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Autore: Matthw883    14/02/2017    2 recensioni
Dopo che Chloe e Max si salutano sulla scogliera durante il tornado Chloe viene inspiegabilmente trasportata ad Arcadia Bay nel futuro, sette anni dopo per l'esattezza. Spaventata Chloe si fionda subito nella sua vecchia casa dove....(beh, il resto leggetelo voi, non voglio spoilerarvi troppo)
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Nuovo personaggio, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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CAPITOLO 16    LA RIVELAZIONE



POV CHLOE


Mi chiedo perché sono ancora seduta sul divano a guardare questa foto di me e Max da bambine, è cambiato tutto ,  dov’è finita la vera Max ? Dov’è finita la mia migliore amica ?  Devo provare a riportarla indietro, o quantomeno dovrò provarci fino alla fine. Ah, la situazione è grave, ricapitolando: Warren non ha intenzione di lottare, è rimasto scottato e ferito da quel che è successo, ed è talmente nobile che ha deciso di lasciare andare Max,  piuttosto di lottare per riaverla preferisce soffrire in silenzio che ostacolare la felicità di Max, oltre a essere molto nobile è molto stupido a dire la verità. Max non mi ascolta e tra qualche giorno partirà per la Francia, devo impedirglielo, ma come ? Come posso convincerla ?
I miei pensieri vengono interrotti dalla mia coinquilina:
-A che cosa pensi Elizabeth ?-
-Eh che cosa ?-
-C’è qualcosa che non va? Sono ore che stai li a guardare quella fotografia.-
Sospiro, sono indecisa se raccontarle la faccenda, forse è meglio di no, ma lei si è sempre rivelata una buona amica nel poco tempo in uci ci siam conosciute, non mi ha mai giudicata, mi ha accolto cosi come sono, senza chiedermi nulla di particolare, un particolare che molti troverebbero sciocchi ma che rivela la sua grande fiducia e la sua bontà. Ho bisogno di sfogarmi cosi le racconto tutto, naturalmente omettendo alcune cose incredibili, come il mio viaggio nel tempo:
-Woao, e quindi lei ha lasciato la sua famiglia per mettersi con un riccone ?-
-Già, e della peggiore specie, quella del finto gentile, quel tipo mi puzza, secondo me nasconde qualcosa.-
-Come fai a dirlo ? Non hai alcuna prova, non puoi accusare qualcuno solo in base alla sua antipatia.-
-Hai ragione ma dove posso cercare ?-
-Beh su internet no ? Se questo tipo è cosi famoso troverai tutte le informazioni che cerchi, se è rimasto coinvolto in qualcosa lo scoprirai di certo.-
Mi alzo da divano e vado verso il tavolo dove si trova il computer portatile di Shirley:
-Sai una cosa ? Hai ragione, anzi comincio subito.-
-Ehi Elizabeth, quello è il mio computer.-
-Eh dai mica te lo rubo, te lo prendo in prestito per qualche ora.-
Lei sbuffa:
-Eh va bene, ma ridammelo entro questa sera, mi serve per studiare.-
-Si, si vai tranquilla.-
Shirley si allontana nella sua camera e io resto nel nostro piccolo salotto a cercare informazioni su Jean Sebastian.







POV WARREN 

Sono seduto davanti al pc ad inviare il mio curriculum ad aziende, farmacie, industrie farmaceutiche, centri commerciali, negozi, insomma a qualsiasi cosa. Non mi importa cosa andrò a fare, e neppure dove dovrò andare a vivere, l'unica cosa che conta è andarmene da questa città piena di ricordi su Max. Non posso continuare ad abitare qui altrimenti credo che i ricordi mi ucciderebbero, credo che finirei per autodistruggermi. Sento suonare il telefono, chissà chi è, f-forse è Max, forse è Max che vuole tornare con me, mi fiondo subito a rispondere:
-Pronto ?-
-Warren, tesoro sono io.-
La mia flebile speranza si è spenta subito, è mia madre:
-Si mamma, dimmi pure.-
-Warren ascoltami, qui c’è Chloe che non fa altro che chiedermi dove tu Max vi troviate, di quando la tornerete a prenderla e perché non vi siete fatti sentire per qualche giorno e io vorrei saperle cosa devo dirle ?-
Credo che oramai non posso più rimandare il confronto, Chloe deve sapere.
Sospiro:
-Ascoltami mamma, non ti dovrai più preoccuparti di ciò, ora vengo li da te e la riporto a casa.-
-D’accordo, ma senti Warren è successo qualcosa ? Hai qualche problema ? Ti sento strano.
Mento:
-N-no, è tutto a posto mamma.-
-Spero che sia cosi.-
Non ho proprio voglia di parlarle dei problemi che ho con Max, non me la sento, cosi taglio corto:
-Senti, ci vediamo tra poco ok ?-
-Va bene.-
 Metto a posto il telefono, mi vesto e una volta prese le chiavi entro in macchina, forse è meglio mettere su un po’ di musica, magari per qualche minuto mi riuscirà a distrarmi e a non farmi pensare all’inevitabile discorso che farò a Chloe. Accendo la radi, ma la prima canzone che sento è “To All of You”
 di Syd Matters, la canzone è preferita di Max, eh ma che cazzo, ora pure la radio è contro di me. Spengo subito l’apparecchio e accendo la macchina, sarà meglio concentrarsi sulle parole che dovrò dire a Chloe, devo trovare il modo migliore di dirle che sua madre se n’è andata senza farla soffrire troppo. Impresa quasi impossibile, come fai a spiegare queste cose a una bambina di neanche 5 anni ?
Dopo un po’ raggiungo finalmente la palazzina grigia dove abita mia madra. La palazzina si trova in una trascurata periferia della città, negli ultimi anni Arcadia Bay è cresciuta molto in popolazione perciò sono state create molti nuovi quartieri ma purtroppo alcuni sono tenuti malissimo. Mia madre si è trasferita qui dopo la morte di papà, purtroppo la vecchia casa era troppo grande per lei da solo, povera mamma, chissà come si sentirà quando saprà che Max mi ha lasciato. Sarà un brutta botta anche per lei, da quando mio padre non c’è più io e Chloe sia le sue uniche ragioni di vita.
Suono il citofono:
-Si chi è ?-
-Sono io Warren.-
Lei mi apre la porta e lentamente salgo le scale di questo palazzo senz’anima, vorrei che queste scale non finissero mai, perché non so se riuscirò a reggere il confronto con quel suo sguardo triste. Entro nell’appartamento mia madre, la piccola Chloe è sdraiata sul tappeto a guardare qualche cartone animato in televisione mentre mia madre è seduta sul divano a ricamare qualcosa per lei. Non appena mi vede Chloe si fionda subito su di me:
-Papà, sei tornato.-
-Ciao scricciolo.-
La abbraccio e una volta lasciata guardo il suo sorriso, il sorriso che tra poco spegnerò, non vorrei mai farlo, per un suo sorriso io darei la mia stessa vita:
-Bene Chloe, prendi le tue cose e vestiti che torniamo a casa.-
Prende i suoi effetti personali e poi aiuto a mettersi il berretto di lana rosa e il cappotto blu:
-Su Chloe spicciati a vestirti, dai un bacio alla nonna e andiamocene, si è fatto tardi.-
Sono molto nervoso e ansioso di tornare a casa, devo togliermi al più presto questo peso:
-Si, va bene papà.-
Si fionda subito verso di lei, la abbraccia e le da un bacio sulla guancia:
-Ciao nonnina.-
-Ciao tesoro.-
-Beh allora ciao mamma-
Mentre stiamo per uscire dalla casa di mia madre quando lei ad un tratto mi mette una mano sulla spalla e mi sussurra:
-Warren tesoro è successo qualcosa tra e te e Max non è vero?-
-Io…io…ecco…si…c-come fai a saperlo ?
-Una madre capisce sempre tutto del figlio.-
-D’accordo, m-ma n-non voglio parlartene adesso.-
-Non devi farlo, ma mi raccomando, non fare niente di stupido, lo so che quando si tratta di lei tu non ragioni.-
-Ti giuro che non le farò.-
-Me lo auguro.-
Lei scote la testa e se ne torna al suo lavoro a maglia.  Esco dal palazzo e faccio accomodare Chloe nel sedile posteriore dell’auto, Chloe intanto mi parla di cose a cui io non presto ascolto e che dopo un po’ mi infastidiscono e alzando un po’ la voce le dico:
-Chloe, per favore fai silenzio.-
Dopo queste parole lei si zittisce subito, guardando dallo specchietto retrovisore vedo che ha uno sguardo timoroso e che stringe più stretta se il suo peluche. Mi spiace averle urlato, ma ora non riesco proprio a parlare delle sue cose da bambina. Arriviamo a casa e Chloe si fionda subito dentro casa a cercare sua madre che non vede da giorni:
-Mamma ? Mamma, io e papà siamo tornati, dove sei ?-
Ecco, tra poco dovrò dirle che sua madre se n’è andata, dovrò sopportare il confronto con i suoi occhi innocenti, non so se riuscirò a reggerlo. Dove aver girato per tutta la casa Chloe ritorna da me con una faccia preoccupata:
-Papà dove la mamma ? Perché non è qui ? E’ al lavoro ?.-
Sospiro:
-Siediti sul divano Chloe, c’è una cosa molto importante che devo dirti.-
Mi guarda con occhi ansiosi e preoccupati:
-Chloe…tua madre…ecco…vedi tua madre…-
Nella mia mente mi ero ripetuto il discorso da farle più e più volte, ma ora le parole non mi escono, cosi decido di dirglielo chiaramente
-Chloe, la mamma non è qui, se n’è andata.-
Lei è stupita da questa frase, ma ancora speranzosa mi chiede:
-Ma poi torna ?-.-
-No piccola, non tornerà, non abiterà più qui con noi.-
A queste parole Chloe comincia a piangere:
-No, non è vero, lei non lo farebbe mai, non mi lascerebbe mai.-
-M-mi dispiace piccola.-
-P-perché l’ha fatto ? E’-è stata colpa mia ? N-non sono stata brava ? N-non mi vuole più bene.-
-Oh no, no tesoro, non è stata colpa tua, tu sei sempre stata brava, e non pensare minimamente che tua madre non ti voglia più bene.-
-M-ma allora perché se n’è andata ?-
Decido di dirgli una mezza verità:
-La mamma ha deciso di andarsene per poter realizzare tutti i sogni che aveva da ragazza, cercherà di diventare la fotografa più brava del mondo.-
-M-ma quando ci sarà riuscirà lei tornerà, n-non è vero papà ?-
-N-no, vedi la mamma ha trovato una persona a cui vuole più bene del papà e..e..cosi d’ora in poi abiterà con lei. Ma non temere, la rivedrai, la mamma tornerà a trovarti-
-L-la mamma non ti vuole più bene ?-
-No, piccola paura di no, almeno non più come prima.-
Lei comincia a piangere molto più forte, e io non so come farla smettere:
-N-non voglio che tu e le mamma vi separiate come i genitori di Billy. I-io voglio che voi restiate insieme con me.-
-Mi spiace tesoro, ma non è possibile.-
Lei continua a piangere a dirotto e cosi faccio l’unica cosa che sembra sensata e la abbraccio, la tengo stretta a me:
-Su, su non piangere tesoro,  andrà tutto bene, andrà tutto bene.-

POV CHLOE

Mastico nervosamente un’altra patatina mentre continuo a cercare notizie compromettenti su Jean Sebastian, ma non trovo niente, cazzo, sono ore che sono qui. Sto per rinunciare quando ad un tratto trovo in un sito francese la notizia dell’accusa di uno stupro da parte di una donna nei suo confronti. Grazie a Google traduttore riesco a capire più o meno ciò che c’è scritto: Secondo lei Jean Sebastian l’avrebbe aggredita e sequestrata una sera al parco, di averlo riconosciuto nonostante il buio in quanto qualche giorno prima aveva espresso interesse per le sue opere che voleva esporre a una sua mostra, avevano pure preso un caffè insieme. Tuttavia non è iniziata un indagine nei suoi confronti in quanto quella sera si  trovava a una serata mondana, l’hanno visto centinaia di persone per cui aveva un alibi di ferro, la donna però continua insistere sul fatto che fosse stato lui a stuprarla, mmmh interessante. Guardo i casi di stupro e sequestro avvenuti qui ad Arcadia Bay in questi ultimi giorni ma niente, in tutte le volte che sono successi Jean era insieme a Max cazzo. Tuttavia la cosa mi puzza, il numero di questi reati è aumentato esponenzialmente da quando Jean si trova qui in città, e anche se ha degli alibi di ferri sento che questa è la pista giusta. Devo cercare di rintracciare questa francese e vedere di farle alcune domande.

 

POV MAX

Sono nella mia stanza d'albergo, la stanza d'albergo che Jean ha pagato per me. Gli ho detto che ancora non mi sentivo pronta per andare a vivere con lui, che dormire nella stessa casa sarebbe stato strano. Lui è stato gentilissimo, mi ha capita e non mi ha imposto nulla anzi...Ora devo scendere a cenare con lui, sono cosi nervoso,non ero mai stata in un luogo cosi lussuoso, quest'hotel è carissimo pieno di Vip, Warren avrebbe mai potuto farci mangiare o soggiornare qui. Ah Warren, chissà cosa stanno facendo lui e Chloe in questo momento, chissà se Warren le ha già raccontato tutto quello che è successo. Beh, meglio non pensarci, è ora di scendere giù a cenare. Finisco di truccarmi molto velocemente e scendo giù di sotto in sala da pranzo dove Jean Sebastian mi aspetta in un lussuoso tavolo, lui è vestito con uno smoking nero con il papillon dello stesso colore, mi accoglie subito baciandomi la mano:
-Max, è veramente incantevole questa sera.-
Imbarazzata risponde:
-B-beh grazie Jean. A-anche lei sta molto bene.-
-la ringrazio, ma non posso assolutamente competere con il suo splendore. Ora la prego, si accomodi, la cena ci sarà servita a breve.-
Non appena mi siedo un piccola orchestra posta poco distante da noi comincia a suonare delle incantevoli arie di Mozart, mamma mia, mi sembra di trovarmi in Francia ai tempi della Bella Epoque, è tutto cosi meraviglioso, sembra di essere in un sogno. Poco dopo i camerieri ci portano delle pietanze raffinatissime come il caviale:
-Le deve essere costata una fortuna ordinare questa cena.-
-Sciocchezze, il denaro non fa la felicità, e poi, per ma la sua non ha prezzo.-
Arrossisco:
-Grazie, ma la smetta di darmi del lei, ormai ci conosciamo.-
-Già, ma finchè non abiteremo insieme preferisco darle del lei, sa come segno di rispetto. Però se lo desidera lei può darmi tranquillamente del tu.-
-Va bene.-
Mentre continuiamo a mangiare lui mi parla di tante cose, di arte, di music e ella sua Francia. Tuttavia non gli presto grande attenzione, perchè nonostante io abbia sempre sognato non mi sento felice, è..è..è come se mi mancasse qualcosa, come se la felicità fosse a un passo ma non riuscissi a raggiungerla. Guardo fuori dalla finestra e vedo una famigliola composta da tre persone: padre, madre e figlio che camminano ognuno con mano nella mano dell’altro, faccio un enorme sospiro. Quanto mi sarebbe piaciuto essere in un posto simile con la mia famiglia, con Warren e Chloe:
-Qualcosa non va Max ?-
-Eh..uh..niente, m-mi e-ero distratta.-
-Come mai ?-
-Niente è-è-è che guardando quella famiglia la fuori mi ha fatto capire quanto mi manca mia figlia e…-
-Capisco, ma lei è proprio sicura di volerla lasciare qui ?-
-Si, non posso chiedere a Warren di rinunciare anche a lei e poi lei ha bisogno di stabilità, non può girare di continuo il mondo senza farsi dei veri amici o comunque senza vedere mai vedere suo padre,  anche se vorrei averla con me.-
Lui mi sorride:
-Ho capito, ma se, la sua bambina volesse venire via con noi,  non la porterebbe con se ? E se Warren non volesse più occuparsi di lei, non le piacerebbe che venisse con noi in Francia?-
-Beh si, in questo caso si. Ma questo non accadrà di sicuro, Warren ama troppo Chloe per lasciarla andare.-

-Lei dice ? Beh vedremo.-

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Okay, nuovo capitolo, questo capitolo sarebbe dovuto uscire prima, ma avevo perso metà capitolo e ho dovuto riscriverlo a capo, cercherò di essere più rapido.  Cosa ha in mento Jean ? Chloe parlerà con la francese ? Jean è veramente un delinquente ? Che accadrà a Warren e alla piccola Chloe ? E    Lo scoprirete (forse) nel prossimo capitolo. Grazie a tutti coloro che leggono, seguono e commentano la Fanfic. Critiche (se giustificate) sono amichevolmente accettate perchè aiutano a migliorarsi. 
   
 
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