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Autore: Melisanna    05/06/2009    2 recensioni
Kandrakar sta andando in rovina e l'Oracolo giace morente. Mentre le Witch devono difendersi dalle aggressioni inaspettate di sei sconosciuti guerrieri, un mondo lontano cerca di arrestare la sua inevitabile decadenza. E' tutto collegato? E come? La spiegazione dell'Oracolo è semplice, ma sarà quella vera? Un mistero da risolvere e una guerra da combattere, mentre le cinque ragazze abbandonano l'adolescenza e entrano nell'età adulta attraverso dubbi e turbamenti.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti, scusate se mi sono fatta attendere per tutto questo tempo, ma sono stata assai incasinata

Salve a tutti, scusate se mi sono fatta attendere per tutto questo tempo, ma sono stata assai incasinata.

Ricomincio con un capitolo temo non molto interessante, perché è un po’ un riassunto delle puntate precedenti, ma, dato tutto il tempo che è trascorso, potrebbe anche essere un bene: così vi rinfrescate la memoria.

Vedrete che molti nodi verranno al pettine negli ormai pochi capitoli rimanenti e molti particolari apparentemente incoerenti (Rainboy li hai beccati tutti…) si spiegheranno… almeno spero ^^

Non sono troppo convinta di questo capitolo, L’ho riscritto diverse volte, ma sono sempre perplessa. Comunque… un boh… vediamo, ce lo dovevo mettere per forza...  Prometto che i seguenti saranno molto più divertenti!

Grazie a tutti voi che avete recensito e in particolare a Max che mi da sempre il suo sostegno.

 

 

 

 

“Sì, è giusto” rispose Taranee dopo un attimo di esitazione “Ti dirò, anzi, vi dirò, tutto”.

Will, che aveva temuto di scontrarsi con un muro di silenzio, riprese a respirare. Si poteva sempre far conto su Taranee. E ora che lei aveva accettato, lo avrebbero fatto anche le altre. Forse si sarebbe fatta un po’ di chiarezza, finalmente.

“Alt, aspetta!” interloquì Irma, interrompendo Taranee. “Prima di dire una parola” si voltò verso Flood “Fuori di qui tu, sono faccende da donne queste!”.        

Nonostante il modo non proprio urbano di porre la questione, Will non poté non essere d’accordo: in certi momenti dovevano essere loro e sono loro.

Ok” rispose il ragazzo stringendosi nelle spalle “Quando avete finito, usa questo per chiamarmi”. Si staccò dal collo uno dei suoi molteplici pendenti, lo porse a Irma e svanì nel buio.

“Cos’è?" domandò Hay Lin incuriosita, cercando di sporgersi dalle sbarre per vedere meglio.

Boh…” borbottò Irma, rigirandoselo fra le mani con una smorfia poco convinta “Sembra un pezzo di conchiglia… o d’osso. Oh, ci sono! E’ un fischietto”.

E viene quando lo chiami con quello?” domando Cornelia sarcastica “Proprio come un cane”.

Taranee decise di intervenire, prima che la situazione degenerasse di nuovo.

Dunque tornando a noi…” riprese a voce alta e chiara, coprendo gli schiamazzi delle due “Will, ti ho già detto cosa avevo visto su Everlan e cosa ne pensavo. Però…”.

Si strofinò il labbro inferiore, con un gesto che denotava imbarazzo “Non ti ho raccontato cosa mi è successo in seguito. Ho cominciato ad avere sogni e  visioni che parlavano di me… e di Efri. Ero... molto strana, il mio potere era strano. Mi sembrava di non riuscire più a controllare il fuoco. Mi sentivo una bomba ad orologeria, finché…” . Si coprì il naso e la bocca con le mani a coppa, soffocando un singhiozzo. “Non sono quasi esplosa davvero e non ho ho quasi… quasi ucciso l’amica di Cornelia”.

Irma e Hay Lin la guardavano stupefatte: era chiaro che ardevano dal desiderio di avere informazioni più precise. Entrambe, però, furono sufficientemente discrete da decidere di rimandare le spiegazioni a un momento meno delicato.

Due lacrime rotolarono giù dalle guance di Taranee. “Mi spiace tanto, Cornelia, scusami… Io non so cosa mi abbia preso. Quella donna… ha come liberato la parte più selvaggia del mio potere e io… non sono riuscita a contenerlo”.

“Non è stata solo colpa tua” rispose Cornelia contrita “Anche io ho sbagliato e da prima di te, se avessi avuto più fiducia nella nostra amicizia, fossi stata più sincera con voi, forse tutto questo non sarebbe mai successo”.

Will si premette contro le sbarre, cercando di vedere nella cella accanto alla sua, dove era rinchiusa la Guardiana della Terra. Forse avrebbero finalmente saputo cosa tormentava l’amica da mesi, rendendola sfuggente e intrattabile.  Avrebbe voluto poterla guardare dritta negli occhi, purtroppo riusciva a scorgere soltanto l’orlo della gonna che Cornelia tormentava con le mani, mentre raccoglieva i pensieri.

“Ho avuto un periodo… difficile” esordì “Stavo cercando di capire delle cose di me, però mi rifiutavo di accettarle. Sembrava che nessuno si accorgesse di quello che mi stava accadendo, a parte… a parte Ardu. Quel bastardo! Ha sfruttato le mie debolezze e i miei segreti per tenermi lontana da voi”.

Cornelia si avvicinò alla porta della cella e il suo sguardo incontrò finalmente quello di Will, che glielo restituì, cercando di infonderlo di tutto il suo affetto e il suo rispetto per lei.

“Ora sono pronta a parlare con voi… di tutto” riprese Cornelia più sicura “Non ci saranno più segreti a dividerci. Mi vado bene come sono, adesso” un sorriso imbarazzato, così poco da lei, le aleggiò un momento sulle labbra “Spero di andar bene anche a voi”.

L’ultima parte della frase suonava terribilmente come una preghiera e Will, d’impulso, la rassicurò: “Sei nostra amica, ne abbiamo passate tante insieme! E’ l’unica cosa che conta, vero ragazze?”.

Le altre tre annuirono in coro. Irma senza troppa fretta, in verità.

"Grazie" mormorò Cornelia improvvisamente intimidita "Io, vedete... mi sono innamorata di Meg" soffiò in un bisbiglio a malapena udibile.

"Avevo paura di dirvelo" aggiunse in tono di scuse.

Hay Lin fece un salto tale da sbattere la testa contro il soffitto di pietra.

Taranee provò a dire qualcosa, ma, dopo un paio di tentativi andati a vuoto e conclusisi con una serie di smorfie boccheggianti tipo pesce fuor d'acqua, si dedicò a lucidarsi gli occhiali.

Quanto a Will, era sicura che la sua mandibola dovesse essersi schiantata al suolo.

Passarono alcuni imbarazzantissimi minuti di silenzio, durante i quali il viso di Cornelia assunse tutte le sfumature dell'arcobaleno.

Irma ghignò "La bellona ha saltato lo steccato! Fantastico! Ora non ho davvero più rivali: ragazzi di Heatherfiel,a me!".

A Will sfuggì una risatina e dopo un attimo stavano ridendo tutte e cinque a crepapelle.

"E poi?" chiese Will ancora ridacchiando "Come sei arrivata qui?".

"E' stato quel tipo, quel Flood, che mi ha detto che eravate in pericolo e che c'era una porta aperta a The Olde Bookshop". Alzò gli occhi, la decisione li illuminava: "Ho capito che non avevo più scuse per ignorare i miei doveri e voi..." concluse.

"Bene, bene! Bella storia, i particolari piccanti a dopo, però! Ora sta a me!" esordì Irma. "Avevo trovato delle informazioni il primo giorno che siamo state qui, ormai lo sapete anche voi. Non mi avete voluto ascoltare, però e... io mi sono offesa".

Si strofinò imbarazzata la nuca "Ok, sono stata una cretina, è vero".

"Perdonaci Irma!" la interruppe Taranee "Siamo state delle cretine anche noi, non ti abbiamo nemmeno lasciato parlare".

"Già... io per prima" si scusò Cornelia "Che stupida! Ardu ha fatto proprio un bel lavoro con me... e io ci sono cascata in pieno!".

"E io non ho avuto né la forza né la voglia di farvi ragionare, è colpa mia quanto vostra" aggiunse Will.

"Insomma siamo proprio un bel branco di decerebrate, per fortuna che almeno ne siamo consapevoli!" scherzò Ima riprendendo la narrazione "Insomma, sono scappata a frignare sulla spiaggia e ecco che salta fuori quel Flood. Dice che non mi può attaccare, perché gli è stato vietato, ma che vuole sfidarmi per dimostrare che i suoi poteri sono meglio dei miei".

"E tu?" balbettò Taranee ansiosa "Non avrai mica accettato".

Ah Tara... cosa ti aspetti, buon senso da Irma? Will scosse la testa rassegnata.

"Eh... sì... e che dovevo fare?" rispose Irma spalancando le braccia.

"E lui... lui è stato grandioso... davvero" riprese a razzo per impedire a chiunque di insistere sull'argomento "Ha come ghiacciato il mare e illuminato tutto" il suo sguardo si perdette da qualche parte dietro di loro. Will avrebbe potuto giurare di poter contare i luccichini nelle sue pupille. Sembrava il personaggio di un manga. "Era bellissimo, meglio di un concerto di Karmilla...".

"Spaziale!" alitò Hay Lin affascinata "Lo vorrei vedere anche io!".

"Non è mica finita qui, vero?" indagò Taranee sospettosa "Perché ci hai ignorate per giorni?".

"Ehm..." Irma prese a fissarsi le unghie blu con la più grande concentrazione "Oh, accidenti, me ne si è scheggiata una!".

"Irma!" la ripresero tutte in coro.

"Mi ha baciato e poi ha tagliato la corda: mi vergognavo da morire" sbottò l'interpellata, diventando bordeaux.

"Ecco lo sapevo che si era presa una cotta" gemette Taranee, dandosi una manata sugli occhiali appena lucidati.

"Possibile che tu non sappia stare alla larga dagli uomini?" la redarguì Cornelia.

"Scusami tanto se non ho i tuoi interessi" ribattè Irma imbronciata.

"Ma allora vi filate?" chiese invece Hay Lin con occhi grandi come piattini da caffé.

"Non lo so" ammise la Guardiana dell'Acqua con voce malinconica "All'inizio era tutto un trucco per confondermi, lo so per certo, però poi ci ha aiutate... non so cosa voglia sul serio".

"Yap" esclamò Hai Lin, scaraventando un pugno verso il soffitto "Ma allora, a TE piace! Oh, è così ROMANTICO!" concluse, intrecciando le dita accanto al viso con aria sognante.

Irma, invece, intrecciò decisa le braccia sul petto "Non saltiamo alle conclusioni!" sbuffò "Piuttosto, tu! Cos'hai combinato, tu?".

"Io... Io..." balbettò Hay Lin, ritraendosi spaventata dalle sbarre. Rivolse a Will uno sguardo da bestia braccata.

Sentimenti confusi si agitarono nel petto della Detentrice del Cuore, mentre l'immagine di lei con Matt si faceva largo nei suoi ricordi. Non era sicura di poterla perdonare, però Hay Lin era sua amica e non si può scegliere di chi innamorarsi. Non poteva permettere a un ragazzo di rovinare la loro amicizia.

"Su racconta" articolò alla fine a fatica "So già tutto, non sono arrabbiata".

"Lo so!" esclamò Hay Lin scoppiando in singhiozzi "Zeph e Ire mi hanno mostrato tutto. Oh Will, è tutta una balla! Matt non è innamorato di me; sono stati loro due  incantarlo". Si interruppe soffocata dal pianto.

"Sono io che ho sbagliato a crederci".

I singhiozzi si fecero convulsi.

"Hay-Hey... su non fare così!" cercò di consolarla Irma, che doveva aver digerito la notizia più in fretta di quanto non fosse riuscita a fare Will "Non vorrai credere a quei due ballisti? Sono sicura che è innamoratissimo di te... cioè... ehr..." si interruppe dopo avere intercettato uno sguardo di Will.

Quest'ultima si limitò a sorridere tristemente.

"Irma ha ragione Hay" mormorò "Credo che tu piacessi a Matt da molto tempo prima che Zeph e Ire mettessero il loro zampino in quest'affare".

"Ma anche se fosse così..." balbettò la Guardiana dell'Aria, tra i singhiozzi "Ti ho tradito! ti ho ferito! Oh, Will! Potrai mai perdonarmi?".

Will sentì le lacrime bruciarle agli angoli degli occhi, ma si sforzò di ricacciarle indietro: per quanto questo potesse farla soffrire, tra lei e Matt era finito tutto molto tempo prima. Non poteva fare una colpa ad Hay Lin dei suoi sentimenti, né chiederle di rinunciarci.

"Non ti preoccupare" disse alla fine con voce quasi ferma "Va tutto bene. Ci sono rimasta male all'inizio, ma non sono più innamorata di lui: mi passerà".

I singhiozzi di Hay Lin cominciarono a perdere di intensità.

"Will, ti voglio tanto bene!" proruppe "Se anche fosse davvero innamorato di me... se tu vuoi, lo lascerò".

La tentazione solleticò l'animo di Will. Sarebbe stata meno dura così... se non poteva più averlo lei, almeno che non dovesse vederlo con una delle sue amiche.

L'immagine dell'ultimo dipinto che aveva visto nelle caverne le balenò davanti agli occhi. La passione negli occhi di Avren e Nimuel che, invece, guardava lontano, sempre oltre a lui.

Un amore del passato che ostacola un amore presente... Era troppo triste.

Scosse la testa decisa "No Hay Lin! Non ti permetterò di fare una cosa simile! Non ti azzardare a spezzare il cuore al mio ex preferito!" terminò scherzosamente. Sarebbe stata forte! Come doveva essere stata Hay Lin, prima di cadere nelle trame di Zeph e Ire.

E poi Matt non sarebbe stato in grado di lenire il suo dolore, lo sapeva.

Hay Lin si agitò a disagio

Will decise di risparmiarla e prese la parola, attirando su di l'attenzione delle altre. "Ora tocca a me. Quando siamo arrivate su Everlan ho cercato di raggiungere il palazzo per parlare con la regina". Ed aveva miseramente fallito, come poteva pensare che adesso sarebbe stato diverso? "Sulla strada ho incontrato il Comandante della Guardia. Mi ha attaccato. E' molto forte: sono dovuta fuggire" concluse vergognosa.

"Tutto qui?" la interrogò Taranee perplessa.

"Già" commentò Will stringendosi nelle spalle. In fondo i fatti erano quelli. "Mi hanno lasciata in pace, dopo. Chissà perché?".

"Forse lo so io" rifletté Irma meditabonda "Flood mi ha detto che Avren si è rifiutato di prender parte al piano, perché voleva combattere solo faccia a faccia. Immagino che avrebbe dovuto occuparsi lui di te...".

Era da  lui, pensò Will, non ce lo vedeva a macchinare intrighi.

"Probabilmente hai ragione".

"E comunque" intervenne Hay Lin amara "Zeph e Ire hanno fatto anche la sua parte di lavoro".

"L'importante è che adesso siamo di nuovo unite e abbiamo deciso finalmente cosa fare!" affermò Will, cercando di spronarle e infonder loro fiducia. "Parlerò con Nimuel e con l'Oracolo. Troveremo un accordo".

Annuirono tutte in silenzio.

"Ti terrò in contatto telepatico con tutte noi" intervenne Taranee "Almeno finché potrò. Così sapremo anche noi cosa sta accadendo".

"Irma" ordinò la Detentrice del Cuore "Chiama il tuo amico: è ora!".

  
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