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Autore: Rated R Dave    26/02/2017    2 recensioni
[Fantaghirò]
Io quando scrivo una storia non mi limito ad immaginarla, io ci entro e divento un personaggio a tutti gli effetti e con la mia presenza porto anche a cambiamenti nella trama! In questa fanfiction sono entrato nella storia del 4° capitolo della saga di Fantaghirò; nonostante mi sia dotato di particolari poteri non ho ritenuto di doverla definire un cross-over, dato che non appaiono personaggi della saga a cui mi sono ispirato per la mia caratterizzazione.
Spero che vi piaccia
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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L’alba mi coglie nel momento migliore del sonno e mi occorrono 20 minuti per svegliarmi! Mi stropiccio gli occhi e dopo un lungo e sonoro sbadiglio mi dirigo al ruscello x una lavata alla faccia. Gli altri dormono ancora, ne approfitto per raccogliere io qualche mela per tutti, scordandomi che sono una frana ad arrampicarmi sugli alberi, ed è così che la sveglia per Fantaghirò e Tarabas è l’urlo di un povero matto che precipita da un albero:- Aaaaaaarghhh!!!- seguito da una decina di mele.... che mi colpiscono tutte alla crapa! Gridando il mio nome Fantaghirò si precipita a soccorrermi, :- Tutto bene?- mi limito a sorriderle mentre una delle mie anche m’ha abbandonato. In qualche maniera riesce a rimettermi in piedi e possiamo proseguire. Lei mi offre anche di montare sul suo cavallo, io vorrei rifiutare ma constato che forse è meglio far riposare un po’ la mia anca superstite che ora dovrà lavorare per due! Intanto lei e Tarabas discutono sul da farsi. – Sappiamo che tutto è partito da qua, ma ora dove possiamo cercare?- - Quella che cerchiamo è di sicuro una forza demoniaca, che potrebbe albergare in un….-, -….. VULCANO!- intervengo improvvisamente. Dalla groppa di Chioma d’oro, ho percepito una sinistra presenza in lontananza, e nella direzione “incriminata” vedo alzarsi una fumo scuro, di quelli che escono dai vulcani. Tarabas mi osserva sorpreso:- Credi che dobbiamo dirigerci là?-, annuisco e rispondo - Vedete quel fumo oscuro? Assomiglia alla nube che attraversa il mondo! Il creatore suo e dei cavalieri neri forse si nasconde là!- Tarabas mi osserva meravigliato:- Potresti avere ragione sai?- anche Fantaghirò sembra d’accordo:- In ogni caso potrebbero esserci degli indizi! Sei davvero sorprendente Dave!-, provo un po’ di soddisfazione ad aver trovato la possibile soluzione, in genere sono uno che piglia delle gaffe paurose, speriamo che oggi sia diverso. Ci dirigiamo verso il vulcano, che appare via via sempre più immenso e minaccioso, e i miei sensi percepiscono sensazioni simili a quelle provate quando ero in balia della nube nera, deve proprio essere questo il luogo dove s’è generata, c'ho visto giusto per davvero incredibile! Anche i miei amici se ne sono accorti, e li vedo alquanto tesi, non sappiamo cosa ci sta attendendo, e devo dire che sono preoccupato pure io, non mi sono mai trovato in una situazione del genere. Alle pendici del vulcano notiamo una grande porta di pietra che ricorda quella di un tempio e a terra ci sono diverse figure umane apparentemente carbonizzate! E’ una scena terrificante, sento una stretta al cuore a questa vista, anche i miei amici sono sconvolti! – Questi di certo non erano nemici di chiunque si celi dietro a tutto ciò! Erano solo vittime innocenti!- dice Tarabas a denti stretti, Fantaghirò ha gli occhi lucidi:- E li ha lasciati esposti come monito, e come simbolo della sua crudeltà infinita!- la sua voce tradisce l’empatia e la rabbia che sta provando. Io scendo da Chioma d’oro e mi avvicino ad uno dei corpi, ma i miei sensi s’attivano! “Sono VIVI!” ma prima che possa dire qualcosa, gli uomini di roccia fusa s’animano e c’accerchiano! Sguainiamo le spade ma uno di loro ci intima d’abbassarle:- Non vogliamo farvi del male, il nostro signore vi vuole vivi. Vi caleremo nel vulcano, il suo regno è al suo interno!-. Fantaghirò interviene:- Va bene, ma liberate i nostri cavalli!- immediatamente il cavallo di Tarabas e Chioma vengono liberati, e lei gli si avvicina :- Aspettateci nella foresta-, - Sì ma tu torna ti prego- risponde Chioma mestamente, - Tornerò stai tranquillo- e dopo avergli dato un bacio sul muso si rivolge a noi - Pronti?-, Tarabas annuisce e anche io lo faccio “Ci siamo, fa vedere chi sei!” ( è la stessa cosa che mi dico prima d’ogni esame e ora come ora preferirei farne uno, ma oramai…). Ci fanno salire su un specie grossa ciotola di pietra legata ad una carrucola e ci calano nella montagna, la discesa dura una decina di minuti, ammazzo la tensione canticchiando, mentre i miei amici restano in silenzio. La temperatura aumenta progressivamente, e la luce diventa di un arancione acceso e poi rossa; quando tocchiamo il fondo ci saranno più di 40° e la luce è di un rosso molto acceso.... rimpiango di non potermi scolare una bella coca-cola ghiacciata! Non facendo caso al calore iniziamo ad esplorare il vulcano, ci guardiamo attorno con attenzione, il nostro nemico potrebbe essere ovunque, decido di andare avanti un po’ e di concentrarmi bene per individuare qualcosa. Mentre avanzo mi volto verso gli altri:- Vado in avanscoperta, se noto qualcosa di strano, farò un segnaaaaaaaaaa……- non noto un buco nel terreno e precipito nel vuoto!!!! Mi aggrappo ad una roccia mentre sento Fantaghirò e Tarabas urlare il mio nome e poco dopo i loro visi appaiono sulla voragine. – Aiuto, tiratemi su!- grido allungando una mano, loro me l’afferrano, ma la presa non è delle migliori.... sto scivolando!! Faccio in tempo ad imprecare sul fatto che a volte una mucca può rubare, e poi precipito di nuovo! – Davideeeee, nooooo!- l’urlo disperato di Fantaghirò m’accompagna mentre piombo su…. UNO SCIVOLO! Sì è un vero scivolo di roccia! Mi pare di essere ad un acquapark, tranne che lo scivolo potrebbe finire dentro a della lava incandescente, “ohimè finirò arrosto” sospiro. Dopo una serie di curve termino la mia corsa, volo giù e…. SPLASH??!! Eh sì, SPLASH, sono finito in un FIUME! “Wow temevo di finire carbonizzato”, certo che è strano però, che ci fa un fiume qui? Mentre me lo sto chiedendo m’accorgo che la luce del sole mi sta illuminando, ma è assurdo! Sto ancora ponendomi queste domande quando, SPLAF, qualcosa di pesante m’atterra sopra spedendomi sott’acqua! E’ Fantaghirò, che senza accorgersene mi sta proprio sopra, - Davide dove sei?- grida, l’agitare delle mie mani la invita a spostarsi. Riemergo sputacchiando e lei subito si sincera delle mie condizioni - Scusami tanto. Mi sono gettata dietro di te… volevo salvarti-. Sto per dire qualcosa ma, SPLAF! DI NUOVO! Questo era Tarabas. –Stai bene cara? Dov’è Davide?- il copione si ripete e alla fine in qualche maniera riesco a riprendermi, anche se ho la schiena divisa in due. Iniziamo ad osservare il luogo dove ci troviamo: intorno al fiume, magnifiche sculture, prati fioriti e alberi rigogliosi ci circondano; sono senza parole, e QUESTO sarebbe l’interno di UN VULCANO??? Fantaghirò alla fine rompe il nostro silenzio:- E’ bellissimo! Ma dove siamo?-, - Siete giunti alla vostra meta, benvenuti!-, una voce gracchiante ci fa sussultare, chi ha parlato? Usciamo dall’acqua e ci guardiamo attorno ma non si vede anima viva! - Chi sei? Fatti vedere!- urla Tarabas e la voce risponde:- Sono quassù!-, viene da un albero! Alziamo lo sguardo e quello che vediamo è un… PAPPAGALLO! Eh sì un vero pappagallo rosso e dalle piume variopinte che ci osserva con uno strano ghigno sul becco. Tarabas lo fissa con aria di sfida:- Allora dicci dove ci troviamo!-, il pennuto gli risponde gracchiando:- Ma certo! Siete nel regno del signore del vulcano!-, Fantaghirò interviene con un tono decisamente più dolce:- E come mai vediamo il sole e c’è tanta meraviglia attorno a noi?-,- Perché qui tutto è come LUI desidera!-, - E dove lo possiamo trovare?- - Lui è OVUNQUE!-, e se ne vola via! I miei amici iniziano ad interrogarsi su cosa fare ora, io decido di prendere l’iniziativa, e faccio ricorso ai miei sensi da Jedi per localizzare l’esatta ubicazione del nostro nemico, e non mi occorre molto per individuare la strada da seguire. In lontananza, al di là di alcuni cespugli fioriti noto una costruzione simile ad un tempio, “è là che dobbiamo dirigerci” penso. Intervengo nella discussione:- Ho visto qualcosa da quella parte, potrebbe essere il suo nascondiglio!-, Tarabas e Fantaghirò si voltano e notano anche loro la misteriosa costruzione:- Penso che tu abbia ragione anche stavolta Davide! Ora teniamoci pronti, dobbiamo aspettarci di tutto da adesso in poi!- dice Tarabas. Lui e Fantaghirò iniziano ad avanzare, io faccio un profondo respiro e accarezzo la spada laser, il cuore mi batte forte forte e provo una punta di panico, ma non posso fermarmi adesso, sono un uomo, che diamine! Dopo aver superato un lungo ponte decorato e una grande radura con magnifiche statue di cavalli raggiungiamo la porta della costruzione. Attraversiamo un breve corridoio e giungiamo ad un’immensa stanza scavata nella roccia. Le pareti sono coperte di piante rampicanti e di fiori, ci sono vasche d’acqua e un ruscello che divide il resto della sala da un palco con un’immensa roccia fiorita al centro esatto. Mentre esploriamo l’area Fantaghirò prova ad odorare i fiori:- Strano non hanno nessun profumo!-, io invece immergo la mano in una delle vasche e sobbalzo:- Aaaarghhh! E’ bollente!!!- e dire che sembrava fresca inizialmente!! Tarabas guardandosi a torno borbotta:- Ho l’impressione che nulla sia come sembra qui!-, poi un cigolio ci fa sussultare. La grande pietra sta ruotando! La fissiamo in silenzio e… - Ma è un trono!- esclamo. E’ un trono magnifico e inquietante al tempo stesso, l’aspetto ricorda un demone infernale, ed è tutto d’argento. I miei sensi s’attivano “Eh qui ne sono certo, ma dov’è??” mi guardo attorno temendo che possa apparire all’improvviso, e invece l’unica cosa improvvisa è una risata satanica che mi fa gelare il sudore addosso e una voce tuona - Vi aspettavo, sono felice di vedervi!-. Anche gli altri sobbalzano, Tarabas estrae la spada gridando:- Dove sei? FATTI VEDERE!-. Un lampo di luce blu si schianta sul trono, e da una nube nera appare una figura avvolta in un mantello nero che continua a sghignazzare per poi fissarci con grandi e spietati occhi neri. E’ un uomo dai capelli e la barba brizzolati alto e robusto, con uno sguardo glaciale e un ghigno perfido, un grande mantello nero e un abito anch’esso nero con decorazioni argentate, la sua presenza trasuda oscurità da tutti i pori, è lui non c’è dubbio! Tarabas è il primo a farsi avanti:- Siete voi dunque il signore del vulcano?!-, l’uomo sogghignando risponde:- Certamente mio caro Tarabas!-, siamo sorpresi, come fa a conoscerlo? Fantaghirò si fa avanti:- Qual è il vostro nome?-, - Il mio nome? Ahahahaha, il mio nome è DARKEN! E tu sei Fantaghirò giusto?- conosce anche lei accidenti! – Sei la donna a causa della quale Tarabas s’è convertito al…. al… -, -… Al bene?- provo a concludere io. La reazione di Darken è immediata:- NON PRONUNCIARE QUELLA PAROLA!!!- facendo schiantare un tuono che fa tremare la stanza x 5 secondi buoni. Poi mi fissa con sguardo penetrante, ma io, nonostante il mio cuore sembri ronzare da quanto batte forte, non arretro e lo fisso con aria di sfida se crede di spaventarmi.... Alla fine Darken sogghigna e:- Non so chi tu sia però è stato un bene che tu sia capitato sulla strada di Fantaghirò! Coi tuoi poteri mentali hai guidato lei e Tarabas nel mio regno. Mi hai risparmiato metà del lavoro!-. Acc… m’ha scoperto le carte maledetto! Tarabas e Fantaghirò mi osservano perplessi:- Poteri mentali?- sussurra lei scioccata. Io chino il capo:- Sì, non te ne ho parlato prima perché temevo non mi credessi.-. Tarabas mi sta puntando il dito contro, ma Darken lo previene:- Oh no no no non prendetevela con lui! Vii voleva davvero aiutare, è stato tutto un caso fortuito, per me ovviamente!-. Smorzo la tensione e gli grido:- In che senso t’ho risparmiato metà del lavoro?- Darken sghignazza:- Beh, la seconda era condurre loro fino al mio regno, la prima era creare un pretesto!-. “Come come come?” ora è tutto chiaro! Tutto ciò che sta accadendo è opera sua, e il fine era far arrivare Fantaghirò e Tarabas fino a lui, ma perché? Anche loro 2 ormai hanno capito tutto, Tarabas avanza verso Darken a pugni stretti:- Avete scatenato i demoni, il vento di morte e la nube ruba-castelli solo per farci venire al vostro cospetto?-, - Certo- risponde lui- tu soprattutto eri il mio obbiettivo! Dovevi venire volontariamente e l’unico modo era che tu seguissi lei, impegnata a salvare coloro che ama!-. Sono allibito, e poi dicono che sono folli i terroristi! Fantaghirò stringe i pugni dalla rabbia:- Siete un mostro!- e Tarabas le fa eco:- Siete completamente pazzo!-, - NO SEI TU IL PAZZO!!!- esplode Darken – Hai rinnegato te stesso, hai rinunciato ai tuoi poteri, e per cosa? PER AMORE??-. Intervengo nella discussione:- L’ha fatto perché lui non è puramente malvagio…. come TE!-, Darken si volta verso di me e solleva la mano - Hai parlato troppo caruccio! Ora stattene un po' tranquillo per favore!-, mi sento sollevare da terra “oh-oh”…. SWAMM! Volo verso una parete e mi ritrovo legato da piante rampicanti:- Ma cosa? No aiuto! Maledetto lasciamiii!-. Sono immobilizzato, ridotto all’impotenza! Fantaghirò corre verso di me e tenta di liberarmi, ma invano! – Lascialo andare!- grida a Darken, il quale con un ghigno malefico risponde:- Oh non temere non gli farò del male.... Per ora! Preoccupati… per te stessa!- e alza le mani verso di lei sollevandola e attirandola a se! Fantaghirò crolla ai suoi piedi mentre Tarabas viene atterrato con un altro gesto della mano! Mi divincolo e cerco di usare i miei poteri per liberarmi mentre Darken inizia a parlare con tono minaccioso:- Ok ora ascolta bene: torna ad essere quello che eri o la tua amata MORIRA’!-, “porco g…” mi concentro al massimo e i nodi iniziano a cedere! Tarabas da terra grida:- No! Prenditela con me, lei non centra!-, - Cosa? Scherzi x caso? Lei t’ha contagiato con la sua stomachevole bontà e t’ha convertito al….. al…. BENE! (sputando a terra)-, Fantaghirò è impaurita ma riesce a ricomporsi:- Non otterrai nulla coi tuoi ricatti Darken!-; ho una brutta sensazione, devo riuscire a liberami! Tarabas si rialza:- Ora basta! Lasciala libera e affrontami! Tanto non mi costringerai mai ad obbedirti!-. Darken allarga le braccia:- Va bene, d’accordo, allora riprenditela pure! Sei libera Fantaghirò!-, lei si rialza sorpresa, anch’io lo sono, possiamo fidarci? L’istinto mi dice di no, mi riconcentro, sono quasi libero, con la coda dell’occhio la vedo correre sorridente verso Tarabas mentre Darken….. ESTRAE UN PUGNALE! OH NO DEVO FERMARLO! Strappo la mano destra ma il grido di Darken:- Libera PER SEMPRE!- mi fa gelare il sangue. Il pugnale viene scagliato, e centra il suo bersaglio, il cuore di Fantaghirò che crolla a terra dopo un breve grido:- Noooo, Fantaghirò!!!- l’urlo di Tarabas si unisce al mio. Sono agghiacciato, riesco a liberarmi del tutto e corriamo assieme a soccorrerla, lui le solleva la testa mentre io le prendo una mano; il battito si sta fermando, sta MORENDO! – No non morire, ti prego, non lasciarmi- geme Tarabas, io non riesco a proferir parola, sono come paralizzato dallo schock! Fantaghirò debolmente ci fissa:- Ti ti prego… non cedere Tarabas fallo per me!- le lacrime rigano anche il suo bel viso che sta impallidendo – Salvate il mio castello… s-s-salvate la mia fa… mi… glia…-, tento di risponderle ma il suo capo si china bruscamente e la sua mano scivola dalla mia……. E’ MORTA!!! Darken sottolinea il nostro dolore con una malvagia risata:- Visto Tarabas? Hai visto le conseguenze della tua bontà?-, il mio amico lo fissa colmo d’ira:- Pagherai per questo!-, ma prima che il malvagio possa rispondere, il suo corpo viene scagliato contro il suo trono!! Tarabas si volta e mi vede con la mano sinistra alzata e i denti stretti per la collera! Sono nello status nel quale tutti sanno divento una belva: sono inc***ato! Estraggo la spada laser e avanzo verso Darken ancora stordito:- L’hai uccisa! Ora io UCCIDERO’ TE!!!- L’infame evita un mio colpo e si rialza e fissandomi adirato:- Come hai osato?! Te ne farò pentire!-, ed estrae un’immensa spada dalla lama nera e “ondulata” – Assaggerai l’arma più potente del mondo! La MIA spada! Arma forgiata nel sangue degli antichi dei, l’arma che divise il bene dal male! L’arma che…-, - CHIUDI LA BOCCA E COMBATTI!- taglio corto impugnando la mia arma con entrambe le mani. Tarabas mi grida:- Torna qui, lui è mio!-, io scuoto la testa:- Non capisci che VUOLE istigare il tuo odio? Ci dev’essere qualcosa sotto! Mi occuperò io personalmente della nostra vendetta!- dico fissando il corpo senza vita di Fantaghirò, visione che accresce ancora il mio rancore. Darken mi punta la spada contro:- Pagherai la tua insolenza!-, ed io ribatto – Pagherai per il male che hai fatto! Pagherai per quello che hai fatto a Fantaghirò!- e ci scagliamo uno contro l’altro!
   
 
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