Cazzate!

Tutte cazzate!

Mi chiedo ancora come sia stata possibile una cosa del genere.

Dio eri lì davanti a me ed io non sono stato in grado di proteggerti!

Che sia una punizione per le mie azioni?

Dio non ha pensato a che conseguenze ci avrebbe portato questa sua scelta?

I tuoi occhi non si specchieranno più nei miei.

Non avrò più la possibilità di vederti da lontano ridere e scherzare con il dobe.

Non posso più avere il tuo perdono Sakura.

Cosa ne sarà di me ora…

Era cominciata così velocemente che non mi resi neanche conto di come le mie mani fossero già sporche di sangue,sangue amico.

Eppure non mi importava ,perché i miei obiettivi era di certo più onorevoli rispetto alla perdita di tutte queste persone ipocrite e false[manca qualcosa].

Continuavo a ripetermi nella mia testa come un mantra "Non mi importa. Non mi importa. Non mi importa" tanto che non avevo neanche più spazio per pensare ad altro se non che ad uccidere.

Vedevo i miei compagni combattere al mio fianco, senza domandarsi un perché.

Combattevano e basta.

Poi all’improvviso, in mezzo a tutto quel caos siete arrivati voi due.

Quel muscolo atrofizzato nel petto cominciò a battere furiosamente

come folgorato da un improvvisa scarica elettrica.

Ma il mio viso rimase impassibile, incurante della tempesta generata al mio intero.

Dove trovai il coraggio di guardarvi negli occhi ancora non so spiegarmelo, eppure lo feci.

Tutto mi aspettavo tranne che quello che vidi.

I loro occhi erano delusi, tristi, sofferenti.

Perché non trovai odio?

Mi bastò un solo incrocio d’occhi per capire quanto voi mi amavate ancora.

Ed io vi avevo tradito [ancora] venendo qui a distruggere la vostra misera felicità.

< < Sas’ke sei venuta allora > >

Cos’è quel tono di rimprovero Naruto?

Non mi aspettavo certo un comitato di benvenuto, ma chissà… speravo forse che voi avreste potuto capirmi.

< < Non farlo > >

Questa voce la conosco fin troppo bene ed è per questo che senza il bisogno di rivolgergli la mia attenzione [paura di tutto quel verde?] mi faccio avanti brandendo la mia fedele katana.

< < Cosa non dovrei fare Sakura? > >

< < Tutto Sas’ke , tutto > >

< < Tutto, non ti sembra di esagerare? > >

Gli risposi così, con la mia solita faccia incolore.

Eppure dentro di me c’era un turbinio di colori.

< < Esagerare…> > soffiò lei tanto che mi sembrò di aver immaginato la sua voce.

Eppure quegli occhi verdi si posarono di nuovo nei miei, con tanto di quel ardore che mi sentivo bruciare.

Con uno scatto felino me la ritrovai davanti a me,così vicina che potevo quasi ascoltare il battito del suo cuore impazzito, vedere la filigrana delle sue mani che mi tiravano il kimono con rabbia, sentire il profumo dei suoi capelli.

Forse eri tu a mancarmi?

< < COSA NE SAI TU EH? > >

[Cosa c’è adesso senti la mancanza dell’amore Sas’ke?]

Ho la sensazione di avere appena fatto una cazzata enorme.

Come posso le mie mani sporche di sangue voler toccare la tua pelle innocente e pura?

Sta di fatto che non posso fare a meno di farlo.

Ti sento muovere le braccia verso il tuo viso per asciugare quelle lacrime dettate dalla frustrazione di avere a che fare con uno come me,incapace di scostarsi dai propri ideali e dal proprio dolore.

Si forse è davvero questo il mio problema.

Non riesco a capire che io non sono certo l’unica persona che soffre sulla faccia della terra,anzi forse lo so " m a n o n m e n e i m p o r t a " .

Naruto mi scruta con soddisfazione, mostrandomi un sorriso che la sa lunga.

Cosa pensi di aver capito baka?

La "cosa" preziosa fra le mie braccia si muovo insistentemente mormorando frasi come

< < Lasciami o ti cambio i connotati > > ma non la ascolto neanche.

< < Se vuoi che ti ridia Sakura devi portarmi al palazzo dell’Hokage > > dico al mio amico, concentrandomi solo sul suo volto ignorando deliberatamente le urlette isteriche di Karin che mi intima di lasciare la "gallina rosa".

Inutile dire come Sakura stessa si agiti mostrandogli un pugno poco rassicurante da sopra la mia spalla.

Ma come si agita non sta un attimo ferma.

Eppure non mi sembra così intenzionata a scendere,tanto che le sento appoggiarsi al mio torace per trovare una posizione più comoda,mentre io mi sto stoccando le braccia per reggerla.

Forse è proprio per questo che mi lascio andare ad un commento infelice.

< < Lo sai che pesi? Potresti evitare di muoverti troppo? > >

Che arrogante.

Temo quasi un suo pugno.

Invece lei mi stupisce [ancora] sorridendomi, ma non di un sorriso dolce e genuino, bensì ironico e malizioso.

Sento che la sua vicinanza sta avendo un brutto effetto sulle mie parti basse.

< < Certo Sas’ke non vorrei certo lenire alle tue povere braccia,poverino in fondo lui non fa mai niente di male > > mi dice lei, sfiorandomi una guancia.

Ora è lei l’arrogante.

< < Insopportabile > > sussurro più a me stesso,ma chissà perché ho la sensazione che lei l’abbia sentito perché soffoca una sorrisetto.

< < Ma sai Sas’ke a me non sembra che Sakura-chan sia poi così in pericolo > >

Dice l’altro, il traditore con un sorriso canzonatorio che mi verrebbe voglia di prenderlo a pugni.

Uno sbuffo sonoro per questo calo si serietà non tarda ad arrivare e così, stanco del suo "dolce" peso e dello strano effetto che mi procura, lascio la presa.

Un tonfo sordo mi avvisa che la mia vecchia compagna di team è caduta a terra.

La sua espressione è così buffa che non riesco a reprime un sorrisetto sghembo, di quelli che piacevano tanto a lei.

< < Maleducato! > > dice lei alzandosi malamente e toccandosi,povero me, il sedere proprio di fronte al sottoscritto che invece di guardare altrove segue la sua mono muoversi su quelle curve tonde.

< < Ehi capo non dovresti guardarle il culo a quel modo > >

La voce di Suigestu mi giunge alle orecchie come un martello pneumatico.

Ma doveva proprio sparare questa cazzata?

Io mi limito solo ad incenerirlo con lo sguardo. Non sia mai che io arrossisca di fronte a lei.

Orgoglio Uchiha.

Ma lei si gira tutta rossa e con gli occhi sgranati.

Buffa. Troppo buffa.

< < Oltre ad essere maleducato sei pure maniaco. Ti trovo peggio di prima Uchiha > >

Anche le offese adesso mi devo sorbire da te?

< < Bhè anche tu sei cambiata > > mi ritrovo a dire prima di ricollegare il cervello ai miei neuroni.

Fino a poco tempo fa c’era un atmosfera pesante e dolorosa.

Ora invece vedo tutto completamente diverso.

Posso ancora salvarmi?

E la mia vendetta?

< < Ora basta Haruno portatemi dal consiglio,se non volete che radi al suolo il vostro villaggio > >

E qui lei ride come una pazza.

Non sono credibile?

Il mio sguardo non è abbastanza severo.

Ne sono certo.

< < M-ma Sas’ke qui è già tutto distrutto > > dice lei soffocandosi da quelle risa isteriche, mentre anche il traditore biondo le si avvicina stringendogli le spalle come per confortarla.

E fu allora che tutto mi fu più chiaro.

A che cosa serve la vendetta se non si ha nulla da rivendicare?

Quel posto era già distrutto da tempo [consiglio corrotto].

Se non sarò io sarà il tempo a far fuori quei vecchiacci di merda..                                                                                          

                                                                                                             Tanto niente e nessuno mi ridarà indietro la mia famiglia

Ed io che ero arrivato lì armato di coraggio e determinazione mi ritrovo con un pugno di mosche.

Itachi riderebbe di me,della mia stupidità e della mia vigliaccheria.

Io che tentavo di percorrere la strada più facile sono stato folgorato da colei che da piccolo ignoravo e consideravo noiosa.

< < A che serve tutto questo ormai? > >

Naruto chiese leggendomi nel pensiero e dio non potei fare a meno di abbassare gli occhi e dargli ragione.

Mi si avvicinarono entrambi e io li accolsi così facilmente che mi chiesi da quanto tempo io aspettassi questo momento. Lei che mi cingeva la vita mentre Naruto mi prendeva da dietro.

Forse agli altri saremmo sembrati comici, ma vidi Ino piangere mentre curava un Choji ferito [si da me] che rideva di gusto sorridendomi come a dire "tranquillo a me sta bene così".

Suigestu,Karin e Juugo mi guardavano con stupore,come se fosse stata la prima volta che mi vedevano.

Ed io sentivo quei corpi caldi premere su di me e piano,come sempre, ricambiai la stretta.

Poco dopo Naruto si scostò e rimasi abbracciato solo a Sakura che si premeva il viso sul mio torace,di certo per nascondere le lacrime silenziose che le rigavano il volto.

Io la scostai di poco e con due dita le alzai il mento per osservarla meglio.

Le guance arrossate e gli occhi lucidi mi mandarono in estasi,tanto che mi avvicinai di scatto al suo volto prendendo possesso di quelle sue labbra rosee che mi aspettavano chissà da quanto tempo.

La sentì irrigidirsi,ma la mia presa salda dietro la sua schiena non le permetteva si spostarsi facilmente. Fu così che si arrese,stringendosi ancor di più a me e rispondendo a quello sfiorarsi di labbra che ben presto divenne un gioco di lingue.

A nulla servirono i fischi di Kiba e Naruto o le urla isteriche di Karin,quelle labbra erano troppo buone per staccarmene facilmente.

Sarei potuto morire pure in quel momento.

Il grande Uchiha si arrende?

Cazzo si!

**** **** **** **** **** **** **** **** **

Sei anni dopo mi ritrovo qui a fissare questa lapide.

Dopo tanta fatica la nostra agognata felicità è stata distrutta da un kunai avvelenato in una fottuta missione di routine.

Chi se lo sarebbe mai aspettato né Sakura?

Eravamo vicini io e te, stretti l’uno all’altro quando la tua presa venne meno alla mia ed io con orrore mi accorsi di quella tua ferita dietro la schiena.

Le urla di Naruto che si scagliava contro i nemici ed io che ti poggiavo a terra e ti guardavo con disperazione.

Ma tu sorridevi.

L’ultima volta.

Una piccola mano mi sorprende dai miei pensieri,stringendosi a me e osservando quella lastra bianca con inciso il nome della persona che amavamo tanto.

< < La mamma non mi rimboccherà più le coperte vero papà? > >

Una lacrima solitaria si fa strada sul mio viso,mentre la mia piccola mi stringe ancora più forte.

< < No, lo farò io per lei > >

Lei,con quei capelli rosa ed occhi neri,frutto del nostro amore – se così posso permettermi di chiamarlo – mi sorride teneramente.

< < Prima o poi la rivedremo,ora andiamo dall’Hokage-baka > > le dico prendendola in braccio ed allontanandomi da quel luogo intriso di te.

QUI RIPOSA SAKURA UCHIHA

##########################################################################################################################################################################

Una panchina abbandonata da anni.

Una bambina che aspetta con in mano il suo fiore preferito.

NOTE AUTORE

A dir la verità non ho molto da dire.

Si,è ambientata all’arrivo "ipotetico" di Sasuke al villaggio,che baldanzoso e pieno di rancore giunge alla sua fermata.

Non so se ho reso bene il suo carattere,ho paura di averlo reso OOC visto la sua poca presa di posizione.

O meglio per me non lo è perché la mia intenzione era proprio quella di mostrare quanto siano poco fondate le sue convinzioni, i suoi propositi e i suoi progetti. Sono dell’opinione che lui sia un codardo che si rifugia sempre in qualche meta pur di non affrontare la realtà della sua situazione precaria e instabile.

Tuttavia,il Sasuke che ci viene mostrato adessonel manga è ancora più instabile.

Per quanto riguarda la scena finale,Sasuke è morto anni dopo Sakura, ma lei lo stava aspettando alla loro panchina con in mano il fiore che li ha sempre contraddistinti.

Quale fiore rimane un segreto fra me e loro XD

Riguardo il perdono,di cui parla Sasuke nell'intro si riferisce alla possibilità di essere perdonato,visto che per orgoglio non si è mai esposto tanto,neanche verso la donna che amava.

Volevo ringraziare chi ha recensito la mia fic "Lui lo sapeva" grazie infinite! Non sapete che gioia mi avete regalato XD

Consiglio inoltre, per un maggiore apprezzamento della fic, di leggerla ascoltando Alane Grace_Black Roses Red ne vale davvero la pena.

Alla prossima