Serie TV > Sherlock (BBC)
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Autore: Violinlock    21/03/2017    0 recensioni
Saggiando loro stessi.
Flashfic Johnlock.
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Street of Love

some things in life may change

and some things, they stay the same xx  -. Damien Rice – Older chests -.

 

Stanno seduti a parlare degli effetti degli alcolici sulla gente di tutti i giorni. Più che altro Sherlock si mette a sproloquiare in maniera evidente, facendo domande retoriche, sul fenomeno di ubriacarsi, su quello che comporta, sugli effetti che ha, sulle varie ragioni del perchè la gente, loro compresi, lo faccia.

“Un pessimo influsso, non ricordo niente di ieri” dice John, mentre sussulta per un singhiozzo – o erutto, Sherlock non riesce a capire neanche questo.

“Io ricordo che hai detto che so suonare il flauto molto bene, ma non ricordo in che occasione me l'ho hai detto, ho buio dentro.”

Sherlock guarda John pensarci e poi diventare leggermente rosso, mentre sembra aver ricordato qualcosa. Annuisce leggermente, non dando segni di voler dire niente.

Il loro silenzio li invade, ed è un bel silenzio, ricco di tranquillità.

“Non capisco perchè abbia detto quelle parole, davvero.” Poi ridacchia.

A Sherlock viene il grande dubbio che sia come sia dall'inizio del suo ragionamento. Non ci vuole pensare, per il momento ha la testa frastornata da tutto quello che spunta a caso nella sua mente, la possiede pesante, non può pensare tanto lucidamente a niente.

Cala di nuovo il silenzio, questa volta loro due stanno pensando a cosa dire. Dicono la stessa parola nello stesso istante.

“Sai,...”

“Sai,...”

“Beccato” dice John, che adesso si distende per bene nella sua poltrona, chiude gli occhi, cercando di non mettersi a parlare e quindi lasciar esprimere Sherlock.

Dall'altro canto, adesso Sherlock non dice più niente, guarda solamente John fino a quando John non apre gli occhi.

“Che c'è?”

 

29 gennaio, anno indefinito, forse 39374593.

Sono Mike S.

Ho incontrato due miei vecchi amici qui, in questo bar dove adesso sto impugnando la mia penna, che devo ammettere non vedevo da tanto tempo.

Faccio finta che tu sia una persona, caro foglio. In realtà lo sei, perchè spero di rileggere quello che adesso sto qui a scrivere, come un bel ricordo, un ricordo da rivivere attraverso le parole. 

Sono John e Sherlock.

Watson e Holmes.

Volevo scrivere qualche parola sul loro modo di esistere.

Stanno ballando, la gente li guarda.

Sul Juke sta suonando una canzone molto conosciuta, davvero molto bella, delicata e forte, interiore, sembra la fine di qualcosa, forse l'inizio di altro. Si chiama My Way, è di Frank Sinatra.

Io adoro Sinatra. Non conosco tutte le sue canzoni, ma sono particolarmente affezionato ad alcune, sono davvero molto belle e mi ricordano ricordi, o solo me stesso.

Si stanno guardando, sembra che il mondo sia ai loro piedi. Una bella sensazione, dopotutto. Tutto sotto controllo. Sono loro, in questi abiti sporci, ma li riconosco. Indossano delle tute.

Tutti li guardano non perchè conoscono la loro storia, o perchè può trasparire chiaramente l'amore che provano l'uno per l'altro. Quello è un po' segreto, loro, irraggiungibile. Se capisci cosa intendo batti la penna. Li guardano perchè hanno richiesto di ballare questa canzone, ed io mi sono prodigato nel non dire niente sulla mia presenza, di lasciarli ballare, evolversi nei loro abbracci, farli incastrare in loro. E lo stanno facendo. Mi ricordo quel giorno come fosse ieri, è molto doloroso pensare a tutto quello che hanno passato per arrivare fino a qua. Mi hanno confessato, delle cose, qualche volta, nel silenzio generale della separazione. Comunque sì, la gente li guarda con dolcezza e ammirazione e consapevolezza, come feci io tempo prima e come continuo a fare. Forse è stato il destino, forse solo una coincidenza, ma sono bellamente consapevole questa sia una cosa che dovevo vedere, volevo. Mette amore nel cuore, il fulcro dell'amore stesso.

Sono solo loro due, contro e con il resto del mondo.

Mark

 

 

   
 
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