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Autore: _thantophobia    14/02/2017    2 recensioni
[VikYuuri Week | 07/02 - 14/02] [Con la presenza di altri personaggi] [Rating vari | Generi e lunghezza delle storie variabile] [Come sempre, OOC per paranoia]
{Sette minuti - Dire a Yuuri che vederlo con il costume nero di Eros è sicuramente la visione più eccitante che gli sia mai capitata è stata una delle tante scelte sbagliate in ventotto anni di vita, Viktor ne è più che convinto.
La prossima volta impara a mordersi la lingua e a starsene zitto, mannaggia a lui.}
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti, Victor Nikiforov, Yuuri Katsuki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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You sat down next to me and I forgot how to breath

VikYuuri Week, Day 8

Titolo: Di risvegli romantici e compleanni da ricordare

Prompt: Valentine’s Day  

Parole: 562

Note: Fa schifo, e questa volta so perché.

 

Di risvegli romantici e compleanni da ricordare

 

 

Comincia a pensare che San Valentino si stia avvicinando quando nelle vetrine dei negozi della Prospettiva Nevskij comincia a vedere i primi cuori rossi e i mazzi di rose e per la città nota le prime coppiette girare per i negozi alla ricerca di un regalo…

No, non è vero: il vero motivo per cui ha iniziato a pensare che San Valentino si stia avvicinando è perché è da quasi una settimana che Viktor continua a struggersi alla ricerca di un regalo per Chris, che compie gli anni proprio il giorno degli innamorati. Yuuri pensa che mai data fu più perfetta, per essere ricordata come il giorno del compleanno di Christophe Giacometti.

E poi, a lui importa proprio poco di San Valentino - “se ami qualcuno, glielo dimostri anche tutti gli altri giorni dell’anno”, questa è sempre stata la sua filosofia – e non si aspetta di certo un mazzo di cento rose rosse che durerebbero meno di tre giorni o una scatola di cioccolatini che non potrebbe nemmeno mangiare, o se no chi la sente poi la propria parte paranoica che comincia a dirgli che lieviterà come l’impasto che Celestino preparava per fare la pizza.

Fatto rimane che il Quattordici è un sabato, ed è pure uno dei pochi sabati in cui può permettersi di stare a letto a poltrire fino all’ora di pranzo senza farsi venire i sensi di colpa… Almeno, se Viktor la smettesse di tentare di soffocarlo sarebbe anche più contento.

-Viktor… - brontola, cercando di divincolarsi dalla stretta delle braccia dell’altro.

-Oh, se sveglio.- lo sente sorridere contro la stoffa della maglietta. –Buongiorno, Yuuri!-

Sì, sì, buongiorno. Ma lui sta davvero soffocando! Capisce che l’unico modo per salvarsi è tentare di distrarlo.

-Ricordati di fare gli auguri a Chris… -

-Ma come, pensi a Chris e non a me? Sono geloso, Yuuri!- uggiola, impedendogli di scappare. –Dopo glieli faccio, comunque. Se lo chiamassi adesso ho come la sensazione che potrebbe picchiarmi, appena mi incontra di persona. Sai, rovinerei il suo sonno di bellezza e non me lo perdonerebbe.-

Yuuri si chiede come faccia Viktor a sapere certe cose di Christophe, ma preferisce mettere a tacere quella vocina curiosa nella propria testa.

Furtivamente, Viktor fa scivolare le mani sotto la maglia di Yuuri: gli pizzica i fianchi e gli fa il solletico, salendo verso i pettorali, e Yuuri si contorce.

-Viktor!-

-Oh, andiamo: è San Valentino… - Viktor lo abbraccia più stretto, la schiena di Yuuri completamente schiacciata contro il petto.

-E allora?-

-E allora non ho intenzione di muovermi da qui per tutto il giorno e abbracciarti. E, chissà, magari… -

-Beh, io no.- lo interrompe seccamente. -Viktor, non respiro: lasciami!-

Viktor lo lascia andare – aria! – e abbassa sconsolato lo sguardo. Yuuri pensa che assomigli tantissimo a Makkachin quando nessuno gli fa le coccole.

-Va bene. Ti lascio stare.- si alza e ciondola fuori dalla camera – il povero Yuuri capisce di aver davvero colpito il suo umore quando crede di vedere una nuvoletta nera di pioggia proprio sulla testa di Viktor.

Ooops.

-Viktor?- lo raggiunge in un attimo: oh, ci è davvero rimasto male… -Viktor? Vitija? Vitenka? Oh, dai: scherzavo!-

Gli salta in braccio con uno scatto degno di un gatto alla vista dell’acqua, continuando a scusarsi. Diversi soprannomi imbarazzanti e baci sul collo dopo, finalmente Viktor torna a sorridere.

-Ora però fai gli auguri a Chris.-

-Yuuri!-

 

 

 

 

 

 

 

D.P.S.: Deliri Post Suicidio non riuscito

Come dicevo sopra, questa volta so perché questa cosa fa schifo. Principalmente per due motivi.

First thing first, perché odio San Valentino e tutto il franchising ad esso collegato, e second thing perché oggi è anche il compleanno di Chris e scrivere una VikYuuri felice il giorno del compleanno di quell’orsacchiotto al miele di Chris mi fa stare male dentro.

Sì, shippo Chris e Viktor, non picchiatemi.

E sì, Vitenka è un possibile soprannome di Viktor, ancora più confidenziale di Vitija.

Per il resto non ho altro da dire, un Grazie Grazierrimo enorme a tutti coloro che hanno seguito questa raccolta e aggiunto nelle varie categorie [vi sommergo di biscotti]. Ormai lo sapete che vi amo tutti.

 

Buon compleanno a Chris e buon qualcosa a tutti voi! Alla prossima!

Maki

  
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