"Non ho bisogno del tuo aiuto schifosa Mezzosangue" urla mocciosus nella direzione di Lily.
Io sorpreso dall'insulto interrompo l'incantesimo e Piton cade rovinosamente per terra.
Vedo gli occhi di Lily farsi lucidi.
"Bene. James per favore continua pure. E tu, Serpeverde da quattro soldi, non provare più a parlarmi".
Detto questo inizia a correre verso il castello. Io non seguo il suo consiglio e lascio il lavoro a Felpato. Mi metto ad inseguirla mentre dietro di me sento le urla: 
"VIA LE MUTANDE, VIA LE MUTANDE"
Entro nel castello e mi guardo intorno. Vedo due del primo anno che stanno giocando a scacchi e chiedo loro:
"Scusate, avete visto una ragazza rossa correre dentro con gli occhi lucidi?"
Loro mi indicano lo sgabuzzino delle scope che si trova alla fine del corridoio.
Entro e vedo il mio piccolo giglio seduto in un angolo, rannicchiata, che sta piangendo. 
"Non.....ho....bisogno.....del.....tuo....aiuto.....Potter.....vattene" mi dice lei singhiozzando. 
Io la ignoro e mi siedo accanto a lei. Timidamente le metto una mano sulla schiena per consolarla. Lei non fa neanche la fatica di togliersi.
Dopo due minuti, rompo il silenzio, prendendo coraggio:
"Allora Evans....Lily. Ti conosco da cinque anni. Mi piaci da cinque anni. 
Quando eravamo ai primi anni di scuola, ti continuavo a fare dispetti e scherzi solo per farmi notare. Tu non lo sai, o non so se lo vuoi vedere, ma sono maturato. Grazie all'aiuto di Remus e grazie ai tuoi insulti giornalieri, sono riuscito a capire dove sto sbagliando. Cerco ogni giorno di migliorarmi, di togliermi questo maledetto ego che ho. 
Tu, mia cara Lily, ti sei mai chiesta come mai io ti abbia regalato quel mazzo di fiori di loto? Perché il fiore di loto, nella tradizione cinese, è simbolo di forza ed è simbolo della capacità di non farsi influenzare dalle "lordure" di questo mondo. Tu sei il mio piccolo fiore di loto. Non ti dispiace se ti chiamo così, vero?
Piton ti ha chiamato schifosa Mezzosangue, e allora?? Non devi sentirti male per un imbecille che ha il cervello grosso come una nocciolina".
Lei alza gli occhi luccicanti e mi abbraccia:
"Grazie James"