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Autore: Shiho93    09/02/2017    4 recensioni
Breve scorcio di una mente malata, i pensieri di uno stalker sulla sua vittima.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La prima volta che ti vidi fu in un locale. Entrai per chiedere un'informazione e tu eri lì, bellissima e splendente sul palco. Incantato dalla tua voce, rimasi lì a guardarti per tutta la sera. E quando il tuo sguardo incontrò il mio, io seppi che stavi guardando me, che mi vedevi. Quando alla fine uscii da quel locale ti amavo già. Diventai il tuo fan numero uno. Imparai a scoprire dove ti saresti esibita ancor prima che me lo dicessi tu ed ero sempre lì a sostenerti. Mi facevi battere il cuore ogni volta che prendevi in mano il microfono e che, dispettosa, incrociavi il mio sguardo mentre cantavi versi irriverenti e provocatori. Non raccontai nulla di noi ai miei amici perché sapevo quanto tu avessi a cuore la tua privacy. Anche per questo nelle lettere che ti mandavo non scrivevo mai il mittente. Tanto tu sapevi da dove venivano. A volte mi appostavo vicino a casa tua al mattino solo per poter vedere il sorriso che fioriva sul tuo viso quando ti accorgevi di una mia lettera. È stata dura vederti in tv la sera mentre ero al bar con gli amici o a cena con la mia famiglia e non poter dire "Ecco, quella è la mia ragazza". Ti guardavo e sentire tutti quei commenti su di te mi faceva prudere le mani, ma quando stavo per esplodere, ecco che tu guardavi dritta verso la telecamera e mi sorridevi. Non so come tu facessi a sapere sempre quando avevo bisogno di te, però funzionava perché il tuo sorriso era sufficiente a calmarmi. Amarti di nascosto non è mai stato un peso. Proteggerti dai pettegolezzi è diventata per me una questione d'onore. Ho sentito su di me il tuo sguardo intenerito ogni volta che litigavo con qualche tuo fan colpevole di aver avallato voci prive di fondamento sulla tua vita sentimentale perché sapevi quanto mi costasse trattenermi dallo sbattergli in faccia il nostro amore e che, se lo facevo, era solo di te.

Perché mi hai tradito amore mio?


Ho cambiato lavoro per te. Mi sono trasferito più volte per seguirti e supportarti. Ho tolto il saluto agli amici di una vita perché non riuscivano a capire quanto tu fossi meravigliosa. Le riviste continuavano a pubblicare falsi scoop su di te ma io ridevo tra me e me e bollavo tutto come le solite fandonie dei media senza dubitare mai. Poi un giorno accendo la tv e tu sei lì, bellissima e radiosa che confermi ad un giornalista televisivo il tuo prossimo matrimonio con quell'attorucolo di cui si parla tanto ultimamente. Non volevo crederci. Ma più il tempo passava, più ovunque non si parlava d'altro che del tuo matrimonio e dei suoi preparativi. Il mondo mi è caduto addosso.
Ti ho telefonato per sapere perché, ma il tuo numero era cambiato. Ti ho scritto, ma quando sono andato a casa tua per consegnarti la lettera non ti ho trovata. Ho cercato ovunque e alla fine ti ho trovata. Da lui. A casa sua. Lo baciavi e gli sorridevi. Mi hai spezzato il cuore amore mio.

Capisci perché ho dovuto farlo?


Ho cercato di farti capire che lui non andava bene per te. Che non ti amava come ti amo io, ma tu non volevi ascoltarmi. Scriverti non mi dava più alcuna soddisfazione. I giorni passavano e il mio dolore e la mia frustrazione aumentavano. Ho perso il lavoro perché non riuscivo a fare altro che pensare a te. Dovevo fartelo vedere. Farti vedere quanto mi hai fatto male. Per questo sono entrato a casa vostra mentre dormivate. Per questo ho sparato a quell'attorucolo indegno del tuo amore.

Per questo ti ho uccisa.


   
 
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