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Autore: jarmione    05/04/2017    1 recensioni
SEGUITO DI KNIGHT REVENGE!!!
Michael si ritrova a dover combattere una battaglia contro se stesso, una battaglia personale per tenere al sicuro Amy.
Sin dall'inizio viene convocato dalla scuola della figlia e dovrà fare i conti con le autorità che intendono portargliela via.
Michael dovrà faticare parecchio per mantenere L'affidamento della bambina e non vederla sparire sotto i suoi occhi.
Genere: Avventura, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Knight family '
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KITT eseguì ed era anche fiero del suo successo.
Non era mai stato pratico nel parlare assieme agli umani, capire i loro sentimenti e il loro modo di esprimersi.
Tante volte commetteva errori che cercava di non memorizzare o comunque di cancellarli.
Con Amy gli risultava tutto più facile, forse perchè una donna era più aperta che un uomo.
Quello era un mistero al quale KITT cercava ancora risposta.
Durante la strada del ritorno, quando erano quasi vicino alla Fondazione, trovarono la strada sbarrata da un camion.
“Usiamo il turbo?”
“Come vuoi tu Amy”
Amy guardò il camion.
Era fermo e con le luci accese.
O aveva avuto un guasto oppure l'autista si era fermato per qualche malanno o altro.
Non ricevendo ordini, KITT si fermò ed Amy scese.
“Amy, io non mi avvicinerei”
"Perché?"
"Ho il compito di proteggere vite umane, compresa la tua"
“Ma potrebbe essere un guasto oppure il conducente sta male, vorrei aiutarlo”
KITT attivò meglio i sensori e indietreggiò di poco.
“Nessun guasto e nessun malanno, rientra subito”
Anche se poco convinta, Amy fece per rientrare ma qualcuno la prese in vita e le tappò la bocca.
“Un solo fiato e sei fregata”
Amy si dimenava e tentava di liberarsi, ma la presa era ben salda e poi lei era uno scricciolo in confronto all'uomo che la stava tenendo.
Guardò KITT, che si era subito attivato e stava andando a prendere Michael.
Riuscì a liberarsi solo le labbra "KITT aiuto!"
Amy venne trascinata sul camion e quest'ultimo ripartì.
*****
Michael era rimasto in ginocchio, davanti alla fondazione, per tutto il tempo.
Senza parola, senza forze.
Perduta...l'aveva perduta definitivamente.
“Michael!” la voce di KITT risuonò nel vialetto della fondazione.
Michael alzò lo sguardo e vide KITT sgommare a tutta velocità.
Si vedeva che era di fretta.
“Che succede KITT?” domandò scuotendo la testa e cercando di riprendersi “dov'è Amy”
“L'hanno presa” rispose KITT facendo sentire Michael ancora peggio “li ho ancora sotto radar”
“Allora non c'è tempo da perdere” e salì in macchina, facendo però guidare KITT, in quanto lui non si sentiva in grado di stare al volante.
KITT sgommò e partì a tutta velocità all'inseguimento del camion.
Michael assunse uno sguardo di sfida, rivolto a chiunque avesse preso Amy.
Anche se era tutto finito fra loro, non poteva permettere che venisse portata via ancora.
Non poteva permettere che qualcuno facesse del male alla sua Amy.
Strinse così forte il pugno che prese dentro anche i copri sedili.
“Anche se sono indistruttibile, Michael, i miei interni possono rovinarsi più facilmente”
“Scusa KITT” e tentò di calmarsi.
Qualche miglio dopo videro finalmente il camion in questione.
“Amy è nel retro” disse KITT "e c'è un uomo con lei"
“Allora andiamo a prenderla” fece per avvicinarsi di più ma il portone del container si aprì, rivelando un uomo enorme, che Michael riconobbe come il gorilla di Austin, ed Amy.
Aveva le mani legate e cercava di dimenarsi.
“Amy!...apri il tetto KITT” e una volta aperto, Michael si mise in piedi.
“Coraggio Knight!” esclamò l'uomo “vieni a prenderla”
Michael si mise in piedi sul cofano e con un balzo saltò all'interno.
Il gorilla spinse Amy in fondo al camion, facendola sbattere e cadere a terra, per poi ritrovarsi faccia a faccia con Michael, che assestò un bel destro sotto al suo mento.
Essendo, però, il gorilla parecchio enorme, il suo pugno venne fermato e la forza dell'uomo rischiava di spezzargli le dita.
Michael si difese con una testata e riuscì ad allontanarsi ed avvicinarsi ad Amy, liberandola dalle corde, mentre lei si teneva a lui spaventata.
“Cerca di raggiungere KITT” le accarezzò la testa e si rialzò per cercare di neutralizzare il gorilla, che nel frattempo si era rialzato.
Amy non se lo fece ripetere due volte e cercò di avvicinarsi all'uscita.
KITT era pronto a prenderla ma lei faticava a saltare, in quanto Michael e il gorilla si muovevano di continuo e il camion stava affrontando delle curve, di cui la maggior parte quasi a gomito.
A causa di una buca, ad un certo punto si ritrovarono tutti a terra.
Approfittando della situazione, il gorilla si mise sopra Michael e lo bloccò con la sua mole.
“Hai un accordo con Austin, Knight!” disse “hai ancora dei combattimenti da fare!”
“Preferirei morire”
“Morirai sul ring!” e gli diede un pugno al petto per poi prenderlo di peso e scaraventarlo fuori dal camion.
Per fortuna KITT era vicino e lo fece atterrare sul suo cofano.
Si riprese subito, anche se con qualche gemito, ed entrò nell'abitacolo, restando con il busto fuori dal tettuccio, pronto a prendere Amy.
Il gorilla, invece, l'aveva afferrata per il colletto della felpa e la teneva a circa dieci centimetri da terra.
“Anche il tuo accordo è ancora valido!” le disse “e ti ricordo che Austin, non accetta chi trasgredisce...immagino tu lo sappia”
Amy non rispose
"Austin tornerà a prenderti, in un modo o nell'altro"
"Andate al diavolo"
"Come vuoi" sorrise malignamente “Ci vediamo dall'altra parte Amelia” e anche lei fu scaraventa fuori dal camion, che si allontanò a tutta velocità.
Michael riuscì a prenderla e KITT si fermò subito, permettendole di entrare nell'abitacolo.
Rimasero fermi qualche istante, prima che Michael prendesse la parola.
“Amy stai bene?” lei annuì e lui sospirò “bel lavoro KITT”
“Grazie, ho anche preso la targa" la mostrò a video "questa targa è abbinata ad un camion eh fa parte...."
"Della Austin tower" concluse Amy per lui.
Ci fu silenzio e Michael guardò Amy, sperando gli dicesse qualcosa
“Avverto i parametri vitali di Amy alti, ha una grave forma di stress” constatò KITT.
Michael ammise che Amy stava per scoppiare.
Tentò un approcciò tranquillo.
“Amy...”
“Fammi scendere...” disse “ti scongiuro fammi scendere, non posso restare!”
Michael ebbe l'ennesima pugnalata al cuore, mentre KITT cercava di rilevare chef cosa pensava dal tono di voce.
“Ti prego” lo implorò in lacrime “fammi scendere...lasciami andare...io non dovrei neanche essere qui”
Michael riuscì a capire che qualcosa non andava e non era solo il loro rapporto
“Amy nessuno ti farà del male”
“Si invece!” disse “per favore...Michael per favore lasciami andare”
Michael...lo aveva chiamato per nome...gli vennero i brividi.
"No...no se non mi dici il perché"
Amy si morse il labbro inferiore e guardò davanti a se
"Austin è il mio tutore legale"
Michael era nuovamente senza parole.
Un uomo così infido come lui era il tutore legale di sua figlia!? Scherzava vero?
Ma la cosa importante era un altra...
"Ti ha portata lui nell'ambito dei combattimenti?"
Amy annuì "E finché non arrivo alla fine non mi lascerà andare" spiegó "mi cercherà finché non combatterò il mio ultimo duello e verrà a cercare anche te"
"Deve solo provare ad avvicinarsi" rispose "verrai alla fondazione e lo sarai al sicuro, anche a costo di doverti tenere rinchiusa dentro KITT"
"A me non dispiacerebbe, riesco a fare ottima conversazione con Amy"
"Non posso..." Amy scosse la testa
"Si che puoi Amy"
“No! Ti prego...Michael ti prego lasciami andare” e scoppiò a piangere, senza più forza nemmeno di implorare.
Michael si sentiva uno straccio ma cercò lo stesso di farle capire che non sarebbe accaduto nulla, che nessuno l'avrebbe toccata.
Allungò le braccia e lentamente la strinse a se, facendole appoggiare il volto contro il suo petto e accarezzandole la testa.
Anche se non sapeva come si sarebbe evoluta la situazione, per lui quello era già un passo avanti.
Stava finalmente riabbracciando sua figlia.
“Sfogati...” sussurrò “sfogati tesoro...va tutto bene, ci sono qui io"
E così fu, Amy sfogò tutta la sua rabbia e il suo stress.
Persino Michael si lasciò sfuggire qualche lacrima, ma lui doveva essere forte per entrambi e cercò di calmarsi subito.
KITT aveva lanciato un segnale a Devon, che li avrebbe raggiunti con il camion della fondazione.
Nel frattempo, fuori, stava albeggiando.


So che è corto ma di meglio non sono riuscita a fare (mi serve per spiegare meglio alcune cose dopo quindi farlo tanto lungo mi pareva stupido)
E poi, diciamocelo, e diamo una gioia a sto povero disgraziato di Michael, facciamolo abbraccia con Amy (alla faccia della gioia)
Grazie a chiunque legga e un super mega grazie ad Evelyn80 (che non mi sopporta più XD ti adoro ragazzona)
  
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