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Autore: CremeAthena    26/03/2017    1 recensioni
Dopo aver eliminato Asgore e Flowey, Frisk è riuscito a superare la barriera e presumibilmente a tornare a casa, mentre le sei anime umane raccolte dal re defunto sono scomparse. Da allora regna l'Imperatrice Undyne, che come primo provvedimento ha indetto la caccia agli umani, volendo vendicare il re e la regina uccisi da Frisk, dopo aver giurato vendetta contro questo umano. Ma da allora sono passati molti anni, l'Underground è stato militarizzato, ormai l'uomo non ne sa più nulla.
Ma se una ragazzina cadesse nuovamente nelle Rovine? Quale storia si genererebbe? Cos'è cambiato intanto nel mondo dei mostri?... Scopriamolo insieme.
Genere: Fantasy, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Chara, Nuovo personaggio, Sans, Un po' tutti, Undyne
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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~ Capitolo I-10 ~ Two ~


Rifattasi con Chara tutta la strada, Pleya riuscì a trovare dopo qualche tentativo la direzione giusta per raggiungere il laboratorio del mostro canino. Una volta entrate, il professore accolse la biondina con un sorriso e le offrì dei biscotti, che ella accettò e consumò allo stesso tavolino dove aveva risolto il puzzle, mentre lui invece si fumava una sigaretta in piedi. «Ho creato ciò che mi avevi chiesto, mi manca solo un componente, che vorrei mi andassi a prendere al bazar qui vicino.»
«Bazar?... Gnon ho notato nulla del genere.» Rispose la ragazzina seduta sulla sedia, mentre masticava un biscotto che la fece parlare leggermente male.
«Prima del labirinto ci sono due vie, hai presente?» Sadd tirò una profonda boccata, per poi soffiare il fumo verso l'alto. «Dall'altra parte si trova la piazza principale del Regno delle Rovine, un regno costituito separatamente dal resto dell'Underworld. Lì potrai comprare ciò che ti chiedo. Non hai dei soldi, vero?»
«Credo di aver capito... No, non ne ho.» La biondina scosse la testa, sospirando.
«Mh, lo immaginavo.» Al contrario lo scienziato sorrise e andò a spegnere la sigaretta, per poi scomparire per un'attimo dalla sua vista, salendo le scale.
«Hai sentito? Prima parlava del regno del toro che abbiamo incontrato la scorsa volta.»
«Già, è vero, l'ho pensato anche io. Beh, meglio così, avremo occasione di esplorare anche quel lato delle rovine almeno! Sarà figo!» Forse la biondina alzò troppo la voce, ma Sadd fu di ritorno dopo qualche minuto. Le posò davanti un borsellino, contenente un bel po' di monete.
«Ecco a te, ci ho messo più del necessario in caso tu voglia qualcosa.» Pleya ringraziò arrossendo appena, per poi scendere dalla sedia e incamminarsi per l'uscita. «Stai attenta!»

[[ Hai ottenuto 50G ]]

«Mi sembra sempre di stare da mio padre, è bellissimo...» Commentò la biondina, mentre procedeva per il labirinto, nel tentativo di azzeccare dal primo colpo il percorso giusto.
«L'ho notato, è una cosa carina.»
«Già... Tu ti ricordi cosa dobbiamo comprare?» Per fortuna, Chara rispose di sì. In questo modo avrebbero potuto sfidare ad armi pari quello scheletro, anche se la castana aveva molti dubbi su come avrebbe potuto Pleya vincere, e stava cercando di inventarsi qualcosa per aiutarla, ma se quell'essere fosse stato forte quanto Sans la vedeva molto molto dura.

La piazza di cui parlava il professor Sadd era un luogo enorme, la stanza più grande che avessero visto le umane finora, e aveva anche il soffitto aperto in più punti, per far filtrare la luce. Il luogo era circolare e c'era davvero un ampio traffico di mostri, alcuni ancora sconosciuti. Sembrava essere diviso per negozi, oppure per gruppi di amici, proprio come per gli umani. Per prima cosa, decisero di andare a chiedere del componente che serviva loro: Pleya chiese al primo mostro che le capitò a tiro, un gatto bianco con due code, più grosso di lei, che le indicò uno dei pochi negozi nella piazza che possedeva un edificio chiuso, mentre i più erano strutturati come bancarelle. L'insegna diceva "MTT-Store". Pleya entrò, facendo suonare il campanellino.
«Buongiorno Cliente!» «Ehy, è un'umana! All'umanaaa!» «Fai silenzio, accettiamo anche gli umani se hanno da pagare! Cosa desideri piccola?» Al banco c'era un essere umanoide con due teste che avevano appena... Parlato tra loro. Wow, non avrebbe mai smesso di stupirsi, lì dentro.
«Uhm...» La biondina entrò guardandosi attorno, era come un normale negozio di elettronica, ossia zeppo di roba figa che non avrebbe mai saputo utilizzare. «Buongiorno a... Voi? Io mi chiamo Pleya, sto cercando un...» Si fece suggerire il nome dalla fantasma, che si era bellamente seduta sul bancone dato che nessuno poteva vederla nè toccarla. Fortunatamente il commesso (o i commessi?) avevano quel pezzo, e glielo portarono. 
Dopo aver pagato uscì, allegra, salutata dai commessi. «Torna a trovarci, Pleya!» «All'umanaaa! Torna presto!»
Aveva ancora 20G da spendere, quindi poteva farsi un giretto... Di certo non aveva fretta di tornare a combattere. Camminando incrociò di nuovo Froggit con un gruppo di rane e le salutò, sorridendo e gracidando ogni tanto tra le sue parole.
«Oh, approposito di questo,» Le disse Chara, volteggiando accanto a lei. «Sai che puoi comprendere i mostri che parlano a versi, tipo Froggit? Devi concentrarti e cercare di guardarti attorno con la tua anima. Potrai vedere anche le anime altrui.»
«Non sembra una cosa così scontata...» Rispose l'interlocutrice, ma ci provò comunque. Chiudere gli occhi, concentrarsi, isolarsi dai rumori e dalle sensazioni esterne, e... «Ehy, sembra funzionare.» Ora la biondina non sentiva più versacci, sentiva parole che con quei toni sembravano strani, ma a cosa si riferiva Chara riguardo le anime altrui?
«Oh, nulla, è una cosa che funziona solo in combattimento... La vedrai presto, ahah.»
«Sperando di durare abbastanza, eh...»
«Ehy, umana!» Pleya fu attratta da una vocina che la chiamava, che apparteneva a un ragnetto appena lontano da lei. Cercando di non sembrare troppo schifata, si avvicinò a lui. Ce n'erano altri due, e stavano vendendo delle ciambelle disposte su due tele diverse. «Vieni a comprare cibo fatto dai ragni, per i ragni, di ragni!» 
Di ragni? No, che schifo... Ma non essendo scortese, la biondina prese una delle ciambelle ragno e lasciò nella tela 7G, per poi provarla. «Ehy, è davvero buona! Dammene un'altra!»
«Volentieri umana! Prendine quante ne vuoi!»
«Purtroppo non ho abbastanza soldi, una basta. Ah, e mi chiamo Pleya, non umana.» La giovane prese un'altra ciambella e la pagò, rimanendo con soli 6G. Forse aveva speso troppo?
«Va bene, ci si vede presto! Torna a farci visita!» La salutò allegramente il ragno, seguito dagli altri suoi colleghi lì con lui.

«E' un bel posto, vero?»
«Già, sembrano tutti piuttosto felici qui sotto.»
«Ma allora perchè quegli altri sono così feroci?... Mh, non capisco.» Pleya scosse la testa, guardando Chara, ma stava attenta anche a non sbattere contro le mura del labirinto. Presto giunsero al laboratorio, dove il professore montò velocemente uno strano aggeggio cubico, piuttosto piccolo in realtà.
«Ti basterà tenerlo in tasca.» Le spiegò, mentre si accendeva l'ennesima sigaretta. «Questo Gravi-3 riconosce le distorsioni gravitazionali attorno a te e ne crea di perfettamente opposte, in modo da equilibrare e rendere l'effetto risultante nullo. Tieni presente che funziona solo se le distorsioni gravitazionali sono abbastanza forti, quindi stai attenta, va bene? Non è nè sarà mai uno scudo perfetto.» Pleya annuì, afferrando il cubo nero e mettendoselo nella tasca della gonna. Lì sarebbe andato bene. «Stai attenta, mi raccomando... Cerca di scappare se le cose si mettono male, va bene?»
La biondina annuì fiduciosa, per poi uscire. «Ti chiamerò quando sarà tutto finito!»
.
.
... [[ La tua avventura nelle Rovine sta volgendo al termine, ciò ti riempe di DETERMINAZIONE. ]]

«Rieccoci, eh?» Davanti agli occhi chiari della bionda c'era l'ingresso per la Judgement Hall delle Rovine. L'ultima tappa per uscire da lì.
«Pleya, cerca di rilassarti, va bene? Prenderò il controllo del tuo corpo e lo utilizzerò per cercare di passare il portone.»
«Farò del mio meglio, Chara... Mi fido di te.» La biondina le sorrise per incoraggiarla, non sapeva che la bambina nonostante le apparenze era molto più forte di lei, ma lo avrebbe presto visto. Le due attraversarono la soglia, entrando nella stanza buia e lasciandosi alle spalle il corridoio con le torce.
«Ah... Ah... Ah... Human.» La voce dello scheletro le accolse dopo qualche attimo di silenzio, mentre la figura in ombra avanzava di un passo. Wow, Pleya aveva dinnanzi a sè la prova vivente che lei poteva davvero viaggiare nel tempo..! Passò un po' di tempo, la ragazzina dinnanzi alla guardiana rimase in silenzio. Stava cercando di rilassarsi, di non pensare a nulla, di lasciarsi andare... L'ombra che avvolgeva il mostro intanto era sparita, mentre ella continuava a parlare. «Sono la guardiana delle Rovine. Dietro la porta alle mie spalle si trova l'uscita per le rovine. Ma tu sei umana. Farai del male e ucciderai per il puro gusto di farlo. Ehehe... Ora. Verrai giudicata. Verrai giudicata per ogni tua azione.» Lo scheletro fece un'altra pausa di pesanti secondi, nella sua orbita sinistra comparve un grosso occhio giallo luminoso, che osservava l'umana. «Non hai fatto nulla... Ma sei già stata qui. Hai già resettato, vero? Hai ucciso tutti e ti sei fermata qui non riuscendo a battermi, non sei mai uscita, quindi hai deciso di resettare, e io non posso ricordarmelo. Per questo...» Il sorrisetto maligno sul cranio della scheletrina si contorse in una smorfia. «Aspetta, cosa sta succedendo?... Due anime?»

[[ Le due parti dell'Anima di Chara si sono riunite;
Chara ti possiede ]]


La figura dell'umana dinnanzi alla custode cambiò: le sue guance arrossarono, gli occhi chiusi si aprirono, risultando ora rossi, la sua espressione si piegò in un sorrisetto, le punte dei capelli assunsero un colorito più castano. «Ehy, scheletro, dimmi, non sei Sans, vero?»
«Tu... Dannata human.» La scheletrina stava cominciando a sudare freddo, soprattutto dopo che alzando la mano verso Chara non era riuscita a smuoverla di un millimetro. «Tu...» Improvvisamente il mostro spalancò le orbite, ri-controllando il LOVE dell'umana ora. Da un purissimo 1 era schizzato all'infame 20. Indietreggiò, mentre spawnava un buon numero di ossa che volarono verso l'umana, per distruggerla. «TU SEI FINITA!»
«No.» Fu la secca risposta di Chara, mentre questa si muoveva lateralmente per schivare. Il nuovo corpo era più grande del suo, ma era ugualmente agile. E poi... Sfoderò il machete e lo utilizzò per tagliuzzare cinque sei ossa in una volta sola. Era simile al suo pugnale, quell'arma. Rimase ad osservare l'avversaria, per poi cominciare ad avvicinarsi. «Non voglio farti nulla, sei tu ad attaccarmi.» "Pleya, guardala bene. Concentrati e guardala."
L'anima di Pleya, che non riusciva nemmeno a materializzarsi come fantasma, si concentrò e guardò. Beh? In più vedeva dinnanzi alla scheletrina un cuoricino giallo, cosa voleva dire?
"Possiede un'anima umana, ecco cosa significa." Fu la risposta mentale di Chara, mentre evitava altre ossa si arrivo. Una le penetrò la spalla, ma la castana non ci fece troppo caso, con tutti gli Hp che possedeva. Cominciò a correrle intorno, ma all'improvviso davanti a lei scese dall'alto un Gaster Blaster. L'umana ci saltò sopra, ignorandolo del tutto, per poi alzare il machete, in volo. Lo caricò con l'energia della propria anima, facendovi splendere la lama di una luce rossa, per poi abbassarlo e attaccare con un potente fendente il Gaster Blaster che le stava appena andando in contro. Sì, Chara riusciva a prevedere le mosse di quella scheletrina. Non era che una mera copia di Sans, Chara poteva ricordare le sue battaglie con lui con una masochistica nostalgia. Il teschio-arma colpito si divise a metà ed esplose, lasciando cadere l'umana a terra. Ce n'erano altri due alla sua destra. Come previsto, i due spararono due potenti cannoni energetici. La barriera verde eretta giusto in tempo da Chara bastò appena, infatti crollò subito dopo l'attacco. L'umana si girò verso la scheletrina che era indietreggiata ancora, sorridendo beffardamente. «Allora?»
La sua avversaria sorrideva ancora malignamente, anche se stava palesemente sudando, nonostante non fosse dotata di pelle. Come faceva a sudare..? «Capisco... Vediamo come te la cavi con questo.» Il corpo dell'umana fu improvvisamente tirato verso l'alto, ella se ne accorse e spostò appena la traiettoria per evitare le ossa che sbucarono dal terreno, ma fu colpita da molte altre ossa provenienti alle sue spalle. Era stato un doppio attacco molto veloce..! E il karmic retribution aveva ferito la ragazzina più gravemente del previsto, infatti ella si ritrovò a cadere a terra inerme. «SEI FINITA, CHE SIA FATTA GIUSTIZIA!» Gridò la scheletrina, davanti al corpo sanguinante a terra scese un Gaster Blaster, che spalancò la bocca e sparò fuori un attacco energetico.
.
.
«... L-l'hai detto tu stessa, no? Siamo in d-due...» Pleya si tirò su, ritrovando il proprio aspetto originale. Guardando Chara, aveva compreso una cosa ed era riuscita ad erigere una barriera per difendere la sua amica. Si rialzò e forzò un sorriso, ansimando, per poi tossire sangue.
«Mh, di nuovo LV 1...» Commentò la scheletrina.

[[ L'Anima di Chara è stata nuovamente divisa ]]

L'occhio sinistro di Pleya, di nuovo azzurro, diventò rosso e fu circondato da una fiamma spirituale di colore rosso scuro. La scheletrina parve rassicurarsi un po', la sua avversaria era allo stremo, anche se la aveva affaticata non poco... E senza attaccarla direttamente. La biondina le sorrise. «Perchè non smettiamo di combattere? Non... Non ce la faccio più...»

[[ Hai utilizzato Forced Mercy;
.


«... NON PENSERAI DI ESSERE IN VANTAGGIO SOLO PERCHE' L'ALTRA ANIMA AVREBBE POTUTO ELIMINARMI, VERO?»

.
Ma hai fallito, Runes-keeper è troppo orgogliosa. . . E determinata ]]


«Ehehe... Pronta alla fine? Anche se tornerai ancora...» Lo scheletro chiuse le orbite, per poi spalancarle nuovamente. La luce irradiata dal grosso occhio giallo che ormai riempiva completamente l'orbita sinistra era aumentata, illuminando ora tutta la stanza. «Non ti permetterò di fare del male ai miei amici!» Ci fu una sorta di scossone che fece quasi cadere l'umana un po' malmessa, poi qualcosa di mastodontico si alzò a destra della scheletrina. Un braccio scheletrico di dimensioni decisamente enormi, che si muoveva come il braccio destro della guardiana. Ella alzò il proprio braccio, lo rivolse verso Pleya e lo abbassò. Quindi... Via! Allo stesso modo infatti la nuova arma si alzò in volo e ruotò nella direzione della biondina, per poi calare con forza su di essa... La ragazzina si salvò per un soffio, buttandosi lateralmente a terra, per poi venire ricoperta dalla polvere sollevata dal grosso arto ossuto a terra, tossendo.
Pleya si rialzò, tremando, per poi afferrare il machete con entrambe le mani e puntarlo verso l'avversaria, che seppure a distanza la vedeva benissimo, sanguinante e tremante. La biondina forzò un sorriso, stringendo il manico della sua arma. «Noi due non ci arrenderemo, sai? Prima o poi dovrai farci passare!» Chara era accanto a lei e osservava la scheletrina, tentando di memorizzare i suoi pattern mentre si riprendeva. Il braccio gigante si rialzò nuovamente in aria, mentre alcuni Gaster Blasters comparivano alle spalle della guardiana, che sembrava meno che mai decisa ad arrendersi... La battaglia stava riprendendo.


 
Angolo dell'autrice:

Lo so, non dovrei tagliare i capitoli in questo modo, a metà del bello, ma invece lo faccio perchè non siano troppo lunghi.- E nulla, le rovine non sono ancora finite pare, stay determinated.~ 
   
 
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