“Le pareti erano schizzate di una sostanza che abbiamo immediatamente identificato come sangue. Era successo qualcosa di terribile su quella navetta! Inoltrandoci nei corridoi in penombra trovammo l’equipaggio. Ricordo il grido di Hoshi che lacerava l’aria.C’erano dei corpi appesi a testa in giù al soffitto. Corpi alieni, di una spece a noi sconosciuta, ed erano collegati a un macchinario che pompava il sangue fuori dalle loro vene.”
”Spaventoso, capisco che Hoshi abbia avuto quella reazione. Persino io ne sarei rimasta turbata.” Commentò Crys.
Archer si chiese cosa voleva dire la ragazza, dopotutto era solo un cadetto e non poteva aver avuto esperienze come quelle, certamente non più sconvolgenti di quella.
”Trafficanti di organi?” Chiese Crys interompendo le sue riflessioni.Archer annuì.
”Volevo continuare a indagare per dare un senso alla morte di quei poveretti, ma T’pol mi convinse che il benessere del mio equipaggio era prioritario.”
”Io davvero non ce la vedo a prendere ordini da T’Pol .” Protestò Crys.
Archer accennò a un sorriso.“Non era un ordine, ma un saggio suggerimento .In fondo rischiavo di mettere in pericolo le nostre vite per qualcuno che ormai la vita l’aveva già persa. Lei non riusciva neppure a concepire il mio punto di vista. Semplicemente i nostri principii erano troppo diversi.”
”Comunque alla fine l’ha avuta vinta lei, ammiraglio, non solo siete tornati indietro, ma Hoshi ha avuto il coraggio di sbarcare di nuovo su quella nave."
”E di tradurre il diario di bordo, e con esso l’avvertimento degli alieni.” Archer annuì .
”Una gran prova di coraggio da parte di Hoshi. Ma il peggio doveva ancora arrivare. La nave dei predatori non ci mise molto a rintracciarci e ad attaccarci. E si dimostrò immediatamente superiore alle nostre capacità. A quanto pare era arrivata anche per noi la resa dei conti .”
”E fu Hoshi a salvarvi , vero?”
”Vedo che conosci già la storia...Si fu lei a comunicare con una nave appartenente alla specie delle vittime che si trovavano all’interno della prima navetta. E fu lei che riuscì a spiegare loro che stavamo cercando di aiutare la loro gente e non eravamo responsabili della loro morte. Hoshi doveva solo trovare la fiducia in se stessa e messa sotto pressione , con la salvezza dell’intero equipaggio sulle sue spalle, ha tirato fuori una forza che neppure lei sospettava di possedere. “
” Ed è diventata la Hoshi Sato di cui tutti ancora favoleggiano all’accademia!” Concluse Crys con entusismo.