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Autore: Sayan89    11/02/2017    1 recensioni
Revisione di questa FanFiction scritta circa due anni fa. La pubblicazione o meglio la ripubblicazione dei capitoli, avverrà ogni domenica, o anche prima se possibile. In questa revisione ho cercato di migliorare il testo scritto e ho aggiunto delle immagini. Buona Lettura!
Intro: E se nel mondo mirai ovvero quello del futuro, i cyborg non fossero stati così crudeli come invece noi siamo abituati a ricordarli e a vederli? Se il coraggio di un piccolo uomo avesse fatto la differenza?
Genere: Erotico, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 17, 18, Crilin, Mirai!C-17, Mirai!C-18, Mirai!Vegeta, Vegeta | Coppie: 18/Crilin
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: Violenza
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IL FUTURO PUO' ESSERE DIVERSO

IL FUTURO PUÒ' ESSERE DIVERSO

Linea Note dell'autore

La cerimonia si era conclusa con un pesante applauso e conseguente lancio di chicchi di riso da parte degli invitati.

Ripensando al momento in cui i due sayan erano giunti con le fedi, Crili non aveva potuto non sorridere, erano così buffi!

Ma stranamente non era successo nulla di insolito e i due scimmioni, si erano comportati egregiamente,rispetto alla loro natura.

Adesso sarebbe venuto il momento del rinfresco e al solo pensiero gli stomaci dei due sayan cominciarono inesorabilmente a brontolare, con grande vergogna di Chi-chi e Bulma.

Giunti alla Capsule Corporation Bulma diede ufficialmente inizio ad i festeggiamenti e un clima di pura gioia scese  su tutti i presenti.

Crili non la smetteva di togliere gli occhi da C18 e quando lei se ne accorgeva subito lui  riabbassava lo sguardo, fino a che divertita lei  gli chiese.

<<  Perchè mi guardi?  >>

<<  Lazuli io...  >>

<<  Tu?  >>

<<  Non esistono parole per esprimere la tua bellezza...neanche un poeta riuscirebbe a farlo! Sai...alle volte penso che una persona come te...ecco faccio fatica a immaginare che tu sia reale,ma soprattutto faccio fatica a credere che tu sia con me...e che tu abbia deciso di sposarmi.

Ancora non capisco cosa ho fatto per meritare l'onore e il privilegio di vivere insieme a te ma...se devo essere sincero credo che non mi farò più domande del genere...mi adeguerò e basta. Ti amo!  >>

L'androide non lo aveva mai sentito parlare così e divenne rossa per l'emozione.

Cattura

Le parole di lui però scatenarono in lei anche un triste destino e il terrestre si accorse subito del cambiamento d'umore della sua amata, quando la vide diventare seria all'improvviso.

 

seria

<<  Lazuli? Cos-ti sei offesa?  Ho detto qualcosa di sbagliato?  >>

Prima di rispondere C18 prese un profondo respiro.

<<  No Crili anzi non esiste un modo in cui io possa...senti dobbiamo parlare Crili.  >>

<<  Ma certo tesoro, andiamo da un'altra parte?  >>

<< Sì andiamo nell'androne.  >>

Dopo che il terrestre con una scusa lasciò la sala del rinfresco, raggiunse la sua amata con la paura che quello da sentire non sarebbe stato bello. Ma si fece coraggio lo stesso.

<<  Lazuli allora dimmi cosa c'è che non và?  Per caso...ci hai ripensato?  >>

<<  Ma no Crili! Come puoi pensare ad una cosa simile? Io ti amo però non sò come dirtelo...  >>

<<  Dirmi cosa?  Lazuli calmati mi stai spaventando...  >>

<<  Il fatto è che...per me è difficile dirlo ma tu dopo tutto quello che hai fatto per me e mio fratello meriti di sapere, e non so se ti piacerà ascoltare quello che ho da dire, ma te lo devo!  >>

Il terrestre le diede un bacio sulla fronte, anche se per farlo si dovette alzare sulle punte dei piedi.

<<  Tesoro parlami ti prego. Facciamo così...ti prometto che qualsiasi cosa dirai io non mi arrabbierò ne cambierò idea sul nostro futuro.  Perciò prendi un bel respiro e dillo.  >>

<<  Io...io credo di essere sterile Crili.  Ecco ho rovinato il nostro più bel giorno solamente perché sono un lurido pezzo di latta!  Non potrò mai darti un figlio da poter crescere.  E questo è solo colpa mia, mia e di nessun'altro, anzi se ci penso bene è colpa mia e di quel bastardo di Gelo!  >>

L'androide aveva detto tutto d'un fiato. Era tempo che ne voleva parlare con il compagno,dopo essersi consultata con Chi-chi tempo prima, ma la verità era che non ne aveva mai avuto il coraggio di parlarne con lui.

Sapeva che il terrestre ci teneva ad avere un figlio e l'avergli rivelato solo adesso, dopo il matrimonio questa cosa, la faceva sentire un'essere inutile e che non meritava niente dalla vita.

Si sentiva un verme perché probabilmente ora il terrestre l'avrebbe lasciata e abbandonata sentendosi preso in giro.

Chiuse gli occhi attendendo con il cuore sanguinante la sfuriata che secondo il suo pensiero sarebbe avvenuta di li a poco.

Passarono 20 secondi prima che una mano si poggiasse sul volto dell'androide costringendola ad aprire gli occhi.

Il terrestre sorrideva...

<<  Crili...hai sentito quello che ho detto?  >>

<<  Lazuli posso farti una domanda?  >>

<<  S-si...  >>

<<  Pensi che io mi sia innamorato di te per questo?

Pensi che io abbia fatto l'amore con te da quando siamo insieme, solo per il fine unico di avere un figlio?

Tesoro tu non hai rovinato nulla!

Io ti amo punto e basta!

Credi di avermi ferito?

Se è così ti stai sbagliando di grosso.

All'inizio del nostro rapporto chi c'era?

Io e te ecco chi c'era!

Tu mi hai stravolto la vita, quando pensavo che non ci fosse più uno scopo!

Mi hai dato la forza di andare avanti, dopo la morte di Muten!

Tu non sei e non sarai mai un pezzo di latta!

Se nascerà un figlio o una figlia l'ameremo con tutta la nostra anima,e con tutta la nostra forza! Gli insegneremo i veri valori che una persona dovrebbe avere. Ma se così non sarà,allora andrà bene lo stesso!

Sei e sarai sempre il primo pensiero alla mattina e l'ultimo prima di addormentarmi.

Sei e sarai per sempre...la mia Lazuli!  >>

 

L'androide non credeva alle sue orecchie...

Come?

Come era possibile che esistesse nel mondo, anzi no nell'intero universo un'essere come Crili?

Lui diceva di essere il privilegiato?

Era lei a quel punto la privilegiata!

Ormai non avrebbe avuto senso continuare quel discorso.

Lui l'amava veramente e lei altrettanto...

Non c'era altro da aggiungere.

Quando il terrestre vide il sorriso inondare quello della sua amata gli disse semplicemente.

<<  Stai bene tesoro?  >>

<<  Mai stata meglio!  Ti amo!  >>

<<  Anche io!  Ma ora che ne dici se raggiungiamo gli altri?  E poi mi devi promettere una cosa!  >>

<<  Cosa?  >>

<<  Stasera mi voglio proprio divertire e voglio farlo insieme a te! E ti chiedo solo di permettermelo. Ma tranquilla niente di scandaloso.  >>

C18 sorrise maliziosa...

Senza titolo-1

 

<< E va bene...  >>

Verso sera del rinfresco non era rimasto quasi più nulla. I sayan e il loro appetito che li contraddistingueva da qualsiasi altra razza, si erano dati alla pazza gioia e perfino Gohan non si era trattenuto, dando sfoggia di un'appetito paragonabile ai due sayan adulti.

Per chi li conosceva da anni non era stato un grande trauma il vedere tonnellate di cibo sparire in pochi secondi, ma per chi era nuovo come Jill ecco...quello era stato un trauma vero e proprio.

C17 sorrise nel vederla con gli occhi fuori dalle orbite.

Senza titolo-2

<<  Che c'è Jill? Eppure ti ho raccontato di loro.  >>

<<  Sì...ma cavolo persino il ragazzino, quel Son Gohan è una furia, e pensare che a primo acchito mi sembrava piuttosto normale e tranquillo! Chi lo avrebbe mai detto?  >>

La serata era trascorsa molto rapidamente, ma quando stava per finire accadde una cosa che ne Crili ne C18 avevano potuto prevedere, anche perché non era passato loro neanche per l'anticamera del cervello.

I Neo sposi furono chiamati da Bulma che gli faceva cenno con la mano.

I due si avvicinarono incuriositi. La terrestre tirò fuori dal suo elegantissimo vestito una busta da lettere e la consegnò nelle mani di Crili.

Lui la guardò incuriosito e chiese.

<<  Cos'è Bulma?  Una lettera?  >>

<<  Certo che no!  Apri la busta che aspetti?  >>

Il terrestre fece come chiesto dalla sua amica e aprì la busta sotto lo sguardo di C18.

Per poco non gli  venne un'infarto quando lesse la cifra su quello che era un'assegno. Crili guardò prima la busta,poi C18,poi Bulma,poi di nuovo la busta senza riuscire a proferir parola.

<<  Ma come?  Bulma ma è un milione di Zeni?  Ma...io cioè tu...non so cosa dire. Come posso restituirteli?  Non posso accettare!  Scusami ma proprio non posso  >>

<<  Ma guarda che non è un prestito...è un regalo cretino!  E se ci tieni alla mia amicizia ti conviene accettarli!  Non si discute siamo intesi?  >>

<<  Ma io...  >>

<<  Vuoi farmi arrabbiare?  >>

<<  No ma...  >>

<<  E allora accetta e chiudi il becco!  >>

Il terrestre si avvicinò a Bulma e la strinse in un'abbraccio che valeva più di mille parole.

Poi venne il turno di Tenshinan che teneva in mano un'oggetto dai simboli famigliari al terrestre.

<<  L'ho fatto forgiare con il simbolo della nostra scuola.  Non è paragonabile al regalo che ti ha fatto Bulma ma... ho pensato che ti facesse piacere averlo attaccato alle chiavi di casa. >>

Il terrestre fissò il portachiavi con il simbolo della scuola della tartaruga e strinse energicamente la mano del suo amico dicendogli.

<<  Grazie Tenshinan questo significa molto per me! Non lo dimenticherò mai!  >>

Yamcha si presentò con un disco dentro una confezione di plastica nera. Lo consegnò al terrestre dicendogli.

<<  Mettilo nel lettore dvd di casa tua ma è una sorpresa quindi non chiedermi cosa è. Non sono bravo in queste cose ma ti basti sapere che le musiche le ha inserite Bulma.  >>

<<  Credo di sapere cosa sia e...Grazie Yamcha!  Grazie amico mio!  >>

Il terrestre e C18 si sorrisero, ma quando pensavano che i regali fossero ormai finiti, ecco spuntare C17 con Jill al suo fianco.

La ragazza teneva in mano una scatola che diede a C18 con estremo imbarazzo.

<<  Questa è una trousse!  Non che a te serva sia chiaro sei già bellissima così, ma ho pensato che magari qualche volta ti andava di far impazzire tuo marito ed ecco tieni...spero ti piaccia!  >>

L'androide non era di certo avvezza a simili pratiche come il truccarsi ma Jill gli aveva dato un'idea e non mancò di ringraziarla.

C17 invece non aveva trousse o portachiavi da regalare alla sorella, ma tra le mani teneva una vecchia foto ingiallita che ritraeva due bambini seduti.

Guardando quella foto Crili capì subito di chi fosse l'identità dei due bambini.

<<  Non so quando ce l'hanno scattata ma la trovai a suo tempo nel laboratorio...ho pensato che ti facesse piacere averla, anche se entrambi non ne abbiamo memoria.  >>

C18 guardò a lungo la foto e quasi sull'orlo delle lacrime abbracciò il fratello dicendogli teneramente.

<<  Grazie Lapis. Oggi mi sono sposata ma tu sei e sarai sempre il mio fratellino!  >>

C17 fù molto sorpreso del nome che aveva usato la sorella per chiamarlo.

<<  Lapis?  Come mai mi hai chiamato così?  >>

<<  Già è vero non te l'ho ancora detto, ma sappi che quello era il tuo nome, come il mio è Lazuli. Un giorno ti spiegherò ogni cosa promesso!  >>

Ultimo ma che di certo non era ultimo nei pensieri di Crili, venne il suo migliore amico accompagnato da sua moglie e suo figlio.

Il sayan sembrava particolarmente imbarazzato e Crili sorrise per quella scena così divertente.

<<  Avanti papà daglielo!  >>-disse Gohan spronando il genitore.

<<  Lo sapete benissimo che non sono bravo in queste cose!  Non puoi darglielo tu Gohan? Io mi vergogno!  >>

<<  No papà daglielo tu!  >>

<<  Urca!  E và bene dai quà.  >>

La piccola discussione era avvenuta sotto lo sguardo di tutti compresi i neo sposi che guardavano il sayan con sguardo divertito.

Goku teneva tra le mani un pacco rilegato con spago e il terrestre si chiedeva cosa ci fosse all'interno. Fu molto sorpreso quando vide il suo migliore amico depositare suddetto pacco nelle mani dell'androide e arrossire come un bambino.

<<  Questo è un Dogi modellato su...su com'era che si dice? Ah sì insomma è da donna e in pratica è come le nostre tute solo che questo lo puoi indossare anche tu. E' da parte di tutti noi e io...cioè noi abbiamo pensato che siccome fai parte della famiglia...insomma spero che ti faccia piacere!  >>

L'androide non disse nulla ma strinse la mano di colui che secondo quel pazzo di Gelo avrebbe dovuto uccidere.

<<  Grazie Goku!  >>-disse C18.

<< Grazie mille amico. Il regalo è bellissimo, ma quello che hai detto non ha prezzo! >>-disse Crili commosso.

 

Verso mezzanotte la festa si concluse e ognuno tornò alle proprie dimore. C18 si sentiva felice come mai avrebbe creduto, e su insistenza di quello che ormai era diventato suo marito a tutti gli effetti, si fece portare in volo, stretta al braccio.

Quando il terrstre atterrò sull'isola non permise alla sua amata di scendere e questa cosa incuriosì parecchio l'androide che gli chiese.

<<  Crili perchè non mi metti giù? Che hai intenzione di fare?  >>

<<  E' tradizione che lo sposo prenda in braccio la sua consorte nella loro prima notte di nozze. So che magari ti può sembrare stupido ma ti prego lasciamelo fare.  >>

L'androide sorrise in modo quasi impercettibile e si accoccolò meglio tra le braccia di quel piccolo grande guerriero...

 

11 Mesi Dopo...

 

Il terrestre non aveva mai e poi mai pensato che un giorno il sogno di diventare padre si sarebbe realizzato, eppure era proprio successo.

La notte del loro matrimonio si erano amati come non avevano mai fatto e forse era stata quell'intensità, quella passione a rendere definitivamente C18 una donna come tutte le altre.

Perché adesso attorniato da tutti i suoi amici, coloro che avevano condiviso con lui mille avventure, Crilin si sentiva più sollevato.

Quella mattina a C18 si erano rotte le acque e se non fosse stato per Goku e il suo teletrasporto probabilmente sarebbe successo l'irreparabile.

E adesso Crili non stava più nella pelle...

Ma quanto ci mettevano quei dottori a dargli qualche notizia? Erano più di tre ore da quando aveva visto la sua amata sparire dietro quelle porte fatte di freddo acciaio.

<<  Non temere Crili, andrà tutto bene!  Fidati!  >>

A parlare era stato il suo migliore amico che gli aveva messo una mano sulla spalla per cercare di alleviargli un pò la tensione.

<<  Goku se lei non dovesse farcela non sò proprio che cosa farei. Non ci voglio pensare...io...io non posso...non posso perderla!  >>

A stento aveva trattenuto le lacrime.

<<  Tu non la perderai amico!  Mio padre ha ragione!  Vedrai andrà tutto bene!  >>-aveva detto Gohan.

<<  Sì ha ragione!  >>-si era aggiunta Bulma.

All'improvviso le porte dietro le quali era sparita C18 si aprirono. Il terrestre stava per collassare, non ce la faceva più ad aspettare, e lo stesso si poteva dire per C17 che era rimasto tutto il tempo in silenzio senza proferire parola, accompagnato dall'ormai inseparabile Jill.

<<  Chi di voi è il signor...Crilin? >>

<<  Io...sono io!  Cosa succede dottore? Mia moglie stà bene?  AVANTI ME LO DICA!  >>

Il dottore capendo l'emotività di quel ragazzo non se la prese a male, ma anzi allargò un'enorme sorriso.

<<  Stia tranquillo signor Crilin!  Sua moglie sta bene ed è in perfetta salute!  Le faccio i miei complimenti signore, perché sua moglie ha avuto una bellissima bambina!  >>

Il terrestre non ci poteva credere...

Lui diventava padre di una...bambina?

La sua emozione era indescrivibile. La paura di perdere C18 ormai era svanita e tra poco avrebbe stretto tra le braccia sua figlia!

<<  Congratulazioni amico!  Che cosa stai aspettando?  Vai da lei!  >>-gli disse Goku.

<<  Quando la vedi dille che sono felice che stia bene, e che ci vedremo a modo nostro un giorno. Nel frattempo auguri a tutti e due.  >>

Crili avrebbe tanto voluto ringraziare Goku come si deve, perché era stato grazie al suo intervento tempestivo se sua moglie era ancora viva.  Avrebbe voluto scambiare qualche parola con C17 ma capì che forse era meglio così.

Ora il terrestre voleva solo abbracciare di nuovo sua moglie, e  poter vedere per la prima volta quella che fino alla fine dei suoi giorni lo avrebbe chiamato papà...

Sua figlia...

Il medico fece strada a quello che avrebbe definito uno "strano" individuo. Dopo poche svolte il terrestre si ritrovò in una stanza, dove su un letto giaceva la sua adorata Lazuli che teneva tra le braccia...

<<  Crili!  E' bellissima guarda.  Nostra figlia!  >>

L'immagine che aveva davanti non se la sarebbe mai scordata per tutta la vita. C18 teneva tra le mani una piccola creatura che a prima vista poteva aver preso i tratti del padre...ma gli occhi erano uguali a quelli di sua madre.

Al terrestre parve di commettere un sacrilegio interrompere quella scena, ma la voglia di abbracciare sua moglie e sua figlia si fece troppo grande in lui, quasi fosse un fiume in piena.

Si avvicinò  e cominciò ad accarezzare il volto di sua moglie, e a stringere la mano di sua figlia che si agitava nell'aria.

<<  Stai bene tesoro?  Hai qualche dolore?  >>

<<  No Crili...spero solo di essere una buona madre.  >>

<<  Lo sarai Lazuli!  Io lo sò!  Ti amo tanto!  Sei il mio universo tesoro!  >>

Poi l'attenzione del ragazzo fù catturata da quella piccola creatura che lo stava fissando intensamente.

<<  Coraggio prendila!  Non si rompe sai?  >>-disse C18 con un sorriso.

Il terrestre sorrise a quell'esserino che ora teneva tra le braccia e tutta l'emozione che aveva dentro di se, sfociò alla fine in un pianto liberatorio.

Ma non erano lacrime di dolore no...

Erano lacrime di gioa!

Aveva passato tutta l'esistenza credendo di essere un completo fallito, un completo idiota, ma ora guardando quel piccolo tesoro si rese conto che alla fine non era così malaccio come persona.

<<  Sei stata bravissima tesoro!  >>

<<  Guarda che l'abbiamo fatto insieme o te lo sei scordato?  >>

<<  No no...sei stata tu, hai fatto tutto da sola!  >>

<<  Come la chiameremo?  >>-chiese l'androide.

Il terrestre si meravigliò molto di quella richiesta e in un certo senso si sentiva  anche onorato.

<<  No Lazuli devi essere tu a scegliere!  >>

<<  Sei sicuro?  >>

<<  Ma certo tesoro!  >>

<<  Ok...che ne dici di Marron?  >>

<<  Marron?...sì. Ma sì! Suona bene! Marron! Benvenuta al mondo Marron. Figlia mia.  >>-disse Crili facendo fare dei piccoli salti sul letto a sua figlia.

Alla fine tutto era andato per il meglio. Senza rendersene conto il terrestre poteva benissimo essere annoverato tra gli eroi, che questo mondo possa aver mai conosciuto, uno tra i più grandi, perché grazie a quel sentimento che sulla terra veniva chiamato amore, aveva sovvertito il fato di quella dimensione.

Con il suo amore aveva rapito il cuore ad un'essere che altrimenti sarebbe stato malvagio e votato all'odio.

Con il suo amore aveva cambiato il futuro, suo e dei suoi amici.

Ma in fondo lo aveva sempre saputo, lo aveva da sempre percepito che in un qualche modo...

IL FUTURO PUÒ' ESSERE DIVERSO...

 

Linea Anteprima

Note dell'autore: Ed ecco finalmente l'ultimo capitolo! Durante la stesura di questa mia FanFiction, mi sono sempre chiesto se facevo la cosa giusta, o se rendevo i personaggi un po troppo fuori del loro carattere. Poi mi sono detto che la FanFiction è mia, e per tanto decido io le regole! Comunque un ringraziamento speciale va a tutti quelli che mi hanno seguito, e che con il loro supporto mi hanno permesso di andare avanti per cercare nuove idee. Lo dico subito che molti capitoli potevano venire meglio, ma spero tuttavia che vi siano piaciuti lo stesso, come tutto il racconto! Quindi che dire oltre Grazie a tutti? Una cosa c'è...

Questa è solo una delle mie storie che scriverò...

Non ho ancora finito!

Alla prossima!

 

 

   
 
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