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Autore: mikamey    02/06/2009    11 recensioni
Rin, una ragazza insicura, soggetta ad attacchi di panico e con manie morbose per la pulizia. Sesshomaru un demone orgolgioso e testardo infortunato ad una gamba ma bramoso di indipendenza. impareanno a conoscersi e a curarsi a vicenda affrontando le ferite della psiche e del corpo. AGGIORNATI DUE CAP FINALI 23 e 24
Genere: Generale, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rin, Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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17 Verità svelate




Avverto il cuore perdere un battito e istintivamente porto una mano sulla parte interessata, stringendo con forza il sottile strato di stoffa che la ricopre.

Domani… domani verrà qui, domani rivedrò Kohaku, domani…

Scuoto il capo in senso di diniego per scacciare dalla testa quei pensieri. Non ho intenzione di farmi abbattere proprio adesso. Io… io non lascerò che la sua presenza condizioni ancora una volta la mia vita, non posso. Ho sofferto molto a causa sua, per le sue azioni, per il suo ricordo, per la delusione e il dolore che mi ha causato. Solo ora sto ritornando a vivere e non gli permetterò di rovinare tutto di nuovo. No, non lo farò… no…

Avverto la testa girare vorticosamente e tutto intorno a me perde forma e colore, diventando una massa informe di puntini sempre più sbiaditi, sempre più… neri…

Mi sento cosi confusa e allo stesso tempo leggera e serena. Ho perso la cognizione di tutto, non avverto suoni, non percepisco colori o odori, non avverto più nemmeno il freddo o il caldo. Forse sarebbe il caso di chiamare Sesshomaru. Sì, forse. Forse non è un bene lo stato in cui mi trovo, ma, esattamente, cos’è tutto questo? Questo mondo incolore, senza anima, senza dimora, privo di sofferenza o timori. Sembra quasi un’altra dimensione, così anonima da sembrare piacevole, così vuota da provocarmi il desiderio di fuggire via.

Io inizio a sentire… dolore. Dolore e una voce. Non so attribuirle un proprietario, ma sembra preoccupata. Sì, il suo timore, la sua paura, sono perfettamente percepibili da quel timbro cosi allarmato.

Non riesco più a sopportare la situazione, quella condizione ora ostile e lentamente vedo quel mondo svanire. Cosi com’è comparso ora sta per dissolversi. L’oscurità lascia posto al chiarore sempre più intenso, sempre più prepotente, finché non distinguo nettamente il bianco del soffitto di casa e, poi, il viso di Sesshoumaru. I suoi occhi…
Sbatto ripetutamente le palpebre come a voler accertarmi delle cose che vedo, come a voler testare la mia vista. Mi accorgo di non essere più nell’entrata di casa, bensì nella mia camera. Sono sul letto e il sole che traspare dalla finestra mi ferisce gli occhi; la mia testa è ancora avvolta da una gran confusione e tutto ciò che sento o vedo sembra essere recepito a rallentatore.

-Rin! Rin, ti sei ripresa? Come ti senti?
Mi volto nuovamente verso Sesshoumaru con una lentezza esasperante. e’ seduto accanto a me, una mano sul mio viso e l’altra accanto alla mia spalla per sorreggersi. Il suo volto, il suo busto, sono proprio sopra di me, ma l’unica cosa che avverto in questo momento è la sua apprensione. Quelle iridi dorate cosi imperscrutabili, così indecifrabili ora sono carichi di un sentimento dannatamente umano per lui: la paura.

-Sesshoumaru..- un sussurro, quasi un mugolio insensato, fuoriesce dalle mie labbra troppo pesanti per pronunciare quel nome così imponente.

Porto distrattamente una mano sugli occhi, incapace di sopportare oltre tutta questa dannata luce che mi abbaglia senza ritegno, mentre un leggero mal di testa inizia a spazzare via la confusione di qualche attimo prima.

Avverto Sesshomaru allontanarsi da me e io, istintivamente, libero i miei occhi per accertarmi delle sue mosse. Sento il bisogno di averlo vicino, sembra quasi una necessità, un’esigenza per il mio corpo. La sua lontananza sembra permettere alla paura una via d’entrata per la mia anima e io non ho la forza di sbarrarle il passaggio.

Avverto anche in lui la riluttanza ad abbandonare la sua posizione, eppure lo vedo dirigersi verso la finestra con incedere fluido e deciso, per poi abbassare le tapparelle e tornare da me.

Ora una piacevole penombra rischiara la stanza, senza assediarla con la sua prepotente luminosità, e Sesshomaru riprende la sua posizione accanto a me, sfiorando il mio fianco col suo corpo. Si china col busto sul mio, ponendomi nuovamente una mano sulla fronte, avvicinando pericolosamente il suo viso al mio. Non sono tuttavia imbarazzata da quel gesto; continuo a percepire la preoccupazione nei suoi occhi, non leggo in loro alcuna malizia, quindi decido di godermi quella calda carezza, mentre lui sembra scrutare ogni minimo particolare del mio volto e ogni mio più piccolo movimento.

- Va meglio così? -
Finalmente avverto la sua voce più tranquilla, calda e rassicurante, la stessa di sempre, quella capace di catturarmi e calmarmi. La sua mano continua ad “accarezzare” la mia gota con movimenti gentili del pollice e io socchiudo gli occhi per godermi quel piacevole calore che s’irradia sul mio viso.

Muovo il capo in segno di assenso per rispondere alla sua domanda, e timidamente mi accuccio più vicina al suo corpo. Non so perché, ma non ho voglia di parlare, come se il mio corpo si rifiutasse di compiere semplice azione al fine di risparmiare un inutile spreco di energie.

- Si può sapere che ti è preso? Sei svenuta improvvisamente e sei rimasta incosciente per parecchi minuti. E’ colpa di quella telefonata, vero? -
 
L’apprensione nella sua voce è ora velata da una nota d’irritazione, ma arriva alle mie orecchie dannatamente piacevole. So che è sbagliato, ma saperlo preoccupato mi provoca in qualche modo un moto di contentezza. Patetico da parte mia, eppure continuo ad ignorare le sue parole, rispondendo ad esse con timidi assensi e dinieghi, espressi con piccoli gesti silenziosi. È strano come i ruoli tra noi si siano invertiti. Ora è lui a dover interpretare i miei pensieri.

Lo vedo smarrito e turbato da questo mio comportamento anomalo. Sembra non sappia come comportarsi e tutto ciò che fa è continuare a scrutare i miei occhi, mantenendo la sua attenzione su di me, con la sua calda mano che regge il mio volto.

Mi sento dannatamente in colpa, e m’impongo con tutte le mie forze di rispondere alle sue domande. Con voce stanca e spezzata tento di rassicurarlo, di fargli capire che ora sto molto meglio e distendo le labbra in un sorriso tirato, nella speranza di fugare i suoi timori.

Sono purtroppo consapevole di aver fallito i miei intenti, tuttavia ora sembra più tranquillo. Il suo volto è tornato impassibile, seppur il suo sguardo sia ancora esageratamente espressivo, per lui.

La sua mano abbandona il mio volto, lasciandolo in balia di una frescura che infastidisce la parte denudata. Tutto il suo corpo si allontana da me nell’intento di alzarsi, ma, per la prima volta, in lui s’insedia il dubbio. Una volontà contrastante. Sembra quasi indeciso su ciò che deve fare.

Dov’è finito il suo sangue freddo? Dov’è finita la sua sicurezza?
Si sofferma qualche istante a fissare il vuoto dinnanzi a sé e io avverto in quel suo gesto l’indecisione. Allontanarsi da me oppure non farlo?

Istintivamente poggio la mia mano sulla sua. Sono fredda - esageratamente fredda - o forse è lui quello caldo? Non so decifrare bene la situazione, ma, non appena volge il suo sguardo su di me, gli regalo un vero sorriso, di riconoscenza, d’affetto. Questa volta è lui a dover essere calmato, è lui che ha bisogno di vicinanza, almeno quanto me.

Sembra imbarazzato dalla situazione, ma, come sempre, nega l’evidenza, domandandomi se ho voglia di qualcosa da mangiare. Declino la sua offerta con un semplice movimento del capo e, finalmente, la parole si decidono a superare la barriera delle mie labbra per arrivare pacate e scandite alle sue orecchie.

-Resta con me.
-Non avevo intenzione di andarmene.
-Bugiardo- ribatto, divertita, consapevole della sua indecisione sul da farsi.
-Sei pallida. Volevo solo portarti qualcosa, non di certo abbandonarti.-
Finalmente leggo in lui la solita espressione sicura e “arrogante” di sempre. Sorrido di rimando al suo tono velatamente risentito e alle sue parole scherzosamente divertite. Finalmente è tornato quello di sempre, ma io non sono quella di prima. Ho bisogno di chiarezza, ho bisogno di punti fermi nella mia vita, ho bisogno di un appiglio sicuro su cui potermi reggere per prendere in mano le redini della mia esistenza.

Ripeto dunque con maggiore serietà la mia richiesta.
- Resta con me Sesshoumaru. -
Scruta indagatore i miei occhi solo per qualche istante, poi si sdraia accanto a me, accogliendomi tra le sue braccia, lasciando che il mio viso affondi tra il suo petto e la spalla, mentre, con gesti lenti, inizia a percorrere con la sua calda mano la lunghezza del mio braccio.

Mi abbandono a quella sensazione di calma, consapevole che, purtroppo, durerà poco. Sento il bisogno di raccontargli tutto, di dirgli la verità sui miei tremori, di confessargli il mio passato, ma prima di tutto devo sapere se lui starà al mio fianco oppure no.

- Sesshomaru, per quanto resterai qui? -
La mia voce, ovattata, sembra essere assorbita dal silenzio circostante, mentre il mio volto continua a celarsi nel petto di Sesshoumaru. Non avvertendo risposta da parte sua, dirigo la mia attenzione su di lui, che, finalmente, si degna di rispondere al mio monito.

-Hai detto che vuoi che resti, perciò, finché non mi caccerai, resterò qui. -
Mi verrebbe da chiedergli se è anche quello che vuole lui, tuttavia censuro questi pensieri. La mia domanda non era rivolta alla sua presenza nel mio letto, bensì alla sua presenza nella mia vita.
So benissimo che il suo è stato un semplice tentativo di sviare il discorso, ma questo non è il momento di fuggire dalle mie paure. L’ho fatto per troppo tempo ed ora ho solo voglia di certezze.

Mi isso su di lui, facendo forza con le mani sul suo petto, quel tanto che basta per ritrovarmi faccia a faccia coi suoi occhi.
- Per quanto resterai qui? -
Ripeto nuovamente la mia domanda, con maggiore sicurezza, maggiore consapevolezza, conscia di ciò che la sua risposta potrebbe procurarmi, ma preparata a sopportarne gli effetti.

Sfido con lo sguardo le sue iridi dorate, in attesa di una risposta, di una sentenza che ancora una volta tarda ad arrivare.
-Chi è Kohaku? Perché un suo semplice messaggio è capace di provocarti attacchi di panico, tremori, svenimenti? Rin, cosa ti ha fatto per segnare a tal punto la tua vita? -

Abbasso involontariamente lo sguardo sul suo petto, mentre gli occhi iniziano a pizzicare di lacrime
- N-non hai risposto alla mia domanda… -
- Nemmeno tu. -

Porta la sua mano sul mio viso, scostandone i capelli e alzandolo in modo da incontrare i miei occhi
- Rin, io risponderò alla tua domanda, ma prima devi dirmi chi è Kohaku e cosa ti ha fatto. -
Calda e umida, una lacrima abbandona i miei occhi per infrangersi contro la mano di Sesshomaru, che, impassibile, mantiene la sua posizione. Mi rassegno ad accettare le sue condizioni e, dopo aver posto la mia mano sulla sua, riprendo posto sul suo petto, lasciando che stille salate ci bagnino silenziose.

Alla penombra di quella stanza, al sicuro tra le sue braccia, denudo la mia anima, senza pormi limiti, senza omettere particolari.
Espongo tutto con estrema cura, soffermandomi in una marea di dettagli superflui, che prepotenti si ripresentano alla mia mente. Avverto le mie parole riempire la stanza e rivedo il mio passato come in un film. Ogni tanto sento sotto di me i muscoli di Sesshomaru contrarsi per stringere un pugno, per rinforzare la sua presa su di me o per trattenere la sua malcelata ira, che spesso si manifesta in ringhi sommessi.

Mi sento quasi un’estranea in quel racconto, come stessi parlando di un avvenimento ascoltato in tv, come se tutto quello che dico non sia accaduto a me, ma a qualcun altro, ad un estraneo.
L’inespressività con cui parlo stupisce me stessa e allo stesso tempo mi lascia indifferente.
Forse ho versato troppe lacrime, forse ho accettato il mio passato, forse, protetta dalle braccia di Sesshomaru, il dolore non può sopraffarmi. Forse è giunto il momento di affrontare razionalmente ciò che è accaduto e io sto compiendo quest’azione ormai inevitabile.

Per tutto il tempo, non ho avuto il coraggio di affrontare gli occhi di Sesshomaru e, anche ora che ho finito di parlare, il mio sguardo è posto sul suo petto. Lui non ha interrotto nemmeno una volta il mio discorso, non ha pronunciato una singola parola da quando io ho iniziato il mio racconto. Ancora adesso lui tace.
 
Avverto distintamente il suo nervosismo e l’agitazione che ha in corpo. Anche se tenta di non darlo a vedere, è rimasto molto scosso dalle mie parole. Per verificare la mia intuizione mi decido, infine, ad alzare lo sguardo sul suo volto. Vi leggo rabbia e sdegno.

Ha le mascelle serrate in un ghigno minaccioso, gli occhi ridotti a due sottili fessure di ghiaccio traboccanti d’ira e un ringhio cupo e sordo prende vita nella sua gola, roco e mal trattenuto.
 
Sembra furioso, una bomba pronta ad esplodere alla minima scintilla, innesco inevitabile di un’esplosione di collera incontenibile.
Vengo quasi invasa dalla paura alla vista del suo volto palesemente furente; non vi è più traccia della sua freddezza. Per la seconda volta in un giorno ho infranto la sua barriera d’inespressività, ma questa volta non ne sono felice. Tutt’altro.










Eccomiiiiiiiiiii sono ancora viva non mi sono persa!finalmente il tempo e l’ispirazione mi hanno permesso di partorire questo nuovo capitolo,e una volta reso "adeguato", l'ho postato : )
In tutta sincerità non ne sono particolarmente soddisfatta ma spero sia comunque accettabile.


Come avete notato la nostra Rin non ha preso molto bene la notizia dell’imminente visita da parte di Kohaku… e nemmeno Sesshomaru è riuscito a mantenere il suo sangue freddo circa il passato che ha dovuto subire la ragazza..
Nel prossimo capitolo vedremo meglio le sue reazioni e sveleremo i suoi di segreti.. nel frattempo ecco a voi un piccolo spoiler


“Non sembra lui, perfino gli occhi hanno abbandonato quello splendido color miele, per tingersi di un gelido azzurro screziato di sangue. Avverto il suo corpo pulsare, mentre i suoi canini, iniziano a fuoriuscire minacciosi dalle sue labbra in un rivolo di sangue scarlatto, lo stesso che gocciola silenzioso dalle sue mani trafitte dai suoi stessi artigli.

In uno scatto improvviso abbandona il letto mentre il suo corpo continua a pulsare sempre più frenetico e la ragione abbandona il suo corpo. Avverto il suo respiro irregolare e il battito del suo cuore pulsare anormalmente nel petto. Sembra stia lottando contro se stesso, contro la sua irruenza,  ma il suo istinto sembra avere la meglio sulla ragione.

Le lacrime iniziano a offuscare la mia vista mentre il terrore inizia ad impossessarsi di me, ho paura che mi possa abbandonare, che faccia qualche pazzia, rivoglio Sesshomaru, il mio Sesshomaru.”


Allora che ne pensate, vi ho incuriositi????
Spero con tutto il cuore di non aver deluso nessuno e mi auguro che questo aggiornamento sia stato di vostro gradimento! Approfitto di queste poche righe per dire che il prossimo capitolo non sarà l’ultimo, mi sono resa conto che c’è ancora da scrivere e benché non manchi molto alla fine un solo aggiornamento non basta.. quindi… mi dovrete sopportare ancora un po’ :P
Ed ora passiamo ai ringraziamentiiii

lua82 grazieeeeeee non so se te l’ho già detto ma la MIA cura x l’autostima sei tu! La più assidua e gentile delle commentatrici! Ammetto senza vergogna che aspetto sempre con ansia le tue recensioni :P spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto come hai potuto notare Sesshomaru non è che abbia preso molto bene la vicenda tra Rin e kohaku… non so ancora se lo picchierà a sangue o se sarà superiore.. vorrei che fosse Rin a “chiudere” con lui tuttavia nella mia testolina balena l’idea di una piccola ritorsione fisica su di lui.. vedremo.. ancora grazie x i complimenti un bacione immenso e alla prossima

KaDe, come sempre ti ringrazio sia per la recensione sia per l’aiuto che puntualmente mi dai! Sono felice del mio miglioramento ma allo stesso tempo sono cosciente di non essere arrivata ancora alla perfezione. Come già abbiamo detto su msn qui il carattere di Sesshomaru è particolarmente OOC e me ne dispiace spero cmq che non sia troppo mieloso perché non era quella la mia intenzione, ciò che volevo mostrare era l’affetto reciproco tra i due. Che altro dire…ti ringrazio ancora infinitamente per tutto e alla prossima : )

LilyProngs, grazie x i complimenti sono strafelice che il capitolo scorso ti sia piaciuto di questo che ne pensi? Come hai potuto notare il ritorno di kohaku non va giù proprio a nessuno :P vedremo cosa lo attenderà al suo arrivo..ti ringrazio anche per la “fedeltà” e la fiducia verso di me spero di non deludere mai le tue aspettative! Un bacione immenso e a presto

callistas ciauuuuu purtroppo il capitolo è arrivato un po’ in ritardo.. perdonooooo spero comunque che ti sia piaciuto,che dire…ne sono successe di cosette e altre ancora succederanno nel prox capitolo.. in questo è stata Rin a “confessarsi”.. nel prossimo…. Sarà qualcun altro… :P ad essere sincera il prox capitolo non è ancora terminato sto cercando di descrivere al meglio “l’ira” di Sesshomaru..e lo spoiler ne è la palese conferma.. che dire spero di poter leggere le tue impressioni su questo aggiornamento e di non averti delusa un bacioneeeee a presto

roseinblack, ciaooooooooooooo che dire è un piacere vedere la tua recensione e ti ringrazio anche per quelle alle altre mie ff sono davvero felice che i miei lavori ti piacciano! : ) come hai potuto notare Sesshomaru non ha preso molto bene il ritorno di Kohaku ma non so ancora se lo gonfierà di botte, 1 perché Kohaku non è cattivo nel profondo 2 perché vorrei che fosse Rin a mettere fine a tutto dimostrando la sua ritrovata forza, tuttavia non ho ancora scritto la fine della ff quindi nemmeno io so cosa accadrà esattamente.. spero con tutto il cuore che il capitolo ti sia piaciuto  fammi sapere cosa ne pensi ok? Un bacione immenso e a presto

Isy_264,tranquilla, so cosa vuol dire io questo mese ho fatto 3 esami e ti assicuro che il tempo non basta mai! 24 ore sono troppo poche x una giornata intera :P  quindi ti ringrazio infinitamente per il tempo che hai dedicato alla mia ff! sono onorata che il capitolo ti sia piaciuto e come sempre hai colto tutte le sfumature e le parti salienti del mio lavoro! Davvero un ottimo intuito il tuo! Che dire.. spero che gli esami ti vadano bene e che questo aggiornamento sia stato di tuo gradimento un bacione e alla prossima

achaori, ecco a te il nuovo capitolo anche se un po’ in ritardo.. come hai potuto notare Sesshomaru un po’ si è arrabbiato…ma proprio un po’:P che dire dallo spoiler si capisce che nel prossimo capitolo la sua ira aumenterà e questa volta toccherà a lui essere calmato! Comuuuunque non ho ancora terminato la FF ma voglio che sia Rin a chiudere la cosa in modo da dimostrare a se stessa e al mondo intero la sua rinata forza! : ) spero di poter leggere le tue impressioni anche su questo aggiornamento e che il cap ti sia piaciuto un bacione grande grandeeeeee

piccola tammy
, tranquilla non fa niente! Mi scuso per il ritardo con cui ho postato questo cap e spero infinitamente che ti sia piaciuto! Io non sono particolarmente soddisfatta di questo capitolo ma ho cercato di renderlo al meglio! Mi auguro di non aver deluso le tue aspettative! Grazia ancora per i complimenti un bacione e a presto! : )

Come sempre un ringraziamento particolare a Kade che si occupa della correzione del capitolo, a quanto pare la mia punteggiatura però sta milgiorando :P
Ovvamente un grazie va a tutti coloro che seguono la mia ff in modo anonimo e/o riservandoe un  posticino tra la liste dei preferito e/o seguiti

Un abbraccio a tutti Mikamey
  
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