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Autore: kya99    01/02/2017    2 recensioni
La vita della bella e spensierata Agnese cambia di colpo dopo la misteriosa morte del padre.
Sommersa dai debiti, si sente destinata a sposare un ragazzo ricco ma crudele ed insensibile, ma il suo coraggio e la fiducia nell'amore cambieranno tutto.
La storia è ambientata in un luogo e tempo imprecisati, ma con uno stile di scrittura "anticato", spero che vi piaccia, aggiornerò regolarmente.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Non metterò l’anello al dito finché non ne avrò uno anche al cuore”
“Figlia mia, non è la prima volta che ne discutiamo, sai che non era il destino che mi sarei aspettata per te.”
“Madre, comprendo la gravità della situazione, ma ho tutta la vita dinanzi, avrò il diritto di scoprire l’amore? Deve pur esistere un’ alternativa.”
“Sai che mi si stringe il cuore a sentirti parlare in questo modo, ho lottato per i tuoi stessi ideali, e finirei i miei giorni in una cella se potessi saperti felice e innamorata, ma non posso lasciarti condividere la stessa sorte, il mio povero cuore non lo reggerebbe…”
“Preferisco una prigione per il corpo, potrò sempre fuggire con la mente, ma in una prigione per il cuore, sarei morta dentro per sempre.”
“Ora metti fine a tutte queste sciocchezze, potremmo discutere per ore intere, ma niente farebbe mutare la situazione o la mia decisione.”
“Papà avrebbe parlato diversamente.”
 “La buonanima di tuo padre ti voleva bene infinitamente, sono sicura che mi avrebbe appoggiata in questa decisione.”
“Certamente madre, ma se anche andassi in moglie al figlio del dottore, voi di che vivreste? Giammai vi ho veduta battere i ferri di papà, l’attività andrebbe subito fallita.”
“Tu dimentichi troppo di sovente, figlia mia, quale tipo di donna ti abbia data alla luce, sono dotata di interminabili risorse, troverò un modo per sostentarmi.”
“Le vostre parole così incerte ed imprecise mi incutono timore, ma per il matrimonio, promettetemi di non prendere impegni fino all’inizio della primavera almeno!”
“Ah, tutto ciò potrebbe portare altre complicazioni, sarà un inverno lungo, speriamo che arrivi una ventata di gelo anche sulle intenzioni di questi farabutti… e per adesso prendiamoci un attimo di respiro, il mio povero cuore ne ha bisogno.”
“Buonanotte madre, sono stremata, mi ritiro nella mia stanza.”
“D’accordo figlia mia riposa, ma di grazia, promettimi di non tormentarti, non fa bene alla tua età , finiresti sciupata in volto e devastata nell’animo.”
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“E’ l’ora di soffiare l’ultima candela, ma il sonno, quello ho paura che tarderà ad arrivare…”
“Come sarebbe bello se richiudendo gli occhi tornasse tutto a posto!”
“Sapete padre, che la vostra malattia ha cambiato notevolmente la situazione, tutta colpa di quel medico da strapazzo! Non è riuscito a guarirvi, e le sue parcelle sono divenute un debito insormontabile.”
“Io e la mamma stavamo preparando un piano per restituirgli ciò che gli dobbiamo, ma ci sarebbe occorso molto tempo.”
“Due giorni fa si è presentato presso la nostra dimora, tutto impettito, si è fatto servire e riverire come un re ed infine ci ha annunciato che ci avrebbe lasciato una stagione sola per ripagarlo.”
“Oh caro padre, ed il peggio deve ancora giungere, ha sfoderato un sorrisetto vigliacco ed ha aggiunto “Certamente non crediate che io sia così crudele da non lasciare alternative ad una povera vedova e la sua figlia orfana di padre, ho una proposta che siete libere di valutare…”
E padre, mi sarei voluta alzare per fare non so cosa quando ha pronunciato la parola libere, perché proprio mentre lo diceva ci stava legando stette in una morsa infernale!”
“Ha terminato con la proposta più viscida che io abbia mai sentito, ha detto che annullerà i debiti se andrò in sposa a suo figlio, solo al suono di quelle parole mi sentivo mancare. Vi ricordate padre, di quel ragazzetto arrogante che lanciava fango sulle finestre altrui per diletto o che annunciava pubblicamente i debiti che le persone per bene dovevano a suo padre, umiliandoli davanti a tutto il paese mentre le  beffava ripetutamente?
Bene, vi ricordo che egli è lo stesso ragazzo che durante gli inizi dei suoi studi di medicina, scambiò per raffreddore una profonda polmonite, e che la stessa si portò via il povero vecchio parroco. Non si presentò neanche ai funerali, e tre giorni dopo partì per studiare in città e nessuno lo ha più rivisto.
“Vi confesso padre, che prima di partire, aveva mostrato un certo interesse nei mei confronti, ma non avevo dato gran peso a tutto ciò. Io, da parte mia, l’ho subito disilluso, poiché come sapete, padre, non sono come le altre ragazze, che fanno legare numerosi e ignari giovani ai loro cuori, illudendoli fino all’ultimo, quando prendono marito e li lasciano con un cuore spezzato…”
“Ah padre, ma se mi udisse la mamma, mi crederebbe certamente pazza, però io ho bisogno di confidarmi con te, eri solito dare preziosissimi consigli, ed adesso che ne ho maggiormente bisogno, non ne posso più ricevere.”
“So che forse mi illudo, ma quando mi affaccio a questa finestra e guardo il cielo, vi sento più vicino…”
“Ah quanti pensieri, da non chiudere occhio, ma finalmente la stanchezza ha avuto la meglio… buonanotte padre…”
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