Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
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Autore: Haedeas    21/03/2017    1 recensioni
ATTENZIONE SPOILER! Se non si ha letto il manga almeno fino all'84esimo capitolo, non leggere! Vi è un profondo spoiler della trama!
[ Pairing: Erwin x Levi, ma solo accennato. ]
Genere: Angst, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Erwin, Smith, Levi, Ackerman
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Well, I heard there was a secret chord
The David played and it pleased the Lord
But you don't really care for music, do you?
Well, it goes like this: the fourth, the fifth
The minor fall, the major lift
The baffled king composed the Hallelujah
.❞
 

Levi non aveva avuto nessuna scelta. Vivere o morire, sacrificio o morte per tutti. Era per questo che odiava essere un leader.
Essere un leader significava imporsi di fare delle scelte che spesso potevano andare contro tutti, per il bene di tutti.
Per certo, di quel piano sapeva che non avrebbe portato a nulla di buono. Be', nulla di buono per il proprio tornaconto. 
Levi non aveva mai ricalcato il passato nella sua vita, mai; eppure, ora lo stava facendo. Si contraddiceva, si rendeva incoerente davanti a se stesso per non esser stato capace di salvare tutti. Lui, il Soldato più forte dell'Umanità, aveva perso il suo uomo migliore.
...
Ma a cosa pensava? Lui era stato un soldato costretto ad essere un leader. Doveva ricalcare con insistenza la fossa di se stesso, che lo avrebbe portato alla sicurezza ma anche alla memoria di una scena già vista, già vissuta.
C'era un motivo per cui Levi non rimpiangeva il proprio passato, ed era coscienzioso di quanto fosse futile un atto simile, in un momento delicato come lo era quello. Stava annegando in un mare di pensieri e di immagini che parevano quell'immensa distesa azzurra di acqua salata. Ma quell'acqua non era fresca come l'altro giorno: era fredda, tagliente di minuscole lame che agivano inesorabili sul cuore, sulla pelle nuda, rovinandola con colmi e purpurei piccole linee colanti di durezza e consapevoelzza.
Avrebbe dovuto fermarsi. Avrebbe voluto fermare il tempo, avere più tempo, ma non poté nulla. 
Erwin era il dono che la vita, innamorata della morte, fece al suo amante. Ed ora, tale dono era arrivato al suo destinatario.
Levi voleva volgere ballate al cielo affinché gli angeli, o chi per loro, udissero le sue lacrime invisibili, e gli sussurrassero "Basta, ora basta. Ora tocca a te." Ma sapeva di non volere la loro pietà. Non c'era più bisogno di nulla.
Vivere, morire. Che senso aveva ormai tutto? Era il gioco di un grasso nobile volto all'avarizia. Un gioco che aveva visto morire migliaia di migliaia di morti, un gioco durato un secolo. 
Morire o vivere... non avevano più importanza. 
Vivere per vedere le persone attorno a te cadere come fiori in autunno.
Morire per perdere codardamente la propria battaglia, e sedersi pigramente perché si è ormai arresi.
 

Your faith was strong but you needed proof
You saw her bathing on the roof
Her beauty and the moonlight overthrew ya'
She tied you to kitchen chair
She broke your throne, and she cut your hair
And from your lips she drew the Hallelujah

 

I ricordi piovevano come raggi di sole dal cielo, inversamente freddi al loro calore. Chiunque fosse là sopra stava ridendo di loro, o li consolava con quell'amore materno mai conosciuto.
Osservava davanti a sé [Levi] e vedeva il nulla. Il sudiciume del sangue, il puzzo dei corpi in decomposizione, il fumo dei corpi dei giganti.
No.
Non era lì. Non era più lì. Tempo e spazio si erano dispersi nel timoroso nero, ubriacandosi del suo nulla. La vita aveva proseguito indisturbata e Levi se n'era accorto. 
Essa, inesorabile, con indifferenza lasciava tutti indietro. Chi c'era, era sul suo carro ma non assicurava sicurezza per nessuno. Era come un gioco, al quale, però, pochi potevano giocare.
La velocità del susseguirsi delle situazioni colse Levi come una tempesta a ciel sereno e si era ritrovato, spaesato, non più sul tetto di quell'anima casa; ma davanti ad un terreno sterile, colmo di gente anonima e gente conosciuta, padre dei caduti.
Il sicario benediva ciò che di Erwin rimaneva, e quello ch'era andato si era portato un pezzo di Levi con sé.
 

You say I took the name in vain
I don't even know the name
But if I did, well really, what's it to you?
There's a blaze of light in every word
I doesn't matter which you heard
The holy or the broken, hallelujah.
I did my best, it wasn't much
I couldn't feel, so I tried to touch
And even the truth, I didn't come to fool you
I'll stand before the lord of song
With nothing on my tongue but hallelujah.

Hallelujah, hallelujah
Hallelujah, hallelujah...

   
 
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