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Autore: Harry Fine    01/02/2017    1 recensioni
(Storia in sospeso)
In questa storia, i personaggi di Shugo chara saranno visti in un contesto pieno di spade, combattimenti per mare, frutti del diavolo, passioni amorose su navi incredibili e desiderio di ricchezza e notorietà, pronti a tradire chi li ha cresciuti e a stringere amicizie indistruttibili. Si vedrà se la ciurma della Black lynx riuscirà a conquistare i mari o se verrà inghiottita dall'ora di un pirata leggendario.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi, Nuovo personaggio
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Ikuto, dopo quella frase, rimase un attimo spiazzato, poi cominciò a ridere fragorosamente, arrivando quasi alle lacrime. 《Si può sapere che cosa ci trovi di divertente!?》 Chiese Amu, piccata e piuttosto irritata dalla reazione di ilarità del ragazzo. 《Scu… scusa, ma… ma chi è che dovrebbe catturare me e la mia ciurma? Voi!? Ahahahahah! Mi dispiace confettino, ma ti hanno spedita in una missione suicida, o quanto meno impossibile.》 Disse lui, ricominciando di nuovo a ridere come un pazzo. 《Piantala, razza di pirata che non sei altro! Non siamo dei semplici ragazzini come pensi tu! E devi smetterla di parlare così al nostro capitano!》 Si intromise Tadase, tirando fuori il suo lungo flagello. Il ragazzo dai capelli blu, osservando l’arma, sorrise. 《Lo sai ragazzina, non dovresti andartene in giro con una cosa come quella attaccata alla cintura.》《Guarda che sono un ragazzo!》 Ribatté lui rosso in faccia. Quel tipo aveva la capacità di farli infuriare tutti anche solo con la sua presenza. 《Comunque, confettino, forse dovresti ringraziare chi ti ha salvata, non insultarlo. Ti ricordo che non staresti esattamente bene in questo momento se non fosse stato per il sottoscritto. Però, forse avrei dovuto farci un pensierino anche io. Come ho già detto, sei molto bella.》. La ragazza diventò di nuovo rossa come un pomodoro. 《Tu… razza di… brutto gattaccio pervertito! E il mio nome è Amu! Capito? Amu!》 Urlò a pieni polmoni. 《Però. Sei molto focosa per essere una ragazzina.》《Guarda che ho diciassette anni!》《Davvero? Sembri più una di dodici anni visto quanto sei piatta.》. Arrossendo di nuovo, e dandosi mentalmente della stupida per il suo poco autocontrollo, oltre che facendosi delle serie domande sul modo di fare bipolare nei suoi confronti del ragazzo, la ragazza dai capelli rosa diede subito l’ordine. 《Prendiamolo.》. Lui sorrise di nuovo in maniera sorniona e attivò nuovamente i poteri del suo frutto del diavolo. Una lunga coda e delle orecchie da gatto dello stesso colore dei suoi capelli gli comparvero sul corpo e lui tirò fuori i suoi artigli. 《Mi dispiace confettino. Mi piacerebbe continuare a chiacchierare, ma sono venuto qui solo per rifornirmi un po’. Quindi, vi consiglio di levarvi di torno prima di costringermi a fare qualcosa di brutto a te o ai tuoi amichetti.》. A quel punto, Rima agì d’impulso. Sulla sua mano prese forma un grosso proiettile di fuoco che lei lanciò subito contro Ikuto, che, colto di sorpresa, venne colpito in pieno e scaraventato fuori dal pub. 《Cavolo. Gran bel colpo Rima.》 Si complimentò Nagihiko, scioccato tanto quanto gli altri. 《Deve essere questo il potere del frutto Mera Mera no Mi.》 Commentò la quindicenne, fissandosi il palmo. Intanto, fuori dal locale, Ikuto si era rialzato. Si diede una rapida occhiata. Era un po’ bruciacchiato, ma sommariamente stava bene. 《Accidenti. Non avevo idea che anche quella nanerottola avesse mangiato un frutto del diavolo.》 Commentò. Poi, vide uscire gli otto ragazzi dal pub e venirgli incontro di corsa. 《Bene. Ho capito che avete intenzione di fare sul serio. E io vi accontenterò.》 Disse, partendo a razzo contro di loro. Era pronto a colpire Rima coi suoi artigli, ma venne colto per la seconda volta alla sprovvista. Le dita di Reika, tutto a un tratto, erano diventate degli affilati aculei e avevano bloccato i suoi artigli con facilità. 《Quindi, anche tu hai mangiato un frutto del diavolo. Bene. Non mi farò piegare in ogni caso. Farsi rinchiudere in galera non è nei miei programmi.》 Disse, utilizzando il contraccolpo causato dallo scontro per respingerla, ma un coltello mancò di poco il suo orecchio. Era stata Amu. 《Non sono state solo Rima e Reika a mangiare i frutti del diavolo. Il nostro signore sapeva che tu e i tuoi compagni eravate in possesso di queste capacità spettacolari e ci ha dato i mezzi per combattere con voi alla pari e potervi catturare.》 Gli disse con un sorriso vittorioso la ragazza. 《Oh, allora combattiamo sul serio alla pari.》 Ribatté lui con la sua stessa espressione, producendo un lungo fischio. Di colpo, sette ombre arrivarono al suo fianco, rivelandosi come quelli che, probabilmente, erano gli altri membri della ciurma della Black lynx. La prima era una ragazza splendida. La pelle era eterea, gli occhi erano color ametista, aveva dei lunghissimi capelli biondi, legati in due codini, che raggiungevano i fianchi, e il corpo era paragonabile a quella di una modella. Accanto a lei, c’era un ragazzo, anche lui piuttosto carino, con una capigliatura color rame estremamente spettinata, due allegri occhi verdi, la pelle leggermente abbronzata e un sorriso che irradiava simpatia dappertutto. Poi, al suo fianco stava un ragazzo molto molto alto, almeno quanto Ikuto, ma sembrava più giovane e anche un po’ più possente rispetto a lui. Neanche lui era brutto, anzi, era piuttosto attraente. Amu ebbe anche la strana sensazione che somigliasse molto a Reika, che a sua volta guardava spiazzata per l’aspetto del ragazzo. I suoi capelli erano castano scuro, tendenti al nero, e gli occhi erano di un bel color nocciola, mentre la pelle era piuttosto pallida, ma il suo aspetto, apparentemente caldo e gentile, era rovinato dalla sua espressione, che era apatica e leggermente fredda. Poi, vicino a lui c’erano due ragazzine molto più giovani che erano tutto il contrario. La più grande, che sembrava avere dodici anni, aveva i corti capelli rame raccolti in due piccoli codini, un paio di occhi castani e un sorriso simile a quello di una bambina dell’asilo. La seconda, invece, che doveva avere al massimo dieci anni, aveva degli spettinati e corti capelli porpora, gli occhi oliva e anche lei sembrava essere una tipa tutto pepe come l’altra. Poi, accanto a loro c’era un ragazzo sui diciotto anni scuro di pelle dai lineamenti indiani, corti capelli neri, i suoi occhi erano cremisi come quelli di Tadase, ma la sua espressione era molto più arrogante e strafottente rispetto alla sua. Infine, c’era anche un bambino di otto anni con un caschetto di capelli biondi e due grandi occhi azzurri, che se ne stava praticamente attaccato alla gamba del ragazzo dagli occhi castani. Anche la sua espressione era leggermente apatica, ma mai come quella del ragazzo, che sembrava proteggerlo come se fosse stato suo padre. 《Vi presento il resto della mia ciurma. Utau, Kukai, Tsuyo, Yaya, Rikka, Shuraia e Hikaru.》 Disse Ikuto indicandoli uno ad uno. 《Se siete qui per catturarci, dovrete combattere, ma non ci faremo sconfiggere da voi.》 Disse la ragazza con i codini, quella chiamata Utau. Subito lei si avventò su Nadeshiko, mentre l’indiano, ovvero Shuraia, prendeva di mira Nagihiko. Poi, Tsuyo, ovvero il colosso, si lanciò a tutta birra verso Tadase, mentre il bambino, che doveva essere Hikaru, si dirigeva verso Rima. Intanto, Kukai, il ragazzo con gli occhi verdi, si era schierato di fronte a Reika, Yaya, la dodicenne con i capelli rame, di fronte a Lulù, e Rikka, la bambina con i capelli porpora, di fronte a Kairi. Solo Amu e Ikuto erano rimasti fermi dov’erano. 《Vi manda Barbanera non è vero?》 Chiese il ragazzo con aria seria. 《Non sono informazioni che ti riguardano. Te lo dirò solo se mi sconfiggerai.》 Rispose lei. Lui, allora, partì subito contro di lei, ma la ragazza, approfittando della dia stazza minuta, sgusciò via e gli toccò appena un orecchio. Quando lo fece, una lunga coda e delle orecchie da gatto del colore dei suoi capelli comparvero sul suo corpo, esattamente come dei artigli metallici, identici a quelli di Ikuto. Quest’ultimo sorrise. 《Hai mangiato il frutto Kopi kopi no Mi.》 Commentò il ragazzo. 《Esatto.》 Rispose lei, menando un tremendo fendente con i suoi artigli, ma che venne bloccato da quelli di Ikuto. Continuarono così per molto tempo, parando e schivando i reciproci attacchi grazie alla loro agilità felina, ma poi Amu si fermò quando sentì un urlo di Tadase. Gli altri componenti del gruppo di Amu sembravano essere stati in parte sopraffatti, ma lui e Tsuyo stavano ancora combattendo con grande veemenza, ma poi il ragazzo più alto incrociò le mani davanti al petto e disse 《Cuarenta no furūru. Kuatoro mano.》. Quattro mani molto grandi comparvero attorno al biondo e gli afferrarono gli arti, impedendogli di muoversi. 《Ma che razza di frutto ha mangiato!?》 Esclamò Lulù. Neanche un attimo dopo, una pioggia di proiettili luminosi lanciata da Kukai travolse tutto, per poi essere seguita da una tremenda onda di energia sonora, creata dalla voce di Utau, che stava cantando una nota altissima, che fece praticamente volare via tutti. Infine, una specie di enorme tempesta di sabbia evocata da Shuraia travolse tutto, scacciando Amu e i suoi compagni come se fossero stati delle zanzare. Gli otto ragazzi si stavano per rialzare, ma poi sentirono moltissimi passi, quelli dei marines che erano venuti con loro. 《Oh no! Cosa vogliono fare quelli stupidi?》 Chiese Reika, mentre gli uomini si schieravano di fronte ad Ikuto e alla sua ciurma. 《Se li catturassimo, il nostro signore Barbanera darà fiero di noi e ci renderà ricchissimi.》 Dissero tutti insieme. I loro avversari alzarono un sopracciglio davanti a quell’attacco improvvisato. 《Non serve nemmeno perdere tanto tempo contro questi pagliacci della marina. Ikuto, Tsuyo, Rikka, Kukai, a voi l’onore.》 Sentenziò Utau. I tre annuirono. 《Cominci tu fratellone?》 Chiese Kukai al castano. Lui annuì e incrociò nuovamente le braccia. 《Mirufurūru. Kan po de furoresu.》. Dal terreno spuntarono, per l’appunto, mille mani che afferrarono le caviglie dei soldati, facendoli cadere malamente per terra. Dopodiché, tutti loro vennero rapidamente feriti ed indeboliti dagli artigli e dai terribili calci dal ragazzo gatto, che colpì in modo preciso, ma senza mai uccidere. Poi, il ragazzo dagli occhi verdi sferrò il suo attacco. 《Meteor hamming!》. Una pioggia di meteore luminose travolse tutti i soldati, facendone a pezzi diversi e rischiando di distruggere gli altri, che si salvarono probabilmente per miracolo. Poi, la bambina coi capelli porpora appoggiò le mani sul terreno e disse 《Shock shock.》. Una poderosa ondata elettrica attraversò il terreno e fulminò tutti gli uomini, che caddero a terra in preda agli spasmi muscolari. Però, l’assalto di quei tre non era ancora finito. Quei pochi che erano ancora vivi, vennero afferrati per il collo dalle mani che spuntavano dal terreno. 《Kuratchi!》 Ordinò Tsuyo. Ci fu un rumore orribile, e tutti i marines caddero a terra, immobili. Subito dopo, gli otto pirati scapparono verso una nave, probabilmente la famosa Black lynx, e ci salirono a bordo. 《Spero di rivederti presto confettino.》 Disse Ikuto, salutando Amu prima che l’imbarcazione si allontanarsi veloce.
   
 
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