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Autore: Spensieratezza    15/03/2017    3 recensioni
Storia ispirata alla puntata 7 x 10!!
Damon rivive in loop la giornata della guerra di secessione per colpa della pietra della fenice da cui è stato risucchiato. All'inizio crede di essere lì per scontare il tremendo peccato di aver ucciso i disertori, ma in realtà è lì per altri motivi. Finchè Damon non avrà ammesso i suoi reali sentimenti per suo fratello, la pietra non lo libererà. Non libererà nessuno dei due!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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I mesi passavano e si avvicinava sempre di più la scadenza per la gravidanza di Caroline.

Stefan cercava di essere un buon fidanzato e un quasi futuro marito, ma la relazione clandestina con Damon, nel frattempo continuava, e a lui veniva sempre più difficile fingere.
 
Da un bel po’ di tempo non faceva più l’amore con Caroline e sospettava che lei lo tradisse con Alaric di nascosto. Beh, lui la tradiva con Damon, suo fratello. Non c’erano paragoni.
 
A volte Stefan aveva ancora rimorsi, sensi di colpa, nei confronti di tutti.

Provava pena per Elena, costretta in una bara per chissà quanti anni..se fosse rimasto ancora con Damon fino al suo risveglio, sarebbe vissuto col pensiero di averle spezzato il cuore. Come lei aveva fatto precedentemente con lui. C’era quasi della poesia in questo. Anche se amara. E a Stefan dispiaceva molto farle questo.

Provava pena per Caroline, e anche per la ex moglie di Alaric, che forse dall’aldilà avrebbe visto Alaric crescere le sue bambine con un’altra madre, che non era lei.

Provava pena per la relazione tra lui e Caroline, naufragata.

Non c’era niente da fare. Stefan e Damon erano maledetti. Dovunque andavano erano destinati a lasciare una scia di cuori infranti e non avevano ancora finito di spezzarne.

Eppure Stefan si sentiva..felice.  La realizzazione di amare Damon e di essere ricambiato, era quasi liberatoria per lui.
 
Non sarebbero mai stati una coppia da romanzetto rosa, no..ma comunque il loro era amore. Non avrebbe mai pensato di dirlo, ma era così.
 
 


“Hai voglia di parlarne? Del tuo odio per nostra madre, intendo.” Disse Stefan, mentre era sdraiato sul divano a fianco al fratello maggiore, mentre gli accarezzava il palmo della mano con le dita. Da quando erano amanti, era tipo ossessionato dal suo corpo.

Damon fece una smorfia, come se gli scocciasse parlarne, poi disse:

“La odiavo, Stefan..odiavo lei e nostro padre, troppo.”

“Perché? Il vero motivo, intendo..” disse Stefan guardandolo negli occhi.

“Lo sai, il vero motivo, Stefan.”

“Forse..ma forse ho bisogno di sentirmelo dire.” Disse l’altro.

Damon lo guardò e poi confessò:

“Li odiavo perché sapevo che loro lo avrebbero fatto, se avessero  saputo che amavo te, più di loro. Contento.”

Stefan lo fissò senza dire niente.

“Ti avrebbero portato via da me..non potevo neanche pensarci. Ma lo facevo, e odiavo quello che pensavo.”

“Spero non me.”

“Avrei voluto..”

Stefan gli baciò la mano in maniera devota.

“E tu, Stefan?” gli chiese Damon guardandolo.

“Se odiavo i nostri genitori? No, ero troppo occupato a struggermi per il mio fratello maggiore, come una scolaretta con il quaterback.” Disse Stefan, strusciandosi su di lui.

“Tu sì che sai come salvarti in corner, vieni qui.” gli disse Damon, prendendogli il viso per un altro bacio mozzafiato.
 


Dopo il bacio, Stefan rimase lì a guardarlo con dolcezza.

“Ho paura, Damon..” gli confessò, appoggiando la testa sul suo petto.

“Di cosa?”

“Che tu possa smettere di dirmi queste parole..che tu possa svegliarti un giorno e accorgerti che è tutto un errore..che non le merito..che non merito questo..”

“Beh, io ho paura che tu un giorno smetta di guardarmi così e torni a detestarmi, ad ognuno la sua croce.” Disse Damon, ridacchiando.

Stefan lo guardò sorridendo e i due si diedero un altro bacio.
 

“Ehi, basta che tu dica una parola e siamo fuori di qui in un baleno, lontani mille e mille miglia…su un’isola deserta, magari..ho desiderato questo per troppi anni per buttare tutto all’aria.” Disse Damon.

“Vorrei tanto, Damon..ma siamo stati già troppo egoisti..devo prima aspettare che le bambine nascano..non voglio che Caroline soffra più del necessario..”

“Già..beh..so cosa vuol dire avere qualcuno che ti aspetta..” disse Damon.

Il pensiero andò ovviamente ad Elena. Stefan si voltò, il senso di colpa tremante in lui.

“Damon..io..”

“Va tutto bene, Stef..ho deciso. Quando Elena si risveglierà, la soggiogherò per dimenticarsi di me.”

“Cosa?? Damon, no, non è giusto!”

“Preferisci che soffra? Perché è così che succederà, perché ho scelto te, Stefan, e non cambierò idea..”

“Ma..”

“Elena non soffrirà  per un pezzo di merda come me, mai più. Chiuso il discorso.”

“Non parlare di te stesso in questo modo, se tu lo sei, lo sono anch’io.”
 
Damon trasse un profondo sospiro.

“Possiamo non parlarne più?”

“Certo. Immagino che se potessi, effettueresti la compulsione anche su te stesso per dimenticare, non è così?”

“Sai bene che non lo farei mai, non per quello che intendi tu.”

“Ne sei sicuro?” chiese Stefan facendo per andarsene.
 


Damon lo strattonò per un braccio, facendolo voltare e baciandolo all’improvviso, Stefan si arrese immediatamente al bacio, provando un'emozione immensa.

“Ti amo.” Disse Stefan con tono davvero sentito, toccandogli il viso.

“Non voglio più litigare con te, Stefan.” Disse Damon.

“Neanche io voglio più litigare con te.” Gli disse Stefan, abbracciandolo forte.
 
I due ripresero a baciarsi e Damon prese a baciargli il collo.

“Stefan, sai, per due che si amano, due vampiri, bere il sangue dell’altro è celestiale.” Disse Damon allusivo.

“Non essere blasfemo..”

“Vuoi assaggiare il mio sangue?” gli chiese.

Stefan non se lo fece ripetere e lo morse. Non fu feroce. Fu bramoso, ma anche dolce.

Damon sembrava in estasi e quando Stefan si staccò, morse lui il collo di Stefan, che roteò gli occhi all’indietro come se non ci fosse niente di più estatico di quel momento, di quel morso.

Poi i due si spogliarono freneticamente e rimasti solo in boxer, Damon prese in braccio il fratello e lo portò in camera da letto salendo le scale.
 
 
 
I due fecero l'amore e poi si addormentarono e non videro Caroline arrivare.

Non sapevano neanche che Caroline da tempo sapeva e non aveva detto niente.

Caroline che sapeva da tempo e in questo momento stava andando da loro!
 
 
   
 
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