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Autore: Ojii_sama    16/03/2017    0 recensioni
Ormai erano 2 anni che non lo vedeva.
2 fottutissimi anni che passava le giornate pensando a lui.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kei Tsukishima, Nuovo personaggio, Tadashi Yamaguchi
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ormai erano 2 anni che non lo vedeva. 2 Fottutissimi anni che passava le giornate pensando a lui. Certo si sentivano per telefono, via messaggio, e questo lo rallegrava. Ogni giorno alle 15:00 Tsukishima si collegava su Whatsapp -ignorando i messaggi da parte dei compagni di corso- e messaggiava con il suo amato Yamaguchi. Esatto,Amato. Kei amava Yamaguchi. Amava tutto di lui. La sua voce squillante e fastidiosa. I suoi occhi giganti e irrequieti che lo guardavano con ammirazione. I suoi capelli perennemente spettinati e così soffici. Il suo corpo troppo magro che osservava quando si cambiavano negli spogliatoi. Ma soprattutto,amava le lentiggini che cospargevano il corpo del moro. Sospirò ripensando ai giorni passati alle superiori,con Yamaguchi. Al terzo anno, Kei, si era fidanzato con una ragazza. Tadashi ne fu felice. Kei decise di andare a scuola a Tokyo, convinto che il moro lo seguisse...si sbagliava. «Ho deciso di andare all'Accademia d'Arte ad Osaka. Tranquillo non sarò solo, anche Emi verrà con me » aveva annunciato due anni prima Yamaguchi, Tsukishima ci rimase di stucco ma accetto la cosa. "Yamaguchi deve seguire il suo sogno" Si era detto. Si lasciarono in amicizia. Il giorno dopo la partenza di Tadashi,Kei si accorse di quanto gli mancava. Non sopportava non averlo più al suo fianco. Neanche la sua ragazza riusciva a tirarlo su di morale. Così Kei Tsukishima, 19 anni, comprese di essersi invaghito del suo migliore amico. La notte la passò piangendo. Dopo un anno lo aveva accettato e, ora che erano passati due anni, parlava- via messaggio - con Yamaguchi con serenità. Non si era ancora dichiarato. Odiava farlo per telefono e non ne aveva il coraggio... Con questi pensieri in testa, si rigirò uno dei suoi vecchi peluche di dinosauro tra le dita lunghe e sottili. Erano le vacanze estive e aveva deciso di tornare nella vecchia città per salutare i suoi genitori. Era lì da ormai 2 giorni e tutto gli ricordava l'amico. Sospirò. Una melodia lo distolse dai suoi pensieri, decise di controllare il mittente del messaggio. Accese il Cellulare e aprii Whatsapp. Hinata ti ha aggiunto a "Rimpatriata" Socchiuse frustrato gli occhi e aprì il gruppo. Hinata: Ciaoo!! Allooora visto che sono Tornato alla vecchia città e ho sentito che siete tutti tornati,vi va di fare una rimpatriata? Eh eh?! Kei sbuffò. Nonostante gli mancasse la vecchia squadra -cosa che mai avrebbe ammesso- non aveva voglia di vederli. Incontrare la squadra senza che vi fosse il suo Tadashi lo disturbava. Stava per rispondere negativamente ma un altro messaggio -subito dopo quello delle ex-manager Kyoko,Yachi e Emi- lo blocco. Tadashi: Oh! Io ci sono. Sono tornato giusto ieri da Osaka insieme ad Emi e mi andrebbe di rivedervi! Yamaguchi era tornato? Perché non glielo aveva detto? Bhe d'altronde neanche Tsukishima glielo aveva riferito... Ma soprattutto. Tadashi aveva accettato perciò avrebbe potuto rivederlo! Senza accorgersene scrisse una risposta positiva. Tu: Uff ...visto che non ho di meglio da fare verrò... Daichi: Non dire così Tsukishima! Hinata: Va bene domani verso le 15:00?????? Tu: Per forza sei punti interrogativi? Vedo che non sei cambiato. Comunque Ok. Hinata: Neanche tu sei cambiato Tsukishima!! Tadashi: Sono felice che siete sempre gli stessi! Comunque Ok! Emi: Invece tu Yamaguchi sei cambiato e non poco! L'unica cosa rimasta uguale è il tuo carattere u.u Tadashi: EMI!! "Cosa cazzo ho appena letto?! Yamaguchi, il mio adorato Yamaguchi era cambiato?" Pensò Tsukishima continuando a leggere i messaggi stupidi e infantili che si scambiavano gli ex membri della Karasuno. Decise di spegnere il Cellulare e farsi una doccia. "Chissà cosa intendeva Emi... magari si è alzato. Possibile. Forse aveva cambiato un po' la voce. Possibile. Forse erano sparite la maggior parte delle sue bellissime lentiggini. No impossibile anzi lo spero. Forse il suo fisico si era irrobustito. No no,uno Yamaguchi robusto come Daichi proprio non me lo immagino, su Tadashi stanno bene solo piccoli muscoli non visibili." E con queste domande in testa si coricò,non dopo aver controllato i messaggi. Hinata: Ragazzi!!! Domani portate la divisa!! Anche se non vi sta! Così facciamo una partita!! Kageyama: Idiota torna a letto che ho sonno!! Emi: Uh Uh.. Tanaka: Okkk!! Porterò la divisa!! E giù di messaggi idioti, nessuno da parte di Tadashi. Sospirò e spense il cellulare. Poggio la testa sul cuscino e chiuse gli occhi. "Domani lo rivedrò" Mi svegliai abbastanza presto, ammetto che sono agitato. Il display del Cellulare segnava le 08:00, perciò avevo ancora sette ore di tempo. Scorsi i vari messaggi, nessuno di Yamaguchi. Borbottò qualcosa simile ad una imprecazione e si diresse all'armadio dove teneva la sua vecchia divisa. Non si era alzato molto negli ultimi due anni,giusto qualche centimetro. Se all'ultimo anno delle superiori era altro 1,88 ora era precisamente 1,90 perciò la divisa gli calzava perfettamente. Rimettere la vecchia divisa era strano, portava alla mente tutti i ricordi delle superiori sia quelli positivi che negativi. Se la tolse velocemente riponendola con cura e si mise al lavoro. Mentre svolgeva i compiti la sua mente vagava alle parole di Emi. Era sicuro di voler vedere il cambiamento del suo amato? Forse Tadashi era così cambiato che non lo avrebbe riconosciuto... Scosse energicamente la testa per cancellare quei pensieri e rimettersi a studiare. «Basta mi arrendo! Sta cazzo di storia mi sta dando alla testa!» esclamò buttandosi all'indietro col capo e poggiando la testa sul materasso. Erano ormai ore che passava sui libri e iniziava a fargli male la testa. Accese il cellulare,per guardare l'ora, e si accorse che erano già le 15:10. Cazzo! Imprecò,afferro la divisa e usci di casa salutando frettolosamente i famigliari. Velocemente si apprestò ad andare verso il vecchio istituto per poi entrare negli spogliatoi. "Sono già arrivati tutti" constatò vedendo le varie borse, si cambiò velocemente e entrò nella palestra. Al suo interno i vari componenti della squadra, divisi nelle varie coppiette, il coach e il loro ex-professore stavano discutendo animatamente. «Wooo! Hinata ti sei alzato di 5 centimetri!! «Si Noya-senpai!! Sono anche migliorato con la ricezione!» esclamò Shoyo saltando in alto inseme Yuu,entrambi esaltatissimi. «Davvero ti sei alzato? Continui ad essere in gamberetto «Tsukishima!! «Hai qualcosa da dire spilungone? «Oh ci sei anche te Re? Non l'avevo notata,mi perdoni umilmente » esclamai ghignando e facendo una finta riverenza. «Certe cose non cambiano mai eh? «N-non fate arrabbiare Daichi! «Tranquillo Asahi non sono arrabbiato...per ora» esclamò l'ex-capitano della Karasuno. «MOCCIOSI SMETTETELA DI URLARE CHE SVEGLIATE LA PICCOLA! «Kenshi...stai facendo più casino tu di loro» sospirò Takeda mentre cullava una bambina cicciottosa. Kei li guardò inclinando la testa. «Oh! Avete adottato un piccola?!» esclamò con gli occhioni Hinata mentre si avvicinava cauto insieme al resto della squadra. Tsukishima, invece, rimaneva in disparte, guardando intensamente la porta. Voleva vederlo. «Eccoci!! Scusate il ritardo ma eravamo stanchi morti!!» una voce alta e appena stridula preannuncia l'entrata della sorella del coach, Emi Ukai. Infatti,la mora, apri di scatto la porta della palestra. Non era per niente cambiata. «Emi!! «Ryu!» esclamarono i due fidanzati fiondandosi uno nelle braccia dell'altro. La ragazza salutò gli altri componenti e il fratello,più la sua nipotina, rimanendo incollata a Tanaka. Salutò anche le due ex-manager e sposto lo sguardo dietro di lei,verso la porta. Sospirò pesantemente e si sciolse dall'abbraccio del suo ragazzo. Cammino con passi pesanti e irritati verso la porta. «TI MUOVI AD ENTRARE TADASHI?! «A-aspetta Emi! Uah!» ed apparve -incitato da una pacca sul culo da parte della mora-. Tsukishima ne rimase folgorato. "Cambiato? Cambiato?! Yamaguchi è del tutto diverso!"Penso osservando il suo migliore amico mentre tentava di sistemarsi la divisa,che ormai gli andava stretta. Le gambe lunghe e lisce lo slanciavano;i fianchi stretti e il culo sodo che facevano invidia anche alla miglior ballerina; la maglia leggermente alzata mostrava l'inizio di un tatuaggio vicino al linguine, i capelli lunghi e raccolti in una coda che tratteneva a stento la chioma mora. E la sua voce. Così calda e sensuale. Tsukishima, passato il momento di stupore, cerco di trattenere a freno i pensieri poco casti che erano apparsi nella sua mente appena aveva appoggiato lo sguardo sui suoi fianchi e sul tatuaggio. Infine la sua mente fu pervasa da pensieri talmente dolci che gli fecero venire i conati. Era stupendo. Continuò ad osservare il moro,soprattutto le sue labbra, mentre parlava con gli altri membri della squadra. Sembrava non averlo notato. «Yamaguchi?! Ma come ...cosa hai fatto per diventare così...Gwa! «Non ho fatto nulla Hinata... «Ma che dici! Ti sei scordato dei mesi di squat, per niente imposti dalla sottoscritta, per avere questo culo?» disse Emi tirandogli una pacca sulle natiche,cosa che non sfuggì a Tsukishima che tentò in tutti i modi di bloccare i pensieri malizioso. «E poi hai dei fianchi così stretti che sono secondi soli ai miei! «Emi!! Avevi promesso di non fare menzione su quello!» esclamò,rosso in viso, Tadashi rendendo ancora più visibile le bellissime stelle che gli cospargeva il viso. Emi ridacchiò per poi fare un cenno col capo a Tsukishima. Yamaguchi si voltò a guardare, sobbalzando appena. Kei prese un lungo respiro, mettendo su la sua solita faccia e gli si avvicinò. «Da quanto tempo Yamaguchi «Già...sono felice di averti rivisto Tsukki!» e si aprì in un sorriso dolcissimo che fece tremare il cuore del biondo, che cercava di tenere salde le gambe per non cadere tra le braccia del suo migliore amico. Quanto lo amava. Quando desiderava le sue labbra, i suoi abbracci, il suo calore. Bramava il suo cuore, le sue attenzioni. Ogni cosa. Non notò lo sguardo malizioso di Emi che sussurrò qualcosa all'orecchio del moro, facendolo arrossire. Yamaguchi annui col capo osservando di nascosto il biondo. "Manca poco pensò." Il resto della giornata passo tra una partita e l'altra. Ogni membro della Karasuno voleva dimostrare quanto fosse migliorato, e Yamaguchi non era da meno. «Bene,è ora di andare. È stato bello rivederci. «Che ne dite se lo rifacessimo qualche volta? «Bhe,siamo in vacanza. Perché no. «Ehy perché non invitiamo anche le altre squadre?! «Adesso non allargati Shoyo! Non mi va di rivedere Oikawa. «Invece Hinata ha avuto una bella idea! Bene la prossima volta invitiamo anche loro!» esclamò Daichi,mentre prendeva la borsa che Sugawara gli aveva porso. Tsukishima ruotò gli occhi e usci dagli spogliatoi, staccando lo sguardo dal migliore amico -sguardo che teneva fisso su di lui da quando erano entrati -. «A-aspetta Tsukki!» esclamò il moro,salutò tutti al volo e corse fuori all'inseguimento dell'amico. Emi lo guarda fiera, mentre si apre in un dolce sorriso. «T-tsukki..» ansimo Yamaguchi, riprendendo fiato dalla corsa. Il biondo lo fissò intensamente. Erano all'incrocio tra casa sua e quella del moro, dove si erano salutati l'ultima volta. La luce del lampione rendeva color ambra gli occhi dell ex-numero 12 della Karasuno,mentre fissava perso gli occhi miele dell'occhialuto. "È il momento! Devo dirglielo! Devo dirgli quanto tengo a lui,quanto io lo ami! Ma allora perché le parole non hanno intenzione di uscire?" Pensò continuando a perdersi nelle pozze cioccolato del moro. Il diretto interessato si alzò in piedi, stendendosi. Strinse fra le dita sottili la leggera maglia bianca. «Dimmi Yamaguchi » sussurrò. Tadashi prese un profondo respirò e torno a guardarlo. « Kei sono innamorato di te!» ecco era riuscito a confessare quel sentimento forte che ogni giorno lo portava a pensare al biondo. Kei,dal canto suo, rimase sorpreso,felice ma sorpreso. «Dici...Davvero? «Si! Ti ho sempre amato,sin dalle scuole medie! Non ho mai avuto occhi che per te, ho amato le lentiggini perché piacevano a te, ho amato i dinosauri perché li amavi tu, ho migliorato il mio aspetto fisico per piacerti...io... «Zitto Tadashi! «ScusaTsuk- mi hai chiamato per nome?! «Esatto idiota!» rispose prendendo il viso del moro tra le sue mano. Il volto rosso e un sorriso bellissimo sul viso. «Anche io ti amo» sussurrò timido sul suo viso per poi unire le loro labbra in un bacio dolce e casto. Erano morbide come si aspettava. Ed erano così dolci. Sgranò appena gli occhi al contatto con la lingua del moro, dando il via ad una danza passionale e sensuale. A sorpresa del biondo, Yamaguchi prese a mordergli e succhiargli le labbra,rendendole bollenti. Tsukishima si staccò di colpo «Y-yamaguchi cos- «Shh...lo so che lo desideri «M-ma.. «Kei ti ho detto io che voglio. Ora ti muovi e andiamo a casa mia?!» esclamò esasperato Yamaguchi,lasciando spiazzato Kei «Certamente.. Tadashi » sussurrò sensuale prima di ricominciare a baciarlo. «Pronto qui Emi Ukai! «C-ciao Emi... «Oh Yamaguchi,dimmi «Sei con Tanaka? «Si perché? «Potresti rimanere da lui? «Uh? «H-ho seguito il tuo consiglio...mi sono confessato. Ora Tsukishima sta venendo da me... «Tranquillo,dacci dentro » disse e chiuse la chiamata aprendosi in un sorriso dolce. «Che succede? «Nulla Ryu, solo la mia Ship preferita è riuscita ad avverarsi» rispose sorridente. •••••• Salve!! Questa è la prima storia che scrivo,spero vi sia piaciuta e che il raiting sia adatto .
   
 
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