Anime & Manga > Naruto
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Autore: Rota    02/06/2009    4 recensioni
E' vietato usare il tag b se non in occasioni speciali e non per segnalare la partecipazione ad un concorso o l'essersi classificato terzo.
Ladynotorius assistente amministratrice su efp.

Dunque, ho il terribile sospetto che questa ff paia come un ricalco di “Orgoglio e pregiudizio”. In realtà l’idea è pressappoco quella, ma sviluppata in maniera totalmente diversa.
Siamo in un campus universitario in America, questo dovrebbe essere chiaro fin da subito. Così come anche le varie facoltà dei singoli personaggi.
Ho inserito un gran numero di personaggi in quanto penso che una situazione simile la richieda. Ho cercato comunque di rendere la cosa un poco leggera, tratteggiando qualche scena comica, specialmente legata alla personalità di Sasuke.
Il punto di vista predominante è quello di Sasuke, anche se si alterna più volte a quello di Naruto. Epilogo e prologo, invece, sono visti esclusivamente dal punto di vista dell’Uzumaki.
Il titolo è un semplice gioco di parole, in quanto il Nerd è il nostro sfigato, il genio a livello scolastico ma non pratico nella vita vissuta, ed è anche un termine medico, che indica la malattia da riflusso non corrosiva, ovvero la semplice acidità di stomaco. Questo a rimandare la facoltà che il protagonista, Sasuke, frequenta.
Detto questo... buona lettura ^^
Partecipante al CONTEST “Il Piccolo Principe della boria: SasuNaru/NaruSasu a tema letterario” di suni e izayoi007, classificatasi terza
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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nerd 4 Ecco qui l'ultimo capitolo ^O^
Ci sarà anche un epilogo, e poi.... FINE °O°
Lo so, è una ff un pò corta... ma comprendetemi, era per un contest ^^'' non potevo certo farla chilometrica u_u
Ultimi ringraziamenti a fine pagina ^^

Parte quarta

Ritrovarsi di fronte alla porta della propria casa un ragazzo in pigiama e con il fiato grosso potrebbe risultare anche sconcertante, ma in realtà è ancora più sconcertante bussare alla porta di un dormitorio maschile e ritrovarsi di fronte a una ragazza che di virile ha ben poco, se non la voglia di spaccarti la faccia a suon di pugni.
-Dunque, tu chi saresti?-
Il biondo, sconcertato, non riesce a rispondere al tono inquisitorio di Temari, o meglio una ragazza bionda e prestante di fronte a lui, che lo guarda malevola e parecchio scocciata.
-Io sono Naruto Uzumaki… stavo cercando una persona…-
La ragazza sta per sbottare maligna qualcosa, quando una voce decisamente maschile non la interrompe in tempo e si mette in mezzo tra lei e Naruto.
-Temari, ma che diamine combini?-
Quando Temari si scansa lievemente per rivolgersi all’Uchiha, Sasuke vede il nuovo seccatore in viso, e si rabbuia in un solo istante.
-E’ venuto per me…-
Naruto si fa avanti, entrando di corsa nell’appartamento.
-Finalmente! E’ da quasi un’ora che ti cerco! Ti devo parlare, Uchiha!-
Shino, seduto sopra il divanetto poco distante dalla porta, si alza con un ringhio poco sommesso, in mano il fidato libro d’Entomologia, e squadra il trio con aria malevola.
-Non si può nemmeno studiare in pace!-
Si dirige a passo militare verso la propria stanza, sbattendola dietro di sé. Temari lo raggiunge subito, rimuginando qualcosa d’incomprensibile, e urlando come se non avesse fatto altro in vita sua.
-Ehi, Aburame! Che ti credi di fare? Di lasciarmi qui da sola, per caso? Dove cavolo stai andando?-
E sparisce anche lei dietro la porta, lasciando la coppia in silenzio.
Un attimo di silenzio imbarazzato, poi Sasuke fissa malevolo il ragazzo biondo, di fronte a sé.
-Come mai sei qui, Uzumaki? Mi pare di averti detto di non farti più rivedere….
Naruto lo zittisce subito, alzando la voce.
-Io ho un nome, è Naruto! Usalo, dannazione!-
Cala di nuovo il silenzio, Naruto in effetti è troppo stanco perché i suoi neuroni riescano a formulare una frase di senso compiuto, che preveda scuse e spiegazioni.
E la malizia di Sasuke, implacabile, non si fa attendere.
-Sei venuto qui solo per dirmi questo?-
L’altro lo fissa di nuovo negli occhi, come a volerlo trucidare.
-Certo che no, scemo!-
Ancora, un pugnale dritto nell’orgoglio.
-E allora parla! Non ho intenzione di perdere tempo con uno come te! Che cavolo vuoi, si può sapere?-
Il bacio arriva così all’improvviso che spiazza totalmente il giovane Uchiha, zittendolo all’istante e lasciandolo più che mai confuso. Ma si riprende quasi subito.
-Ma sei scemo? Che cavolo ti viene in mente?-
Naruto lo guarda deciso in volto, pronto alla sua confessione.
-E’ vero, io ti ho dato del nerd e ho sbagliato, mi sono comportato con te come uno stupido, non rispettando patti stabiliti tacitamente e non impegnandomi come dovuto. Questo lo riconosco, non sono così tardo da non farlo. Ma anche tu sei partito prevenuto nei miei confronti, pensando che fossi semplicemente uno scemo perché non frequento una facoltà difficile o troppo impegnativa, e questo non puoi certo negarlo!-
Naruto abbassa gli occhi, non riuscendo a reggere ancora lo sguardo indecifrabile dell’altro.
E continua, imperterrito, prima che il rimpianto o il timore lo possano fermare.
-Hai sempre pensato che quello che dovessi studiare io fosse una sciocchezza in confronto a ciò che tu dovevi fare. E si, lo riconosco, io davvero devo sapere cose elementari, rispetto a ciò che deve sapere un medico, ma questo non significa certo che io sia tanto scemo da non capire nulla! Io…-
-Stai parlando un po’ troppo, culturista! Andando avanti così ti si fonderà il cervello!-
Gli occhi di Naruto saettano al viso dell’Uchiha quando le parole strascicate di questo interrompono il suo flusso di coscienza, quasi irrisorie e cattive.
Eppure sul volto serio non riesce a scorgere alcuna traccia di superiore arroganza, di bonarietà spietata, ma solamente un’espressione ferma e decisa, per nulla derisoria, e infine un lieve sorriso, amichevole e fraterno.

Riconoscere di aver avuto torno? Non è certo così semplice come ci si possa immaginare.
Sperare di veder crollare un mondo che si considera meschino e codardo, e dall’altro lato reggersi sicuro sui suoi pilastri, è degno di un elemento debole e insicuro.
Ridicolo, patetico.
Ritrovandosi poi delusi quando le leggi crudeli si riconfermano nei comportamenti degli insetti che vi vivono sopra, è quasi commiserazione pura.
Culturista.
La rigidità di certi pensieri preclude alla vita sempre mobile di affermarsi suprema, rendendola schiava di parole e d’idee totalmente estranei alla sua irrefrenabile natura.
E’ atto di estremo coraggio rinunciare a ciò che si è sempre stati, ai propri stili di vita in nome di una verità che sempre più spesso pare scomoda.
Ma quanta luce, quanto calore si scopre!

Il sorriso si fa lievemente canzonatorio.
Ma si tinge anche d’un’arrendevolezza cedevole e poco irritante.
-Sei davvero riuscito a fare tutto questo ragionamento da solo, senza bisogno d’alcun aiuto?-
La parvenza di serietà si svilisce di fronte al broncio infantile del biondo, come ad un genitore di fronte alle insistenze del proprio pargolo, come ad un amante di fronte ai capricci del proprio amato.
E il broncio si fa parola, l’indisposizione un poco più reale.
-Certo, potresti essere anche un poco più gentile, accidenti a te… Io sono anche venuto fin qui per chiarirmi con te, e tu mi tratti a questo modo…-
Sasuke si desta, sorprendendo la mente incredibilmente addormentata, quando l’altro gli sorride senza un motivo apparente, così vicino, così vicino da mescolare quasi il suo respiro al proprio.
Borbotta, preso alla sprovvista.
-Scusami, non era mia intenzione offenderti Naruto…-
E’ il turno di Naruto a guardarlo stranito, sorpreso, quasi meravigliato. Come se scoprire che la piramide dell’orgoglio non è poi così alta perché non la si possa discendere facilmente.
Lo aveva chiamato col suo nome proprio.
Il sorriso torna immediatamente a splendere sul suo volto, forse un po’ troppo malizioso per non essere sospetto. Forte di una nuova sicurezza, si fa avanti senza troppi timori.
-Beh, potresti sempre farti perdonare, Sasuke…-
Sasuke lo guarda stupito, sinceramente non capendo dove l’altro voglia arrivare con quelle parole.
Lo squadra scettico, incrociando le braccia al petto.
-Ah, si? E come, sentiamo!-
Naruto sospira, vinto dall’inesperienza del ragazzo che si trova di fronte.
Per quanto l’altro non l’avrebbe mai ammesso, la sua poca praticità risultava per lo meno assai disarmante.
-Immagino che un appuntamento possa bastare, non credi?-
Un sorriso sincero e genuino nasce sulle labbra del moro, il quale si china appena su Naruto, posando veloce e lesto, senza colpa, un altro bacio sulle labbra rosse e invitanti.
-Se sarà questo l’argomento principale del nostro incontro, non vedo un solo buon motivo per rifiutare la tua proposta…-
E Naruto scopre, in un sol gesto, in un sol istante, quanto possa essere sciocco fermarsi davanti a uno sciocco nome.


Orbene, siamo dunque alla fine ^^
Ringrazio hachi92, damis, miiky, ryanforeve e karolalpha per le recensioni ^^
A presto ^^
meg
   
 
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