Zick/Elena.
Difficoltà relazionali
Zick si soffiò il naso e
batté un paio di volte le palpebre,
ispessendo i segni neri sotto i suoi occhi. Chiuse la finestra.
“Vediamo se finalmente
posso dormire senza maledetti mostri”
borbottò. Si tolse il cappellino che indossava e nascose il
fazzoletto al suo
interno. Raggiunse il comodino e vi appoggiò il copricapo,
accanto agli occhi
della fidanzata.
Osservò Elena, la giovane,
addormentata, era stesa sul letto
con braccia e gambe aperte, i suoi lunghi capelli arancioni ricoprivano
totalmente il cuscino.
Zick sospirò.
“E anche stanotte,
divano” borbottò. Le sue gote pallide e
incavate preso leggermente colore, mentre guardava le labbra di lei.
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