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Autore: Boringgirl    02/03/2017    0 recensioni
Vika é braccata. Corre a perdifiato nel bosco ma la ferita sul fianco le impedisce di correre come vorrebbe. Chi può averla tradita rivelando la sua posizione e aiutando i cacciatori nella caccia? Un nome e un viso invadono la sua mente, sarà veramente lui il traditore?
Genere: Avventura, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

 

Le mie zampe affondavano nel morbido terreno boschivo  mentre correvo, i rami più fragili degli alberi non resistevano al mio passaggio e si spezzavano deboli, davanti alla mia forza. Avevo provato a mettermi in contatto più volte con Vic, tramite le capacità sensoriali dei licantropi, ma niente. Non avvertivo niente. Neanche richieste di aiuto.

Con l’auto ci avevamo messo circa 8 ore ad arrivare al confine e non facendo troppo caso ai limiti stradali, come licantropo ci avrei messo circa la metà del tempo, anche di meno se continuavo a mantenere quest’ andatura.

 

Durante la mia corsa sfrenata era giunta ad una conclusione. L’assassino, lo psicopatico doveva essere per forza uno di noi, e non uno di noi qualunque ma un Alfa molto potente. I tempi infatti non tornavano. Da Bragg Creek al confine ci volevano almeno otto ore di auto e gli omicidi erano stati commessi la mattina del giorno prima, il problema stava nel fatto che mio fratello aveva visto Simon quella mattina e quindi era impossibile che l’avesse ucciso quella stessa mattina.

 

Aumentai il passo, balzando sopra un masso e poi ancora giù schiavando abilmente tutti gli alberi e superando tronchi caduti e ruscelli d’acqua. Ero una lupa molto agile quindi non facevo fatica a mantenere un ritmo veloce e a schivare contemporaneamente tutti gli ostacoli che mi si presentavano davanti.

 

Ad un certo punto avvertii uno spostamento piuttosto massiccio d’aria alla mia sinistra e con la coda dell’occhio vidi una sagoma scura correre. Da buona cacciatrice qual ero cercai di captare immediatamente qualcosa con il mio naso, ma prima che potessi seriamente riconoscere qualcosa me lo ritrovai davanti.

 

Non ero mai stata una lupa gracile e fragile, anzi ero forte e molto allentata. Ero veloce, difficilmente qualcuno riusciva a battermi, nei combattimenti ero la migliore, e ovviamente essendo un Freki ero anche un ottima cacciatrice.

 

Ma il lupo che mi trovavo davanti era tutta un'altra storia.

Era grande quanto un Fenrir, ma invece di avere il pelo candido come loro, il suo era totalmente nero. Era una cosa alquanto strana, i Fenrir si distinguevano per il colore del loro pelo e per la grandezza del loro corpo. Tutti i Fenrir avevano il pelo bianco come la neve ed erano più grossi di un lupo normale, in questo modo mostravano la loro potenza e la loro fierezza. Nessun altro lupo aveva le stesse fattezze di un Fenrir, né per il colore né per la grandezza. Quindi il lupo davanti a me anche se per grandezza poteva essere considerato un capo, per il colore del suo manto era impossibile.

 

Abbassai le orecchie e ringhiai. Non mi fidavo di un lupo che non conoscevo e lui a quanto pare non aveva intenzioni di farsi riconoscere. Non potevo riconoscerlo dall’odore visto che era stato abilmente mascherato dal fango. Astuto il tipo.

 

Lui in riposta al mio ringhio continuò a fissarmi senza distogliere mai lo sguardo e impendendomi di entrare nella sua mente e quindi di comunicare con lui.

 

Non avevo tempo da perdere quindi avanzai di alcuni passi ringhiando e mostrando ancora di più i denti, un chiaro segnale per spingerlo ad una mossa. Non mi importava se fisicamente era più grosso di me, sapevo di essere una brava combattente e quindi di poterlo battere.

Ma niente. Non si muoveva.

 

All’improvviso, urla, rami spezzati e il rumore di un potente motore mi scoppiarono nella testa. Ero così concentrata sul mio avversario che avevo involontariamente concentrato tutti i miei sensi su di lui senza riuscire più a captare i rumori in lontananza.

 

Subito un parola mi invase la testa.

 

Cacciatori.

 

Non ci misi tanto a fare due più due. Quel punto del bosco era molto vicino alla strada principale e quindi facilmente raggiungibile da tutte le persone. Tutto torna.

Il lupo deve avermi fiutato e di conseguenza è venuto a bloccarmi in modo che i suoi amici potessero raggiungermi, l’aspetto del lupo era anche identico a quello del lupo che aveva inseguito Simon nella sua provincia. Colui che avevo davanti era il traditore del branco.

 

Ero paralizzata. Non riuscivo a pensare, non ero mai stata così vicina alla morte. Avevo già affrontato situazioni del genere ma mai avevo affrontato i cacciatori e un mio stesso simile nello stesso momento. Ero in notevole svantaggio.

Feci l’unica cosa possibile in quel momento.

 

Attaccai.

 

Con uno scatto fulmineo azzannai un zampa del lupo, prendendolo di sorpresa. Strinsi forte fino a quando non lo sentii guarire e non vidi molto sangue uscire. L’effetto a sorpresa aveva giocato a mio vantaggio, quindi non mi aveva attaccato.

Dopo di che feci l’unica cosa che era in mio potere.

 

Corsi.

 

Se la zampa del lupo era gravemente ferita sarei riuscita a scappare. I cacciatori non avevano auto abbastanza veloci per raggiungermi. Inoltre avrei usato il mio potere da Ainegal per mimetizzare il mio odore, rendendo impossibile la mia localizzazione.

Per farlo dovevo però accumulare un po’ di energia, quindi prima dovevo mettere un po’ di distanza fra me e i cacciatori.

Ero veloce e riuscivo già a percepire una certa lontananza con i cacciatori. Ce l’avrei fatta.

 

Davanti a me iniziavo a vedere un fiume incorniciato da grandi querce, che avrebbe messo un ulteriore distanza.

 

Il paesaggio cambiò in un attimo. La testa mi girava e i miei occhi riuscirono a captare solo alcune immagini: un albero, un masso, una macchia nera e infine l’erba.

Qualcosa mi aveva colpito e buttato a terra.

Nella caduta mi ero scontrata con un masso ed ero rotolata malamente giù per una collina.

 

Ancora scossa, cercai di mettermi in piedi e di rimettermi a correre. Quando improvvisamente un immenso dolore alla zampa mi fece accasciare a terra. Fredde zanne si erano chiuse sulla mia zampa, quasi spezzandola e impedendomi di muovermi. Ero finita in una tagliola.

 

Ero in trappola. Avevo solo una possibilità per scappare. Pregare che i cacciatori impiegassero abbastanza tempo nel trovarmi in modo da riuscire a ritrasformarmi in donna e liberarmi dalla trappola.

Cominciai a concentrami sulla trasformazione quando un ombra scura mi raggiunse.

Non era possibile. Davanti a me si erigeva in tutta la sua grandezza il lupo che avevo precedentemente azzannato ad una zampa e che quindi in quel momento avrebbe dovuto trovarsi accasciato a terra, proprio come me.

Non solo era in piedi anche se la zampa grondava di sangue, ma era riuscito a rincorrermi e a farmi cadere.

In pochi secondi fummo immersi nel caos. Da tutte le parti arrivarono enormi jeep cariche di uomini armati fino ai denti. Da li, in particolare, scese un uomo grosso come un orso e con una vistosa cicatrice sul viso. Camminava verso di me con un grosso ghigno e puntava un coltello ricoperto di argento verso la mia gola.

 

Prima che però potesse conficcarlo in essa, il lupo nero si intramise tra di noi e dalla sua gola proruppe un basso ringhio feroce, che mi mise i brividi. Vidi i due squadrarsi per alcuni minuti, sicuramente intendi in una conversazione mentale.

 

Nel frattempo un altro uomo munito di fucile si avvicinava alla mia destra. Ringhiai ferocemente e cercai in tutti i modi di staccare la zampa da quella trappola di ferro, rischiando quasi di staccarmi l’arto. Il lupo si girò verso di me e allo stesso tempo avverti una puntura sulla mia coscia destra. Continuando a fissare gli occhi del lupo, stranamente familiari, persi velocemente conoscenza.

 

 

Allora che dire…altro ritardo spaventoso. Ma tra esami e blocco dello scrittore non so più cosa fare. Per fortuna sono arrivate le meritate vacanze e quindi ho avuto un po’ di tempo per buttare giù qualcosa…

Fatemi sapere cosa ne pensate.

Spero di riuscire a pubblicare il prossimo capitolo in tempi brevi, lo pubblicherò sicuramente entro il 15.03, quindi se ne avete voglia venite a dare un occhiata quel giorno.

A presto

   
 
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