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Autore: Revil96    13/04/2017    2 recensioni
Quali sarebbero state le conseguenze se Emma non fosse riuscita a salvare Regina dall'oscurità? Sarebbe riuscita a sopraffare il proprio lato oscuro, oppure la Evil Queen sarebbe ritornata a mietere vittime?
[Swanqueen]
Genere: Avventura, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                Away From You

"L'uomo è il peggior nemico di se stesso".
Quella frase famosa, per Regina assunse un significato a lei finora sconosciuto.
Quel senso di tranquillità da lei bramato, era scemato nel momento in cui il suo riflesso reclamò la sua attenzione. 
Sembrava che la sua personalità si fosse scissa in due, e che quella influenzata dall'oscurità fosse predominante.
Regina osservando lo sguardo sanguinario del suo riflesso, capì quanto fosse diversa dalla ragazza che cavalcando Rocinante salvò la principessa Biancaneve.
Quel pensiero fu automaticamente rivisitato dal suo alter ego, che non tardò a esprimere il suo parere.
"La morte di Daniel insieme alle manipolazioni di Cora hanno plasmato la nostra personalità, quindi si, siamo diverse da quell'innocente ragazza. Siamo il prodotto di una volontà di cui non abbiamo mai avuto nessun controllo. Lo stesso dolore che ci ha lacerato il cuore, ora ha fortificato la nostra anima."
"Rappresenti la mia oscurità, oppure sei solo il riflesso dei miei dubbi?"
"Rappresento la personalità che hai cercato di sopprimere."
"Se non fossi stata vittima dell'oscurità del pugnale, non saresti mai stata in grado di sopraffarmi, come non lo sei ora."
"Non essere così arrogante. Sono cosciente di quanto tu ora sia debole."
Il dolore percepito da Regina non era fisico. Il suo corpo era solo l'involucro, e non era in grado di percepire determinate sensazioni. Quel dolore istillato dal suo alter ego, era solo percepito dalla sua anima.
Diversamente dalle sensazioni provate all'esterno, quel dolore era gestibile, perché l'oscurità era solo un riflesso limitato dalla tela costruita attraverso la maledizione del sonno. Quella personalità influenzata dall'oscurità era limitata, e poteva esercitare il proprio potere appellandosi solamente ai ricordi, e alle emozioni negative da lei vissute.
"Sei mentalmente instabile, e potrei ferirti in diversi modi, perché di quel passato non sei stata l'unica vittima. Il riflesso visibile ai tuoi occhi è solo una parte della tua personalità. Non è stata l'oscurità del pugnale l'artefice della mia nascita perché sono sempre esistita. Siamo cresciute insieme, finché non hai deciso che non fossi più abbastanza, che per essere felice dovevi sopprimermi. Il pugnale è stato solamente in grado di rafforzarmi."
Regina scoppiò in una risata, causando sconforto nel suo riflesso.
"L'oscurità sarà un fardello che porterò finché non esalerò l'ultimo respiro, ma pensare che tu possa appellarti a esso per sopraffarmi, è solo un'illusione. Sei solo una sfumature della mia personalità, e se nella realtà non posso placarti a causa del pugnale non permetterò che tu possa sopraffarmi nella mia mente."
Concentrandosi Regina riuscì a catalizzare i ricordi felici, riuscendo quasi ad assaporare quelle sensazioni. Riuscì a sentire il senso di libertà provata nel cavalcare Rocinante; le farfalle nello stomaco quando incontrò Daniel; l'emozione suscitata nel cullare Henry.
L'ultima emozione che riuscì a invadere la sua mente era indecifrabile. Era stata capace di bloccare l'invasione dell'oscurità, mantenendo una flebile luce in un cuore pieno d'odio. Quelle emozioni erano legate a Emma Swan, l'unica sua possibilità di redenzione.
Il suo alter ego si bloccò, ma ciò non segnò la sua fine.
~
Lesse quelle pagine cercandone un senso logico.
Diversamente dalla personalità del sindaco, quelle erano un miscuglio di pensieri. Simile a un cassetto destinato alle cianfrusaglie.
Le pagine numerate erano quelle destinate agli incantesimi, e in esse riuscì a leggere una bozza della maledizione del sonno.
Quel disordine a un occhio non allenato poteva essere casuale, ma in realtà nulla era lasciato al caso.
Sfogliando precisamente la dodicesima pagina, lesse uno dei primi pensieri da lei scritti.
"Il senso di abbandono mi perseguita, sento in me crescere una rabbia che pensavo non appartenermi più. Sono inseguita dalle mie azioni sbagliate, pagandone il prezzo. Ieri sera ero sola, e avevo voglia di dimenticare.
Sono stata così stupida da poter credere che bastasse un drink per poter eliminare quelle sensazioni, e invece ero sul punto di strangolare un uomo, finché lei non è intervenuta a salvare la mia coscienza.
Quella ragazza dai capelli biondi, sembra essere il mio angelo custode. C'è nei momenti di sconforto, quando usando il mio miglior sorriso nascondo il dolore, e c'è quando la rabbia si impossessa di me.
Le ho proposto una sfida, e in palio c'era la vita dell'uomo incatenato alla
mia magia.
Non ha esitato un secondo nell'affrontarmi. 
In quel momento mi sono sentita viva. A causa dell'alcool le ho rivelato che in qualunque momento l'avrei sempre protetta, anche da me stessa. Quella frase era stato un passo falso, forse però anche il minore dei mali. Se le avessi rivelato che l'unico mio desiderio era baciarla, e assaporare ogni centimetro della sua pelle l'avrei spaventata, e sarebbe scappata via.
Non avrebbe mai capito. Crede che la mia malinconia sia legata principalmente a Robin, ma non è mai stato così. In Robin vedevo una chance per voltare pagina, e quando ho scoperto che lui mi aveva dimenticato ho gettato la spugna, ma contemporaneamente mi sono sentita nuovamente sola. Credo che il destino abbia voluto insegnarmi che non posso riempire il vuoto con una persona qualunque, e forse lui non è mai stato il mio lieto fine, ma solo una futile distrazione."
Emma rilesse quelle frasi. Erano molto intime, ed erano la prova che Regina provasse dei sentimenti nei suoi confronti.
Era felice che non era stata l'unica in quella baita a sentire le farfalle nello stomaco.
Credeva che il bacio che le era stato rubato fosse solo uno sfizio dettato dalla semplice volontà di confonderle la mente, e invece ora tutto assumeva più significato.
Continuò la sua lettura, passando a un altro racconto, più recente.
"Sono giorni che ricevo le chiamate di Robin. Sembra che io non sia mai esistita in questi mesi, e che magicamente ora si ricordi della mia presenza. Mia sorella sembra essere riuscita a ottenere qualcosa di mio, e ora vorrebbe che ritornasse da me solo per ricordarmi la sua presenza costante nella mia vita. Robin sarà pure la mia anima gemella, ma se anch'essa deve provocarmi dolore preferisco restare da sola. L'amore di Henry è in grado di appagarmi, e essere una persona migliore. Non ricadrò in quel baratro. Inoltre anche se volessi non potrei mai rimanere sola, perché lei c'è sempre. Credo che la mia volontà di costruirmi una famiglia, mi abbia fatto dimenticare che io ne abbia già una insostituibile. Lotterei per Henry anche se dovessi scendere negli inferi, perché è a lui che devo la mia rinascita. Sono consapevole di quanto Emma sia felice insieme a Capitan Mascara, eppure non credo di essere l'unica a sentire quella scarica d'adrenalina quando siamo insieme. Inizialmente credevo che quest'adrenalina  fosse provocata dal legame magico che si manifestava nel momento in cui la nostra magia si incontrasse, ma ora sono consapevole di quanto io la desideri, ed è per questo che la evito. I miei desideri irrimediabilmente feriscono le persone che mi sono accanto, e per quanto io provi una forte attrazione, non distruggerei mai il loro rapporto. Lui non sarà mai alla sua altezza, ma se lei lo ama io non mi intrometterò. La eviterò e mi dimenticherò di lei. Vorrei fuggire e ricostruirmi una vita, ma poi lo sguardo di quel ragazzo padrone del mio cuore mi ricorda che non potrei mai vivere in un luogo diverso dal suo."
Ora tutto agli occhi di Emma divenne più chiaro. Il comportamento strano di Regina, insieme al suo allontanamento era solamente un modo per proteggerla e non intromettersi nel rapporto con Killian. Emma capì quanto lei fosse convinta di quelle sensazioni, arrivando quasi a esiliarsi dal mondo, pur di non distruggere la realtà in cui Emma vivesse. Eppure per lei Killian non era mai stato quell'amore che ti consuma, e che ti faccia mettere in discussione la propria vita. Invece con lei era stato diverso. Per proteggerla e donarle felicità avrebbe scalato le montagne più alte, affrontando le sue paure più recondite. Non avrebbe mai associato queste sensazioni a Killian, perché lui non era Regina. Ora era pienamente consapevole di quanto non l'avesse mai amato, e ripensando alle parole di Regina si rese conto di quanto fosse stata codarda accantonando i suoi sentimenti e vivendo in una realtà piacevole solo agli altri.
Quei racconti rappresentavano solo uno sfogo. Avrebbe preferito che Regina si confidasse con lei, che l'aiutasse a comprendere, ma ancora una volta aveva deciso di chiudersi in se stessa. 
In questo momento l'unico desiderio di Emma era di svegliarla e di dirle che lei non sarebbe mai stata sola, e abbracciarla, ma in fondo al suo cuore la sua più grande paura era che non si sarebbe svegliata, e che le sensazioni da lei raccontate non fossero altro che dei sentimenti legati solo alle delusioni che stava vivendo. Eppure Emma voleva crederle, perché con lei aveva finalmente distrutto quei muri che negli anni aveva costruito. Lei era arrivata a quella consapevolezza quando in un gesto di follia, Regina le regalò uno sguardo ai suoi ricordi. Fu un gesto molto intimo, che le fece comprendere quanto loro fossero simili. Realizzò quanto si potesse essere infelici, pur essendo circondate da una famiglia, che anteponesse sempre la loro felicità alla tua. Solo un'orfana come Emma poteva comprendere quanto fosse dilaniante crescere in un contesto simile. Emma lesse ripetutamente quelle poche pagine intrise del suo profumo, finché sfinita non si addormentò col suo odore nelle narici.

Note Dell'Autrice.
Sono tornata con un nuovo capitolo di Rise Of Queen, nel quale Emma si insidia nei pensieri più nascosti di Regina, comprendendo finalmente gli strani comportamenti di quest'ultima. Queste rivelazioni non saranno solo utili a Emma per salvarla, ma anche per capire cosa vorrà da lei quando Regina ritornerà alla realtà.
Alla prossima😊👋🏻
  
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