«Goku!» aveva pronunciato la signora Son per la millesima volta, sperando con tutta se stessa che quel disastro di marito si decidesse a finirla con quella sceneggiata. Quella era una cosa molto importante per lei e non gli avrebbe mai permesso di rovinare quel momento. Chichi aveva trascinato marito e figli dal fotografo perché era una vita che voleva mettere in salotto, in quella parete bianca ormai dimenticata, una foto di famiglia in formato gigante; Chichi la sognava dal giorno del suo matrimonio, a dire la verità! Non c'era mai stato il momento giusto, e adesso finalmente era arrivato, però c'erano alcuni problemi tecnici al compimento di quel suo sogno. Erano tutti vestiti di tutto punto ed i saiyan di casa avevano pure il papion, ma il padre dei suoi figli non riusciva a stare fermo e continuava a lamentarsi che il vestito gli pungeva e quando il fotografo cercava di scattare una foto lui si irrigidiva come un pezzo di legno. La storia si ripeteva, come quando l'aveva portato a fare la foto per la patente. Chichi rabbrividì a quel pensiero; quanto avevano sudato lei e quel poveretto che doveva fargli quella tessera?! Ma la donna non avrebbe permesso che lui rovinasse tutto, no, aveva un'arma segreta stavolta. Gohan e Goten videro la loro mamma prendere il padre per un orecchio, con un sorrisetto che avrebbe fatto paura al più temerario dei guerrieri, e... si erano chiusi in bagno? I giovani saiyan e il fotografo guardarono la porta perplessi e con un sopracciglio inarcato non riuscendo a capire nulla, il povero anziano dello studio non aveva mai visto una coppia tanto stramba in tutta la sua carriera. Passarono dieci minuti, ma da quella porta non si sentì nulla per tutto il tempo, e all'improvviso uscirono fuori. Goku aveva i capelli scompigliati, le guance rosse, un sorriso ebete e come niente si avvicinò a Gohan e si mise in posizione per la foto. Chichi era entrata con il suo solito chignon, ma uscì con capelli sciolti e il rossetto...dov'era il rossetto?  «La foto verrà benissimo e senza alcuna interruzione» il sorriso soddisfatto della signora Son parlava da sè. Nessuno capì cosa avessero fatto in quei dieci minuti, ma gli indizi parlavano da sè. L'anziano fotografo ridacchiò e penso, mentre la scattava, che la foto gliel'avrebbe regalata; in fondo erano simpatici quei due!