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Autore: serriii90__    02/06/2009    9 recensioni
Questa è la mia prima ff..siate clementi ^^. Spero vi piaccia: Minny è una ragazza di 16 anni ed è perdutamente innamorata del suo ex ragazzo, Fabio che l ha lasciata da 2 mesi ignorandola completamente. Grazie ad una sua amica, conosce Denis che l aiuterà nella riconquista del suo ex...e mano mano che i 2 escono...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1 ANNO DOPO

- papà apri!- gridai dal bagno, cercando di disegnare bene la linea che avrebbe dovuto allungarmi gli occhi.
Doveva essere Denis al citofono, sempre in anticipo quel cristiano!
- E tu che ci stai a fare, scusa?- mi disse ironico mio padre
- Mi sto preparando- ovviamente, pensai.
Sentii aprire la porta e i passi veloci di mia sorella correre verso il salotto.
- Ciao- disse mio padre contento.
- Ciao, Alberto! Da quanto non ci si vede?-  disse Denis, probabilmente ridacchiando.
- Ma se non vi vedete da 2 giorni!- gridai divertita.
Denis e mio padre scoppiarono a ridere.
- Fammi indovinare: è in bagno, vero?- chiese Denis.
- Mazza, ragazzo. Ma come hai fatto ad indovinare, eh? Sei un veggente...- rispose sarcastico quella scimmia di mio padre.
Alzai gli occhi al cielo.
- Ciao Denis!!-
- Ciao Ve! Vieni qui, fatti dare un bacio- e sentii lo schiocco forte del suo bacio sulla guancia.
Quel rumore secco mi faceva venire voglia di uscire e correre da lui per abbracciarlo stretto stretto.
Era da quella mattina che non ci vedevamo, ma già mi mancava da morire.
Avevamo fatto una specie di festa con tutti i nostri parenti e amici, per festeggiare il nostro anniversario.
Manco fossimo sposati...pensai ridendo.
Ed ora, mi stavo preparando per festeggiare soli il nostro primo anno insieme. La storia più lunga per tutti e 2.
E la nostra ultima e unica storia. Perchè non ci saremmo mai lasciati.
Li sentivo chiacchierare e cincischaire, ma non riuscivo a sentire per bene cosa si dicevano.
- Ah! Denis...- urlò di improvviso mio padre. Lo fece a posta e questo stava a significare solo che...
- No, papà non ti permettere!- gridai allarmata e infastidita, provando a fermarlo.
-...Devo farti vedere l album fotografico di Minny- finì ridendo.
- No! Papà ti giuro che...-
- Dai amore, sarai bellissima- ridacchiò quell altro scemo.
Sbuffai.
Vabbè...cosa potevo farci. Tanto Denis, sapeva ogni cosa di me. Mi aveva vista nuda tante di quelle volte, mi aveva vista conciata male: con gli occhi gonfi, il muco al naso per via del raffreddore, con la febbre e le occhiaie ecc...( ce ne sono troppi da raccontare).
E quindi non mi vergognavo del mio corpicino piccolino di quando ero bambina.
Cavolo, Minny...oggi è un anno. Un anno con Denis. E chi l avrebbe mai detto che mi sarei innamorata di un tipo così? E viceversa... Credo che lui, in fatto di estetica, possa meritare molto ma molto di più che una come me. Non so come ho fatto a colpirlo, ma devo ringraziare tutti i santi di questo mondo.
In questo anno siamo cresciuti. Siamo cresciuti insieme, e abbiamo capito il vero significato della parola "amare".
Senza di lui non l avrei mai capito; l amore non è solo un bruricare allo stomaco, non è solo il tuo cuore che accellera in modo violento quando lo vedi, non è solo il mancamento momentaneo del respiro, non è solo una pugnalata al cuore quando ti ferisce...( io queste cose le ho provate tutte e le provo ancora xD. Ma a differenza, che Denis non mi ha mai più ferito).
Credo che si tralasci un punto importante... L amore, quello vero è eterno, e poi vuol dire saper rendere felice la persona che ami. Questo è il punto più importante; perchè in amore tu non puoi essere possessivo, o il comandante della coppia...
E io faccio del mio meglio per far sentire Denis amato e felice, perchè ne ha tanto bisogno. Tanto bisogno da me...e viceversa. Non potrei mai vivere senza di lui, e io so che ogni giorno mi rende felice. Per me, anche solo averlo accanto, mi fa sentire la ragazza più felice e fortunata del mondo.
Non mi manca nulla. Può anche scoppiare il mondo, ma se stiamo solo io e lui, sarei comunque viva e contenta.
Siamo come le 2 metà della mela, che combaciano perfettamente. Siamo le 2 anime gemelle ritrovate.
- Oh che carina che eri col tutù piccola...- ridacchiava Denis.
Si erano spostati; ora erano in camera dei miei, vicino al bagno in cui stavo io.
Mio padre rideva come uno squinternato ubriaco.
- Tesoro, seriamente...come caspita ti è saltato in mente di andare a fare danza classica con quella pancia che avevi?-
- Ah, ah, ah- feci finta di ridere, sarcasticamente.
- Intanto io ero bellissima da piccola. Ero un gioiellino... e secondo, papà, IO sono dimagrita-
Mio padre smise di ridere e si schiarì la voce. Così scoppiai io e come complice anche Denis.
I miei genitori adoravano Denis, letteralmente. Dicevano che era bello, buono, simpatico...ed avevano tanto ragione. Sono contenta che l avevano accolto come un figlio.
- No Ve, Denis è mio!- urlai divertita a mia sorella. L avevo sentita chiedere a Denis di andare a giocare con lei.
Probabilmente, aveva messo il muso.
- Non preoccuparti, io sono tutto tuo- le diceva Denis per farla sorridere.
Mi sistemai i capelli un ultima volta e decisi che era meglio portare all indietro il mio ciuffo.
Uscii dal bagno, con ai piedi dei decolletè da 5 cm al tacco. Sarei sopravvissuta? Mah..
Mi piazzai di fronte a loro.
Mio padre chiuse l album, meravigliato. Denis mi squadrava incantato dalla testa ai piedi. Tutti i giorni faceva così.
- Sei bellissima- dichiarò mio padre.
- Tata sei una stella- indicò Verdiana.
Arrossii. Denis ancora doveva dire niente, continuava a fissare con quel sorrisino di meraviglia sulle labbra.
- Tu- indicai Denis con la punta del mio indice - Me la pagherai cara! Ah, ah ah- scherzai.
Lui si riprese dal trance momentaneo e inarcò un sopracciglio.
- Mmm- disse lui guardando i miei piedi.
Alzai gli occhi al cielo, sapevo già quello che avrebbe detto.
- Devo portarti in braccio, tesoro?- mi chiese con quel sorrisetto arrogante.
Inarcai un sopracciglio, confusa.
- Con quei tacchi non farai neanche un passo-
Lo guardai torvo.
- Ti ricordo che posso sempre fartela pagare-
Si alzò e mi venne incontro, tenendo lo sguardo nei miei occhi.
Incollò la mia vita al suo corpo. Notai solo allora come era vestito.
I suoi jeans bianchi, con quella camicia blu elettrica e sopra il gilè nero, lo rendevano splendido e sensuale.
Lo circondai con le mie braccia intorno al suo collo.
- Mi sei mancata da morire- mi sussurrò nascondendo il viso tra i miei capelli.
- Sei un ruffiano-
Poggiai la fronte contro la sua.
- Bene! Andiamo Verdiana- disse mio padre alzandosi e prendendo mia sorella per un braccio.
- No, dai adesso si baciano papi! Dai...- si lamentava Ve.
- Cosa? Ma dove te le insegnano queste cose! Io non so proprio...- e scesero le scale, lasciandoci soli.
Io feci un risolino di cuore. Quanto ero felice...
- Sei veramente bellissima-
- Non te la cavi così facilmente- lo rimproverai a scherzo.
Lui rise, poi annusò i miei capelli.
- Dopo posso mangiarti?-
- No, no- sorrisi vendicativa.
- Vuoi farmi dannare oggi eh?-
Annuii.
Mi baciò, ridendo ancora. Quel bacio mi mandava sempre in iperventilazione. In un anno non era mai cambiato l effetto che aveva su di me.
Riusciva sempre a staccarsi quando ancora non ero completamente sazia e avida delle sue labbra.
Era bello da morire.
Poi prese la mia testa fra le sue mani e mi guardava neglio occhi, intensamente.
- Veramente sei una visione avvenente. Sei stupenda..questo vestito di dona molto-
Arrossii come una stupida di fronte ad un suo solito complimento.
- Grazie-
Mi baciò nuovamente.
- Auguri, amore mio. Buon anniversario- mi disse felice.
Quel giorno ce l eravamo detti almeno 3 volte.
- Auguri, anche a te amore. Ti amo- e lo baciai per poi stringerlo a me.
Aspettammo mia madre, che quando arrivò si mise a piangere per la seconda volta.
Si commuoveva a pensare che ormai stavo crescendo ed avevo già un quasi marito al mio fianco.
Ogni volta che dovevo uscire sola con Denis, mi raccomandava di fare la brava.
Sappiamo bene tutti che cosa intende, no?
Ma io non le avevo mai detto che non ero più vergine. Gliel avrei detto solo dopo i 18 anni, che si avvicinavano molto velocemente.
Che la forza sia con me, pensavo ogni volta.
Avevo paura della sua reazione.
Invece mio padre...beh, credo che l abbia intuito da solo, anche se non poteva averne la piena certezza.
- Allora dove mi porti?- gli chiesi quando fummo in macchina.
- Adesso vedrai...ma prima...-
- Prima cosa?- le chiesi maliziosa. Sapevo quello che voleva fare " prima".
Mi sorrise giocherellando con il suo piercing.
- Nah, nah...ti ho detto di no- gli ricordai.
Lui scoppiò a ridere e partimmo.

Sarebbe stata una lunga serata. Sarei dovuta andare con lui "prima", e non avevo niente in contrario. In fondo dovevamo festeggiare...
Poi mi avrebbe portato da qualche parte ma non so dove, per farmi sicuramente il regalo.
Poi saremmo andati dove dicevo io, e che lui non sapeva per fargli avere il mio regalo.
E poi, ovviamente, ci sarebbe stata la fase del "dopo".
Mi portò nel nostro posto segreto. Al chiaro di luna, solo noi 2 nella prateria.
L anno prima ci ero venuta sempre la prima volta con lui, dopo aver fatto l amore.
- Ti ricordi qui, un anno fa?- mi chiese emozionato.
- Si- gli sussurrai al ricordo.
C era sempre quell aria di magia e d amore. Che mi faceva stare a mio agio.
Facemmo l amore, calmi, lentamente, senza fretta. Soltanto lasciandoci guidare dal ritmo dei nostri cuori e sospiri.
Poi cominciammo a rincorrerci giocosi per tutto il prato. Io gli schizzavo l acqua, bagnando il suo petto scolpito e lui ogni volta mi afferrava e mi atterrava dolcemente.
Si fecero le 22 e 20 e doveva portarmi alla prossima tappa.
Ci mettemmo un ora buona ad arrivare e cominciai a confondermi seriamente...bah.
Parcheggiò in divieto di sosta, lungo un vicolo cieco. Non riconoscevo quel posto.
Mi prese per mano, guidandomi nel buio e arrivammo in meno di 5 minuti, in una strada tutta illuminata.
Eravamo al centro della città. Con le luci, la musica, l allegria per l estate che avanza...la gente che camminava felice per negozi, anche a quell ora. Le vetrine illuminate, le gelaterie e le pasticcerie inebriavano l aria di quel dolce profumo.
Salimmo delle scale e queste portavano al ristorante più romantico e lussuoso del paese.
Ovviamente, era pieno di gente ma lui mi portò al terrazzo. Quest ultimo era incredibilmente in alto, e si potevano vedere le abitazioni.
Incredibile, aveva avuto la mia stessa idea. Ma non gli dissi niente. Erano 2 settimane che preparavo questa cena e la sorpresa finale.
Aveva scelto anche lo stesso tavolo che avevo prenotato io. Bah...
Io ordinai un piatto di spaghetti al pomodoro, perchè in quel ristorante erano la cosa più buona che potessero fare, Denis non mangiò.
Non aveva fame e non ne capii il motivo.
Davanti a me c era un tavolo con 4 ragazze. 4 gallinelle che squadravano il mio gallo.
- Quelle ochette ti stanno guardando...- gli dissi storcendo la bocca.
- Davvero? Dove?- si girò euforico.
Lo tirai per le orecchie.
- Ahia, ahia scherzavo!- e si mise a ridere.
- Ti conviene- lo minacciai.
- Lo sai, che ti amo.-
- Io no-
- Io si, da morire...-
Gli sorrisi. Sapeva sempre come farsi perdonare.
- Adoro quando fai la gelosa- mi diede un pizziccotto leggero.
Quando finii di mangiare, Denis si alzò dalla tavola dicendomi " torno subito".
Erano già passati 5 minuti, ma ancora doveva tornare.
All improvviso tutte le luci si spensero. In sottofondo una canzone " dancing- elisa". Io adoravo quella canzone.
Poi guardai in alto, dove tutti quanti rivolsero gli occhi e nel cielo scuro erano proiettati i nostri nomi : Minny e Denis.
Cominciò a partitre una scritta

" Ciao amore, guarda dove ti ho portata. Esattamente al centro della città. Bellissima eh?
Siamo qui stasera perchè...oggi è un giorno importante per noi"

Stavo già per mettermi a piangere, con quella canzone poi...
" Oggi è un anno meraviglioso con te, amore mio. E ora anche tutta la città lo sa."
Comparve una nostra foto insieme. Tutti quanti stavano guardando il cielo, commentando e sorridendo.
"E chi l avrebbe mai detto? Non avrei mai pensato che mi sarei innamorato, ma tu ci sei riuscita.
Dal primo momento che ti ho vista ho pensato 'Oddio un angelo'. Ho sempre mentito a me stesso, come un cretino, per non ammettere che mi avevi conquistato letteralmente.
Grazie a te sono cambiato, amore mio. Ho capito che al mondo non cè cosa più bella di amare...e io voglio amare te, per sempre piccolina mia."

Lacrime di gioia cominciarono a rigarmi il viso. Non riuscivo a trattenerle. Non mi sarei mai aspettata questo.
Intanto la canzone continuava ad andare.

"Ti ricordi quanti salti mortali ho fatto per averti? All inizio mi hai fatto completamente dannare l anima, per farti capire che ero cotto.
Ti ricordi quella bellissima giornata nella radura? E quella volta al mare insieme? Quando siamo andati in paradiso insieme? Bellissimo non mi ero ami sentito così.
Ti ricordi quando ti dissi che ti amavo?"

Ecco quella del paradiso poteva risparmiarsela. Spero solo che mia madre non abbia capito...
"Quanti ricordi amore mio, non so quali scegliere..il fatto è che ogni giorno con te sembra sempre più bello di un altro.
Continuo a ringraziare non so quale miracolo per averti con me. Perchè non ti meriti un ragazzo come me, meriti molto di più. E sono l uomo più sfacciatamente fortunato di questo mondo."

Di nuovo una nostra foto, mente ci baciavamo felici di fronte all obiettivo.
"Amore mio, non abbandonarmi mai ti prego. Stringimi, ascoltami, baciami, parlami, sorridimi, guardami negli occhi...per favore non lasciarmi mai.
sarebbe la fine. Morirei senza di te; la mia vita non avrebbe più un senso. Vivo per te, sei la mia vita. Sei il mio amore, la luce dei miei occhi, il mio paradiso personale. Il mio oceano felice, e non smetterò mai di annegare nei tuoi occhi."

Ero proprio scoppiata dalla commozione. Non riuscivo a trattenermi, singhiozzavo come una scema.
"Non ho mai provato un sentimento tanto incondizionato per nessuno, solo per te. Sempre per te, per tutta la vita.
Vorrei urlarlo al mondo intero che ti amo da morire.
Voglio che tu sappia ( so che lo sai già, ma te lo ripeterò per sempre) che non ti lascerò mai...starò per sempre al tuo fianco, finchè lo vorrai, finchè sarai felice con me.
Quando non mi vorrai più, troverò il coraggio di farmi da parte e farti vivere la tua vita al meglio...anche se senza di me.
La cosa più importante per me, è renderti felice, guardare quei bellissimi occhi azzurri contenti, vedere il tuo sorriso smagliante e capire che mi ami anche tu.
Ci sto provando amore, tutta la felicità che mi dai tu, devo provare a ricambiarla...non saremmo alla pari se no."

Ma cosa dici cretino! Ti amo da morire e mi rendi la persona più felice del mondo...e non ti lascerò mai.
"Ti vorrei portare lontano, dove potremmo stare solo io e te, vorrei farti volare, vorrei vivere in un isola deserta con solo il nostro amore.
Mi sono donato a te e mi sono annullato per il resto del mondo, perchè so che ti amerò per tutta la vita...comunque vadano le cose.
E so che anche tu mi amerai per questo piccolo e breve tempo.
Sembra già una proposta di matrimonio e credimi te la farò molto presto."
E ovviamente ti dirò di si 1000 volte.
Ma io e te siamo già legati irreversibilmente e incondizionatamente: non ci laceremo mai, amore. Amami per l eternità, come io ti amerò per la mia eternità.
Auguri amore mio.


TI AMO.


Ed è troppo troppo scontato e banale da dire perchè non so quante volte te l avrò detto. Non riesco ancora a esprimere a parole quello che sento chiaramente, perchè "ti amo" è ancora troppo poco in confronto a ciò che sento realmente.

VITA MIA, TI AMO DA MORIRE. NON LASCIARMI MAI.

Tuo Denis. "
Come ultima immagine un altra nostra foto. Le luci si riaccesero sotto le ultime note e parole di elisa.
Vidi Denis avvcinarsi con un sorriso verso di me. Io lo raggiunsi velocemente e lo abbraccia forte.
- Tu sei pazzo!- gridai singhiozzando, tra gli applausi della gente al terrazzo e di tutta l intera città.
E tutti cominciarono a gridarci " auguri! buon anno"
- Si, di te sono pazzo. Perchè ti amo da morire- mi baciò passionalmente, tenendomi stretta a lui.
Mi staccai sorridendo.
Ora toccava a me.
- Ora è il mio turno- dissi ridacchiando.
- Come??- chiese sinceramente confuso.
- abbassate le luci!- gridai.
E le luci al mio comando si spensero.
- Guarda li- girai il volto a Denis verso sinistra.
Lontano, cominciò a infuocarsi una scritta a neon. Grandissima, enorme
.
TI AMO, DENIS.
Spalancò la bocca, meravigliato.
- Avevi avuto la stessa idea?- mi chiese sorridendo.
- A quanto pare si...-
- E' bellissimo! Grazie amore mio-
- Grazie a te di esistere, Denis- guardammo nuovamente la scritta felici
- E sarò tua per sempre.- e lo baciai teneramente.

  
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