Fumetti/Cartoni europei > I Dalton
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Autore: jarmione    03/03/2017    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Evelyn e i suoi fratelli non fossero mai "evasi"?
Se lei fosse rimasta al penitenziario?
E che accadrebbe se Joe e i tre fratelli scoprissero che Evelyn sta per andare in tribunale dove decideranno se assolverla o condannarla?
Genere: Avventura, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I Dalton ed Evelyn'
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Scusate la velocità con cui pubblico ma era già pronto da prima.

Inizialmente doveva essere integrato con il precedente, ma ho preferito dividerlo.

 

“Joe smettila!” urlò Evelyn, sperando che il fratello smettesse di malmenare Jack.

L'astio fra i due era palpabile tanto quanto quello tra lei e il maggiore.

Averell si tenne in disparte, anche lui senza dire una parola e troppo spaventato per intromettersi.

William faceva fatica ad avvicinarsi.

“Luke fermali ti prego” lo implorò Evelyn.

Luke divenne subito serio e, senza esitazione, estrasse la pistola e sparò un colpo in direzione dei due fratelli.

Fu così veloce che la sua ombra gettò il cappello a terra e lo schiacciò dalla rabbia.

Joe si fermò di botto, con ancora Jack fra le mani.

I suoi vestiti si frantumarono in mille pezzi e rimase completamente in mutande.

Istintivamente si coprì diventando rosso

“Ma che ti salta in mente, razza di un cowboy figlio di...”

“Adesso smettila Joe!” lo ammonì Luke “la tua ira è troppo pericolosa per tutti” frugò nel carretto e prese una lunga corda “fino a che non arriveremo a destinazione, resterai isolato dagli altri”

Nel frattempo Evelyn e William aiutarono Jack a rialzarsi.

Il poveretto aveva un occhio nero e il volto tumefatto.

Venne messo sul carro e Joe venne legato e messo su Jolly Jumper, Luke avrebbe guidato il carretto.

Le imprecazioni che si udirono erano irripetibili.

Joe era davvero geloso.

Sorella fino ad un certo punto, lei doveva essere sua.

A volte si chiedeva da dove spuntasse fuori tutto quell'amore che non aveva mai avuto nemmeno per sua madre, il che si sa...la mamma è sempre la mamma.

Ma quello per Evelyn era un amore che andava ben oltre i confini, un amore che aveva già trovato il suo primo ostacolo.

Jack.

Evelyn non osava nemmeno guardare Joe, pensava solo a sistemare il volto di Jack e renderlo presentabile.

Non gli era bastato il rifiuto?

Più di una volta si era dichiarato e più di una volta era stato respinto, aveva la testa dura.

Jack emetteva dei gemiti di dolore ad ogni tocco e un sospiro di sollievo quando smettevano di toccarlo.

“In una delle casse c'è un unguento indiano che mi ha dato Aquila Pazza, usate quello” disse Luke.

William eseguì e prese l'unguento, porgendolo ad Evelyn.

Quando Jack ebbe la sostanza sulla faccia, il dolore scomparve subito.

Gli indiani erano la sua salvezza.

Nessuno fiatò per tutto il viaggio, tranne Joe che sbraitava senza sosta.

Verso sera, giunsero in una città.

Lo sceriffo li fece accomodare poco dopo l'uscita dall'altro capo, in modo che al mattino fossero pronti per ripartire.

Luke, che aveva la giusta parlantina, parlò con lo sceriffo e ottenne il permesso di mettere Joe nella prigione della città e di lasciare gli altri fratelli liberi di vagare, in quanto meno problematici del maggiore.

Joe, per l'appunto, venne chiuso in prigione e gli altri fratelli poterono girare per tutta la città.

Luke aveva dei vestiti nel carretto e li fece cambiare.

Avevano tutto il diritto di avere un giorno di libertà, anche se Peabody non sarebbe mai stato d'accordo.

Evelyn mise i vestiti che le aveva dato la signorina Betty, quelli erano decenti a confronto del vestito che Luke voleva rifilarle.

Niente pizzi e merletti, ma solo comodi pantaloni e stivali.

Per non dimenticare il cappello, almeno passava inosservata.

Si era già travestita da uomo una volta, farlo ancora non sarebbe stato difficile.

Per fortuna la camicia era bella larga, altrimenti le sue curve l'avrebbero tradita.

Luke si addentrò nel saloon e i fratelli fecero lo stesso.

Ordinarono tutti quanti una limonata e poi si osservarono attorno.

Jack e William si sentivano a loro agio, avevano già frequentato i saloon e sapeva come muoversi.

Averell era un caso a parte, si sarebbe adattato ovunque e comunque.

Evelyn si sentiva a disagio.

Non aveva mai frequentato i saloon e non sapeva come comportarsi.

Di donne neanche l'ombra, tranne le ballerine che non contavano come clienti.

Nessuno si accorse di lei, grazie al travestimento.

Jack le sfiorò la mano e le fece l'occhiolino come per dirle -Sta tranquilla, ci sono io-

Comportamento degno di un fratello maggio e...di un fidanzato.

Tutto il contrario di Joe.

Più pensava a lui più si sentiva infervorare.

Come poteva essere così ottuso?

Si sentiva soffocare.

“Devo uscire da qui” mormorò fuggendo fuori dal saloon.

Si mise appoggiata ad una delle colonne, vicino a Jolly Jumper.

-Poveretta- pensò il cavallo -travestita per la libertà, la vita a volte è così ingiusta-

“Oh Jolly...” gli fece una carezza “quanto vorrei essere un cavallo come te”

-E trasportare persone? Il sole ti ha dato alla testa-

“Sarei libera di correre e senza pensieri” fantasticò con un sorriso “e magari conoscerei un cavallo che mi tratta meglio di Joe”

-Ci sarà sempre un cowboy fra noi cavalli, altro che vita amorosa-

“Ma purtroppo sono umana...non avrò mai la tua fortuna” constatò tornando seria “beato te”

Jolly Jumper fece un sbuffo e si rassegnò.

Se solo avesse provato a vivere un giorno in forma di cavallo, sicuramente non avrebbe più pensato a certe idee.

“Evelyn...” William uscì fuori e si avvicinò a lei “Sei preoccupata per Joe?”

lei annuì “Non so cosa fare, hai visto quello che ha fatto a Jack?”

Indicò verso Jack, che stava facendo gara con Averell a chi beveva più limonata.

Qualunque cosa ci fosse dentro a quella limonata, Jack sembrava ubriaco mentre Averell aveva uno stomaco da elefanti.

“Tra fratelli è normale la gelosia”

“E tu la chiami gelosia?”

“Va a punti di vista” sorrise “su col morale, vedrai che domani andrà meglio” gli diede un bacio sulla fronte e rientrò.

Evelyn sospirò.

Alla faccia della gelosia fraterna.

Guardò dentro al saloon e si assicurò che nessuno la stesse osservando.

Prese una decisione.

Si addentrò nella città e raggiunse il retro della prigione cittadina, dove c'era la finestra della cella di Joe.

Prese dei sassolini e iniziò a gettarli all'interno, per attirare l'attenzione di Joe.

Non fu difficile

“Chi è l'imbecille che osa disturbarmi?!” quando notò Evelyn, si zittì e la guardò.

Non sapeva se essere dispiaciuto o essere arrabbiato.

Evelyn si arrampicò su alcune casse e raggiunse l'altezza della finestra.

Si guardarono per lunghi intensi secondi.

“Perchè Joe?” domandò “perchè?”

Lui distolse lo sguardo e si girò, incrociando le braccia.

“Perchè sono tuo fratello”

Evelyn scosse la testa “Se tu fossi davvero mio fratello non avresti fatto così con Jack”

Gli occhi di Joe si inumidirono per qualche istante, poi tornò serio.

“Nessuno può averti oltre a me!”

“Ma sono io che non ti voglio!” esclamò Evelyn “io amo Jack!”

“Come puoi amarlo se non hai mai provato prima?”

Evelyn rimase senza parole “Dimmi che scherzi...”

“Ti sembro uno che scherza?”

Evelyn era senza parole “Ok...adesso è troppo!” corse dove stava Jolly Jumper e lo slegò

“Ti prego non dire nulla a Luke...anche se non lo farai”

-Le donne, sono così imprevedibili-

condusse il destriero fino alla finestra della prigione.

Lo fece silenziosamente e nessuno si accorse di lei.

In confronto a Joe, sapeva essere più discreta.

Legò Jolly alle sbarre delle finestra della cella “Forza bello, tira!”

Jolly Jumper sbuffò e tirò, facendo si che le sbarre cadessero a terra.

Evelyn le prese al volo, per evitare rumori molesti, posandole a terra.

Slegò Jolly e lo riportò al suo posto, poi tornò indietro e si arrampicò sulle casse, entrando nella cella.

“Ma che stai facendo?” domandò scioccato Joe.

Non aveva parole.

“È giunto il momento di spiegarti una volte per tutte quello che penso” disse “voglio che tu capisca che è finita!”

 

 

Nello scorso capitolo ne ho combinata una delle mie, ma non è finita qui.

Cosa combinerà Evelyn? Mistero.

  
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