11/04/2005
15 recensioniFlowers
di Yuzuriha
Pensavo di non avere possibilità con lui. In fondo non aveva mai dimostrato di essere interessato a me, o forse, semplicemente, ero io ad esserne così convinta da non accorgermene. Volevo che i suoi occhi si rivolgessero solo a me, ma non avevo il coraggio di dirglielo.
Sta di fatto, che quella normale mattina di ottobre, dove il sole aveva appena iniziato ad illuminare le stanze del grande castello, mi sono improvvisamente trovata tra i piedi un corteggiatore misterioso…
Aprì lentamente gli occhi, cercando di farli abituare alla luce che filtrava dalle tende rosse del letto. Mise i piedi nudi fuori dalle coperte, che al contatto con la fredda superficie del pavimento, la fecero rabbrividire. Le sue compagne di stanza continuavano a dormire; solo i loro regolari respiri rompevano il silenzio che c’era a quell’ora.
Hermione Granger amava svegliarsi quando il sole era appena sorto, quando il silenzio riempiva tutta Hogwarts, solo in quel momento della giornata poteva veramente apprezzare il fatto di essere strega, e di avere la possibilità di frequentare una scuola speciale come quella. La verità era che lei studiava per il piacere di farlo, non per essere la migliore; lei voleva semplicemente scoprire tutto il possibile su quel meraviglioso mondo che il destino le aveva permesso di conoscere.
Indossò velocemente la divisa, e scese in sala comune dove il fuoco si era ormai spento e aveva lasciato il posto ad una grigia cenere. Comunque sia, l’atmosfera era come sempre calda e accogliente, dopotutto quella era come casa sua. Era proprio in quel luogo che aveva avuto modo di conoscere e di apprezzare cos’era la vera amicizia, era proprio in quel luogo che aveva incontrato Harry Potter e Ron Weasley. Be’, il primo non aveva bisogno di presentazioni, lui era il bambino sopravvissuto, colui che era riuscito a resistere e a indebolire Lord Voldemort, e su cui ora pesava il destino del mondo della magia; ma lei lo conosceva anche dall’altro lato, era un ragazzo forte e fragile, coraggioso e insicuro, amato e odiato, non c’erano vie di mezzo: lui era ciò che era, un diciassettenne impulsivo, pieno di dubbi, ma capace di farti sentire al sicuro, perché sarà sempre pronto a proteggerti e a rivolgerti uno sguardo incoraggiante con i suoi occhi smeraldo. Il secondo era un ragazzo dalla chioma color fuoco; un ottimo amico pronto ad ascoltare i tuoi problemi, e a farti sorridere quando sei triste. Qualche volta è impossibile sopportare la sua incessante voce, ma sai che puoi fidarti di lui, perché sarà accanto a te nel momento del bisogno.
Hermione rimandò i ricordi del passato ad un altro momento, e si dedicò alla ricerca del libro che aveva iniziato a leggere la sera prima. Era sicura di averlo lasciato sulla poltrona vicina al camino, ma forse qualcuno lo aveva spostato per sedersi, oppure gli elfi domestici lo avevano rimesso nello scaffale da dove lo aveva preso. Decise di non perdere altro tempo nel cercarlo, quindi tirò fuori la sua sottile bacchetta e sussurrò: << Accio libro! >> E vide il grosso volume volarle nella mano. Fece fatica a tenerlo con un braccio solo, infatti si squilibrò un attimo per riuscire a prenderlo meglio con entrambe le mani.
Finalmente si sedette nella comoda poltrona rossa vicino al camino, si rilassò per qualche minuto, in cui fissò il cielo azzurro fuori dalla finestra, e quindi aprì il libro che teneva sulle gambe.
Un dolce profumo di fiori la invase, attirando la sua attenzione. Guardò il libro e vide che tra le sue pagine ingiallite era apparso improvvisamente un fiore, un tulipano rosa. Hermione lo guardò meravigliata, spalancando gli occhi dalla sorpresa.
Da dove viene questo tulipano?
Si guardò intorno, cercando di scorgere l’improbabile ombra di qualche persona; ma come aveva previsto non si vedeva nessuno, a parte i raggi del sole che ormai era sorto del tutto. Prese in mano il fiore e lo avvicinò lentamente al viso, per poter sentire meglio il suo profumo. Sorrise a quella sensazione rilassante. Chi poteva averlo messo nel libro?
Chiunque. Forse è qualcuno che lo ha lasciato per sbaglio.
All’improvviso, una ragazza bionda del secondo anno scese le scale seguita da una sua compagna. Questo significava che era ora di prepararsi per le lezioni. Hermione chiuse il libro attenta a non dimenticarsi il fiore, non voleva lasciarlo lì dentro. Si alzò e salì le scale dirigendosi verso il dormitorio femminile.
Non si accorse degli occhi che la osservavano con dolcezza da dietro l’angolo, e che probabilmente l’avevano seguita da quando era scesa in sala comune.
Nota dell’autrice: come vi sembra il primo capitolo? Mi rendo conto che è un po’ noioso, dopotutto non è successo quasi niente. Volevo solo rendere l’idea della situazione iniziale, spero di esserci riuscita sufficientemente. Ah, se vedete qualche errore nel testo, sarei contenta se mi avvisaste, così posso correggerlo ^^
A proposito del “lui” misterioso: avete idea di chi sia? Io avrei già una mezza idea, ma tutti i suggerimenti da parte vostra sono ben accetti!
Invito come al solito a lasciare un commento, che sia anche una critica, basta che sia costruttiva ^__^ Ci si ritrova al prossimo capitolo!