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Autore: Evanescente84    09/02/2017    0 recensioni
Roger é un uomo come tanti, vessato ormai da quella malattia che chiamano tutti routine. Finché non incontrerà lei: Annie.
Annie é diversa dalle altre, Annie ha qualcosa di antico, qualcosa di misterioso, qualcosa di pericoloso...
Annie profuma di lavanda e vecchie pagine.
Genere: Drammatico, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non chiedetemi perché.
Non chiedete loro di me. Vi diranno che sono pazzo, sono strano. Vi diranno che ho degli occhi malvagi, piccoli e azzurro lucenti, ma malvagi.
Vi diranno che non parlo mai, che sono, come avevano detto? Ah sì psicopatico.
Non penso che la gente sappia l'esatto significato di questa parola, la dice così, come tutte le altre parole, è solo aria.
Non chiedetemi di lodare o criticare la società. La società non esiste, ci sono solo uomini che combattono contro altri uomini usando gli strumenti più infimi. Gli uomini infondo sono la peggior categoria di animali.
Non dovete pensare che io mi ritenga superiore solo perché ho detto loro invece che noi, no, appartengo alla specie, ma sono solo coerente. Non voglio fingere di essere ciò che penso gli altri vogliano da me, come succede a tutti, prima o poi.
Non chiedete loro perché sono qui. Vi diranno che sono un mostro, un animale selvaggio, che meritavo di essere domato e messo i una gabbia. In realtà mi sento solo di essere passato in una gabbia più piccola e angusta. Puzza di marcio, puzza di uomo. Un odore che odio.
Vi diranno che sono un mostro, che non ho pietà, che sono pazzo. Sono loro i così detti “normali”. Gli angeli che puniscono i peccatori, in nome di Dio, in nome della Giustizia, in nome della Società, in nome di qualsiasi altra cosa che se uno ci pensa bene potrebbe avere milioni e milioni di significati.
Io ho ucciso un uomo.
Adesso direte che sono un mostro, ormai è diventato il mio nome Quellochehauccisounuomo, un po' lungo come nome.
Prima mi chiamavo Roger, Ruggero nei dati anagrafici, ma Roger mi sembrava più bello come nome. Pensavo di essermelo scelto io.
Ora mi viene da ridere pensando alle scelte. La Libertà, è una bella parola, e come tutte le belle parole semplicemente non esiste.
Ma ormai ho un nuovo nome, una nuova realtà, una nuova cella. Gli uomini sono solo animali che mettono in gabbia altri animali uguali identici a loro.
Non chiedetemi perché.
Io non voglio dire che è stato un caso o un incidente. No, non sono pazzo, se è questo che vi state chiedendo. Solo, non pensate che ci sia un motivo. Non c'è alcun motivo, la vita è come un oceano infinito di cose che accadono, non c'è nessuna geometria, non c'è nessun senso. Una sull'altra le cose si scontrano e si schiantano e s'infrangono sulla spiaggia del mondo, e poi ritornano indietro come niente fosse, lasciandoci i detriti di altre vite, di altre cose e ricominciano a scontrarsi, schiantarsi e infrangersi. Impassibili e in eterno.
Non chiedetemi perché.
Non c'è nessun perché.
Le cose accadono. Punto.

   
 
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