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Autore: _Fleff_    06/04/2017    0 recensioni
Kara Danvers era una ragazza ordinaria, vita ordinaria, tutto ordinario.
Sarà un'incontro con una donna misteriosa a mettere sotto sopra la sua ordinarietà
Dal Capitolo primo
" Romeo e Giulietta. Shakespeare " disse una voce che proveniva alle sue spalle. Kara si girò di scatto e la vide, una ragazza, dai lunghi capelli neri e occhi verde, un'espressione fiera e uno sgurado penetrante, sobbalzò lievemente, mentre la ragazza continuava a sorridere
" scusa, ti ho spaventata ? " il suo sorriso si fece più ampio e gentile, Kara restò per un attimo interdetta, non aveva mai udito una voce più rassicurante di quella,calda e profonda, che si insidiò nella sua mente. Quel calore la invase,l’avvolse come un tenero abbraccio, si sentì vacillare e quando si riprese ricambiò il sorriso, un po’ timido e incerto
" no… è che, ero persa nei miei pensieri "
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Alex Danvers, Kara Danvers, Lena Luthor, Maggie Sawyer
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo Terzo

Il panico negli occhi di Kara era evidente. La ragazza era paralizzata. Gli occhi fissi sul corpo di Lena. Si inginocchiò e la prese tra le braccia. Maggie in silenzio si allontanò di qualche passo, per lasciare loro un po di privacy. 
MonEl, seguiva la scena, non voleva che qualcuno rimanesse ferito. Ma la sua priorità rimaneva quella di portare a casa kara.
Gli occhi azzurri della ragazza, si riempirono di lacrime. 
<< Kara >> parlò debolmente Lena << devi andare a casa, devi andartene >> Kara scosse la testa, come poteva pensare ancora a lei mentre eri in fin di vita 
<< non vado da nessuna parte senza di te >> le spostò una ciocca di capelli corvini dietro l'orecchio. << sei venuta per portarmi indietro, ed è quello che devi fare Lena, devi portarmi a casa, con te >> 
<< Kara, avrei tanto voluto che le cose fossero diverse. Ho sempre pensato che Kara Danvers avrebbe potuto imparare ad amarmi, ma non Supergirl. Una super e una Luthor, questa storia poteva finire in un solo modo >>
La mano di Lena, che fino a quel momento si era tenuta saldamente a quella di kara, scivolò lentamente lungo il corpo senza vita, gli occhi verdi si spensero, le palpebre, pesanti, si chiusero. 
Kara scuoteva il corpo, urlava il suo nome, non c'era più nulla che potesse fare. Era Supergirl, aveva salvato milioni di persone e non era riuscita a salvare la donna che amava. 
Fu come se una lampadina si fosse appena accesa nella sua testa, illuminando tutto. Lei era Supergirl, lo ricordava. 
E cosa molto più importante, lei era innamonata di Lena Luthor. Lei era perdutamente innamorata di lena Luthor, la amava, ma era troppo spaventata, come lo era stata Lena, troppo spaventate dai loro nomi. Kara finalmente consapevole dei suoi sentimenti, strinse il corpo dell'altra a se.
<< Lena, portami a casa, io ti amo >> 
Ad Alex si strinse il cuore, afferrò la mano di Maggie e cercò conforto nelle sue forti braccia. 
Monel attonito, osservava la sua ragazza confessare il suo amore ad un'altra persona. Strinse i pugni dalla rabbia. Non parlò, non disse nulla. Rimase solo ad osservare. 
<< Mi dispiace Lena, mi dispiace di aver avuto paura. Ho lasciato che le mie paure mi impedissero di seguire il mio cuore. Per la prima volta nella mia vita, il simbolo che porto sul petto, non mi ha dato la forza di fare la cosa giusta. Per la prima volta è stato quel simbolo a frenarmi. E ora tu sei morta, ed è colpa mia >> continuava a cullare il corpo, sussurrando queste parole, come se fosse una ninna nanna 
<< Sono stata una codarda, sono scappata, sono scappata tra le braccia di Monel, pensando che sarebbe bastato. Quanto sono stata idiota. Niente e nessuno sarebbe mai bastato a farmi dimenticare di te. Perodami Lena, perdonami... >> prese il volto della ragazze e ne baciò le labbra ancora calde 
<< voglio tornare a casa >> sussurrò sulle labbra, con la voce spezzata dal dolore, mentre un'ultima lacrima lasciava i suoi occhi. 


Quando riaprì gli occhi, non poteva credere a quello che vedeva davanti a se. Era la cosa più bella che avesse mai visto, lo era semrpe stata. Gli occhi verdi di Lena, brillavano, pieni di vita. Bagnati dalle lacrime di gioia che prepotenti le lasciavano gli occhi. 
Kara le si gettò tra le braccia e la strinse a se, inspirò a fondo il suo odore. Poi si allontanò, spostò la mano dove poco fa Lena era stata sparata. Niente. Non c'era niente. Alzò lo sguardo confuso, in cerca di una spiegazione. 
<< Non era vero. Niente di quello succeso in quel mondo avrebbe davvero potuto ferirci, perchè era tutto nella tua testa >> fu la voce di sua sorella a rispondere ai suoi dubbi.
Si voltò, Alex era di fianco a lei, Maggie le teneva la mano e non poteva fare a meno di sorridere. 
Kara tornò a guardare Lena
<< quindi stai bene ? >> le disse mentre con una mano le accarezzava la guancia, asciungando le lacrime. 
<< sto bene, ho solo avuto paura di non essere capace di portarti indietro, di lasciarti li, di deludere te, tua sorella e J'onn >> 
<< Non avresti potuto fallire >> J'onn entrò nella stanza per controllare che le sorelle danvers stessero davvero bene 
<< c'è un motivo se ho ritenuto più saggio, mandare lei, Miss Luthor >> Kara lo guardò consapevole di quello che era successo. J'onn le aveva letto la mente. Sapeva benissimo quello che provava per lei, sapeva che Monel non avrebbe potuto riportarla a casa. Monel. Si reso conto solo ora di aver dichiarato il suo amore per Lena, di fronte a lui.
<< Voleva vederti, gli ho detto che ti serviva del tempo. E' qui fuori, se sei pronta a parlare con lui >> Kara lo ringraziò. A volte era davvero una benezione che J'onn potesse leggere la mente. Monel entrò nella stanza, ma prima che potesse dire qualcunque cosa una voce lo interruppe
<< Quindi hai ottenuto la ragazza >> la voce familiare
e poco gradita attirò l'attenzione di tutti i presenti.
Alex e Maggie estrassero contemporaneamente la pistola, Kara si mise in piedi pronta a combattere 
<< Calma, calma. Non sono qui per combattere, Non sono il cattivo. Sono solo una sorta di cupido multidimensionale. Vado in cerca di persone col cuore spezzato e lo riparo. O almeno ci provo >> sorrise
Alex aveva ancora la pistola puntata su di lui 
<< Io non avevo il cuore spezzato, ero li solo per riprendere mia sorella. Mi hai impedito di farlo. Perchè ? >>
<< Perchè , questa volta, non spettava a te aiutarla. Inoltre, visto che eri nei paraggi, ho pensato di poter dare un aiuto anche a te >> le fece l'occhiolino 
Maggie, guardò Alex, credeva che andasse tutto bene tra loro. Alex che lesse la preoccupazione negli occhi della compagna, ripose la pistola per prenderle il volto tra le mani e baciarla. 
<< Tranquilla, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Forse ha ragione il ragazzo strambo, avevo biosgno di una piccola spinta per fare una cosa >> Alex, portò la mano in tasca e ne estrasse una scatolina blu. 
<< è da un po che la porto con me. Pensavo fosse troppo presto. Non volevo spaventarti, ne allontarti. Ma dopo questa esperienza, ho capito che non c'è mai abbastanza tempo per stare con la persona che ami. E io non voglio perdere altro tempo. Io voglio passare ogni minuti e ogni ora della mia vita con te >> Maggie non poteva credere che stesse succedendo davvero. Guardava Alex e poi la scatolina ancora chiusa, alex la aprì lentamente, rivelando il bellissimo anello al suo interno 
<< Maggie, probabilmente penserai che sto correndo troppo, che sono sono pazza e che nessuna delle due è davvero pronta. Ma te lo chiederò lo stesso. Margaret Ellen Sawyer, vuoi diventare mia moglie? >> Maggie annui vigorasamente, aveva smesso di provare a trattenere le lacrime
<< Hai ragione, penso che tu sia pazza, pazza per aver pensato che non volessi lo stesso >> la baciò con passione << Voglio sposarti, agente speciale Danvers, voglio passare tutta la mia vita con te >> Maggie la baciò di nuovo, non riusciova a smettere di piangere e sorridere. 
Kara, in lacrime, stringeva la mano di Lena. J'onn commosso non poteva che sorridere. E il cupido multidimensionale cominciò ad applaudire
<< Visto, serviva solo un po d'aiuto! >> esclamò soddisfatto, poi si voltò verso Kara. << Tua sorella ha capito la lezione, posso andarmene sapendo che l'avete capita entrambe? >>
Kara guardò Lena, e le sorrise << Si >> rispose senza distogliere lo sguardo << si, ho capito cosa stavo per lasciare andare a cause delle mie paure >> 
<< Bene! Allora questo è il momento dei saluti >> Fece un lievo inchino e sparì. 
Solo in quel momento Kara si ricordò della presenza di Monel
<< Mon-el ... >> cominciò a parlare, non sapendo nemmeno cosa dire, il ragazzo alzò una mano per fermare le sue parole. 
<< La ami ? >> Kara fece si con  la testa. 
<< Hai mai amato me ? >> per quanto fu dura dover rispondere a quella domanda, Kara sapeva di dover essere onesta. 
<< No >> sussurrò debolmente. Non voleva ferire Mon-el, perchè in fondo il ragazzo non lo meritava. Ma aveva deciso che sarebbe stata sempre onesta d'ora in poi, con se stessa e con i suoi sentimenti.
Senza dire altro il ragazzo se ne andò, non potendo fare a meno di incenirire Lena con lo sguardo. Ma la Luthor non era certo il tipo di persona che si sarebbe fatta intimorire da un ex geloso. J'onn lo seguì per assicurarsi che non facesse danni. 
<< Dobbiamo festeggiare! >> disse kara, euforica << Alex e Maggie si sposeranno, io sto con la persona che amo, dobbiamo festeggiare >> Alex rise 
<< festeggeremo, piccola Danvers, ma prima devo andare a casa a farmi una bella dormina. Sono esausta, questa passeggiata nella tua mente mi ha distrutta >> prese la mano di Alex, non potendo fare a meno di far cadere l'occhio sull'anello. 
<< Maggie ha ragione, ho bisogno di dormire >> guardò teneramente la fidanzata. << Portami a casa >> 
Le due lasciarono la stanza 
Finalmente, Kara era da sola con Lena, la baciò ancora prima di parlare. 
<< Lena, non vedevo l'ora di poter rimanere un attimo da sola con te >> la baciò ancora e ancora, sembrava impossibile riuscire a staccarsi da quelle labbra 
<< Permettimi di portarti a casa, miss danvers, o meglio Supergirl >> disse quasi in tono canzonatorio
<< Dovremmo parlarne >> 
<< Si, dovremmo, ma può aspettare domani. Adesso volgio solo portarti a casa >> disse in un sussurrò prima di catturare di nuovo le labbra dell'altra. Kara sorrise, non era mai stata così felice. 
<< Portami a casa, Lena. >> 


Fine 


Nda. 
Non c'è molto da dire, tutto è bene quel che finisce bene
Grazie a tutti quelli che hanno letto la mia storia. 
  
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