Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Jules_Kennedy    08/03/2017    6 recensioni
"Nami riposava tranquilla nella sua metà del letto, i capelli arancio sparsi sul cuscino, la bocca delicata leggermente schiusa. Aveva un’espressione serena, rilassata, così diversa dal suo modo di fare così vivace e dinamico. Si portò vicino a lei, sfiorandole la fronte con la punta delle dita. Nami si mosse nel sonno, assecondando con la testa il movimento della sua mano, scesa a carezzarle una guancia.
-Zoro.. hai fatto tardi..- mugugnò, a metà tra il sonno e la veglia. -Colpa di Sanji.- sussurrò ridacchiando, lasciandole un bacio tra i capelli. La rossa rispose con un’espressione imbronciata simile a quella di una bambina, rigirandosi nel letto ma senza staccarsi dalla sua mano."
Auguri a tutte le donne!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
My Galway girl
 
 
 
Zoro infilò la chiave nella toppa, cercando di aprire la porta di casa con quanta più delicatezza possibile. Aveva fatto veramente tardi, e tutto per colpa di Sanji che l’aveva convinto ad andare a quella stupida inaugurazione di quello stupido locale. E per cosa? Per passare l’intera serata a guardarlo volteggiare attorno a tutte le signorine che entravano, attirate dall’open bar istituito per la ricorrenza della festa della donna.

E lui?

Beh, l’open bar era aperto a tutti.

Sghignazzò silenziosamente pensando a come quella Viola aveva schiaffeggiato Sanji davanti a tutti, facendolo volare fuori dal locale con quel rivoletto di sangue da pervertito che gli usciva dal naso.
Si chiuse la porta alle spalle, facendo qualche passo incerto nel buio del salotto.
Posò la giacca su una delle sedie della cucina, avviandosi a passo stanco verso la camera da letto.

Nel momento stesso in cui entrò, sorrise.

Nami riposava tranquilla nella sua metà del letto, i capelli arancio sparsi sul cuscino, la bocca delicata leggermente schiusa. Aveva un’espressione serena, rilassata, così diversa dal suo modo di fare così vivace e dinamico. Si portò vicino a lei, sfiorandole la fronte con la punta delle dita. Nami si mosse nel sonno, assecondando con la testa il movimento della sua mano, scesa a carezzarle una guancia.
-Zoro.. hai fatto tardi..- mugugnò, a metà tra il sonno e la veglia. -Colpa di Sanji.- sussurrò ridacchiando, lasciandole un bacio tra i capelli. La rossa rispose con un’espressione imbronciata simile a quella di una bambina, rigirandosi nel letto ma senza staccarsi dalla sua mano.

La guardò, Zoro.

Era così bella Nami. Così vera, così unica. Gli aveva sconvolto la vita, in quel giorno di pioggia in cui lui le aveva riportato l’ombrello giallo che le era volato via per il forte vento.

Non sarebbe bastato ringraziare mille volte il cielo, Dio, il destino per avergli regalato quel concentrato di vitalità e di forza che adesso riposava nel suo letto.

A Zoro non piaceva esprimere i propri sentimenti. Non era come Sanji, che i suoi sentimenti li dimostrava anche troppo.  Non era mai stato il classico fidanzato perfetto, che ricorda tutte le date importanti e che si presenta con un mazzo di fiori per san Valentino.

 A lui quelle cazzate non interessavano.

Perché quando c’era Nami al suo fianco, ogni consuetudine si andava a fare benedire. Annusare il suo profumo, affondare le mani nei suoi capelli. Guardarla mentre si concentrava sulle sue carte nautiche, con il labbro inferiore leggermente sporto in avanti per concentrarsi. Starle vicino quando si abbatteva, prenderla in giro se si infuriava per la sua noncuranza, litigare quando lui riusciva a spillarle qualche soldo e lei lo ricattava per farsi restituire l’intera cifra con interessi mostruosi.

Quello per Zoro era il vero amore.

Si mise finalmente nel letto, avvicinandosi al corpo rilassato della giovane. La strinse leggermente, facendola aderire a se, sorridendo quando sentì la mano di lei incastrarsi perfettamente con la sua.

Si, era un cretino.

Si, dimenticava spesso le cose.

Si, litigavano praticamente ogni giorno.

Ma a Zoro non importava, perché finche avesse avuto la fortuna di svegliarsi con la donna della sua vita accanto, ammirando in silenzio il suo sorriso ancora annebbiato dal sonno, poteva ritenersi l’uomo più felice della terra.

Ed in fondo, di lei, non avrebbe mai cambiato una virgola.
 
 
 
 
 


ANGOLO AUTRICE
Buona festa delle donne a tutti! *^*
Quanto è carino Zoro che non si ricorda le date e che spilla i soldi a Nami come un poveraccio? xD
Ah, e chi ha riconosciuto la minuscola citazione nella storia? U.u Vi do un indizio: ombrello giallo! <3
Il titolo è preso da una canzone di Ed Sheeran, Galway girl appunto.
 
Detto ciò ancora tanti auguri a tutte le donne, a tutte le guerriere, che ogni giorno lottano e sorridono nonostante tutto.
Un bacione, a presto!
 
Jules
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Jules_Kennedy