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Autore: martinablu    25/03/2017    2 recensioni
"A cosa sei disposto a rinunciare Spock di Vulcano per riavere il tuo T’hy’la?" fu la domanda.
"A tutto" fu la risposta.
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock | Coppie: Kirk/Spock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4
  
"A cosa sei disposto a rinunciare Spock di Vulcano per riavere il tuo T’hy’la?" fu la domanda.
"A tutto" fu la risposta.

Spock aveva pronunciato la risposta d’istinto, senza neppure soffermarsi a pensare quanto fosse illogica la domanda.
Jim era morto e non c’era modo che lui potesse riavere il suo t’hy’la.
“Anche se quello a cui rinunci può essere più importante della tua stessa vita? Anche se continuare a vivere per te potrebbe essere una tortura che ti indurrebbe ogni giorno a desiderare la morte che stavi per infliggerti?”
Spock guardò Q con stupore misto a curiosità.
“Certo. Ma non c’è modo che tu possa…”
“Io posso molte cose Spock di Vulcano. Posso piegare il tempo a mio piacimento, ad esempio” rispose con un sorriso l’umanoide, mentre con un cenno della mano toccava il cactus che Spock teneva sulla scrivania. Immediatamente la pianta fiorì più volte e poi  appassì, come in un film riprodotto a folle velocità.
“Cosa sei tu?” chiese ancora Spock.
Q sorrise beffardo.
“Te l’ho detto. Sono Q ed il mio popolo è  padrone degli universi”
Spock del tutto illogicamente sapeva che le parole di Q non erano dettate dalla follia.
Il suo omologo anziano gli aveva parlato una volta dell’incontro della sua Enterprise con l’entità chiamata Trelane sul pianeta Ghothos e degli immensi poteri che quell’entità aveva. Una divinità bizzarra che si divertiva a mettere alla prova gli esseri che considerava inferiori.
“Vuoi portare indietro il tempo?” chiese, con speranza Spock.
“No sarebbe troppo facile. Piuttosto ti porterò in un’altra dimensione temporale, dove il tuo capitano è ancora vivo e vegeto”
La speranza sbocciò di nuovo nel cuore di Spock.
Un’altra dimensione… Jim vivo ed in salute… poteva impedire quello che era successo su Letos o quantomeno aiutare Jim, stargli vicino  e offrirgli tutto il suo amore.
“Quale nuova dimensione?” chiese finalmente.
“Una in cui James Kirk non è il tuo t’hy’la e non lo sarà mai”
 
Spock rimase congelato ed attonito.
Non riusciva neppure a considerare l’idea di un mondo in cui lui e Jim non fossero t’hy’ la.
Il suo vecchio omologo, prima di morire, l’aveva avvertito: era un legame indefettibile ed assoluto, era e sarebbe stato così in tutti i tempi e gli universi possibili.
“No, non può essere. Lui ed il siamo t’hy’la. E lo saremmo sempre”
“Ti sbagli. Se accetti la mia proposta lui  vivrà, sarà il tuo capitano, tutto esattamente come in questo universo, ma tu non sarai mai il suo t’hy’la. Potrai essere suo amico forse, ma nulla più di questo. Tutto quello che concerne il vostro legale non è mai avvenuto e non avverrà mai”
“Ed io? Cosa proverei io?”
“Questo è il punto Spock di Vulcano. Se accetti lui per te, al contrario, sarebbe esattamente quello che è ora. Il tuo amico, tuo fratello, il tuo amante, l’unico amore della tua vita. Sarebbe il tuo t’hy’la. Ma non potresti mai rivelarglielo. Mai a costo della sua vita”
Spock rimase come allucinato a guardare l’entità che davanti a lui gli sorrideva beffardo.
“Sei capace Spock di Vulcano di affronare questa prova? Di vivere accanto a lui come un estraneo, vederlo fare la sua vita, anche innamorarsi  di qualcun altro, senza mai potergli dire nulla di quello che provi e cosa siete in realtà?”
Il pensiero di vivere così terrorizzò Spock, ma l’alternativa era ancora più spaventosa: Jim morto, il suo corpo per sempre perso nel freddo dello spazio, il suo katra disperso, come  tutto ciò che avrebbe potuto fare per l’universo e la Federazione, lo splendido futuro che gli era stato negato. Spock poteva correggere il suo errore.
“Sì sono disposto” rispose alla fine.
“Sei certo? Non potrai sentirlo nella tua mente, né lui sentirà te, non potrai parlargli mai dei tuoi sentimenti, non potrai fonderti con lui, né mai indurlo a fare una vita diversa o rivelargli qualcosa sul legame. Tu per lui sarai solo il suo primo ufficiale. Sei disposto a vivere tutta la tua vita così?”
“Sì basta che Jim viva”
“E così sia allora, Spock di Vulcano. Ma ricorda, se disobbedirai al mio ordine, se rivelerai  a lui o a chiunque altro qualcosa o favorirai in qualche modo un possibile legame, lui morirà. Morirà in modo atroce. Ne ne sei conscio?”
Spock si limitò ad annuire.
“Bene, così sia” disse Q alzandosi.
“Una sola domanda… perché fai questo?”
Q sorrise ironico.
“Perché amo gli esperimenti. Il tuo popolo crede che il legame t’hy’la sia sacro ed indefettibile in ogni tempo o luogo. Io  invece  ti  dimostrerò che non esistono costanti universali”
Fu l’ultima cosa che Spock sentì;  poi tutto divenne nero.
 
Capitolo un po' breve, chiedo scusa.
Grazie a chi legge e a chi lascia un commento. Sono graditi anche perché così mi riesco ad orientare con la FF. E’la mia prima.
Kiss a tutti
Martina
   
 
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