Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: AllisonHermioneEverdeen    03/04/2017    1 recensioni
Fin da piccola, Liv Winchester ha sempre saputo che il buio è qualcosa di cui avere paura.
Non è mai stata davvero bambina, inghiottita dall'oscurità del mondo quando era ancora troppo piccola per capire quello che succedeva intorno a lei.
Non ha mai avuto molte sicurezze nella sua vita, seguendo il padre nella sua folle caccia.
Ma ha sempre avuto un motivo per andare avanti, per rialzarsi dopo la morte del padre, per trovare la forza di ridere e scherzare di nuovo...
Quel motivo ha due nomi: Sam e Dean Winchester. La sua famiglia.
Quando Dean è morto, reclamato dagli inferi, ha creduto di morire.
Ma adesso è tornato, e Liv dovrà tirare fuori tutta la forza e il coraggio che possiede per affrontare l'ennesimo colpo che la vita non si stanca di sferrare contro la sua famiglia...
Perché non puoi chiamarti Winchester e aspettarti di avere una vita tranquilla!
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Third Winchester'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo sette



Tutti gli altri cacciatori nelle vicinanze erano morti, e tutti per lo stesso motivo: fantasmi " sotto steroidi ".
Rimontarono in auto diretti verso casa di Bobby: era il posto più sicuro dove stare.
- Per quanto tempo ignoreremo il messaggio di sangue scritto da Olivia? - decise di chiedere Liv a metà tragitto.
- Non lo stiamo ignorando, - ribattè Dean.
- No... - la voce della ragazza trasudava ironia - stiamo solo evitando di parlarne -. Sam e Dean sbuffarono.
- Il messaggio è chiaro: siamo i prossimi, - disse Sam - ma non ci faremo cogliere impreparati -
- Allora facciamo scorta di sale, ferro e pallottole speciali? - chiese Liv.
- Esatto -.

Dopo aver comprato otto sacchi di sale e otto aste di ferro, i WInchester si rimisero in marcia. Liv si addormentò dopo un paio d'ore di viaggio, rannicchiata accanto al finestrino. Sam si fermò a guardarla, come faceva sempre da bambino: solo quando dormiva, la ragazza sembrava serena, e considerando tutto quello che stava succedendo in quei giorni ( Castiel, i due attacchi misteriosi, la creatura che la voleva morta, i demoni che la chiamavano " Figlia degli Angeli " ed ora gli attacchi da parte dei fantasmi sotto steroidi ) aveva tutto il diritto di riposarsi.
- Ci stai pensando anche tu, vero? - sospirò Dean.
- Il messaggio di sangue da parte di Olivia, - sospirò Sam - credi anche tu fosse riferito a lei? -
- So solo che credere sia solo una coincidenza è sperare troppo, - affermò il maggiore dei fratelli.
- Spero che questa volta ci sbagliamo: ha già calamitato abbastanza guai, vorrei darle un momento di pace -. Stranamente, Dean rimase in silenzio, assorto nei suoi pensieri.
- Dean, - lo chiamò Sam - cosa ti preoccupa? -
- Niente... - provò a dire il ragazzo, ma intercettò lo sguardo ammonitore del fratellino e sbuffò. - Va bene: Castiel ha accennato a Liv -
- COSA? -
- Parla più piano, non voglio svegliarla! -
- Dean, cosa ha detto Castiel su nostra sorella?? -. Il maggiore sospirò, desiderando di non aver mai detto niente.
- Ha solo accennato al fatto che qualcuno di potente la vuole morta, - spiegò.
- E ti ha detto perchè? -
- Ha detto solo che era speciale, e che dobbiamo fare in modo che non passi dalla parte sbagliata -. Sam continuò a fissarlo, in attesa che continuasse, ma sembrava che Dean avesse finito le spiegazioni.
- Tutto qui? Non ha detto altro? -
- No, se l'è defilata prima che potessi fargli qualche domanda, - sospirò Dean. Sam trattenne un'esclamazione non proprio gentile nei confronti di Castiel: avrebbe tanto voluto che, per una volta nella loro vita, chi dava loro informazione avesse parlato chiaramente, senza enigmi inutili... Sapeva che non potevano evocare Castiel: anche lui non era proprio ansioso di rivedere la sorella svenire. Però avevano bisogno di risposte, possibilmente prima che qualche altro demone attentasse alla vita della sua sorellina.

Quando Liv si svegliò, l'Impala era ferma in un'area di servizio sull'autostrada. La ragazza sbadigliò mettendosi a sedere e cominciò a massaggiarsi il collo ( la testa contro il finestrino non era proprio la posizione più comoda per dormire! ). Dean dormiva e Sam non c'era: probabilmente era andato in bagno.
Liv aprì la portiera e uscì a sgranichirsi le gambe: le si era addormentato il piede. Un rumore di passi la fece scattare: impugnò la pistola e si voltò di scatto, puntandola contro l'ombra nascosta nel buio.
- Ehi, ehi, ehi, ritira gli artigli, sono un amico, - affermò l'ombra. Dalla voce Liv capì che era un maschio.
- Buffo, - ribattè la ragazza ironica - non ricordo amici che si nascondono nell'ombra -
- Hai ragione, - ammise la voce, ma aveva un tono troppo beffardo per i gusti della cacciatrice - sono stato proprio un maleducato, - uscì dall'oscurità. - Mi chiamo Alex, e non sono qui per ucciderti -. Era un ragazzo pallido, dai capelli scuri e gli occhi nocciola con sfumature rosso scuro. Era un demone.
Liv non esitò: sparò subito. Alex doveva aspettarselo, perchè riuscì a schivarlo.
- Sono qui solo per aiutarti, - affermò.
- Dammi un motivo valido per cui non dovrei ucciderti qui, adesso, senza pensarci due volte, - ribattè la ragazza.
- A parte il mio bel visino? - rispose Alex, ma notò l'espressione assassina di Liv e decise di passare subito al sodo. - Ho le risposte che cerchi, " Figlia degli Angeli "-.
Liv rimase a fissarlo, immobile: sapeva che doveva ucciderlo senza pensarci due volte, ma aveva bisogno di sapere che cosa significava quell'appellattivo...
Non ebbe modo di pensarci su, però, perchè in quel momento uno sparo la fece sobbalzare: proveniva dal bagno. Alex scomparve in un attimo e Liv corse verso il bagno, preoccupata da morire...
Quando spalancò la porta del bagno, pistola in pugno, pronta a sparare al primo movimento, mancò poco che non facesse fuori Dean.
- Liv! - esclamò questo allarmato. La ragazza abbassò l'arma e si guardò intorno: lo specchio del bagno era ghiacciato, il lavandino mezzo rotto e Sam a terra, ammaccato.
- Che cosa è successo? - chiese Liv inginocchiandosi accanto al gemello.
- Henricksten, - rispose questo con un sospiro.
- Ti ha attaccato il suo fantasma?? Ti ha ferito?? - esclamò subito la ragazza.
- Calmati Livvy, sono arrivato in tempo, - la bloccò Dean - piuttosto, tu dov'eri finita? -. La cacciatrice sospirò.
- Torniamo in macchina, vi racconto tutto in viaggio... -

ANGOLO MALATA DI MENTE
Lo so, scusate, sono di nuovo in ritardo... e il capitolo non è neanche abbastanza lungo per farmi perdonare, ma spero vi sia piaciuto lo stesso.
Purtroppo non credo riuscirò ad aggiornare il prossimo sabato, perciò il nuovo capitolo slitterà a lunedì. Mi dispiace, ma non dipende da me.
Grazie a tutti per aver continuato a leggere questa storia: vedere le visite che salgono sempre di più mi riempe il cuore di allegria!
A lunedì!
AllisonHermioneEverdeen

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: AllisonHermioneEverdeen