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Autore: lilydreaming    02/04/2017    1 recensioni
Nina arriva in casa Anubis, ma non sa che vivere in casa Anubis, non vuol dire farne parte. Nina dovrà lottare per essere accettata. Amicizia, amore, sesso, alcol e tanto altro.
Attenzione uso di linguaggio volgare e scurrile.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mara uscì dall’aula soddisfatta. Si sentiva sempre fiera dopo aver passato un test. La sua non era presunzione, al contrario, si sentiva appagata, le ore di studio avevano dato i suoi frutti. Anche Fabian era stato di grande aiuto, senza di lui casa Anubis non avrebbe ottenuto un punteggio alto. Il quiz funzionava cosi, può partecipare una o più persone della stessa casa, rispondere a più domande possibili, e chi finisce prima dello scadere del tempo ottiene punti extra, e loro due erano degli esperti nel finire prima, beh era più lei,Fabian perdeva tempo a controllare ogni dettaglio. Fabian, Mara sorrise pensando a come  si era comportato con Nina dopo aver finito la prova, gli sorrise timidamente, quasi fosse imbarazzato, anche Nina non era da meno, quei due sembravano persi nel loro mondo, si chiedeva quando uno dei due avrebbe fatto la prima mossa, era chiaro che entrambi si piacevano .Non aveva visto Mick, sapeva che aveva una gara, ma le aveva promesso che avrebbe fatto in tempo per assistere alla sua prova. Forse pretendeva troppo da lui? Assistere alla gara di un test non era molto entusiasmante per un tipo come Mick, i due erano molti diversi, la stessa Mara si interrogava del perché erano attratti l’uno dall’altra,probabilmente era proprio perché erano cosi diversi.
Vide un gruppo di ragazzi fermi a parlare vicino alla scalinata, Mara si avvicinò per capire del perché di tutto quel trambusto.
“Che cosa sta succedendo?” Chiese a una ragazza lì vicina.
“Mara è successa una cosa terribile. “Le disse Joy avvicinandosi a lei. Aveva una faccia sconvolta. Mara la guardò interrogativa. Joy sembrava molto preoccupata.
La ragazza si fece prendere dal panico, in cuore suo sapeva che era successo qualcosa, ma non sapeva spiegarlo. “Joy che cosa è successo?”
“Si tratta di Mick, ha avuto un incidente. “le rispose Joy. Joy sapeva della loro relazione, Mara ne aveva parlato con lei. All’inizio Joy ne fu sorpresa, anzi quasi meravigliata del loro rapporto, ma poi fu subito contenta per lei.
L’espressione di Mara si incupì.“Sta bene?Joy dimmi che sta bene.”
Joy scrollò le spalle.“Non lo so Amber è andata in ospedale con lui.”
Mara corrucciò il viso.“Amber?”
“Si era con lui quando è caduto.” Rispose l’altra ragazza.
“Ti prego fa che non sia niente di grave, oh Dio Joy e se fosse grave? E se lui.”Disse Mara iniziando a farsi prendere dal panico.
“Shh non dirlo!Vedrai che non è grave, e che Mick se la caverà.” Sostenne Joy.
“Joy ho cosi paura. “Disse Mara in lacrime.
“Andrà tutto bene. “Sostenne Joy prima di abbracciare l’amica.
 
 
Eddie era seduto su una delle sedie dalla sala d' aspetto dell’ospedale, la testa abbassata, guardando fisso il pavimento. Sentì dei passi, ma non distolse lo sguardo dal suolo. Due stivali neri si piazzarono davanti a lui, alzò di poco gli occhi, sapeva a chi appartenevano quegli stivali, neri, preceduti da quelle riconoscibili calze a rete. “Che cosa vuoi Patricia?” le chiese una volta alzata la testa.
La ragazza aveva le braccia incrociate al petto, sembrava adirata, tamburellò più volte il piede sul pavimento impaziente. “Tu che cosa vuoi da me?”
Eddie si alzò in piedi. “Che cosa voglio?”
“Si è questo che ti ho chiesto. Perché ti preoccupa quello che faccio o non faccio? È la mia vita, non la tua.”Inveì Patricia contro di lui.
“Perché non sei in grado di occupartene!Ecco perché.” Ribatté la rossa.
“Stai dicendo che non riesco a prendere decisioni da sola? Eddie non sei la mia balia, non ho bisogno della tua protezione!”Replicò Patricia.
“Non sto dicendo questo!Tra tutte le persone proprio con quel tipo dovevi finire a letto? Dopo quello che ti ha fatto?Io non voglio vederti soffrire di nuovo.”Sostenne Eddie.
“Sarebbe stato diverso se fossi stato con qualcun altro?Dimmelo!Smettila di comportarti come se io fossi di tua proprietà!Il nostro non è un contratto, non abbiamo deciso che non possiamo vedere altre persone, se vuoi uscire con altre ragazze, non sarò io di certo a fermarti.”Dichiarò la rossa. Diamine, quando voleva Eddie poteva essere davvero ottuso.
“Oh vuoi dire che ora tu e Kyle state insieme?Congratulazioni, ma non venire a piangere da me quando ti farà soffrire, perché so, oh sono sicurissimo che quel coglione lo farà di nuovo. “Disse Eddie mentre si allontanava da Patricia.
Patricia gli gridò contro. “Tu proprio non capisci eh?”
“Forse sono troppo stupido. “Gli urlò Eddie di rimando.
Patricia sospirò. Ci mancava solo questa. Quando avevano iniziato questo patto, si aspettava solo una buona dose di sesso, e nulla più. E ora si trovava a lottare tra sentimentalismi e gelosi che non avevano né capo né coda. Lei stessa non sapeva del perché fosse andata a letto con Kyle, forse il suo ritorno aveva scaturito in lei vecchi ricordi, e la se stessa di un anno prima aveva preso il sopravento. Cominciò a percorrere quel corridoio avanti e indietro, non sapendo cosa fare. Dannato Eddie che l’aveva ridotta in questo modo. Voleva farle venire i sensi di colpa?
 
 
Nina si mise vicino a Fabian. Era seduto su una di quelle sedie di plastica blu dell’ospedale. Lo sguardo fisso sul muro sembrava davvero in ansia e preoccupato per il suo amico. La giovane americana gli prese la mano, e la strinse alla sua.”Mick starà bene,stai tranquillo.”Gli disse cercando di tranquillizzarlo. Nina stessa si meravigliò da quello che aveva appena fatto,prendergli la mano, cosi, di getto, era una cosa che non aveva mai fatto prima, e mai cosi così spudoratamente.
Fabian la ringraziò, e le sorrise di rimando Il suo gesto l’aveva sollevato.
“È tutta colpa mia.” I due giovani si voltarono verso una voce straziata che piangeva a dirotto. Amber era in piedi davanti a loro, era appoggiata al muro, piangendo, e fissando interrottamente i suoi piedi.
“Che cosa?No, Amber non è colpa tua, non è la colpa di nessuno.”Cercò di tranquillizzarla Nina.
Amber scosse la testa in segno negativo.“Si invece, se non gli avessi urlato, contro non sarebbe caduto.”
“Amber non colpevolizzarti, è stato un incidente.”Disse Nina cercando di rassicurare l’amica.
“Che cosa è accaduto esattamente?”Chiese Mara, seduta in angolo distante. Era sconvolta, quasi più di Amber, che si sentiva responsabile dell’accaduto.
“Dicono che abbia perso l’equilibrio e che sia caduto.”Le rispose Fabian.
“So della vostra relazione.”Affermò Amber. La sua voce era ferma, quasi priva di emozione.
“Amber io non volevo..”Iniziò la mora.
La bionda però la interruppe.“Risparmiati le tue scuse Mara, io non le voglio, pensavo fossi mia amica.”
“E lo sono! È stata una cosa improvvisa, non volevamo  farlo di nascosto, e a maggior ragione non volevamo farti soffrire.”Affermò Mara.
“Ma lo avete fatto!Ed ora siamo in questa situazione.”Sostenne Amber.
“Mi dispiace Amber, davvero.”Affermò Mara sincera.
“Ragazze questo non è il momento né il luogo per discuterne.”Dichiarò Fabian per cercare di calmare le acqua.
Nina si alzò in piedi.“Fabian ha ragione, qualcuno vuole qualcosa da bere?”
I presenti scossero  la testa.
“Dove sono gli altri?”Domandò l’americana.
“Non ho idea, credo che Jerome sia rimasto a scuola a far compagnia ad Alfie, è nell’infermeria.” Dichiarò Amber.
“Infermeria? Non sta bene?”Chiese Nina.
“Nulla di grave, solo un problema intestinale.”Rispose Fabian.
La giovane americana annuì.
Nina lasciò la sala d’aspetto, l’aria si stava facendo pesante, e cosi si allontanò per cambiare un po’ d’aria. Si fermò davanti ad un distributore automatico. Lì c’era Eddie, che stava prendendo a calci il macchinario.
“Sai dovresti essere più delicato.”Proferì Nina.
“Oh sei tu Nina.”Le disse Eddie una volta voltatosi.
“Si rimetterà, vedrai.”Affermò Nina.
Eddie sospirò. “Non sono preoccupato per Mick, cioè lo sono, ma sto cosi per un altro motivo.”
“Patricia?”Gli chiese Nina.
“Si. Quella ragazza mi fa saltare i nervi!”Rispose Eddie.
“Che cosa è successo?”Domandò la ragazza.
Eddie le raccontò quanto era accaduto nei minimi particolari.
“Eddie non vorrei essere di parte, ma Patricia ha ragione.”Affermò Nina.
Il ragazzo la guardò male.” Da che parte stai?”
“Aspetta, certo non doveva buttarsi subito a capofitto nelle braccia di un altro, ma voi due non stavate insieme,forse Patricia si è stancata di aspettare, ed ha deciso di cercare altrove. In più Patricia è una che sa cavarsela da sola,il tuo continuo preoccuparti per lei l’avrà fatta sentire oppressa  ”Gli spiegò Nina.
“Era mia, e ora è andato tutto a rotoli.”Borbottò Eddie.
“Avevi il suo corpo, non il suo cuore, sono due cose ben distinte.”Gli disse Nina.

“Lei di certo ha il mio cuore.”Mormorò Eddie.
   
 
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