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Autore: Dafnater    10/02/2017    0 recensioni
"era dall'ultimo ritorno da Hogwarts che avevo incubi"
Sentii il mio corpo ridursi cosi tanto da non riuscire più a respirare, caddí a terra ancora contorcendomi dal dolore
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Harry Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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-no..no..no..non puoi- mi alzai di colpo e mi guardai intorno, per fortuna era solo un incubo, era dall'ultimo ritorno da Hogwarts che avevo incubi... 
Sentii un grido e subito mi risvegliai dai miei pensieri. 
-rose alzati- era la voce di mia madre. 
Ultimamente le cose non andavano bene fra di noi.
-sisi sto arrivando, tranquilla- risposi io in modo acido scendendo dal letto. 
Uscii dalla stanza e mi fermai a guardare un quadro in corridoio. 
Ritraeva me e la mia famiglia. Mi soffermai a vedere mio padre Ronald, erano ormai  undici anni che non c'era più. 
Ogni volta che ne parlavo con mamma la vedevo rattristarsi, quindi cambiavo subito discorso. 
Scesi le scale e mi ritrovai davanti Hugo che guardava la tv e mamma che lavava i piatti. 
-sbrigati che devo andare a lavoro- disse mamma mentre passava la spugna su una tazza sporca. 
-puoi anche andare, non sentiremo la tua mancanza, tranquilla- dissi in modo strafottente. 
-sei cambiata ultimamente, che ti sta succedendo? Non ti riconosco più- disse in tono malinconico. 
-niente di importante, vai che stai facendo tardi, finisco io- dissi, appoggiata allo stipite della porta, posò la tazza sulla mensola e si levò i guanti,provò a darmi un bacio sulla guancia ma non ci riuscì perché mi girai dall'altra parte, salutò Hugo e se ne andò  via  smaterializzandosi. 
Presi la bacchetta e agitandola, i piatti erano lavati e sistemati sulla mensola. 
-Rose sai che mamma non vuole che usi la magia per queste cose- disse Hugo impalato davanti la tv. 
-Hugo sai che non mi interessa ciò che dice quella nata babbana di mia madre- dissi in modo strafottente.  
-quella babbana è tua madre- disse lanciandomi un occhiataccia
-sei troppo piccolo per capire-
Mi sedetti al tavolo e iniziai a fare colazione con latte e cereali, cose diffuse nel mondo babbani ovviamente. 
Scoprii che mamma fosse babbana al mio secondo anno, quando litigando con Scorpius mi chiamò "sporca mezzo sangue". 
Di solito lui non usava questi nomi, era piuttosto carino con me e non badava molto alle differenze di sangue, ma avevamo discusso molto animatamente. 
 Dopo averlo detto si sentì malissimo e il giorno stesso mi chiese subito scusa, non capivo il senso di quella frase quindi andai in biblioteca a fare ricerche. 
Appena seppi il significato ci rimasi un po' male e iniziai a farmi domande, ma come dice la Mcgranitt "non tutto ha una risposta"
 improvvisamente squillò il telefono. 
-Rose vai a rispondere?- chiese Hugo, troppo distratto dalla tv per alzarsi dal divano. 
Sbuffando mi alzai dalla sedia e andai a rispondere al telefono. 
-pronto, chi parla?- domandò la voce misteriosa 
-Rose... Lei chi è?- dissi con un grande punto interrogativo in fronte. 
-sono zia Ginni, mamma non è in casa?- disse mia zia
-no, è andata a lavorare...- dissi soffocando l'aria.
A mia zia dicevo tutto, più che una zia era un'amica, una persona di cui fidarsi. 
-qualcosa non va?- disse Ginny incitandomi a parlare su quello che mi turbava
-ehm.. No niente- dissi indecisa. 
-va bene, chiamavo solo per ricordarvi che domani c'è la cena prima del giorno della partenza.- disse soddisfatta. 
-wow, che bello, a domani- dissi ironicamente. 
-a domani!- disse Ginny prima di spingere il tasto per attaccare il telefono. 
Ormai il telefono era diventato per i maghi un oggetto incredibile di cui non fare a meno. 
Andai in camera mia a farmi una doccia, l'acqua era tiepida proprio come piaceva a me, era mio solito pensare, lo trovavo strano ma anche fantastico, chiudersi nei propri pensieri, nei propri sogni e sollevarsi da tutti gli impegni. 
Sentií un dolore lancinante al braccio e caddi a terra. 
-sei al quanto patetica non credi, non puoi dire niente alla mamma vero?? Hahahaaha- disse bisbigliando lui che tanto viene temuto da tutti. 
-tu che ne sai, non ce l'hai una mamma, è morta hahaha- dissi con cattiveria. 
-ride primo chi ride ultimo- disse lui malefico. 
Improvvisamente sentii un dolore trafiggermi il petto, mi girai e vidi il mio braccio  sanguinare, uscii dalla doccia mi misi l'accappatoio, ma improvvisamente caddi a terra.
 
   
 
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