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Autore: lilydreaming    18/03/2017    1 recensioni
Nina arriva in casa Anubis, ma non sa che vivere in casa Anubis, non vuol dire farne parte. Nina dovrà lottare per essere accettata. Amicizia, amore, sesso, alcol e tanto altro.
Attenzione uso di linguaggio volgare e scurrile.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nel periodo vissuto fino ad ora a casa Anubis, Nina aveva imparato che con i suoi coinquilini era difficile capire quando facessero sul serio o no. Avevano sempre la tendenza a ironizzare qualsiasi cosa, o in alcuni casi, come Amber ha ingigantire ogni problema. Una vera dramma queen per essere precisi.
Un’altra cosa che aveva notato, che però non riguardava il loro comportamento, era il modo in cui gli altri li vedevano.  Nella scuola i suoi compagni erano temuti e rispettati, a volte quasi osannati. Come se fossero stati dei giocatori di qualche squadra sportiva accompagnati dal sempre perfetto team di cheerleader. Questa cosa fece un po’ ridere Nina, poiché in tutta la sua permanenza, non aveva visto nessuno fare attività fisica, a parte Mick, che non implicasse attività sessuali. Una cosa positiva c’era, anzi più di una. Erano un gruppo piuttosto unito, solidale, e protettivo, anche se tra loro si prendevano in giro, s’insultavano, c’era sempre l’una per l’altro. Non aveva stabilito un’amicizia stretta con tutti. Amber era quella con cui parlava maggiormente, era la sua compagna di stanza, e nonostante le sue manie di primadonna, Nina non poteva ammettere che in fondo era una brava ragazza, fra le altre ragazze c’era Mara, l’unica  ragazza con cui forse poteva avere una conversazione che non andasse sempre a finire sui questi certi argomenti. Spesso però capitava che gli argomenti di conversazione di Mara fossero fuori dalla sua portata. Nina era una studentessa con una buona media, ma non ai livelli di Mara. Con Patricia non sapeva come comportarsi, l’americana aveva sempre paura di toccare un nervo scoperto con Patricia, come se fosse stata perennemente sotto ciclo.  Da quello che poteva vedere però, Patricia era la prima della fila quando si trattava di aiutare un amico, certo con dei modi un po’ bruschi ma c’era sempre, soprattutto per Joy. E infine Joy. Dopo la faccenda del falso benvenuto, Nina aveva sempre tenuto gli occhi ben aperti nei confronti della ragazza. Non aveva ben capito se l’aveva accettata o no, a volte parlavano del più e del meno, ma aveva la sensazione che la brunetta volesse che lei fosse da tutt’altra parte, in particolare quando era in compagnia di Fabian.
Fabian, Nina si chiedeva sempre come una persona come lui sia finita in quella gabbia di matti. Fabian era gentile, intelligente, carino, e con un senso dell’umorismo che non scadeva  mai nel volgare. Nina stava iniziando a prendersi una cotta per lui, cosa avrebbe fatto meglio a rimane tra lei. I suoi compagni erano un branco di pettegoli, e se una cosa del genere era pane per i loro denti, specialmente per Jerome, personaggio al quale Nina stava alla larga, non per cattiveria, bensì per precauzione. Di tanto in tanto aveva una chiacchierata con Alfie, che finiva sempre con una battuta non tanto divertente con quest’ultimo, Mick invece per lei era un miraggio, nel senso che tra i suoi impegni legati alle attività sportive, e le sue continue sparizioni, vedere Mick in casa era diventata una cosa rara. Con il suo compatriotta a volte aveva qualche chiacchierata, Nina aveva il dubbio che Eddie la usasse come valvola di sfogo, essendo gli unici americani in casa capiva la sua frustrazione, anche se sapeva che preferiva la compagnia di un’altra ragazza.
Quella mattina andò a scuola come tutti i giorni, i suoi coinquilini a colazione erano stranamente tranquilli, a parte i consueti insulti mattutini di Patricia e Eddie. Quello strano comportamento insospettì Nina, non aveva idea del perché o di cosa stessero tramando, però era convinta che sia successo qualcosa quella mattina.
I suoi dubbi ebbero la conferma quando mise piede dentro la scuola. Gente che correva a destra e sinistra, manifesti ovunque, striscioni appesi. Era come se fosse stata di nuovo a uno di quei raduni sportivi che la sua vecchia scuola organizzava prima dei match importanti.
“Ma che diamine..” Pensò la giovane americana.
“Benvenuta alla settimana dei giochi.” Le disse Fabian avvicinandosi da dietro.
“Settimana dei giochi?” Chiesa confusa Nina.
“Sì, ogni anno la scuola organizza dei giochi prima  dell’inizio degli esami, è un modo divertente per scaricare la tensione, e non preoccuparsi in anticipo degli eminenti esami.” Dichiarò Fabian, il quale sembrava molto eccitato per la cosa, se per i giochi o per gli esami l non era molto chiaro.
“Sembra divertente!Che genere di giochi?” Domandò Nina elettrizzata.
“Oh beh un po’ di tutto, quiz, attività sportive, cose del genere.”
“Come mai nessuno mi aveva detto niente?”
Fabian si strinse nelle spalle.“Conosci gli altri, vogliono sempre sorprendere.”
“Direi più che vogliono stare un passo avanti agli altri, ma potevi dirmelo tu.”Affermò l’americana.
“Lo so, ma mi sono lasciato trasportare.”Confessò Fabian, sentendosi un poco colpevole.
Nina gli sorrise.“Ok, sei perdonato, a una condizione.”
“Quale?”Chiese Fabian ricambiando il sorriso.
“Che tu mi spiega per filo e per segno cosa fare nei gio..” Nina non finì la frase, entrando in classe, si ritrovò davanti ai suoi coinquilini.”..chi..Da dove siete usciti fuori?”
“Siete in ritardo.”Disse Joy incrociando le braccia. Era arrabbiata, o era solo un’impressione di Nina?
“Dove eravate? A flirtare?” Chiese Amber civettuola.
Nina e Fabian si scambiarono un’occhiata fugace, diventando entrambi rossi. “No!”
“Nessun flirt, pensiamo a cose serie.” Jerome batte sulla cattedra una bacchetta, Nina si chiese da dove l’avesse tirata fuori. “Sta iniziando la settimana dei giochi, dobbiamo assolutamente vincere quest’anno.”
“Già , l’anno scorso per colpa di una persona abbiamo perso.”Asserì Patricia, cercando di essere vaga, ma era chiaro a chi si stesse riferendo.
“Mi si era spezzata un’unghia!”Sbottò Amber.
Jerome batté nuovamente la bacchetta. Nina si era ritrovata di fronte ad una specie di riunione segreta, come quelle in cui si pianificavano azioni di guerra. “Ragazzi concentrazione!Allora grazie alle mie fonti ha scoperto chi è stato incaricato di organizzare i giochi.”
“E chi sarebbe?”Domandò Eddie.
“Robbie, Ci pensi tu Pattycakes ?”Rispose Jerome.
Patricia fece una faccia disgustata. Perché fra tutte le persone, doveva pensarci lei?“Perché dovrei pensarci io?”
“Perché sappiamo tutti che ha una cotta per te, come qualcun altro, dico bene  Eddie?”Ribatté Jerome.
Se gli sguardi potessero uccidere, Jerome sarebbe sicuramente morto.
Patricia sbuffò, sapeva che in qualche modo doveva sacrificarsi per la squadra. “Che cosa dovrei fare?”
“Flirta con lui, fagli toccare le tette, quel che vuoi.”Disse Jerome.
“ugh, assolutamente no!”urlò la rossa.
“Su Trixie, come se non l’avessi  fatto prima.”Affermò Joy.
“Fagli toccare le tue allora!”Gridò Patricia.
“A Robbie piaci tu.”replicò Joy.
“Già, e poi Joy non è molto provvista in quel campo.”Affermò Jerome.
“Certo che prendete molto seriamente questi giochi.” Costatò Nina, era la prima volta che vedeva i suoi compagni cosi volenterosi, di solito erano più interessati a piani di vendetta, nell’organizzare scherzi, e di certe attività in camera da letto.


è un capitolo piatto, lo so, ma è solo un capitolo di transizione.Il bello arriverà dopo muahmuah(risata malefica)
Che cosa volete succede durante i giochi?
Quale coppia vorreste vedere nel prossimo capitolo?
Lilydreaming <3 <3 


 
   
 
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