Era sicura che i miei occhi stessero parlando troppo. Ne ero assolutamente certa.

Di certo però dicevano cose più sensate di quante avrebbe potuto dirne la mia lingua.

Dinnanzi a quel top che le fasciava il busto in maniera perfetta, aderente al punto giusto anche sul seno, la mia cara lingua si era candidamente posata sul fondo della mia bocca, godendosi languidamente lo spettacolo.
Ciò che temevo del mio sguardo era l'essere spietato e diretto.
Sapevo che quelle iridi azzurro acciaio che possedevo le stavano dicendo freddamente: «Sei bellissima, nessun altra starebbe tanto bene con quel top.

Le tue spalle scoperte così le vorremmo coprire noi... e fidati, ti piacerebbe. Butta quell'imbarazzo, i nostri commenti sono solo all'inizio.».
Lei rise del mio silenzio richiudendo di scatto la porta, si rimise la sua canotta e la sua felpa.
Quando uscì aveva ancora un lieve imbarazzo che le imporporava un angolo delle guance. La lasciai fare le sue cose, la diedi pacatamente una mano.

In un attimo libero mi accostai a lei e le scostai i capelli dal collo: lei si fermò dedicandomi la sua attenzione. Posai le labbra sul lato del suo collo, a metà tra orecchio e spalla.
"Comunque" le dissi "eri bellissima".

Angolo dell'autrice:
Buonasera^^ Due piccoli appunti:
1) si tratta di avvenimenti realmente accaduti. Perciò, dovesse mai capitarti il dubbio di riconoscerti mia dolce diretta interessata, tranquilla, sto parlando proprio di te XP
2) consiglio l'ascolto di Eri bellissima, di Luciano Ligabue, a cui ho rubato furbescamente il titolo.
Yooo~