A coloro che hanno reso questa
serata magnifica.
A Mike, perché è un grande.
Ai Battersiti ( XD) perché sono
stupendi e bravissimi.
A Fra, il mio Gabrezu, perché mi
sopporta.
E poi a te.
Alle concorrenti di questo
contest, perché sclerare è sempre bello^^-
A Stuck, velocissima.
Ma soprattutto a tutti coloro
che hanno un sogno nel cassetto.
Guiltiness.
Between my
pride and my promise.
- Vattene. - La tua voce mi colpisce come una
scarica di dolore procurata da non si sa quale frusta sulla mia carne nuda.
La cosa peggiore è la consapevolezza del
fatto che tu hai tremendamente ragione nel cacciarmi via di casa.
Vorrei davvero iniziare e scusarmi con te per
tutte le cose che ho fatto, ma so che sarebbe inutile.
L’unica cosa che posso fare è stare qui a
fissarti con occhi vacui aspettando qualcosa, qualcuno che mi faccia parlare. Ma
non lo farò.
Il tuo sguardo si blocca sulla mia figura, i
tuoi occhi mi attraversano come fossero lame
sulla mia pelle, mentre mi tiri addosso la mia valigetta di pelle nera,
che cade al suolo rivelando piccoli sacchetti di polvere bianca e una serie di
fascicoli non ben identificati.
I miei occhi scivolano tra le pieghe della
valigetta, osservandone le rifiniture, senza incontrare i tuoi occhi.
- Mi dispiace. - Mugugno, sapendo che in fondo
è davvero inutile continuare a fare finta di nulla.
Let me apologize to begin with
Let me apologize for what I’m about to say
- Ti dispiace?! - La tua voce mi fa
sussultare, potessi la farei tacere. Ma non posso e non voglio davvero.
- Mi dispiace per tutto, spero… - Che cosa
spero? Esattamente non lo so bene neanche io. Spero di poter spiegare? Non
posso spiegare, troppo complicato. Non posso chiedere il tuo perdono, non posso
essere perdonato. Allora forse potrai
perdonare le parole che stanno per uscire dalla mia bocca. Ma non credo che potrai.
Lasciami scusare per le cose che ho detto e che dirò, perché se il passato ti
ha fatto male il presente… non ho idea
di cosa potrebbe farti.
But trying to be genuine was harder than it seemed
And somehow I got caught up in between
- Ho provato, davvero,
ad essere sincero con te… io però non posso essere così... non posso. -
Perché non posso?
Perché io non sono così. Io non amo qualcuno, io sono un freddo strumento senza
sentimenti che non siano odio. Tuttavia in qualche modo sono rimasto bloccato
nel mezzo. Tra te, il tuo corpo, le tue carezze e il mio dovere che incombe
sempre di più su queste spalle già provate.
Between my pride and my promise
Between my lies and how the truth gets in the way
Bloccato tra il
mio orgoglio e la mia promessa, tra le bugie e il modo in cui la verità è
uscita fuori come non avrei mai voluto.
Tu, tu non dovevi
sapere e i tuoi capelli biondi avrebbero dovuto essere solo uno spasso. Ma così
facendo, usandoti come scudo, null’altro che come copertura, non ho fatto altro
che incatenarmi in una serie di rimorsi ed inganni.
Avrei dovuto
sapere che l’avresti scoperto, non sei mai stata stupida.
Avrei dovuto
capire…
- Tu non hai
provato a fare nulla! Tu mi hai ingannata! -
Come darti torto?
Bloccato tra l’orgoglio
e la mia promessa.
Orgoglio di un
incarico, l’orgoglio di non dire mai di no e dimostrare di essere il migliore.
Promessa, la
promessa che ti feci non molto tempo fa. La prima promessa vera che io ti
feci. L’unica di cui io non mi penta.
- Tutto questo per
te non è stato che un mucchio di frottole! -
The things I want to say to
you get lost before they come
Vorrei, vorrei
davvero dirti tante di quelle cose che non hai idea. Vorrei dirti che è stato
solo in parte un inganno, vorrei dirti che l’amore c’è davvero. Vorrei sfiorare
il tuo volto e baciarti, baciarti a lungo. Ripeterti fino alla fine che ti amo,
accarezzare questi capelli biondissimi, raccontarti le mie storie, raccogliere
con te i fiori. Vorrei baciarti e chiudere per sempre questo malinteso.
Ma non posso.
Non posso perché
io non posso tradire, Ino.
Non posso perché
io sono un soldato e i soldati ubbidiscono.
Non posso
semplicemente perché sono ancora bloccato nel mezzo.
Between my pride and my promise
Between my lies and how the truth gets in the way
Perché io non
posso voltare le spalle al mio paese, così come non posso rinnegare il mio
cuore ed il mio amore per te.
Perché, piccola
mia, io ti amo.
Credi che non veda
la rabbia celata dai tuoi occhi? Credi che non percepisca le lacrime che
vorresti piangere?
Credi io non
sappia che farai appena me ne andrò di casa?
Io lo so.
So che vorresti
piangere per farmi rimanere con te, come so che non lo farai perché tu non
implori mai. So che stringerai il cuscino che ti ho regalato, piangerai mille e
mille volte ricordando il mio nome. E poi strapperai quel cuscino, brucerai
ogni mio ricordo, sapendo che non potrai mai cancellarmi del tutto.
So cosa farò io.
E so che non
dimenticherò mai.
So che la mia
esistenza sarà dannata.
- Tu volevi solo
arrivare ai miei amici! -
And I cannot explain to you
In anything I say or do or plan
- Non posso spiegarti ma io… -
Non posso spiegarti cosa feci, né cosa farò.
Non posso dirti che era tutta una copertura per arrivare ai tuoi cari ed
ucciderli. Non posso perché a metà dell’opera ero già pentito. Non posso
continuare a fingere di non amarti, né di essere un’altra persona, un killer.
Era semplicemente la mia missione. Ma il tuo corpo l’ho amato davvero, come ho
amato il tuo cuore.
Io non posso negare.
Non posso spiegarti cosa covo dentro. Non
posso scusarmi perché non otterrò perdono.
Per chiedere perdono bisogna essere in pace con sé stessi. E io non lo
sono.
Mi guardi, con le lacrime che ormai ti rigano
il volto, bionda, bellissima, addosso solo una vestaglia che lascia intravedere
tutto. Vorrei semplicemente baciarti, lo
sai?
Mi avvicino al tuo corpo, mentre cerchi di
ritrarti, senza neanche troppa convinzione.
The things I want to say to you get lost before they come
- Io... - Inutile parlare. Cerco di spiegarti le cose che
mi corrono dentro, ma so benissimo che sono sforzi inutili. Come potrei
spiegare tutto quanto con delle semplici parole convenzionali?
Come potrei?
Appoggio le mie
labbra sulle tue.
But hope the actions speak the words they can
Spero che le
azioni parlino meglio di quanto non facciano le parole.
Bacio le tue
labbra, salate dalle troppe lacrime piante.
La mia lingua si
infila nella tua bocca, descrivendo sottili circoli di piacere. Cominci a
baciarmi, mentre metti le mani tra i miei capelli corvini. È un bacio lungo e
dolce. Potessero continuare questi baci per il resto della nostra vita…
Ti bacio il collo,
scendendo fino all’orlo della maglia.
Cominci a
mordicchiarmi il lobo dell’orecchio, eccitandomi come poche volte.
La vestaglia cade
per terra, rimani nuda, se non per il reggiseno di pizzo e le mutande nere. Le
mie mani corrono per la tua schiena, la mia bocca per il tuo addome,
soffermandosi sull’ombelico, che inizio
a mordicchiare.
- Itachi. - Mi
riprendi staccandoti da me. - No. Mi hai ingannata. Mi hai usata come strumento
per arrivare ai tuoi scopi. Io non sono una bambola da usare e gettare. -
Quanto sono vere
queste parole.
Fossi una bambola
ti piegheresti, ma tu... tu sei ben altro.
Fear is not afraid of you
But guilt's a language you can understand
La paura che ho in
me non è paura verso di te.
Puoi capire la
colpa, amore mio. Sei nata nella colpa. Nella colpa di amare un bastardo, prima,
e di amare suo fratello poi. Tu sei nata con le mani sporche del sangue della
mia anima e di quella di tanti altri.
Non lo senti il
senso di colpa scendere viscido per la tua schiena?
Eppure non hai
ucciso nessuno.
Hai dannato tante
anime.
Come ti sei
sentita quando quel ragazzo si suicidò a causa del tuo amore non corrisposto?
Conosci la parola
colpa, come conosci l’anima nera che si annida in questo corpo, l’hai sempre
conosciuta. Non dirmi che non hai mai avvertito qualcosa di torbido nascosto
nel mio cuore.
Forse hai sempre
voluto soltanto voltare lo sguardo.
È meglio una bugia
che illude o una verità che uccide?
Pride and my promise
Between my lies and how the truth gets in the way
I tuoi occhi mi
guardano, inflessibili, perforandomi l’anima.
Tra il mio dovere
e la mia donna.
Cosa sceglierò?
Io sono un
soldato, un soldato obbedisce e non fa domande di sorta, almeno di solito.
Ma forse una
spiegazione te la devo. - Io sono un soldato, Ino. Ho un compito da portare a
termine. O meglio, avevo. Dovevo uccidere
i tuoi amici e tu eri l’unico modo per raggiungerli. Sì, all’inizio non eri che
una copertura. Ma poi … ora sei ben altro. -
The things I want to say to you get lost before they come
Vorrei poterti
dire che ti amo con tutto me stesso, vorrei poterti dire che senza di te nulla
ha un vero senso. Vorrei poter dimenticare il mio incarico, vorrei poter
dimenticare la mia vita prima di te. L’accademia dell’esercito, gli incarichi,
i segreti.
Davvero, vorrei
dimenticare e gettarmi tra le tue braccia.
Direi che tu sei
il mio fiore, un bocciolo bellissimo e ancora piccolo, che promette di
diventare splendido, sebbene lo sia già.
Ma sono parole che
si fermano sulla mia lingua, senza mai uscire davvero.
E forse, forse è
davvero meglio così.
Chiudo gli occhi,
strappandomi di dosso il tuo sguardo.
Devo farlo.
Perché peggio
delle bugie c’è il nulla e non voglio distruggerti, se ti dicessi tutto quanto
sopravvivresti? Quanto potremmo scappare prima di essere trovati? Non molto. E
condannerei pure te all’esilio, a perdere tutti i tuoi amici. Questo è un
futuro che spetta solo a me.
- Mi dispiace,
Ino. Ti ho usata e senza scrupoli. Perdona, se puoi. -
Prima che tu possa
realizzare le parole che ho appena pronunciato ti do un ultimo bacio, poi, con
un colpo veloce, ti faccio svenire.
Ti prendo in
braccio, godendo del tuo profumo per l’ultima volta, ti adagio sul letto a
poche camere di distanza. Mi sgancio la collana a tre pietre che mi regalasti
tu, lasciandola accanto al tuo corpo.
Un ultimo fugace
bacio e mi volto, lasciando il mio cuore in quella stanza.
Prendo le pistole
dal tavolo, infilo il giubbotto di pelle nera, chiudo la porta.
Accendo una
sigaretta fumandola a pieni polmoni, mentre la cenere si perde al vento, in
quel posto dal cielo offuscato dallo smog.
Lancio la
sigaretta per terra, prendo la moto nera, la accendo.
Mentre il motore aumenta i giri e la moto si accende sistemo le
pistole nelle fondine della cintura.
Ingrano le marce,
parto a tutto gas.
Una lacrima
solitaria scivola sul mio volto, lasciandovi una piccola traccia umida.
Non importa se ho
lasciato la mia donna, se ho abbandonato la mia anima.
Perché sono un
soldato prima che un uomo.
The only thing that's worse than one
Fermo la moto
davanti a una casa che è stata sin da subito il mio obbiettivo primario. Busso,
mi apre un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri come il ghiaccio, un
sorriso perenne stampato in volto. Gli punto la pistola al petto, facendo
fuoco. Il ragazzo si accascia al suolo con un grugnito. Una ragazza lo
raggiunge preoccupata. Faccio fuoco ancora, la ragazza segue il destino del
biondo. Il sangue schizza sul pavimento.
E poi ancora,
ancora sangue, ancora morte.
Le pallottole
trapassano la carne dei tuoi amici, Ino.
Tu dormi, svenuta
su un letto, privata dell’amore e non solo.
Il sangue colora
il pavimento e le mie scarpe, anfibi di pelle nera.
Morti tutti.
Per un secondo
sfioro l’idea di puntarmi la pistola nelle tempie e porre fine a questo gioco
che è la mia vita, almeno sarei libero.
Sorrido, non lo
farei mai.
Perché io sono un soldato e i soldati obbediscono
agli ordini.
The only thing that's worse than one is none
Ma a volte i
soldati rimangono soli. Uccidono, obbediscono.
Ma soprattutto
perdono sempre.
Ma l’unica cosa
peggiore della sconfitta è rimanere senza nulla.
Senza dignità,
senza onore, senza amore.
Perché alla fine
la cosa peggiore di questa storia è che a noi non è rimasto nulla.
Ma i soldati
obbediscono, i soldati non piangono mai.
I soldati… sono
soli.
La ragazza si
sveglia stranita, portando una mano laddove la testa le pulsa dolorosamente.
Appena si ricorda
il perché di quel dolore la sua faccia muta in un’espressione di terrore.
Itachi …
maledetto!
La ragazza compone
con mani tremanti un numero di telefono anelando ad una risposta che sa già non
verrà.
Nota la collana
appoggiata sul letto e le lacrime le salgono agli occhi.
Silenzio al
telefono, controlla il cellulare, chiama ancora quel numero di telefono, ancora
silenzio.
Le lacrime le
irrigano il volto, lei stringe i pugni, mentre il suo corpo sussulta scosso dal
pianto.
Sa benissimo cos’ è
accaduto.
Lui l’ha usata, l’ha
bistrattata per arrivare a quel dannato obbiettivo.
E lei c’è cascata
come una pera cotta, senza sospettare nulla. Anzi, sì. Ma pur di essere felice
ha consapevolmente taciuto e ricacciato nel fondo della sua anima quelle
preoccupazioni e quei presentimenti.
Perché lei aveva
optato per la bugia che illude ma nonostante questo la verità l’ha uccisa.
E mentre piange lo
sa, lo sa che per la prima volta in tutta la sua vita è il momento di sentirsi
davvero…
Una lacrima bagna
il pavimento, una lacrima che la rende semplicemente…
Colpevole.
The only
thing that's worse than one is none.
Seconda Classificata: Guiltiness. Between my pride and my promise, Bravesoul
Originalità del Testo: 7.5/10
All'inizio la trovavo un po' banale la storia del soldato che fa il doppio gioco con la fidanzata, ma poi hai saputo sorprendermi! Quando Ino ha acconsentito al bacio mi sono sorpresa e ancor di più quando pensavo che la storia sarebbe continuata a letto e invece niente. Hai superato le mie aspettative, anche se la storia del doppio gioco è ripetuta... ma l'hai sconvolta tutta!
IC dei personaggi: 4,5/5
Itachi l'ho trovato terribilmente IC, Ino un po' meno... non so, nel manga non mi appare così determinata, anzi probabilmente avrebbe dimenticato tutto e si sarebbe concessa di nuovo al suo fidanzato anche se traditore. Però nella parte finale è molto IC anche lei!
Attinenza al Tema: 10/10
Qui sembra che la canzone sia stata tratta da questa storia, anche se questo potrebbe in un altro contest penalizzarti per l'originalità, però è perfetta! Ha colpito moltissimi punti della canzone, è perfettamente attinente al tema!
Trama: 8/10
Come ho detto prima il fatto del soldato doppio giochista era cosa già sentita, ma la trama di questa fict è ben curata e l'hai fatta andare fuori dagli schemi e dagli stereotipi! È ben scorrevole e molto bella!
Grammatica: 8/8
Niente errori di battitura o verbali, a quanto pare il tuo beta è bravissimo, oppure sei tu quella brava! XD
Totale: 39/43