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Autore: lmpaoli94    29/03/2017    0 recensioni
Era lì seduta in quel letto d’ospedale. Era ferma immobile. Da troppo tempo non si muoveva. Era quasi un anno che era in coma per colpa di un brutto incidente stradale. I genitori e tutti i familiari non avevano mai perso la speranza. Nemmeno il suo ragazzo Roberto che stava sempre accanto a lei nella certezza che un giorno si fosse risvegliata… Ma un giorno l’arrivo di una ragazza sconosciuta in ospedale che ha avuto lo stesso incidente della sua amata, gli avrebbe cambiato l’esistenza.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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25°
 
La distanza tra la casa abbandonata e l’ospedale era di qualche chilometro, ma con la forza della disperazione che non conosceva stanchezza, Roberto riuscì ad arrivare all’ingresso principale dello stabilimento dopo un’ora dal saluto dei suoi amici.
Riuscì ad evitare le guardie dell’ingresso che se n’erano andati nel bar accanto per prendere un caffè e ricaricare le energie.
Ma non si poteva dire delle guardie che controllavano a vista il corridoio dove risiedeva la stanza di Rebecca. “Ecco, ci siamo.” pensò Roberto con il cuore in gola.
Si avvicinò piano piano verso la stanza della ragazza e quando si ritrovò davanti le due guardie, fu colto da una paura indicibile.
«E tu chi saresti? Non puoi entrare qua dentro»
«So che non è l’orario adatto, ma sono venuto qui per vedere la mia ragazza che si è svegliata dal coma pochi giorni fa’»
«Quale è il tuo nome?»
Visto che era appena scappato di prigione, Roberto aveva pensato che se avrebbe detto il suo vero nome, sarebbe stato immediatamente arrestato e riportato in cella.
«Rodolfo. Mi chiamo Rodolfo Valentino»
Fu l’unico nome che passò per la mente al giovane ragazzo.
«Sì certo. E io sono James Dean»
«E io Clark Gable. Vattene via ragazzO se non vuoi passare dei guai»
«Ho corso per un paio di chilometri con queste tre rose rosse in mano e non intendo fermarmi ora solo perché voi due non mi fate entrare!»
«Torna domattina se vuoi entrare e bada bene di dirci il tuo vero nome  o ti mettiamo dentro per falsa testimonianza»
«Ma questo è il mio vero nome! E non intenderò tornare domani solo perché mi sono presentato a quest’ora»
«Non capisco perché i nostri colleghi non ti abbiano fermato all’entrata… Vorrà dire che lo faremo noi»
E senza che potesse difendersi, Roberto fu agguantato dai due poliziotti che intendevano sbatterlo fuori dall’ospedale a calci.
«Lasciatemi!» gridò Roberto mentre cercava di divincolarsi.
Grazie al frastuono che rimbombò quasi in tutto l’ospedale, Rebecca aprì la porta della sua stanza chiedendo ai due agenti di scorta cosa stava succedendo.
Ma appena gli sguardi dei due ragazzi si incontrarono per la prima volta dopo tanto tempo, furono colti da un’improvvisa emozione che sfociò in un lungo abbraccio e in un lunghissimo bacio.
«Roberto! Finalmente sei arrivato!»
«Roberto? Allora Rodolfo Valentino non è il tuo vero nome, eh?»
«È il soprannome che Rebecca ha dato a me. Ora, se volete scusarci…»
«Tranquilli agenti, lo conosco»
Seppur controvoglia, accettarono che il ragazzo entrasse dentro la stanza di Rebecca.
«Non fate confusione o sbatteremo fuori una volta per tutte quel ragazzo!» tuonò la guardia come ultimo avvertimento.
Una volta entrati, non riuscirono a staccarsi.
I loro lunghi discorsi furono scanditi da parole dolci e d’amore incondizionato.
«Rebecca, devo farti le mie scuse per quello che ti ho fatto. Mi pentirò per tutta la vita per averti mandata in coma. Potrai mai perdonarmi?»
«Roberto, la tua azione è stata crudele e non meriterebbe il mio perdono… Ma io ti amo più della mia stessa vita e in fondo è stata anche colpa mia perché volevo lasciarti»
«Sì, hai ragione. Questo non giustifica le mie azioni» rispose cupo il ragazzo
«Sì. Però…»
«Però cosa? Mi perdoni?»
«Mmh sì… Però la prossima volta cerca di non farmi fuori, ok?» disse ironicamente Rebecca.
Sapevano benissimo che non era una cosa su cui scherzarci, ma quella notte per loro doveva essere spensierata e indimenticabile.
«Ahahah affare fatto» ribattè sorridente Roberto e dopo un momento di tristezza, si riversò immediatamente nelle braccia della sua amata.
«Cos’hai che tieni in mano e che non lasci da quando ci siamo rivisti?»
«Oh, che smemorato! Queste sono per te»
«Sono davvero bellissime! Dove le hai prese?»
«Ehm, le ho coltivate nel mio giardino e le ho piantate dopo il tuo incidente»
Dallo sguardo fuggente di Roberto, Rebecca aveva capito che il suo ragazzo stava mentendo.
«Ok, ho afferrato il concetto. Non ti chiederò dove le hai prese veramente perché continueresti a mentirmi. Però d’ora in poi voglio un rapporto giusto e sincero tra di noi, capito?»
«Forte e chiaro!»
«Veramente no» disse incuriosito Roberto.
«Il colore rosso sta a significare un amore ardente, passionale e coraggioso e il numero tre sta a significare che mi ami…»
«Non potrebbe essere più giusto e azzeccato» rispose Roberto sorridente.
«Perché tu mi ami davvero?» domandò Rebecca con occhi lucidi.
«Più della mia vita perché senza te, niente posso, niente sono»
Se fosse stata per Rebecca, sarebbe svenuta per il sentimento più forte del mondo: l’amore.
La ragazza, al colmo di una gioia mai provata prima, strinse ancora di più il suo uomo dai mille difetti ma anche dai mille pregi.
Il pregio più importante è che avrebbe reso felice qualsiasi donna, e solo Rebecca poteva saperlo.
«Resterai per sempre al mio fianco?»
«Sempre! Possa il male maggiore provare a separarci»
«A quel punto farebbe i conti con me!»
«E con me» ribatterono sarcastici i due giovani.
«Rimani con me, stanotte. Non te ne andare…»
«Non ti lascerò mai un minuto da sola. Nemmeno di notte»
«Forse quando saremo sposati… Ma per stasera facciamo un eccezione»
La voce dolce e soave di Rebecca rimbombava nelle orecchie del giovane come se avesse ritrovato l’eterna contentezza che non aveva mai capito fino in fondo il suo significato.
 
Angolo d’autore lmpaoli94
Eccoci!
Siamo arrivati al penultimo capitolo.
Intanto voglio ringraziare tutti coloro che hanno seguito la mia storia.
Anche se per ora non ho ricevuto nemmeno una recensione, non cerco di dargli peso.
So che preferite rimanere lettori anonimi xD
Però vi confesso che un vostro parere mi farebbe alquanto piacere.
Soprattutto perché tra pochi giorni pubblicherò il capitolo finale.
E vi assicuro che ci saranno moltissimi colpi di scena.
Ciao a presto.
lmpaoli94
   
 
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