazza ha mille preoccupazioni, mentre tiene la mano del ragazzo tra le mani. E' preoccupata per Sasha e per Yuri che l'hanno vista presa del panico, è preoccupata per la nazionale, ma sopratutto per quel ragazzo che ha accanto e che ancora non si è svegliato.
Purtroppo sa che ci vorrà del tempo. I medici l'hanno già informata che dovrà stare così per un'altra settimana ancora e per Natasha è straziante. Quella situazione non le piace per niente. Sta male, ma tenta di fingere di star bene come sempre accendendo la tv e guardando la nazionale di pattinaggio, tenendo quella mano stretta nella sua. 
Sa che per l'esibizione della sua allieva ci vorrà un po' di tempo, visto che ci sarà prima la gara dello short maschile e a seguire ci sarà lo short femminile.
Nel frattempo, negli spogliatoi maschili, i nostri ragazzi si stanno preparando.
"Questa va diritta su instagramm!" dice Victor scattando una foto mentre il Yuri russo e il Yuuri giapponese si stanno preparando.



"Metti via quella cosa!" si lamenta Yuri nervoso, alzandosi dalla panchina sulla quale è seduto con Yuuri e si allontana.
"Yurio!" chiama il giapponese preoccupato.
Il russo sembra nervoso ed è difficile dargli torto, sopratutto in una competizione del genere senza la cugina, lo rende ancora più agitato.
Yuuri non sa della situazione in cui Yuri si è trovato, cosa che invece Victor ha saputo pochi istanti prima di entrare al palaghiaccio da Yakov.
"Lascialo stare. Vorrà stare un po' da solo." afferma il russo incominciando a spogliarsi per mettersi la tuta per l'esibizione.
In quello spogliatoio sono rimasti soli e la cosa preoccupa il giapponese. Sapere dei sentimenti di Victor e dei suoi lo rendono nervoso e non poco. Continua a chiedersi cosa pensarà la gente se li vedesse insieme e a farsi mille contrasti nella mente, come la marea di fan che lo vorrebbero sicuramente morto.
"Che fai? Non ti spogli?" domanda il russo guardandolo pensieroso.
Quelle parole fanno solbalzare e arrossire dall'imbarazzo il giapponese che incomincia a pensare male.
"Che?" urla sentendo la domanda del ragazzo.
"Dobbiamo andare in pista e fare il giro di prova. Ti sei dimenticato?" ricorda il russo facendo sospirare il giapponese sollevato della cosa per poi rispondergli:"Ah... già. Appena hai finito, mi preparo anch'io e ti raggiungo."
Quelle parole sono come delle spine nel cuore di Victor. Sembra così distante rispetto alle altre volte e la cosa incomincia a farlo star male.
"Yuuri, ascolta,io..."
"Victor. Non dire nulla, per favore. Già sono teso di mio per la nazionale." interrompe il giapponese abbassando il viso e non volendo sentire ciò che Victor ha da dire, ma al russo sembra non importargli della cosa.
"Si, lo so. Volevo solo dirti che ti capisco." dice sorprendendo Yuuri che alza il volto e incomincia a guardarlo, mentre il russo continua:"So che è difficile accettare i miei sentimenti, anche per me lo è, ma... ti darò tutto il tempo che vuoi. In fondo è una situazione difficile da accettare, anche per me." confessa con occhi bassi, per poi voltarsi verso di lui e avvicinarsi mettendogli una mano sulla spalla e aggiungere:"Quindi... ti chiedo solamente di valutare la cosa e... di continuare come siamo stati fino ad ora, perchè vederti distante non mi piace."
"Hai ragione. Scusa, Victor. Forse mi sto comportando un po' troppo da egoista." risponde il giapponese mettendo la mano sulla mano che il russo gli ha appoggiato sulla spalla per poi confidare:"Il fatto è che... ho paura. Ho paura perchè provo anch'io i tuoi stessi sentimenti e..." 
Il giapponese incomincia a piangere confessando tutte le sue più grandi paure:"Ho paura che le persone incominciano ad odiarmi perchè già per causa mia hai abbandonato il pattinaggio per farmi da coach, se sapessero una cosa del genere io... non so come potrebbero reagire e la cosa mi terrorizza. Non ho mai provato nulla del genere per qualcuno, sopratutto se questo qualcuno è un lui. E' la prima volta che mi succede e quindi...io..." 
Il russo, sentendo tutte quelle parole e quei timori, non può far almeno di abbracciarlo e stringerlo forte a se. Dopotutto il giapponese ha ragione, anche lui ha le stesse paure.
L'unica cosa che riesce a dire è:"Però è solo grazie a te che sono tornato a pattinare."
Quelle parole fanno alzare il volto del giapponese e farlo guardare. I loro occhi sono lucidi. Sanno che quell'amore probabilmente sarà un ostacolo per le persone e così decidono di prendersi del tempo per comprendere meglio ciò che provano. Non possono decidere proprio ora che hanno già una nazionale da fare e la tensione è già a mille.
Intanto, fuori dallo spogliatoio, Yuri incomincia a cercare nei corridoi Margò. Sasha non gli ha detto ancora nulla del ritiro della ragazza e lui spera vivamente di vederla tra quei corridoi, ma non è così. 
"Ehi, Cretino! Che combini?" domanda Sasha vedendolo cercare nei corridoi.
"E' venuta, non è vero?" chiede sperando di vederla, ma la russa gli da la triste notizia.
"Veramente, non credo che verrà."
"Huh?"
"L'altro giorno, quando Natasha ha avuto quella crisi, era di questo che volevo parlarti, ma poi già c'era la coach in quelle condizioni e non potevo dirtelo così." dice la russa titurbante suscitando curiosità nel ragazzo:"Dirmi cosa?"
"Quel giorno, Margò è venuta alla pista e... ha dato tutte le sue medaglie a Natasha dicendo che si ritirava." rivela la ragazza spiazzando il russo.
"Cosa? No...cioè... non è possibile..."
"Forse non avrei dovuto dirtelo ora, ma... "
"E' per colpa mia, non è vero?" chiede perplesso Yuri pensando che sia colpa sua, ma Sasha cerca di tirarlo su:"Da quel che ho sentito, sembra di no. La colpa è di qualcun altro."
La ragazza sa che è per colpa del fratello, ma non vuole rivelarlo a Yuri. Ha promesso a Margò che non avrebbe mai detto a nessuno della sua cotta per Victor ed ha intenzione di mantenere la promessa, anche se quella risposta altera il russo che incomincia a sbraitare:"Qualcun altro? Mi stai prendendo in giro?"
"No, ma non posso dirti altro." informa intristendo il russo. In quel momento, esce Victor dallo spogliatoio sentendo ciò che ha detto la sorella.
"Cosa? Magya allora...?" balbetta il russo perplesso.
Sapere che anche un'altra persona della sua infanzia non pattina più insieme a lui è come una ferita che si apre nuovamente. 
Tutto avrebbe voluto, tranne questo. Già la mancanza di Natasha e i loro vecchi allenamenti gli mancano e sapere della francese lo fa stare ancora più male.
"Ma... perchè non mi ha detto nulla?" incomincia a chiedersi con mille incertezze e preoccupazioni.
"Vitya...?" chiama la sorella avvicinandosi.
"Perchè non me l'hai detto? Magari riuscivo a farle cambiare idea."
"Vitya, penso solamente che lei vuole stare un po' da sola..." mormora la sorella. Sa che il motivo di quella decisione riguarda lui e Yuuri, ma non vuole dirglielo. 
Non pensa che potrà capire le ragioni della ragazza, anche perchè Margò sembra volere la felicità di Victor e non la sua tristezza.

**Intanto, in America...**

Nicole sta lasciando la pista, sapendo del campionato nazionale della Russia, per andarla a vedere in streaming.
Non vuole perdersi neanche un attimo l'esibizione di Yuri. Per lei è il suo idolo e non può lasciarsi scappare l'Agape del ragazzo.
"Nicole? Dove vai?" domanda Aubrey vedendola di corsa.
"C'è la nazionale russa. Vorrei andarla a vedere."
"Cosa? La nazionale russa?"
"Si, c'è anche Yuri e quindi..."
"COSA?!" sbraita la rossa correndo verso di lei togliendosi i pattini di corsa per seguirla.
"Che fai?"
"Che domande? Vengo con te! Devo vedere quell'idiota che si è messo in testa!" poi si volta verso il compagno di squadra urlando:" Leo! Vieni anche tu? Andiamo a vedere la nazionale russa!"
"No, rimango ancora un po' ad allenarmi."
"Otabek? Vieni con noi?" domanda la rossa facendo fermare il kazuco per poi continuare:"Andiamo a vedere la nazionare russa. Vuoi venire?"
In un primo momento, il kazuco le guarda con quell'aria indifferente, per poi sospirare e dire:"D'accordo. Vengo con voi. Tanto ho finito di allenarmi."
Così, i tre lasciano la pista e vanno nell'albergo di Nicole per vedere la gara in streaming, mentre JJ se ne sta sdraiato sul letto della camera d'albergo. Il nostro povero canadese non ha ancora mandato giù l'esperienza avuta con Kyle e la cosa lo manda in depressione.
"JJ? Sono tornata!" avvisa Nicole entrando in camera d'albergo trovandolo nel letto.
"E' rimasto  nel letto?" chiede Nicole preoccupata ad Isabella che è rimasta con lui tutto il tempo.
"Già, vorrei tanto capire cosa gli è successo. Neanche al Gran Prix ci è rimasto così male per aver preso un sesto posto. Eppure dovrebbe essere contento che pur sbagliando è riuscito a qualificarsi terzo." rivela la ragazza preoccupata vedendolo sotto le coperte che non ne vuole sapere di uscire.
"Va beh... senti, prendo il portatile e vado nella hole. Sono con Aubrey e Otabek a guardare la nazionale russa. Se volete raggiungerci, ci trovate lì." avverte la ragazza prendendo il computer e avviandosi verso la porta ricevendo un semplice:"Va bene." dalla ragazza.

**Intanto, in Russia...**

Arriva il turno di Yuri. Il ragazzo è molto teso, sopratutto dopo aver sentito da Sasha del ritiro di Margò. Inoltre è anche in pensiero per Natasha che ancora non si è fatta vedere.
"Yuri! Fa del tuo meglio." incoraggia Victor aggiustandogli i capelli in una coda con due treccie laterali.


Il ragazzo si allontana andando al centro della pista aspettando l'inizio della base. Ha indosso un vestito blu con al petto due strisce orizzontali, una rossa e l'altra bianca, che sembra rappresentare la nazionale russa. 
Da quel che indossa, si evince subito che, stavolta, non ha portato il solito 'Agape', ma qualcosa che lo rispecchia molto di più.
Anche contro alla volontà del coach Yakov, il russo ha preparato tutto sulla base di 'Your Knight' di Monochrome Hearts. 
E' riuscito a farlo solo grazie all'aiuto di Victor e di Natasha che gli hanno fatto da coreografi.
La base gli ricorda molto l'incontro con il suo amico Otabek, di quando gli ha rivelato che il russo ha avuto gli occhi da soldato al loro incontro al campo estivo. Inoltre lo rispecchia anche molto emotivamente e per lui è facile lasciarsi trasportare su una base simile al suo stato d'animo.
La musica parte e il russo incomincia a lasciarsi andare eseguendo quell'esibizione con un'energia unica. Chiunque lo guarda, comprende fin da subito l'eleganza e la fragilità che ci mette nel pattinare su quelle note, mantenendo lo stile 'Agape' insegnato da Victor.

**Intanto,  in America...**

Nicole si è messa al computer per guardare la nazionale russa in streaming.
"Uh! Ecco che scende Yuri!" dice facendo avvicinare Aubrey e Otabek che sono accanto a lei.
"Ma che razza di vestito indossa?" si lamenta Aubrey notando la tuta dell'esibizione rappresentare la nazionalità russa.
"Io trovo che sia molto originale." afferma Nicole seguita da Otabek che dice la sua:"Già. Anche la base sembra essere adatta a lui."
"Ma quando ci mette a fare un salto?" continua a lamentarsi la rossa.
"E' molto intelligente. Probabilmente ha deciso di lasciare i salti nella seconda parte." informa la ragazza sapendo che i salti messi tutti nella seconda parte hanno un punteggio maggiore.
Ecco che il primo salto avviene proprio nella seconda parte, ovvero all'inizio del ritornello.
E' un triplo Axel seguito da una trottola bassa e da una alta.
"Grande!" urla Nicole vedendo la riuscita del salto.
La coreografia è stupenda e incanta chiunque, sopratutto perchè i salti sono stati messi tutti nei vari ritornelli, il secondo ritornello, infatti, ha come salto un triplo toe loop, seguito da una scivolata volontaria e varie pattinate che unisce il secondo ritornello al terzo. Nel terzo ritornello altri due salti ha aggiunto, ovvero un triplo salchow e un doppio loop.
Quella coreografia lascia sorpresi tutti, tanto che Nicole incomincia ad urlare:"E' stupendo! Non ci credo!" sopratutto vedendo il punteggio totalizzato estremamente alto.

**Intanto, in Russia..**

Yuri esce dalla pista esausto. Ha messo tutto se stesso in quell'esibizione e i pensieri sono stati tutto il tempo accanto a se. Non sa ancora del punteggio alto ottenuto. Va al kiss and cry sperando di non aver sbagliato, anche se riesce a capire i suoi più piccoli errori.
"Cazzo! Avrei dovuto alzare di più la gamba quando ho fatto la trottola." si rimprovera, mentre si siede insieme al coach.
Arriva il punteggio e la cosa lo fa spalancare gli occhi. 
"100.89?" si chiede vedendo il punteggio alto sia nel tecnico che nella presentazione dello short guadagnandosi il primo posto, ma non sa se quel primo posto ci sarà ancora.
Victor e Yuuri stanno scendendo in campo e non sa la cosa come andrà.
"Victor! Davai!" urla il russo facendo sorridere il suo coreografo. 
In fondo, se ha avuto quel punteggio alto, lo deve anche a Victor, no?
"Victor...io..." dice il giapponese incerto. 
"Tranquillo. Ce la possiamo fare." tranquillizza il russo mettendosi in posizione per il suo  ritorno al pattinaggio.
Parte la base ed è quella che tutti conosciamo, ovvero Stay close to me.
Yuuri incomincia a pattinare, mentre Victor fa i suoi stessi passi. Sono l'uno di fronte all'altro, quando si uniscono e creano ciò che è magia.


Quell'esibizione incanta chiunque. I due escono dalla pista. Non sanno che hanno avuto anche loro un punteggio alto, ma non battono il nosto Yuri.
"100.88?" si chiedono a coro i due guardandosi in faccia e arrivando per un 0.01 secondi, ma essendo che rientrano nella categoria maschile e non di coppia, Victor va per secondo e Yuuri terzo.
Quell'esibizione, anche se ai due è sembrata grandiosa, per qualcun altro è motivo di polemica.
"Eppure non capisco. Loro non hanno i pattini di coppia come dice Lilia." incomincia a polemizzare Phichit vedendo la coreografia dei due.
"Beh... non vorrei darti torto, ma... quelle figure non sono molto note nel pattinaggio di coppia." fa notare Vanessa prendendo il cellulare e mettendo internet.
"Ho visto un po' di figure e quelle sembrano semplici pattinate se guardiamo le altre." continua a informare la ragazza mettendogli il cellulare sotto al naso e facendogli vedere le figure più pericolose che ci sono. La cosa incomincia a preoccupare ancora di più Phichit. Non sa se è all'altezza della cosa e vorrebbe tanto gettare la spugna, ma Vanessa sembra fin troppo entusiasta di quel nuovo percorso e non può deluderla.

**Intanto, in America...**

Kyle arriva in una scuola di danza a Seattle, dove di solito si allena nei passi e nella coreografia da fare sul ghiaccio.
Nessuno lo sa, ma sembra che il ragazzo ama quel posto dove spesso si ritrova con la sua coach, ma stavolta non sarà lei ad allenarlo.
Kyle sta crescendo e, come ogni pattinatore che cresce di livello, ha bisogno di una persona più talentuosa nella danza e nel movimento. 
Sa che dovrà incontrare un tipo, ma non sa com'è fatto. L'unica cosa che sa è il suo nome, ovvero Blau Shvarz. 
Rimane nella sala di danza per circa mezz'ora ad aspettarlo quando improvvisamente, viene raggiunto da un ragazzo. E' un tipo bassino, di circa 1.59 centimetri d'altezza, esile e delicato, dal viso magro e zigomi molto evidenti. Carnagione candida e priva di imperfezioni, labbra carnose ed evidenti. Sembra albino. Ha i capelli bianchi corti con un ciuffo laterale che gli copre il viso. 
Ha occhi neri con sfumature rosse che si accentuano al riflesso della luce, ma pur essendo così belli, il suo sguardo è freddo e per niente rassicurante.
"Chi sei? Che ci fai qui?" domanda il ragazzo avvicinandosi a Kyle. Ha un accento tedesco e sembra molto severo, mentre attende una risposta sensata dal danese che incomincia a fissarlo.
"Sto aspettando il mio allenatore." risponde Kyle alzandosi da terra.
"Il tuo allenatore?"
"Si, un certo Blau Shverz."
"Si dice Shvarz, non Shverz. Sono tedesco e non mi piacciono le persone analfabete come te." corregge incominciandolo a guardare con disprezzo da capo a piedi per poi continuare:"Kyle Burn, dico bene? Ti immaginavo un tantino diverso." 
"Diverso?" chiede il ragazzo vedendolo andare verso lo stereo.
"Si, ma la mia opinione non deve minimamente fregartene. Se sei qui devi lavorare e stare ai miei ordini.  Non sopporto le persone che non vogliono ascoltarmi, quindi hai due possibilità seguirmi o lasciarmi. Sappi che gli allenamenti con me non sono una passeggiata, quindi valuta un po' le cose." informa il tedesco mettendo la musica di sottofondo per iniziare l'allenamento con il danese.
"Sappi che le cose facili non mi sono mai piaciute. Preferisco lottare per raggiungere i miei voleri." risponde il danese avvicinandosi al ragazzo guardandolo dall'alto in basso e incominciandolo a scrutare da capo a piede.

**Intanto, in Russia...**

Inizia la gara dello short nella categoria femminile. Sasha deve esibirsi e si sente terribilmente in ansia.
"Avanti, Stronza! E' inutile che ti fai prendere dall'ansia." cerca di incoraggiare Yuri, ma Sasha è troppo presa dall'ansia per starlo a sentire.
"Parla per te! Hai capito?"
"Davai..." sussurra il russo allontanandosi e andando a sedersi nel pubblico. 
La ragazza lo guarda mentre si allontana. Sa che Yuri è preoccupato per lei, sopratutto per causa di Natasha che non è accanto a se, ma la ragazza cerca di darsi forza entrando in pista. 
Ha addosso un body nero rifinito con spalline a mezze maniche, colletto e una gonnellina fatta di velo rosa. I capelli gliel'ha legato Lilia con uno cignon e il trucco sembra essere leggero, quasi naturale.



Sasha si sente terribilmente a disagio. Vorrebbe tanto che Natasha fosse li con lei e non sa che la sua coach la sta guardando dall'ospedale.
Cerca di svuotare la mente, aspettando l'inizio della base.
Ecco che parte e inizia a pattinare sulle note di 'River in flowers' di Yiruma. E' un esibizione molto dolce.
Il suo modo di pattinare rivela le sue paure e le sue ansie, ma anche la grande fragilità che spesso non mostra. Quella fragilità che solo pattinando insieme a Yuri è riuscita a imparare a dimostrarla.
Ecco il primo salto. E' un triplo toe loop dove l'atterraggio non è dei migliori, ma riesce a rimanere all'in piedi.
La tensione è alta e la sua esibizione va abbastanza bene, anche se con qualche errore qua e la.
"Maledizione!" esclama la ragazza uscendo dalla pista. Sa che quelle piccole imperfezioni potranno costargli il primo posto e non vuole perdere, non ora che non c'è nessun altro della sua squadra, a parte lei e Mila.

**Intanto, in Giappone...**

L'esibizione di Yune è andata abbastanza bene e si guadagna temporaneamente il primo posto. Quando qualcosa lascia perplesso il corvino e il francese. 
Entra in pista Minami con un vestito simile, se non praticamente identico, a quello di Yuuri nello short dell'Eros. A quanto pare sembra che vuole imitarlo e attuare la sua stessa performance.


Sarebbe un colpo basso per Yune se Minami riuscisse a fare una cosa del genere e il francese lo sa molto bene.
Ha sentito parlare da Phichit dell'esibizione di Yuuri e sa che se Minami riuscisse a farla alla perfezione, Yune andrebbe al secondo posto.
Sapendo di non essere molto simpatico al giapponese, incomincia a punzecchiarlo.
"Ehi! Ciuffo rosso! Che diamine stai combinando?" domanda Louis standosene appoggiato vicino al muretto della pista.
Sentendo quelle parole, Minami si volta durante il riscaldamento, vedendo la faccia del francese che incomincia ad irritarlo.
"E tu che diamine ci fai qui? Tu dovresti stare in Francia!" rivela il ragazzo fermandosi e sapendo della nazionale francese che tra qualche settimana si terrà in Francia.
"Si, lo so, ma non potevo perdermi la performance del ciuffo rosso."
"Piantala di chiamarmi così!"
"Spiacente, non posso. Vorrei solamente informarti che quel costume e quella pettinatura sono simili al quattrocchi. Non è che vuoi imitarlo?" chiede il francese notando il vestiario di Minami.
"Il quattrocchi? Parli di Yuuri?" domanda Yune sentendo il discorso del francese.
"Si, esatto. Proprio lui. Quello delle terme."
"Ehi! Sappi che Yuuri non è affatto un quattrocchi! Lui è un maestro. E' strepitoso e tu non sei neanche al suo stesso livello." cerca di difendere il giapponese, ma con Louis ogni cosa viene fraintesa.
"Si, infatti. Lui è giapponese ed io francese. Siamo livelli diversi."
"Non intendevo etnia, idiota!" urla il giapponese irritato e insospettendo il francese.
"Aspetta! Non è che ti piace il quattrocchi?"
"Cosa?" chiede Minami diventando completamente rosso.
La situazione si sta facendo abbastanza pesante e Yune cerca di calmare l'euforia del francese:"Avanti, adesso basta Louis."
"No, aspetta! E' così! Ci ho visto chiaro. Già vi sto shippando, pensa un po'." afferma euforico, ma quell'euforia da fanshipper per la scoperta di quella coppia non viene trasmessa a Yune che incomincia a rimproverarlo:"Piantala!"
"Pensaci bene, l'unione tra quattrocchi e ciuffo rosso, quale potrebbe essere?"
"Non ne ho idea e neanche mi interessa." spiazza il corvino incominciando a guardarlo storto.
Il francese lo guarda e mette il braccio sotto al braccio del corvino cercando di fargli immaginare quella ship che ha appena creato nella sua mente.
"Ma come? Dobbiamo shipparli Yu-kun! Sono bellissimi insieme! Già ho la ship nella mente. Pensaci! I quattrociuffi! Che te ne pare?"
"Credo che ti stai montando leggermente la testa." continua il corvino lasciandolo perplesso.
Fortunatamente, il piano di Louis colpisce Minami che continua a pensare alle parole del francese.
E' un colpo basso, molto basso per il giapponese. Pensa e ripensa ad un futuro con Yuuri e la cosa non è di grande aiuto, infatti l'esibizione che ha preparato sulla base dell'Eros, va tutto a monte sbagliando i vari salti e lasciando Yune al primo posto.

**Intanto, in Russia...**

"Dai, sei andata bene." incoraggia Victor vedendo la ragazza che non accetta quel primo posto avuto. Ha visto troppe imperfezioni nella sua coreografia e si rimprovera che quel posto non dovrebbe averlo.
"Sarò anche andata meglio rispetto agli altri, ma sono comunque andata una frana." continua la ragazza. Dopotutto ha ragione. Non è mai andata così male e la tensione di essere sola, senza la sua coach che le fa da spalla, ha pesato ancora di più quella tensione che ha avuto addosso. 
Improvvisamente Yuri, che è nel pubblico insieme agli altri per guardare le ultime esibizioni, li sposta con violenza essendo seduti davanti a lui.
"Ehi! Che combini?" sbraita Sasha vedendosi quasi a terra.
"Ma... quella è..." sussurra il russo sorpreso facendo guardare anche gli altri.
Ciò che vedono li lascia meravigliati e perplessi allo stesso tempo.
"Che ci fa Margò lì?" chiede Sasha incuriosita.
"Già, non avevi detto che si era ritirata?" domanda incuriosito Yuuri, mentre Victor incomincia ad alzarsi e ad urlare:"Vai, Magya!"
La ragazza è in pista e riesce a sentire le urla di incitazione che vengono da parte del ragazzo e della squadra, ma si confonde con il pubblico e non ci fa caso.
Non avrebbe voluto essere lì, ma non è riuscita a stare lontana dalla pista. Avrebbe voluto andarsene e ritirarsi, ma ha ancora molte cose da fare e non vuole deludere Victor.
Si mette in posa, sfoggiando il suo body viola brillantinato, aspettando la base.
Ecco che parte la base e la francese inizia a pattinare sulle note di 'Alone' di Alan Walker.

 
E' la prima volta che la ragazza si esibisce su di una base per niente triste come questa e la cosa sembra più complicata del prevvisto.
Anche se l'esibizione sembra perfetta e i sentimenti della ragazza sono ben visibili su quel ghiaccio, sembra che manca qualcosa. Quel qualcosa che è in grado di mandar fuori solamente con le basi tristi, quella grinta unica che sembra sparire ogni volta che la base non comprende il tema dolore.
Infatti, grazie a quel tema diverso, Margò riceve un punteggio che non è da lei, ma non può ancora saperlo. Deve andare al kiss and cry.
Eccola uscire dalla pista dove fuori c'è Georgi ad attenderla insieme al coach Yakov.
E' una scena alquanto strana per i ragazzi. I due si sono sempre parlati relativamente poco e vedere il russo poggiare la felpa della francese sulle spalle della ragazza, li lascia un po' perplessi e nervosi.
Possibile che tra Margò e Georgi sia nato qualcosa? Lo scopriremo presto...



**Angolo Autrice**

Salve, ragazzi. 
Che ne pensate di questo nuovo capitolo?
Vi è piaciuto come si sta evolvendo la Victuuri?
Fatemelo sapere se vi piace, se ci sono errori anche nello scrivere che non ci ho fatto caso oppure se avete idee. 
Sono sempre ben accette!
Inoltre ricordo che chiunque vuole partecipare, lo può fare. Basta solo farmelo sapere.
Ah...già! Chiunque vuole partecipare con un nuovo personaggio, può inviarmi la scheda fino al 15 febbraio, dopo di che chiudo le iscrizioni dei personaggi.
Il prossimo capitolo verrà pubblicato mercoledi/giovedi.
Alla prossima. Baci.
AlekHiwatari14



   
 
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