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Autore: _Sofora_    11/04/2017    13 recensioni
{Nuova Interattiva} {Iscrizioni aperte} {13 posti disponibili}
La virtù è simile a una pietra preziosa, bellissima se montata semplicemente.
Peccato è tutto ciò che oscura l’anima.
*****
Purtroppo per la sua preda, era ancora troppo in ombra per essere notato. Eppure lui, dal nascondiglio in cui si trovava, poteva vederlo benissimo. I suoi ultimi istanti di vita. Il Cacciatore avrebbe tanto desiderato ridere, spaventarlo, sentire il suo respiro che si faceva sempre più flebile mentre gli circondava il collo con le mani, ma avrebbe rovinato tutto. Al contrario, strinse i denti e si fece forza. Qualche secondo e la pazienza di due anni sarebbe stata ripagata.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nuova generazione
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Prologo

«Vizio e virtù sono per l'artista i materiali dell'arte»



-Il ritratto di Dorian Gray, O. Wilde



 



 



Un lampo.



1, 2,3.



Un tuono.



La tempesta copriva il rumore dei suoi passi, la notte era sua alleata. Lui decideva chi moriva e chi viveva. L'uomo si sentì incredibilmente invincibile mentre accarezzava la lama del coltello che portava con sé. Sarebbe stato al pari di Dio. L'istinto animalesco che era riuscito a domare per così tanto tempo, non era più in grado di contenersi.



Un passo.



Purtroppo per la sua preda, era ancora troppo in ombra per essere notato. Eppure lui, dal nascondiglio in cui si trovava, poteva vederlo benissimo. I suoi ultimi istanti di vita. Il Cacciatore avrebbe tanto desiderato ridere, spaventarlo, sentire il suo respiro che si faceva sempre più flebile mentre gli circondava il collo con le mani, ma avrebbe rovinato tutto. Al contrario, strinse i denti e si fece forza. Qualche secondo e la pazienza di due anni sarebbe stata ripagata.



Due passi.



L'aveva tenuto d'occhio per così tanto tempo. Li aveva tenuti tutti d'occhio. Eppure aveva deciso che Matthew era il più meritevole. Gli avrebbe difatti concesso il privilegio di assaporare per primo il suo desiderio di sangue. Il ragazzo non solo era uno dei più popolari di Hogwarts, ma anche uno dei più cattivi. Si scopava qualcuno di diverso ogni giorno, tradendo, abbandonando e umiliando, quelli che avevano avuto la sfortuna di finire nel suo letto. Ma quella notte avrebbe ricevuto la sua meritata punizione. Gli ricordava così tanto suo fratello. Avrebbe fatto un favore a tutti, togliendogli la vita.



Tre passi e un rumore.



Un grido, per la precisione. E una risata.



Dopo un primo momento di shock, Matthew tentò di scappare, di correre via, di farsi sentire da qualcuno. Ma era tutto inutile: il Cacciatore aveva già progettato tutto. Più il ragazzino si sforzava di fuggire, di vivere, più il suo carnefice si divertiva. Vedeva la paura nei suoi occhi e nessun altra cosa al mondo avrebbe potuto eccitarlo più di quella.



Quando Matthew si arrese e iniziò solamente a supplicarlo, l'uomo decise che era il venuto il momento di giocare. Sussurrò un'unica parola ed il ragazzo era suo. Imperio. Lo fece stendere sul pavimento di quella Sala Grande desolata e si avvicinò a lui. Gli tolse ogni indumento, uno per uno, con l'impazienza che solamente un amante avrebbe potuto avere. L'unica cosa che gli lasciò addosso fu la cravatta verde. Gliela strinse talmente forte attorno al collo che a malapena dell'aria riusciva ad entrare nei suoi polmoni. Eppure, non voleva farlo morire soffocato: non avrebbe ricevuto alcuna soddisfazione.



Estrasse il coltello dalla tasca dei pantaloni, il suo sguardo magnetico seguiva la luce che si rifletteva su di esso. Fece passare la lama lungo la fronte del ragazzo, imprimendo pochissima forza e ammirandone la bellezza. Seguì poi, con altrettanta attenzione, il profilo del naso, del mento, del collo, della cravatta, sino a giungere ai pettorali. Chissà quante ragazze avevano conquistato. Rise nuovamente. E affondò il coltello nella carne. Una volta, due, tre, quattro, cinque. Sino a creare uno scorcio nel suo petto: vedeva persino le ossa. Il sangue di Matthew era ovunque sul suo corpo, sul pavimento, sui guanti del Cacciatore. L'uomo se ne tolse persino uno e infilò un dito nella ferita che aveva appena creato, poi se lo portò alla bocca. Un sapore metallico lo invase e seppe immediatamente di aver vinto. Lui vinceva sempre. Continuò a pugnalarlo sino a quando non trovò ciò che stava cercando. La sua fonte vitale.



La caccia era appena iniziata.

                                                                                                                   

                                                                                                                °*°*  20 anni dopo  *°*°

                                                                         

     

Caro Diario,
Oggi è stata una splendida giornata. Ma che dico splendida? E' stata la più bella negli ultimi 3 mesi.
Finalmente i miei sforzi hanno dato i loro frutti ed io sono qui, ora, nell'angolo più umido e polveroso di questa biblioteca mentre fremo come una ragazzina alle prese con il suo primo amore.
Effettivamente si tratta del mio primo vero amore. Oh.. e sapessi quanto lo amo.
Ma non perdiamoci in chiacchiere, tu vorrai sentire i fatti, non è forse così? Diario caro, sto per scrivere in queste pagine ingiallite e a me tanto adorate la mia conquista.
Come tu ben sai il mio Carter gioca come Cercatore nella squadra di Quidditch e giuro su Merlino che se dovessi assistere ad una sua partita, sarebbe impossibile per te resistergli.
Scommetto che l'inchiostro impresso nelle tue pagine si tingerebbe di un rosso fuoco se solo potessi vedere con quanta grazia, fermezza e determinazione maneggia la scopa, avanzando nell'aria come fosse una piuma trasportata dal vento d'inverno. La sua chioma castana sembra così morbida e sensibile quando viene sfiorata dalla velocità, e le sue labbra sono così sprepolate dal freddo che sarebbe impossibile per me non baciarlo per risanare quelle piccole crepe rossastre che si espandono vicino alla sua bocca.
Katie dice che un ragazzo atletico e sportivo come Cart non può interessarsi ad una che vende dolcetti magici nelle tribune come me, eppure quello che è successo ieri le farebbe annodare la bacchetta dall'invidia.
Al termine della partita mi sono avvicinata agli spogliatoi e mentre stava entrando, gli sono andata a sbattere addosso di proposito!
Penserai che sia un clichè visto e rivisto, ma fidati che gli incidenti di percorso sono la tattica più sicura per conoscere qualcuno e rimediare il suo aiuto. E mentre Carter ha allungato la mano nella mia direzione,ho dovuto trattenere un urlo di eccitazione quando mi ha sfiorata e diciamo che, nell'intensità di quel momento, ho accidentalmente sfilato qualcosa dal suo anulare per intascarmelo con la velocità di una lepre.
Ti sto scrivendo con la mano tremante di chi sa di aver fatto una follia e sono pronta ad essere chiamata ladra se sarà lui ad urlarmelo.
Presto ti informerò ancora,
Tua Barb.
















La ragazza chiuse il diario e lo intascò in una tasca interna del mantello blu e nero.
Si sentiva sollevata di aver comunicato a qualcuno la sua marachella, anche se sarebbe stato meglio il supporto di un'amica rispetto all'inerme uniformità di un diario.


Barbara scosse il capo. Non le importava poi così tanto di un avere un'amica quando c'era così tanta ricerca da fare. Probabilmente la compagnia di un'amica l'avrebbe stufata oppure le avrebbe impedito di seguire assiduamente Carter Crosby per scoprire ogni suo spostamento all'interno di Hogwarts.
E se per caso glielo avesse fregato?
Non sarebbe rimasta altra soluzione che abbandonarla nella Foresta Proibita per darla in pasto ai centauri.
Nessuno poteva avvicinarsi a Carter senza che Barb ne sapesse qualcosa, lei lo avrebbe impedito in qualsiasi modo possibile ed immaginabile.

Dall'estremità della biblioteca un colpo di tosse la fece riemergere dai suoi pensieri.
Madama Irma Pince aggrottò lo sguardo e le sottili sopracciglia corvine franarono di un'espressione di rabbia. Solitamente la bibliotecaria aveva l'aspetto di un avvoltoio denutrito e squadrava chiunque mettesse piede nel luogo di sua competenza come se fosse una preda succulenta, in attesa di finire nelle sue grinfie.

Barbara capì al volo che era giunto il momento di uscire. Si alzò di scatto dalla rigida sedia di mogano e quasi meccanicamente si avvicinò all'uscita con passo sempre più spedito, fino a quando non si rese conto di essere nel bel mezzo di una corsa sfrenata verso il corrodoio.

Per una ragazza della sua stazza la corsa era una vera e propria nemica.
Sentì il cuore martellarle nel petto, il respiro era affannoso e le ginocchia si stavano accasciando al suolo senza un briciolo di forza.
Circondò le ginocchia con i palmi delle mani come facevano gli atleti dopo una corsa alle Olimpiadi e cercò di riacquistare il controllo del proprio corpo



Proprio in quell'istante il ragazzo avente le sembianze di un angelo caduto dal cielo, le passò a pochi centimetri di distanza.

Il passo era leggero e lo sguardo un po' affranto, ma Barb lo avrebbe riconosciuto anche con un sacchetto dell'immondizia addosso.
Indossava il mantello nero e blu della sua stessa Casata ma esso non era abbastanza lungo da coprire la parte inferiore del suo corpo, che lasciava intravedere dei jeans skinny di un nero carbone con dei lievi strappi sulle ginocchia. Ad accompagnarli c'erano degli anfibi un po' sgualciti, e presentavano delle piccole macchioline di fango sulla punta.
Barbara lanciò un'occhiata alla vetrata di fronte a lei. Dietro di essa si celava l'avanzare della sera.
Non appena realizzò quanto si fosse fatto tardi, capì il motivo per il quale Madama Pince l'avesse guardata così male. Più del solito.
Voltò nuovamente il capo per osservare Carter scomparire alla fine del corridoio, inghiottito dall'oscurità.
Ma soltanto dopo qualche secondo si ricordò che il corridoio non aveva un'uscita.
 

                    
                                                                                                                        

                                       Sharon Rooney as Barbara Bennet                                                                    James Franco as Carter Crosby

                                                                                                                                             

                                                                                                                     

   

                                                                                               «♚»     Spazio autrici: 

Ciao a tutti e benvenuti in questa nuova interattiva pubblicata nel cuore della notte!                                                                                                                                                            Io e la mia compare abbiamo deciso di cimentarci nuovamente nel magico ed intricato mondo delle fanfiction interattive legate al mondo di Harry Potter   abbiamo deciso di farlo, proponendo a voi una nuova storia con nuovi misteri e personaggi.

                         Analizzando con voi il prologo, scritto da entrambe noi, possiamo assicurarvi che ci sarà molto di cui approfondire nel corso dei capitoli.

        Per quale motivo questo Cacciatore ha deciso di uccidere uno studente così popolare ad Hogwarts? E l'ossessione di Barb per Carter come si evolverà?
                                                                                          Se volete scoprirlo non dovete far altro che iscrivervi!

                                                                  I personaggi richiesti saranno divisi in 2 gruppi: Virtù & Peccati.

                                                    -Per chi desiderasse creare un personaggio del I gruppo queste sono le Virtù disponibili:
                                                                          (Umiltà, Castità, Pazienza, Temperanza, Carità e Diligenza);

                                                     -Per chi  desiderasse creare un personaggio del II gruppo questi sono i Peccati disponibili:                                                                                                                                                                  (Superbia, Avarizia, Lussuria, Ira, Gola, Invidia e Pigrizia) 

                        NB. Andranno compilare delle Schede OC e sarà possibile inviarle a questo account fino a Martedì 18 Aprile! 

                                In seguito io e l'altra autrice di queste storia pubblicheremo un avviso nel quale comunicheremo le scelte eseguite.

 

                                             Regolamento:

          1) E' possibile creare fino a 2 schede personaggio purchè siano una Virtù e una di un Peccato. 

          2) La scheda OC non sarà complessa  ma sforzatevi di essere originali.

          3) Per qualsiasi domanda non esistate a contattare questo account.

          4) Nell'oggetto del messaggio dovrete scrivere | Nome personaggio + nome Virtù/ Peccato|

          5) E' necessario scrivere attraverso recensione il sesso del vostro OC e scegliere quale Virtù o Peccato (o entrambi) voler inviare.



                                                                                                         SCHEDA OC:



Nome completo:
Casata:
Età e anno frequentato:
Virtù/ Peccato:
Carattere (cercare ovviamente di adattarlo alla Virtù o Peccato da voi scelto e deve essere minimo 5 righe):
Descrizione fisica: (minimo 3 righe)
Patronus:
Orientamento sessuale:
*Particolari/ dettagli sul personaggio:
Storia:
Aspirazioni (cioè cosa sogna di diventare una volta terminati gli studi):
Interessi:
Segreti/ debolezze:

   
 
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