Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |       
Autore: mrdere    13/04/2017    5 recensioni
Cercherò di raccontare una storia d'amore tormentata, difficile ma così bella che vale la pena viverla.
Ovviamente è una STEREK, ed è ambientata in un mondo in cui non esistono licantropi nè nulla del sovrannaturale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Cora Hale, Derek Hale, Il branco, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

"Ti piace ancora la violenza eh?"

"Si può sapere qual'è il tuo problema?"

Derek gli urla in faccia.

"Nessun problema, amico."

"Amico Stiles? Seriamente?"

"Senti ti spiace mettermi giù? Mi stai facendo male."

Stiles sente lasciare la presa, ma quando fa per andarsene sente una mano che gli afferra il polso.

"Sono serio. Rispondimi. Perchè fai così?"

"Cosi come Derek? Sto facendo qualcosa che ti infastidisce? Beh tanto meglio."

"Si, si che stai facendo qualcosa che mi infastidisce. Mi provochi in continuazione, lanci frecciatine ben poco velate. E davanti a mia sorella anche."

"Interpreta quello che dico come vuoi, ma il mio mondo non gira intorno a te. Non più comunque. E poi da che pulpito! Anche tu ti sei messo a dire frasette del cazzo in codice."

"Si Stiles, praticamente ti ho detto che so che sei tu la persona giusta per me, e tu di ricambio ti succhi il dito. Non mi sembra la stessa cosa."

"Non esagerare, tu hai solo detto che hai lasciato la tua ragazza di copertura."

"Lo sai benissimo che ho detto più di questo."

"No invece Derek, no che non lo so. Senti un consiglio per la vita: finchè le cose non le dici, la gente non può saperle. Non bastano le conversazioni con gli occhi. Impara a comunicare."

"Stiles che cazzo non lo vedi? Io ci sto provando."

"Ci stai provando? Cosa credi di star facendo scusa?"

Derek lo fissa dritto negli occhi, alza un sopraciglio e Stiles capisce.

"Tu sei pazzo. Cosa ti sei messo in testa? Che solo perchè hai detto a una ragazza qualunque che non vuoi più prendere caffè con lei io mi debba rituffare tra le tue braccia?"

"No Stiles, ma cazzo cerca di vederlo che è un passo avanti. Ho deciso di smettere di perdere tempo in queste uscite e questo solo per te."

"Per me? Non mi devi più nulla. E io non ti devo più nulla. Perciò fai quel cazzo che ti pare."

"Non dire così. Lo sai che non ho mai smesso di volerti."

"No. Non osare neanche dirlo. Tu non meriti di volermi. Ti devo ricordare come mi hai definito quando ci siamo lasciati? E adesso hai il coraggio di dirmi che tu vuoi un abominio, uno scherzo della natura?"

Derek lo guarda confuso e poi capisce.

"No no no Stiles. Non parlavo di te e lo sai, tutto quello che ho detto era riferito a me. Non ti avrei mai detto quelle cose."

"Derek svegliati: ti sei definito così perchè sei gay, e l'ultima volto che ho controllato lo sono anche io."

"Stiles no ti prego, non pensarla così."

"Come altro dovrei vederla eh?"

"Io-io..non lo so! Non lo so ok? So solo che sono mesi che sto di merda e non sapevo più come andare avanti e so che ci sto provando. Ho capito che ai tuoi occhi non sto avanzando, ma per me sono passi da giganti."

"No invece, tu non hai capito niente. Perchè tu non hai idea di cosa ho passato io negli ultimi mesi. Io mi sono sentito morto dentro. Tu sei stato di merda? Beh peggio per te, è stata una conseguenza di una tua azione, di una tua decisione. Io mi sono visto portare via la felicità da un giorno all'altro, dalla stessa persona che era la mia felicità."

"Sei tu che mi hai dato un ultimatum!"

"Erano due anni che aspettavo! E io avrei fatto di tutto per te, tutto. E tu non hai fatto niente per dimostrarmi quello che provavi. E ora dovrei stare qui, davanti a te, a rivivere quei e a sentirti dire che mi vuoi ancora? Non ti rendi conto che cos' mi fai male? Mi fai male cazzo!"

Derek stava per rispondere, ma vide Stiles fissare un punto dietro le sue spalle. Si girò anche lui e vide sua sorella che li guardava con occhi spalancati.

"St-Stiles, Scott è g-giu che ci aspetta."

A Cora trema la voce e non riesce a togliersi dal viso una espressione sbalordita.

Stiles si asciuga una lacrima che gli era sfuggita e cerca di ricomporsi, prende un respiro profondo e concentra tutta la sua attenzione sull'amica.

"Ok pulcino tu prendi la torta, io arrivo subito."

Da quel momento tutto si svolge nel più assoluto silenzio, interrotto solo da Derek che chiama debolmente sua sorella, la quale però si limita a mandargli un occhiataccia senza rispondere. Derek allora affera la giacca e se ne va; Stiles si sciacqua velocemente il viso e cerca di ignorare il dolore al petto che prepotente minaccia di tornare; Cora prende il vassoio distrattamente e va ad aspettare l'amico all'ingresso.

Cora tenta di dire qualcosa, ma Stiles non la ascolta nemmeno e si limita a dirle:

"Non una parola con nessuno. Promesso?"

Cora annuisce.

Vedono Scott che gli sta allegramente salutando dal finestrino della macchina e i due si preparano a mettere su un sorriso, anche se tirato, per quella uscita, che ora è l'ultima cosa che vorrebbero fare.

I ragazzi erano a casa di Lydia, intenti a mettere in tavola la montagna di dolci che erano stati portati. Stiles stava riuscendo a fingere che fosse tutto nella norma abbastanza bene: si era allenato per mesi dopo la fine della storia con Derek per tenere all'oscuro della sua sofferenza almeno il padre, che non voleva far preoccupare. Cosi ogni mattina scendeva a far colazione e si sforzava di fare conversazione per quei 10 minuti giornalieri, dopo di che poteva lasciarsi di nuovo andare, fino alla mattina successiva. Stava parlando con Allyson, anche se più che davvero conversare Stiles si limitava a cercare di ascoltarla e annuire al momento giusto. Cora non ci provava neanche, se ne stava ferma a fissare Stiles; i suoi occhi però non erano gli unici che Stiles si sentiva addosso, infatti quando alzò lo sguardo si accorse che Scott lo stava squadrando con fare inquisitorio. Perfetto, anche suo fratello aveva capito che qualcosa non andava. Cercò comunque di rimandare il terzo grado di entrambi il più a lungo possibile: si era reso conto che un pomeriggio coi suoi amici non poteva fargli male, magari sarebbero riusciti a distrarlo un po' e dopo lui avrebbe potuto pensare più lucidamente. Perciò lanciò un occhiataccia a Cora, che spostò lo sguardo, e sussurrò un veloce "dopo" a Scott quando gli passò di fianco, che annuì poco convinto.

"Wow Cora la torta è venuta benissimo!" disse Lydia.

"Vero, è super buona." confermò Allyson.

"Se non dovessi stare a dieta per scolpire i miei addominali, ne prenderei un'altra fretta!" aggiunse Jackson.

"Ehm grazie. Stiles mi ha aiutato."

Continuarono a mangiare e a scambiarsi complimenti, finchè non furono tutti soddisfatti e con la pancia piena. Si persero in chiacchiere leggere, relative a argomenti come il compito del giorno dopo, all'ultimo film uscito che Lydia voleva assolutamente vedere (uno romantico, ovviamente) e alla partita di Lacrosse che Scott e Jackson avrebbero dovuto giocare quella settimana. Stiles stava finalmente partecipando attivamente alla conversazione, iniziando anche a divertirsi veramente:

"Io punto tutti i miei soldi sull'altra squadra: se gioca Jackson non potete che perdere!"

"Stilinski sei un infame, vedrai che segnerò e te lo dedicherò anche!"

"Ooh che dolce!"

"Ehi campione, caso mai i tuoi goal li devi dedicare a me!"

"Certo amore, tutti per te sono. Vorrà dire che Stilinski dedicherò un dito medio."

"Non ti preoccupare fratello, ti dedicherò uno dei miei."

"Meno male ci sei tu Scottino. Tanto Allison ormai lo sa che ti deve dividere con me!"

"Nfon cffe pfrofblemfa, ifio sfofno ffeflifce cfoi mfiei bfiscoftfi."

Tutti risero, vedendo Allyson tutta sorridente col suo biscotto come una bimba di 3 anni. Tutti tranne Cora, che non riusciva proprio a divertirsi, perciò non si trattenne più e sopra le risate degli altri disse seria:

"Stiles posso parlarti un secondo?"

"Non ora pulcino."

"Si invece ora."

"Dopo."

"Stiles."

"No Cora, può aspettare."

"Invece non può proprio più aspettare. Non farmi infrangere la promessa solo perchè mi sta per esplodere il cervello e nel caso non so proprio cosa potrei dire. "

I due si guardarono in cagnesco, e tutti gli altri li osservarono confusi, non capendo il perchè di quella improvvisa tensione, nè a che promessa si stesse riferendo la ragazza.

"Uff, va bene" - e poi aggiunse agli altri - "torniamo subito."

Mentre seguiva Cora in giardino sentì Lydia chiedere a Scott spiegazioni, il quale però si limitò a scuotere la testa.

Cora si posizionò di fronte a Stiles e alzò un sopraciglio, in attesa di spiegazioni. Ma Stiles disse solo:

"Non avremo questa conversazione Cora."

"Oh si che la avremo invece."

"No, ormai sai quello che c'è da sapere, ti avevo già raccontato tutto e questo non lo posso cambiare. Ma questo è tutto ciò che ho da dirti."

"Stai scherzando spero. Ho appena scoperto che il verme schifoso è mio fratello e tu non ne vuoi parlare?"

"Proprio per questo non ne possiamo parlare. Non ho intenzione di metterti in mezzo a questa situazione."

"Ma ci sono già in mezzo."

"No, solo perchè sai cosa è successo non devi stare in mezzo. Se ne parlassimo, finiresti per dover scegliere tra tuo fratello e me, e non vorrei mai una cosa del genere."

"Ma tu sei mio amico, voglio aiutarti se stai male."

"Mi aiuti anche se non ne parliamo apertamente, in fondo non lo abbiamo mai fatto in questi mesi e mi sei comunque stata accanto. "

Cora sapeva che aveva ragione, e Stiles glielo lesse in faccia. Perciò si avvicinò con un sorriso vittorioso e le mise un braccio intorno alla vita.

"Mi dispiace che tu lo abbia scoperto così pulcino."

"Non importa, anzi sono contenta di saperlo. Ora posso stargli accanto, anche se non se lo meriterebbe."

"Tu hai sentito solo la mia versione della storia, ascolta anche la sua. E non osare rovinare il rapporto con tuo fratello a causa mia, ok?"

"Ok."

Poi Cora, per alleggerire il momento carico di tensione, fece una finta faccia schifata e gli spostò il braccio dal suo corpo.

"Eww ho appena realizzato che tu con queste mani hai fatto le cose zozze con mio fratello! Non mi toccare mai più!!"

Stiles la guardò sconvolta e poi scoppiò a ridere, e si mise a rincorrerla per il giardino come se giocassero a mosca cieca. Mentre Stiles aveva afferrato Cora e la stava sollevando, fece il suo ingresso in giardino Scott, il quale però, dopo aver constato che il suo amico stava ridendo spensierato, decise che il "dopo" poteva aspettare.

 

Angolo autrice

Non sono troppo soddisfatta di questo capitolo, avrei voluto rendere la litigata con Derek molto più intensa, ma dopo averla riscritta 8 volte ho capito che meglio di così non sarei riuscita a fare. A parte questo spero vi stiate appassionando a questa storia, e vi ricordo che le recensioni sono più che apprezzate!!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: mrdere