Anime & Manga > Lupin III
Segui la storia  |       
Autore: Umile_Bardo    09/02/2017    0 recensioni
Lupin e Jigen sono di nuovo in Spagna e per il pistolero non è esattamente un posto piacevole, dato che gli ricorda una delle sue avventure amorose finite in modo pessimo. Questa volta però, invece di esserlo da una rosa, verrà colpito da uno strano violino argentato e dalla sua proprietaria, alla quale più criminali stanno dando la caccia per impossessarsi di un incredibile tesoro.
Davanti ad una avventura così Lupin III e i suoi compagni non posso certo tirarsi indietro
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jigen Daisuke, Lupin III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dei passi risuonano nell'aria. Un anziano signore e una bambina camminano mano nella mano, immersi in una luce bianca. Il vecchio parla senza muovere la bocca e la voce che si sente è dolce e profonda.

< Ricordati mi pequena che la musica fa parte di noi, la nostra famiglia sa quanto sia importante e sa far parlare gli strumenti. >

< Parlare gli strumenti abuelo? > chiede la bambina.

< Esatto mia stella, ma col tempo lo capirai. > ad un tratto il nonno le lascia la mano, allontanandosi sempre di più < però ahora devo andare, e tu dovrai proseguire senza di me. Lo siento mucho Estrella. >

< No! Ti prego! Aspettami abuelo!> grida la bambina < Abuelo!! Abuelo !! >

 

 

< Abuelo !! > mi sveglio di soprassalto, con la mano tesa a trattenere il vuoto. Nonno......da quanto tempo non facevo più sogni su di te...

Mi accorgo solo in questo momento di essere sdraiata su un divanetto color salvia e con addosso una coperte. Le mie scarpe sono sistemate vicino al divano e la mia giacca è ripiegata sulla poltrona difronte a me.

 

Mi metto seduta, appoggiando i piedi sul pavimento a parquet. Ma dove sono? Ma cosa più importante dov'è il violino?!?!

Faccio vagare lo sguardo per la stanza, in preda al panico.

Un po' barcollante mi alzo dal divano ma subito avverto una fitta alla testa e senza troppi complimenti crollo per terra come un sacco di patate, sbattendo il sedere sul legno.

< Urgh! > mi lamento io, nuovamente distesa.

< Miss Estrella!! > la voce di Lupin mi trapana i timpani.

Il ladro gentiluomo spalanca la porta e si precipita verso di me, tutto preoccupato.

< Si è fatta male?? >

< No, non si preoccupi. Ma la testa mi pulsa da morire. >

< Ci credo. > commenta Jigen entrando in quel momento nella stanza, anche se molto più tranquillo del suo collega < ha preso una bella botta su quel selciato, dovrà tenere la fasciatura per un po'.>

 

Fasciatura? Con la mano mi tocco la fronte e sobbalzo quando sento il tessuto avvolgermi la testa.

Come in flash mi ricordo dell'aggressione subita dopo il concerto e l'incontro con i due uomini davanti al mio cartellone.

 

< Voi mi avete salvata! Vi devo la vita! > esclamo cercando di tirarmi su ma mi sento molle come un fico maturo.

< Oh ma si figur..> dice Lupin ma Jigen lo interrompe, brusco, beccandosi una sua occhiataccia.

< Aspetti a rialzarsi, le do una mano. >

Col cappello calato sugli occhi mi tende una mano e mi aiuta a mettermi seduta sul divano. Le sue mani sono ruvide e callose, estremamente virili.

 

< A proposito signorina.. > Lupin riacquista la mia attenzione < Immagino voglia sapere come sta il suo adorato! >

Con un sorriso sornione indica un comodino in un angolo della stanza, dove sopra si trova la custodia de

< Il mio violino !!!!!! >

 

Allungo le mani come una bambinetta che rivuole il suo peluche preferito, ma l'uomo davanti a me non muove un muscolo, e rimane a guardarmi sorridendo.

 

< Le daremo il suo violino ma prima..vorremmo sapere un paio di cose.>

L'atteggiamento di Lupin è cambiato. Ora mi rendo conto di trovarmi davanti a un pericoloso criminale pluri-ricercato.

Contemporaneamente Jigen sfila da sotto la giacca una pistola e comincia a sistemarne il caricatore.

Sbianco.

< Stia tranquilla > mi dice lui con una cartuccia in bocca al posto della sigaretta < vogliamo solo farle qualche domanda riguardo i suoi aggressori. >

 

< Se intendente i tipi con il passamontagna non ho idea del perchè mi abbiano aggredito! > dico io con una voce leggermente stridula.

< Ne è sicura? > Lupin mi squadra < Non le viene in mente nessuna motivazione? >

< No, nessuno. > rispondo io deglutendo.

< Peccato perchè io e il mio stimato collega invece ce l'abbiamo. >

Corrugo la fronte. In effetti non ci voleva certo un genio a capirlo.

< E sappia che entrambi pensiamo che le signorine educate non debbano mentire, specie a coloro che le hanno salvato la vita. >

Lupin ride sotto i baffi.

Colpita e affondata.

Con uno schiocco secco Jigen rimette a posto il caricatore della pistola.

 

< Non sapete in cosa vi state cacciando, non l'ho fatto per cattiveria o per ingannarvi. > dico in fretta.

< Oh andiamo Estrella, noi siamo criminali ricercati, cosa ci può essere di peggio? > ride Lupin, distendendo un po' l'atmosfera.

< Perchè ci tenete tanto a saperlo? > chiedo di getto. Non riesco a spiegarmi il loro interessamento.

 

Stavolta è Jigen a dedicarmi un sorriso sornione < Semplice. Perchè al nostro ladro gentiluomo non piacciono le ingiustizie, specie quelle che colpiscono avvenenti donzelle. >

< Ohoho Jigen, è la prima volta che ti sento definire avvenente una ragazza. > Lupin sfodera un sorriso a 180 denti mentre il suo compagno gli tira addosso una manciata di bossoli.

< Chiudi quella fogna Lupin!! > ringhia lui.

 

Sorrido, nascondendo il mio imbarazzo. É strano che i compimenti mi facciano quest'effetto, non sono certo una persona timorosa. Lancio un'occhiata all'uomo sigaretta che inveisce contro al ladro.

Mi mordo le labbra rovinate, me le mordicchio sempre quando sono nervosa..

Non posso raccontare tutto, è un segreto di famiglia e già troppe persone ci hanno rimesso a causa sua.

 

Ad un tratto la porta di entrata si spalanca e un uomo vestito da samurai e con l'aria più impassibile che abbia mai visto compare nella stanza, zittendo gli altri due.

 

< Smettetela di fare chiasso. La casa è circondata. >

< Oh Goemon! Come va? > Lupin gli rivolge un sorrisone, con le mani di Jigen attorno al collo.

< Circondata?? Ne sei sicuro?? > chiede quest'ultimo non mollando la presa.

Il samurai annuisce < Si, uomini armati la circondano. >

 

< Vogliono il violino! Lupin, Jigen mi dispiace di avervi messo in questa situazione! La colpa è mia! > il panico mi travolge mentre rivolgo quelle parole ai due uomini.

 

< Appena usciremo da questa situazione Miss avrà un bel po' di cose da raccontarci. > dice Lupin staccandosi dal suo compagno e sistemandosi il nodo alla cravatta.

 

< Si, vi dirò tutto, lo prometto! Ma ora dobbiamo portare in salvo quello strumento! > comincio a sudare, agitata come non mai.

L'ansia e il panico già mi stringono lo stomaco.

 

< Con permesso Miss. > Jigen mi allontana dal divano, cominciando a spostarlo verso il muro, rivelando così nel pavimento una botola.

< Bravo Jigen. Adesso Estrella la prego di rimettersi la giacca, alle 4 del mattino fa freddo anche in Spagna! > Il ladro gentiluomo mi aiuta ad infilare la giacca, poi spegne la luce della stanza, facendo segno di fare silenzio.

 

< Perfetto e ora tutti fuori. > mormora aprendo una porta che si affaccia nel nero più nero del retro della casa.

Corrugo la fronte < Ma...non passiamo dalla botola? >

< é ciò che gli faremo credere > sogghigna Lupin.

< Che comportamento disonorevole. > commenta asciutto l'uomo samurai,Goemon da quanto ho capito.

 

Nel corridoio che porta lontano dalla casa procediamo in fila indiana, Lupin davanti, seguito da Goemon, poi da me e infine Jigen, che con il suo completo scuro e la barba corvina si fonde perfettamente nel buio.

 

Non capisco come i due davanti a me possano procedere con tanta sicurezza, io non riesco a vedere a un palmo dal naso.

Come a confermare questa mia affermazione incespico in qualcosa di non ben definito sul pavimento, rischiando di finire per l'ennesima volta per terra.

 

Prima che io perda definitivamente l'equilibrio una mano mi afferra il braccio, trattenendomi.

< Faccia attenzione.> la voce bassa di Jigen mi arriva alle orecchie < siamo quasi alla fine del tunnel.>

< Grazie. > sussurro a mia volta, anche se non vedo esattamente dove sia l'uomo.

< Ssssh. Zitti> sibila Lupin e noi tre ci blocchiamo.

Una trapunta di stelle illumina l'imboccatura del tunnel, la quale da sulla parte opposta della collinetta su cui si trovava la casa, vicino a un boschetto.

 

< Perfetto, via libera! > dice ad alta voce il ladro e si incammina tranquillamente verso una piccola automobile gialla, nascosta tra gli alberi.

< Lei si sieda dietro Miss, accanto a Goemon. >

 

Mi accomodo sul sedile posteriore e solo allora il samurai sembra accorgersi della mia presenza, mi lancia una breve occhiata, senza proferire parola.

 

< Ehm...salve. > come accidenti ci si rivolge ad una persona così?

< Tu....avverto un'aura forte intorno a te. > mi dice fissandomi dritta negli occhi.

Deglutisco, spiazzata.

 

< Oh Goemon, non spaventare la nostra ospite, i discorsi sull'aura li farete più tardi! > Dice Lupin mettendo in moto la macchina. Jigen gli siede di fianco, appoggiando i piedi sul cruscotto ed estraendo dalla giacca un pacchetto di sigarette spiegazzate.

 

< Vuole Signorina? > mi chiede, offrendone una anche a Lupin. Quest'ultimo mi porge il fiammifero con cui ha già acceso la sua paglia e io faccio lo stesso.

Tiro una profonda boccata, assaporando la nicotina attraverso il naso e la bocca, poi lascio uscire un lungo sbuffo di fumo dalle labbra.

Stringo con una mano la custodia del violino che ho in grembo e sento sciogliersi la tensione.

 

Solo allora, riaprendo gli occhi dopo un profondo respiro, mi accorgo del disastro.

< Ma...cosa è successo ai miei occhiali?!? > mi tolgo la leggera montatura, ritrovandomela tra le mani tutta piegata e rovinata.

 

< Diciamo che dopo il suo incontro ravvicinato col selciato è un miracolo che siano ridotti solamente così. > biascica Jigen emettendo uno sbuffo di fumo.

< Ci spiace Miss ma nessuno di noi tre è bravo a gestire gli occhiali, sarà perchè non li portiamo! > si scusa Lupin, prendendo bruscamente una curva che ci porta su una delle strade per l'autostrada.

 

< Non importa... urgh! > con un sobbalzo dell'auto gli occhiali mi sfuggono di mano, spezzandosi definitivamente.

 

< Qualcuno ci insegue. > Commenta Goemon.

Come possa averlo notato non lo so, dato che non si è minimamente girato verso il lunotto, e non ha nemmeno aperto gli occhi per guardare dagli specchietti.

 

Come a confermare le sue parole sento partire un colpo di pistola che manca di poco la nostra auto.

Mi giro, cominciando a tirare più velocemente la sigaretta.

< L'uomo alla guida dell'auto grigia dietro di noi è quello che mi ha aggredita! >

Anche Jigen si gira < Ha ragione , era l'unico senza passamontagna. Ne abbiamo alle costole quattro. >

< Ci pensate voi ragazzi? > chiede Lupin e nel frattempo sterza bruscamente, imboccando una lunga gradinata che costeggia un fiume, facendo sobbalzare in maniera impossibile la vettura.

 

< Tranquillo. > osservo Jigen che, senza fare una piega, si sporge oltre il finestrino e tira fuori dalla giacca una pistola (non ho idea del tipo, non sono esattamente un'esperta o una patita di queste cose!! ).

 

Io tengo stretto il violino mentre, con la bocca spalancata, vedo l'uomo in nero tendere il braccio e premere il grilletto, centrando senza problemi le ruote delle auto che ci inseguono, facendole scoppiare.

 

<è.. è impossibile! > esclamo quasi urlando quando l'uomo si rimette a sedere.

< Mmmm? > fa lui ricaricando la pistola.

< Quello che lei ha fatto si può definire non umano! Ha una mira perfetta e una mano ferma oltre l'inverosimile! Nessun cecchino avrebbe potuto colpire un bersaglio con tutti questi sobbalzi! Senza offesa signor Lupin! >

 

< Nessun offesa Miss. > lui e Jigen sembrano divertiti dal mio stupore, un sorrisetto è comparso sui loro visi. < Deve sapere che il mio amico è il miglior cecchino del mondo, anche se lui è troppo timido per dirlo>

 

Lupin ride mentre Jigen si accende un'altra sigaretta. Io sono così stupefatta che per poco non mi cade di bocca la mia.

 

Ad un tratto ci affianca una moto, il cui conducente è armato di mitra!!

Non riesco neppure a urlare che Goemon, fulmineo come un giaguaro, estrae una katana dalla sua fodera, portandola fuori dal finestrino prontamente abbassato.

 

< Che uso indegno. > mormora mentre la rinfodera.

Con la bocca ancora più spalancata di prima vedo la moto tagliata perfettamente in due esplodere. La macchina sobbalza per il colpo e Lupin la conduce di nuovo sulla strada principale.

 

I tre sembrano rilassarsi, mentre io rimango ancora a guardare il fumo della moto in lontananza.

Ma con chi diavolo sono capitata? Questi uomini sono dei mostri!

 

< Tutto bene signorina? > mi volto, Jigen mi sta guardando dallo specchietto retrovisore.

Tiro un'altra profonda boccata alla sigaretta < Più o meno, diciamo che ho appena deciso che non è un buon momento questo per smettere di fumare! >

Lui sorride mentre Lupin scoppia in una fragorosa risata, lasciandoci la città e l'orizzonte albeggiante alle spalle.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lupin III / Vai alla pagina dell'autore: Umile_Bardo