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Autore: Butterball_    05/06/2009    3 recensioni
[ ff 2^ classificata al contest 10 lines, 1 word indetto da PansyMalfoy ] [dedicata a Meg89]
Touch: Il Clan Inuzuka è uno dei clan più potenti del periodo Edo in Giappone, gli shinobi appartenenti a questa casata si distinguono per l'uso dei cani da compagnia nel combattimento.
Prima di ricevere il proprio cane il giovane ninja deve superare un esame imposto dai propri famigliari: seguendo gli ancor vivi istinti animaleschi l'esaminato deve catturare una preda attraverso i sensi, dimostrando così di aver ben sviluppato l'abilità innata del clan.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kiba Inuzuka, Shin, Shino Aburame
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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Touch


Il Clan Inuzuka è uno dei clan più potenti del periodo Edo in Giappone, gli shinobi appartenenti a questa casata si distinguono per l'uso dei cani da compagnia nel combattimento.
Prima di ricevere il proprio cane il giovane ninja deve superare un esame imposto dai propri famigliari: seguendo gli ancor vivi istinti animaleschi l'esaminato deve catturare una preda attraverso i sensi, dimostrando così di aver ben sviluppato l'abilità innata del clan.

Quel giorno al giovane Kiba fu concesso di rincasare più tardi del normale.
Si era allenato tanto in occasione di quell'esame: quando si trovava con gli altri bambini, proponeva spesso di giocare a nascondino, pensava fosse un ottimo modo per raffinare i sensi.
Vagava per la fitta foresta, alternando la corsa alla sosta approfittandone per percepire il movimento di una qualsiasi bestia. Accucciatosi tastò il terreno facendovi aderire le unghie affilate.
Aveva imparato durante le tante ore di “gioco” che i movimenti erano facilmente riconoscibili se si facevano aderire i palmi sulla superficie che veniva stuzzicata dagli spostamenti altrui.
Bastava trovare un luogo riparato, non troppo esposto agli occhi della preda e rimanere in silenzio.
Non lo reputava uno dei migliori approcci alla cattura, ma era sicuramente uno dei sensi che preferiva. Sentir vibrare la morbida e umida terra del sottobosco lo fece per un attimo eccitare.
Finalmente qualcosa aveva rivelato la sua presenza!
Mosse appena i polpastrelli in direzione di un piccolo cumulo di ghiaia, afferrò qualche piccolo sassolino per poi depositarlo accanto alle attente mani. A seconda di dove fossero saltati i piccoli ciottoli, gli sarebbe stato più facile individuare l'esatto punto per la posizione dei palmi.
Destra... L'efficacia del primo dei cinque sensi era pronta ad essere valutata: fase uno, il tatto.
Le vibrazioni che percorsero le segnate mani del bambino, gli diedero l'input per lanciarsi all'inseguimento di quell' ancor sconosciuta presenza.
Un taglio sulla corteccia di qualche albero di tanto in tanto gli avrebbe permesso di rintracciare facilmente il percorso già compiuto, mentre le piante non segnate potevano essere il nascondiglio della preda in fuga.
Sosta. Le mani attente sfiorarono ancora il fresco terriccio: sinistra...
Poteva percepirne anche la velocità, la tenera terra vibrava lenta, costante come se il fuggiasco non temesse la cattura. Forse non si era accorto della sua presenza... Forse non gli importava di conoscere la morte...
Nonostante il tatto gli lasciasse sempre milioni di domande, il piccolo Kiba aveva imparato a
fidarsi, in quanto attraverso questo senso riusciva ad avere fra le mani più che un semplice spostamento d'aria o un flebile rumore.
Procedeva a quattro zampe, permettendo così all'epitelio di rimanere in costante vigilanza sulla camminata del suo obiettivo, quando qualcosa lo fece sbilanciare.
Una delle mani gli si era infossata in quello che sembrava un piccolo solco nel terreno. Un'orma.
Che razza di animale era in possesso di zampe tanto grandi e pesanti da lasciare un segno del genere nel terreno? Si accomodò accanto alla sua nuove fonte di indizi incrociando le gambe.
Vi inserì una mano: in larghezza non era tanto più ampia, ma quell'orma in lunghezza superava di parecchi centimetri la mano del ragazzo. Lasciò che le dita vagassero all'interno dell'indefinita figura, in modo che tastassero ogni singolo millimetro per assimilarne nozioni.
Alla fine l'aveva trovata: una presenza significativa all'interno di quel solco inespressivo.
La liscia corazza di un coleottero si lasciava amabilmente accarezzare, forse un po' frastornata dal passo che l'aveva seppellita nella sabbia. Incastonata forse con troppa cura, come se la preda volesse in realtà attirare il suo cacciatore. In quel momento si ricordò di uno dei bambini che spesso giocava con lui: Shino del Clan Aburame, un asso a nascondino... Mai stato trovato alla fine di ogni partita.
Quel ragazzino sapeva rendere particolarmente nervoso Kiba in quanto nonostante tutti i suoi sforzi era troppo difficile per lui scovarlo, attirarlo...
Catturalo per giocarci come un cacciatore -un cane- è solito fare.
Portò il dito al naso, in modo da poter invadere i suoi polmoni d'aria carica di quell'odore pungente.
La fase uno, il tatto si poteva dire brillantemente ultimata. La preda era stata individuata. Presto sarebbe stata raggiunta, catturata e finalmente... toccata.


FINE

Tutti i personaggi presenti nella ff non mi appartengono, sono frutto dell'estro creativo di Masashi Kishimoto al quale vanno tutti i diritti ©

 
A proposito del periodo Edo citato nel testo della ff


Secondo classificato: Hikaru_Zani; Touch
Stile: 4.5 punti. (5)
Grammatica: 4.5 punti. (5)
Originalità: 8 punti. (10)
IC dei personaggi: 9 punti. (10)
Giudizio personale: 5 punti. (5)
sviluppo della trama e rispetto della consegna: 9 punti. (10)
Per un totale di 40 punti. (45)
Commento: Questa fic ha ricevuto il punteggio massimo nel gradimento personale: l'ho adorata!
Kiba, ancora bambino, affina i suoi sensi tramite il gioco. La trama di per sé non è troppo originale, ma lo stile praticamente perfetto la rende una perla.
Il linguaggio non è troppo ricercato, ma curato: trasmette tutta l'allegria e la novità dell'infanzia, la vivacità e l'innocenza del gioco.
E' come una ventata d'aria fresca: e l'accenno finale alla coppia, è sublime *^*
E' difficile stabilire l'IC del personaggio, ma penso proprio che nell'immaginazione collettiva, il tuo baby Kiba sia perfetto.
Anche tu sei riuscito a gestire molto bene la consegna, sei stato l'unico a non scegliere come parola la pazzia e ho apprezzato. La narrazione è scorrevole e mai ripetitiva, la fic è breve e intensa, un piacere da leggere.
Mi spiace che il tuo commento sia più breve degli altri, ma questa storia è così bella nella sua semplicità che si commenta da sola: Bravo!!!

Ok una piccola dedica e i dovuti ringraziamenti: La ff è dedicata alla cara Marghe alias Rota23 o meg89

  
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