Quella luce ci stava abbagliando tutti, perfino io e mio padre, i più resistenti ci dimenavamo e lo facevamo con foga, come per scampare alla morsa di un licantropo, ma invani , annaspando l’aria e il vuoto.
Dopo alcuni secondi finalmente tutto tornò alla normalità… se così si può dire, perlomeno i flash accecanti erano svaniti.
- Cos’è successo?- si chiese Alice ma…si stupì del suo stesso timbro di voce, era rauco e duro, non era più quel suo solito tintinnio cristallino e piacevole.
Strizzai più volte gli occhi e finalmente gli riuscii ad aprire; stranamente vedevo molto fosco e forse anche il mio udito si doveva sgranchire perché udivo pochissimo.
Mi massaggiai le tempie con i pollici e dopo qualche secondo riaprii gli occhi.
Sempre fosco, sempre fosco! Come se avessi una tela di velluto che mi coprisse le pupille, e rimuoverla era impossibile.
Cosa mi era successo?
Cercai qualcosa che mi ricordasse me stesso … le mie mani erano abbronzate e… calde.
Com’ era possibile? Chi mi avrebbe potuto fare questo scherzo? Io non esagero così tanto!
Vabbò… qualche battutina qui e la… qualche presa in giro insieme a Garrett…
Mi convincevo sempre di più di una mia supposizione… e la affermai guardando la mia famiglia.