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Autore: principessa1793    19/04/2017    2 recensioni
Sono trascorsi 25 anni dalla nascita degli ultimogeniti della famiglia Mendoza Pinzon e del primogenito di Mario Calderon. Quelli che allora erano bambini,ora sono donne ed uomini che si troveranno a vivere la loro vita lavorativa all'Ecomoda. Nasceranno nuovi legami e forti sentimenti. Se siete curiosi... date un'occhiata!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un imprevedibile futuro'
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[Roberta]
Scendo le scale velocemente perché oggi sarà una giornata impegnativa e una corsa può solo farmi bene! Poi ieri sera ho mangiato parecchio!
“ Dove vai?” domanda una voce che purtroppo riconosco. Alzo gli occhi al cielo. Questa si sente pure sotto le cuffie e con la musica a palla!
Sbuffo seccata togliendomi le cuffie e chiudendo la musica. Quant’è oca questa donna! E vorrei capire chi l’ha mai autorizzata a darmi del tu!
“ Ad una sfilata di moda! Dove posso mai andare così conciata? A correre. Non ci vuole un Nobel per capirlo!” rispondo urtata.
“ Hai visto tuo padre?” replica squadrandomi come se fossi un insetto fastidioso. Ricambio quell’occhiata restando piuttosto schifata nel constatare che la moglie di mio padre indossa una camicia da notte leopardata. Quasi quasi preferivo la tenuta da notte di zia Bea!
“ Dorme. Gli ho lasciato un post-it!” ribatto. Dormire con papà è stato bello,ma si è agitato molto e quando ha preso sonno ha cominciato a nominare mia madre! Forse ha dormito da me perché temeva di fare incubi per via della mise di sua moglie! Questa è fissata con l’animalier!
“ Nella stanza degli ospiti non c’è!” asserisce. Mi ha dato la notizia del giorno!
“ Ha dormito con me. C’è altro?” replico scocciata incrociando le braccia al petto.
“ A che ora torni?” mi chiede. Avrebbe dovuto sposare il marito di mia madre…le domande sono le stesse,solo che allora avevo 15 anni e credevo di essere figlia sua,mentre qusta donna vale meno dello zerbino per me e gli unici a cui do volentieri delle spiegazioni sono la mia mamma,il mio papà e mio marito!
“ Siamo chiare una volta per tutte: lei non mi è simpatica e a quanto pare è una cosa reciproca. Non so perché mio padre l’abbia sposata e me lo domando spesso,ma il fatto che,oer il momento,sia la moglie di mio padre,non le dà diritti su di me. Sono adulta pertanto esco e torno quando mi pare. Se voleva saperlo per prepararmi la colazione,la ringrazio,ma ho un brunch di lavoro alle 10 e prima bevo al massimo un caffè amaro! Però un consiglio voglio darglielo,pure se mi sta sulle palle anzitutto per il suo gusto in fatto di tappezzeria: non tiri troppo la corda con mio padre…a maggior ragione adesso che mia madre torna libera da quell'altra zavorra! Non dovrebbe dormire sugli allori solo per il fatto che con i suoi intrighi è riuscita a sposarlo 30 anni fa sventolando tale evento sotto il naso di mia madre (perché sono certa che è stata lei)! Siamo nel 3° millennio ed esiste di divorzio,quindi non si compiaccia troppo,signora,perché lei è solo un incidente ed è destinata ad uscire di scena!” ribatto prima di uscire da lì. Ma guarda questa! 
 
[Daniele]
{ Buongiorno papà,scusa se non ti ho salutato a voce ma solo con questo post-it,però stavi dormendo e dovevo sbrigarmi ad uscire prima di far tardi nella mia tabella di marcia rischiando di non arrivare in tempo ad un appuntamento di lavoro. Grazie per essere rimasto con me stanotte. So che devo sembrarti un’estranea e che non sai quasi nulla di me,ma siamo dei Valencia e possiamo recuperare tutto…anche 40 anni di lontananza. Ti voglio bene e sono contenta di essere tua figlia.
                                                                                                                                                                                                                                               Roby
P.s.= ti capita spesso di nominare la mamma nel sonno o è stata solo colpa della cena pesante?}
 
Non lo so se mi capita spesso di nominare Camilla nel sonno,ma so che la sogno spesso e che anche stanotte è stata presente nei miei sogni per quel poco che ho dormito. Pure se più che un sogno era un incubo in cui lei tornava da quello definendo il nostro momento d’amore solo un errore! Il << possiamo recuperare tutto >> di Roby si riferiva anche al mio rapporto con Camilla?
Ieri quando abbiamo fatto l’amore è stato come se non ci fossimo mai lasciati in questi 40 anni,come se la complicità,l’alchimia, l’attrazione,la passione,la dolcezza fossero stati solo ibernati in tutto questo tempo per poi essere scongelati in questi giorni.
 
“ Hai messo su pancetta!” ha commentato ancora ansante e mezza nuda fra le mie braccia con la fronte poggiata sulla mia. L’ilarità presente nel suo sguardo mi ha strappato una sonora risata.
“ Carino il tuo modo per dirmi che ritratti il complimento fatto a cena!” ho ribattuto fingendomi offeso per poi morderle dolcemente la punta del naso. Le sue labbra sono tornate di nuovo sulle mie regalandomi un bacio colmo di passione.
“ Che complimento era? No,perché io non ricordo di avertene fatti!” ha replicato ironica sfiorando il mio collo con la punta del naso e poi con le labbra. Mi sfuggì un sospiro. Era come se avessi appena posto fine a 40 anni di astinenza e mi sentivo estremamente vulnerabile al più minuto contatto con lei.
“ Che non sono una cariatide. Era un modo gentile per dirmi che sono ancora un bell’uomo!” le ho rammentato. L’ho sentita sorridere contro la mia pelle e quest’atto mi ha provocato i brividi.
“ Mi piace la tua pancetta. E penso tu sia un bell’uomo!” ha ammesso mentre le mie dita hanno cominciato ad accarezzarle la nuca.
“ Tu invece sei ancora più bella di 40 anni fa!” le ho confessato strappandole un breve bacio.
“ Come no! Una top model proprio!” ha ironizzato. L’ho baciata con dolcezza prima disseminare tanti baci sul suo viso e sul suo collo.
“ Dan,se continui così finisce male! Dai! È vero che la tua auto ha i vetri scuri e che l’abbiamo scampata prima,ma non possiamo tentare la sorte di nuovo!” ha mugugnato debolmente.
“ Hai idea di quanto sei meravigliosa?” le ho sussurrato assaporando la sua pelle leggermente salata.
“ Dici così a tutte le donne che hai avuto?” mi ha chiesto pungente. Sapevo che quel passato da playboy le avrebbe fatto male per sempre,ma avrei trovato un modo per lenire e curare quelle ferite.
“ Guardami negli occhi e dimmi se non vedi un uomo innamorato perso di te,un uomo che muore d'amore per te,che ha sempre desiderato solo te e che ha sempre avuto solo te nella testa e nel cuore!” le ho sussurrato ottenendo una serie di baci sulle labbra.
“ Mi dispiace per tutte le cose orribili che ti ho detto da quando sei qui,rincarando la dose quando mi hai confessato di Roberta. Sono stato un cretino. Invece di ringraziarti per avermi regalato la cosa più preziosa che ho nella vita,per averla allevata e resa la donna meravigliosa che è oggi,ti ho detto che per me eri morta,ti ho accusato di essere un’egoista che si è venduta per un orgasmo,di non avermi mai amato! Ti chiedo solo di perdonarmi!” le ho sussurrato stringendola forte. Ha emesso dei sospiri profondi per evitare di scoppiare a piangere ma non ce l’ha fatta ad impedire ai suoi pozzi blu di inumidirsi.
“ Hai detto tutte queste cose? Strano perché non me le ricordo…sarà la vecchiaia,ma ricordo solo gli ultimi giorni! Ed ho bisogno che mi abbracci forte per dimenticare ancora meglio quei momentacci!” ha replicato poggiando la testa sulla mia spalla. Ho sorriso intenerito assecondando le sua richiesta quando ha cominciato a lasciare tanti piccoli baci nell’incavo del mio collo.
“ Grazie per non aver detto a mio nipote tutto quello che è successo davvero fra Armando e Betty!” mi ha sussurrato.
“ Non l’ho fatto per Armando,che per come ti ha trattata se lo sarebbe meritato!” ho messo in chiaro.
“ Chi l’avrebbe mai detto?!” ha commentato ironica strappandomi un sorriso.
“ Che saremmo finiti a fare l’amore in auto come ragazzini a più di 60 anni o che ci saremmo ritrovati?” le ho chiesto intervallando le parole con tanti piccoli baci sulle sue labbra. C’ha impiegato poco ad approfondire quel bacio facendomi battere forte il cuore.
“ Tutte queste cose e anche il fatto che tu abbia taciuto non per fare un favore a mio fratello!” mi ha risposto staccandosi da me.
“ Vuoi che lo ammetta? Sì,l’ho fatto per te,ok?” ho sbottato imbarazzato.
“ Magari non mi credi,ma mi sei mancato da morire,Dan!” mi ha sussurrato. Ho azzerato nuovamente la distanza fra le nostre labbra quasi per volerle dire che mi era mancata da morire anche lei. Negli anni sono stato un maestro nell’auto ingannarmi ed invece bastava solo ammettere che lei c’è sempre stata nella mia testa!
“ Lo sai che ci tocca ricomporci?” mi ha ricordato lasciando scorrere le sue unghia sul mio torace. Ho emesso un mugugno di frustrazione.
“ Ed ora che succede fra noi?” le ho domandato un po’ titubante tracciando la lunghezza del suo braccio con la punta delle dita.
“ Non dipende solo da me,ma anche da te. E so che dopo quello che ho fatto 40 anni fa non posso pretendere nulla da te! Sappi solo che non sono pentita!” mi ha risposto con gli occhi nei miei. Le ho accarezzato il viso cercando di far sparire quell’alone di tristezza dal suo sguardo.
“ Neanch’io,Cami! Ed hai tutti i diritti su di me!” le ho confessato strappandole un ultimo bacio.
 
I suoi baci,le sue unghia conficcate nella mia schiena,i suoi seni,le sue gambe,le sue labbra sul mio collo,l’olezzo della sua pelle,i suoi ansiti,i nostri sospiri e la nostra tenerezza. È stato come tornare a casa dopo tanto tempo. Probabilmente Ulisse quando è tornato ad Itaca dalla sua Penelope dev’essersi sentito come me ieri! Ma Penelope era sua moglie,mentre io e lei abbiamo solo combinato un gran casino in questi anni ed abbiamo sofferto tanto solo perché abbiamo parlato troppo poco!
E in tutto questo c’è anche la fottuta paura che col nuovo giorno si sia pentita e che decida anche solo per salvare le apparenze di tornare da quell’invertebrato che purtroppo è ancora suo marito. La paura si acquieta un po’ quando leggo il suo buongiorno su whatsapp.
 
Camilla: Credevo non saresti riuscito a dormire,invece hai preso sonno,Dan,dato che la tua auto è ancora qui fuori! Buongiorno amore! <3
Daniele: Buongiorno anche a te,amore. Nostra figlia mi ha fatto notare che ti ho chiamata nel sonno!
Camilla: Non dirmi cosa stavi sognando o finisce male,Valencia! Sei ancora a letto? Vorrei essere lì con te!
Daniele: Sì,ma fra un po’ vengo a riprendermi l’auto. Anch'io vorrei tu fossi qui! Ti squillo quando sono fuori? Ho voglia di stringerti,di baciarti,di stare con te! <3
Camilla: Anch’io,Dan,ma non posso uscire. I carcerieri sono già svegli e sto facendo le valigie. Al massimo ti saluterò dalla finestra!
Daniele: Immagino sarai una sorvegliata speciale impossibile da rapire. Ad ogni modo è romantico salutarsi attraverso un vetro!
Camilla: Hai il permesso di rapirmi da 40 anni o l’hai scordato? Poi le macchie di rossetto dalla camicia si sono tolte?
Daniele: Sì,ma vorrei capire come fai a conoscere questo trucco!
Camilla: Diciamo che ho dovuto togliere tracce di rossetto dalle camicie svariate volte in 40 anni!
Daniele: E si è anche permesso di farti la morale e di dare di matto ieri sera quel grandissimo pezzo di merda! Come ha osato? C'ha rovinato la vita quel figlio di puttana!
Camilla: Lascia perdere,ok? Non mi va di parlarne! Sono così felice e non mi va di trattare argomenti simili! Non merita di essere nelle nostre conversazioni e di rovinarci ancora la vita!
Daniele: Giusto…abbiamo altre cose a cui pensare. Cami,ho una soluzione per il tuo problema,una soluzione detta << casa >>!
Camilla: La tua casa al lago?
Daniele: Sei matta? A 4 ore da Roberta e dai ragazzi No. Qualcosa di più vicino a Bogotà. Un bilocale con molti molti terrazzi.
Camilla: Come quello che volevamo prendere noi per vivere insieme quando eravamo giovani!
Daniele: Siamo ancora giovani e ieri notte l’abbiamo dimostrato!
Camilla: No,ieri notte abbiamo solo dimostrato che siamo due sconsiderati e che dopo 40 anni,per fortuna,non è cambiato nulla!
Daniele: Nulla non direi…ho messo su pancetta! Ad ogni modo vuoi vedere o no la casa?
Camilla: Smettila con questa storia della pancetta o mi arrabbio davvero! Non riesci ad immaginare quanto mi sei mancato negli anni e quanto adori anche la tua pancetta,i tuoi capelli bianchi e tutto il resto?
Daniele: Hai ragione,amore! <3 Vorrei tu fossi qui fra le mie braccia! Mi sembra così inutile il tempo in cui non sei con me,come se 40 anni persi non fossero sufficienti!
Camilla: Amore,è solo questione di qualche oretta! Mi manchi tanto anche tu! Tornando al bilocale,l’affitto quanto sarebbe? Insomma il proprietario sa che è solo per qualche giorno,visto che poi partiamo?
Daniele: Il proprietario te la affitterebbe per 5 o 6 miliardi di baci,altrettanti sorrisi e molti molti momenti d’amore per recuperare 40 anni!
Camilla: Hai un bilocale? Mi sa che non voglio saperlo a che ti serve e non credo sia una buona idea stare lì!
Daniele: Non per quello che pensi tu,gelosona! L’ho sempre usato per pensare o quando volevo stare solo. Vieni a vederlo?
Camilla: Ok. Se passi in Ecomoda per vedere Aisha,ti raggiungo lì!
Daniele: Sì. Ti aspetto in Ecomoda allora!
Camilla: Mi dispiace da morire per il male che ci siamo fatti,Dan!
Daniele: Io non lo ricordo. Possiamo azzerare tutto e far finta che sia stato solo un brutto sogno! È come se fossi appena tornata da un lungo viaggio di lavoro che c’ha tenuti lontani solo temporaneamente! Ci sono tutte le premesse per recuperare il tempo perso e ce la faremo! <3
Camilla: Hai ragione tu: è stato solo il peggiore degli incubi e questo il più bello dei risvegli,grazie a te! <3
 
“ Posso sapere con chi messaggi sorridendo a quel modo?” domanda Patrizia facendomi sobbalzare. Che si entra così in camera della gente?
“ Giulio. Mi ha ringraziato per non aver maltrattato la sua fidanzata ieri sera!” mento inserendo il codice di protezione del mio cellulare. Da ieri sera ho dovuto metterlo e Patrizia non potrà mai dedurre la combinazione! Non vorrei mai che il primo giorno di Robertina in questa casa finisse per perdere l'udioto ad opera di Patrizia,sebbene le sue orecchie siano assuefatte alle urla per via di Armando!
“ No,ti sei accorto della presenza di Candy Candy ieri sera? Ed io che credevo avessi visto solo quella e vostra figlia!” commenta sarcastica.
“ E va bene: sono stato assorbito da Roberta,ma non c’è nulla di male dato che la vedo per la prima volta dopo 40 anni!” mi difendo.
“ Per colpa di Camilla!” osserva.
“ No,per colpa tua. Nella lettera che mi aveva mandato me ne aveva parlato ed ha interpretato il mio silenzio come un gesto di menefreghismo! SE NE AVESSE PARLATO CON ROBERTA,MI AVREBBE ODIATO,LO CAPISCI? HAI RISCHIATO DI ROVINARMI LA VITA,CAZZO!Che poi vorrei capire perché l’hai distrutta!” ribatto.
“ Che senso ha parlarne dopo 30 anni?” mi domanda facendo per avvicinarsi a me,ma scendo dal letto per dirigermi verso la porta.
“ Ne ha per me. Io avevo tutto il diritto di sapere che mi aveva cercato!” rispondo voltandomi verso di lei.
“ Era sposata e stavamo per sposarci anche noi! E poi prova a metterti nei miei panni: tu continuavi a chiamarla nel sonno e tuttora lo fai ogni tanto…credi sia facile per me?” mi rinfaccia. Quindi non è successo solo stanotte di chiamarla nel sonno!
“ NON TI HO DI CERTO PUNTATO UNA PISTOLA ALLA TEMPIA PER INDURTI A SPOSARMI. AVRESTI POTUTO LASCIARMI SE NON ERI SICURA DEI MIEI SENTIMENTI! ODIO CHI DECIDE PER ME E TU L’HAI FATTO! Potrei chiedere l’annullamento di matrimonio per avermi omesso qualcosa di così importante prima di sposarci! C’è qualcos’altro che mi nascondi?” sbotto. Abbassa lo sguardo.
“ Bello schifo costruire un matrimonio su delle bugie,come se tu non fossi stata una pessima moglie anche per altre ragioni oltre che una pessima madre! Complimenti per avermi fatto questo bello scherzetto prima delle nozze! Ringrazia che non chiedo l’annullamento,ma sappi che me la pagherai! LE HAI MANDATO L’INVITO CAUSANDOLE SOLO DOLORE,PUR NON CONOSCENDOLA!” sbotto.
“ Ho sbagliato ad invitarla!” ammette.
“ Ed anche a nascondermi quella lettera! Ma cosa dovevo aspettarmi da una che si è inventata una gravidanza solo per farsi sovvenzionare il viaggio a Miami?” sputo risentito. Mi lancia addosso una mia camicia che teneva nascosta dietro la schiena.
“ Sei impazzita?” le domando.
“ CHE CAZZO CI FA QUEL TRUCCO SUL DAVANTI E SUL CARRÈ DELLA TUA CAMICIA? ERA QUELLA CHE INDOSSAVI L’ALTRIERI,NO?” strepita. 
“ Scusa se la madre di mia figlia era a pezzi e l’ho abbracciata per consolarla! Eravamo due genitori in pena per le sorti della loro figlia!” mi difendo. Menomale che la camicia di ieri l’ho messa a lavare o a quest'ora sarei sordo!
“ Mi mancava solo questa! E la camicia di ieri,dov’è?” ribatte.
“ In lavatrice. Ma puoi giocare con quella che hai in mano a CSI!” le rispondo prima di abbandonare la stanza.
 
[Carlos]
Merda,è già mattina! Ieri sera abbiamo fatto tardissimo io e Ginger,anche se la nostra festa privata si è conclusa nel migliore dei modi…
Faccio per alzarmi ma la ritrovo addormentata su di me. Non è accoccolata,no…è proprio sdraiata a pancia sotto addosso a me! Ed io che volevo portarle la colazione a letto per chiederle di metter su famiglia…
Mi fermo a guardarla e le accarezzo i capelli,perdendomi nei ricordi della nostra prima notte insieme. Fu bellissima,cosa che non posso dire purtroppo del risveglio! E pensare che ieri stavo per perdere tutto spinto solo dal mio amore per lei e dal mio desiderio di proteggerla!
“ Amore mio,mi dispiace tanto per aver anche solo pensato di accettare la proposta di tuo padre! Io volevo farlo solo per te,per aiutarti a liberarti di lui perché io per te farei di tutto! Sai ieri ho pianto durante il tragitto dal parco fino qui,ma sono sicuro che,visto quanto sei sveglia, te ne sarai accorta sicuramente! Giuro che non permetterò più a nessuno di separarci,cuccioletta! Vedrai che supereremo anche questa e tuo padre non sarà più un problema per noi! Inoltre non so come dirtelo,ma vorrei tanto…una bambina bella come te! Magari penserai che è prematuro, che vuoi prima laurearti,ma ieri al parco ho visto un bimbo bellissimo con gli occhioni verdi che giocava con suo padre ed ho cominciato a pensare a me con un figlio nostro!” le sussurro anche se so che non può sentirmi.
“ Non è mio padre. È solo un grandissimo stronzo!” bofonchia. Sta sognando o mi ha sentito? No,l’ennesima figura di merda,no!
“ Ginger!” la chiamo.
“ Giuro che me la paga per aver fatto piangere il mio tesoro e per avermi quasi rovinato la vita!” esclama rannicchiandosi fra le mie braccia.
“ Mi hai sentito allora!” constato.
“ Non sono mica sorda! Certo che ti ho sentito!” mormora stropicciandosi gli occhi. Sposta il capo e i suoi occhi catturano i miei.
“ Buongiorno vita mia!” le auguro accarezzandole gli zigomi.
“ Buongiorno amore mio!” replica per poi regalarmi un bacio meraviglioso.
“ Lo sai che con un anno in più sei ancora più bella?” le sussurro per poi sfamarmi ancora dei suoi baci.
“ Non è l’anno in più a rendermi più bella,ma tu! Se tu mi lasciassi,io ne morirei!” mormora. Lambisco il suo viso dolcemente.
“ Non ti lascio! Anzi per pranzo ho avuto un’idea! Che ne pensi di un pranzetto solo io e te sul Monserrate e poi di un gelato al parco << Los Novios >>?” le propongo. Mi sorride per poi baciarmi.
“ Aggiudicato! Ho voglia di coccole e a pranzo dovrai soddisfare questa mia necessità!” mi soffia sulle labbra.
“ Con moltissimo piacere,amore mio! Devo farti una domanda: ieri perché hai preparato il tiramisù? Volevi festeggiare qualcosa?” le chiedo posandole dei piccoli baci sul viso.
“ Mentre tu eri fuori,ho spulciato vari siti immobiliari e c’è una casa interessante in uno stabile al centro della città. È una casa stupenda con il giardino ed anche il camino e la piscina da quello che dice il sito!” mi risponde intrecciando le mie dita con le sue.
“ Io ne ho vista una identica!” le rivelo prendendo il mio cellulare per mostrarle il sito. Ridacchia.
“ Amore,è la stessa. Ci siamo innamorati della stessa casa. E menomale che stiamo insieme e che non la cercavamo per abitarci con altre persone o avremmo finito per accapigliarci!” sghignazza.
“ Io non potrei mai amare un’altra donna!” mugugno.
“ Lo so,amore. Anch’io non potrei mai amare un altro. Era un esempio!” mi rassicura baciandomi.
“ Oggi possiamo chiamare per prendere appuntamento. Non vedo l’ora di prendere casa con te! Già vedo noi due in giro per negozi per arredare la nostra nuova casetta!” esclamo sognante e felice.
“ A proposito di arredare…ho visto un negozietto che vende mobili comprati a delle aste… sono mobili di prestigio,ma non propriamente nuovi insomma…” farfuglia.
“ Quando vuoi! Possiamo andarci quando vuoi…” mi interrompe baciandomi.
“ Non sei elettrizzato da tutto quello che ci aspetta?” mi domanda entusiasta. Le sorrido felice.
“ Da morire. Non vedo l’ora! Amore mio,presto avremo una casetta tutta nostra!” esclamo abbracciandola. Casa Mora-Aguilar…mi piace!
“ E in merito al tuo sproloquio di prima…” la interrompo.
“ Amore,era solo un’idea. Non devi sentirti costretta ad accettare se non ti senti pronta! Io ti aspetto…” mi affretto a chiarire mentre afferra il suo cellulare e inizia a smanettare prima di passarmelo. Sul display c’è la foto di una pancia su cui campeggia una scritta prodotta col rossetto << Da 3 settimane ci sono anch’io >>.
“ Questa pancia è…” farfuglio non riuscendo quasi a respirare.
“ …mia! L’ho scoperto ieri. Il bimbo che volevi chiedermi di avere assieme è già in viaggio,amore mio! E questo spiega anche la fame di questi giorni!” esclama con gli occhi lucidi. La stringo forte (ma non troppo,visto che ora devo stare attento) tempestandola di baci.
“ Ma la pillola? Insomma tu… Oddio!” bofonchio sopraffatto dalla gioia. Ieri non ho rischiato solo di perdere lei,ma anche il frutto del nostro amore. Daniele Valencia stava per distruggere la mia vita,la vita di Aisha e quella del mio piccolino!
“ Forse sono stati gli antibiotici presi prima di Verona. Ti giuro che non l’ho fatto di proposito. Non volevo incastrarti e…” la bacio. La sposto dal mio petto per poi inginocchiarmi nei pressi della sua pancia. Vi poso un piccolo bacio prima di sfiorarla con la guancia.
“ Guarda che non si sente niente!” mi fa presente.
“ Lo so. Voglio solo stargli vicino. Manca ancora molto per conoscerlo e per ora voglio che questo gamberetto sappia che suo padre è qui,che questo è il giorno più felice della mia vita e che,anche se è il tuo compleanno,il regalo più bello l’ho ricevuto io!” rispondo asciugandomi una lacrima sfuggita al mio controllo. Mi sfiora piano i capelli.
“ Non piangere. Vuoi che gamberetto pensi che sei triste perché non lo vuoi?” si allarma il mio tesoro. Scuoto il capo.
“ Tu credi che ieri mi abbia sentito quando…” farfuglio. Non ci voglio neppure pensare! Che opinione può essersi fatto di me gamberetto dopo quelle cose? Penserà di avere un padre con evidente disturbo di sdoppiamento di personalità…una specie di Dr. Jekyll e Mr. Hyde!
“ Quando abbiamo fatto l’amore o quando abbiamo festeggiato il mio compleanno? Perché io di ieri ricordo solo questo oltre a quando ho scoperto di avere un Mini Carlos dentro di me e poi è ancora troppo piccolo per ascoltarci!” replica. Sorrido.
“ Ah no! Questo gamberetto è una Baby Ginger!” obietto. E sarà bellissima come sua madre!
“ E sarà la principessa di papà…perché tu la regina del mio cuore,lo sai?!” continuo accarezzandole il volto. Sorride.
“ Amore,e se stamani andassimo più tardi in Ecomoda? Ho voglia di tante coccole,di festeggiare questa notiziona abbracciati!” mormora.
“ Ogni suo desiderio è un ordine per me!” affermo facendola accoccolare fra le mie braccia e sbaciucchiandole la tempia. Sarò papà…un papà con un sorriso ebete in volto!
 
[Betty]
“ …Davvero,tesoro? Non ha detto nulla?...No,al massimo prepareremo l’attrezzatura da neve,Giulia!...Ma certo!...E pensare che ho allarmato pure Calderon per nulla!...Un bacio!...Certo che mi ricordo del brindisi per Aisha!...Ci vediamo in Ecomoda!” sento dire da mio marito impegnato in una conversazione telefonica con la nostra figlia più piccola.
“ Ci credi che non ha detto nulla?” mi domanda incredulo e sollevato mio marito.
“ Chissà cosa vorrà in cambio!” commento sulla difensiva. Di Daniele Valencia non mi fido e non cambierò mai idea su di lui!
“ Ci scommetto ciò che vuoi che l’ha fatto per Roby e per Camilla. Non riesco a dare una percentuale precisa di quanto l’abbia fatto per l’una e per l’altra,ma sono state loro implicitamente a forzarlo a tenerci il gioco!” asserisce mio marito mentre invia un messaggio forse a Calderon.
“ Va a finire che dovremo ringraziarlo per averci tolto le castagne dal fuoco!” osservo urtata. Con Daniele Valencia non si sa mai come può andare a finire una qualsiasi conversazione e ci manca solo che pensi di poterci avere in pugno per averci coperto con Nick e Carmen!
“ Al massimo ci penserà Camilla a ringraziarlo dato che lo stima tanto!” ribatte mio marito con una smorfia di disgusto.
 
[Jorge]
{ Immagino tu l’abbia già saputo da Bianca e che tu sia infuriato con me,ma non ho potuto fare altrimenti perché mi avresti fermato ed invece io Cassandra e il nostro amore voglio vivermeli! Jorge,mi dispiace,ma per ora non tornerò!}
 
Un cretino. Io ho un fratello imbecille! E mi fa anche una colpa del fatto che lo avrei fermato: voleva un applauso da me? Ma vedi te! Jorge,mi dispiace,ma per ora non tornerò!
“ Mi dispiace un cavolo!” borbotto trattenendomi a stento dal lanciare il mio smartphone contro il muro per la rabbia.
“ Amore,sei nervoso?” mi domanda la mia sirenetta.
“ Lo ammazzerei! Avrei dovuto affogarlo quand’era piccolo!” sibilo scocciato.
“ Amore,ti capisco: a me è appena arrivata una sorellastra che sta circuendo mio padre! Non riesco a credere che le abbia regalato una casa al lago che varrà miliardi di pesos!” mi risponde.
“ Amore mio,magari è una catapecchia che cade a pezzi,un accumulo di rogne e basta!” cerco di calmarla.
“ Dici che è una catapecchia?” mi chiede.
“ Se non la cura da quando sono morti i tuoi nonni,penso proprio di sì,amore mio!” le rispondo. Che poi ci sta il primo periodo di lutto,ma poi perché trascurare in quel modo una casa?  
 
[Patrizia]
Camilla: Immagino tu ti stia preparando! Ti aspetto con impazienza! <3
Che stava a significare quel cuore e quel << Ti aspetto con impazienza! >>? E perché Daniele ha inserito un codice di protezione? Non stava messaggiando con Giulietto stamane? Che cosa può aver usato come password?
“ Amore mio,non starai correndo troppo? E poi bevi solo un caffè? Perché non mangi qualcosa invece di agitarti a questa maniera?” domanda mio marito a sua figlia. Li sto spiando nascosta in soggiorno mentre bevono il loro caffè amaro in sala da pranzo.
“ Papà,devi stare tranquillo. A Zurigo sì,che sono una trottola! E se mi sono fermata per un caffè è stato solo per augurarti il buongiorno e stare un po’ con te,visto che alle 10 ho un brunch di lavoro!” gli risponde quella smorfiosa prima di posargli un bacio sulla guancia.
“ Come vuoi. Però non mi piace vederti così agitata,tesoro! Sei una Valencia e concluderai al meglio quella trattativa!” si arrende mio marito.
“ Grazie per l’incoraggiamento. Tu piuttosto con questi occhioni che brillano e con quest’overdose di zabaione che mi nascondi?” ribatte lei.
“ Sarà il neon a farmi brillare gli occhi!”  si difende mio marito stranamente imbarazzato.
“ Se va beh…ad ogni modo cerca di andarci piano con lo zabaione che è pieno di zuccheri e troppe uova fanno male! Joseph esagera con lo zabaione solo dopo che abbiamo avuto una notte movimentata per recuperare le energie ben spese!” incalza quella. Cosa?
“ Signorina,guarda che ricordarmi che tuo marito adempie ai suoi doveri coniugali con te,che per me resti una bambina,non è un buon modo per farmi andare d’accordo con lui!” ribatte Daniele dopo svariati colpi di tosse facendola ridere.
“ Tanto scoprirò cosa mi nascondi! Senti,papà,a Zurigo ti piacerebbe se la mamma ti facesse da guida turistica?” esclama quella. CHE?
“ E perché me lo domandi?” le chiede mio marito tra svariati colpi di tosse.
“ Non hai mai visto la città e lei vive lì da 40 anni,quindi la conosce come le sue tasche. E poi lo dico anche perché questa separazione da quello non vorrei la portasse a deprimersi! Anche se deprimersi per quell'ameba dovrebbe essere uno dei criteri per la demenza senile!” risponde quella lì.
“ Deprimersi? Cami è la donna più forte che io abbia mai conosciuto ed è alquanto convinta di quello che fa! Ieri mentre la riaccompagnavo ne abbiamo parlato tanto e vuole divorziare. Penso sia la scelta giusta e anche tua nonna ne sarebbe felice: Trimalcione non ha mai avuto nulla a che vedere con tua madre! È stato solo un errore di gioventù,un incidente di percorso!” asserisce mio marito.
“ E se non ci fosse stato lui,lei starebbe ancora con te!” ne deduce quella. Mi sta remando contro?
“ Sì,se non si fosse intromesso,io e tua madre staremmo ancora insieme e non posso non odiarlo per questo! C'ha rovinato la vita e mi ha tolto la tua nascita,la tua infanzia,la tua adolescenza e la nascita e l'infanzia di Clizia.” ammette Daniele.
“ Lui invece,a quanto pare,ti odia perché non è mai riuscito a prendere il tuo posto nel cuore della mamma!” insinua quella.
“ Già! Idiota lui a pensare il contrario: fra me e lui c'è un abisso!” mugugna Daniele.
“ La ami ancora,vero?” gli domanda sua figlia. Sento il cuore accelerare.
“ Tua madre è il mio grande amore,quello che mi ha regalato la cosa più preziosa che ho: te! L’amerò per sempre e credo che per lei sia lo stesso!” le risponde Daniele. Mi mancava solo questa! Sono io ad avergli dato il maschio che tanto voleva!
“ Anch’io sono convinta che lei ti ami. Penso che non abbia mai smesso e che per questo Guido sia così veemente nelle loro liti. Non accetta che la mamma sia ancora legata a te! Ieri notte stavi messaggiando con lei?” ribatte la figlia di mio marito,il quale esita nel rispondere.
“ Papà,ascolta: io non credo alle insinuazioni di quello là secondo le quali mi hai accolta a braccia aperte solo per riprenderti la mamma,ma voglio la verità da te!” incalza lei.
“ Sì,stavo messaggiando con la mamma ieri notte. Avevamo lasciato un discorso in sospeso in auto e non volevo dormire senza risolvere la questione!” ammette Daniele. Quindi è per questo che ha messo la password! Che si saranno detti?
“ Promettimi che non ti lascerai spezzare il cuore di nuovo!” lo esorta quella.
“ Anche tua madre ha avuto il cuore spezzato in questi anni. Quell’uomo c’ha causato solo sofferenze e non permetterò più che accada,mai più! Meglio che si tenga lontano da te e dalla mamma perché stavolta finisce male!” risponde Daniele. La difende sempre!
“ In merito alla tua richiesta: starò vicino a tua madre,te lo prometto! Mi piace passare del tempo con lei,soprattutto quando parliamo di te! E poi mi farà bene fare un po’ il turista!” aggiunge mio marito. Entro in sala da pranzo come se non avessi sentito nulla e sia Daniele che sua figlia mi squadrano come se fossi un’aliena.
“ Papà,io vado! Buona giornata! Se mi sbrigo per pranzo,ti va se ci vediamo io,tu e la mamma? Non ci riprenderemo ciò che c'hanno rubato,ma potrebbe essere un primo passo,no?” esclama quella. Alzo gli occhi al cielo infastidita.
“ Amore,magari possiamo cenare insieme noi tre. È che stamani devo sbrigare alcune faccende e non so quanto tempo mi richiederanno. E poi immagino stamane tua madre sarà impegnata a cercarsi un hotel!” le risponde mio marito.
“ Magari possiamo andare al Bonterra!” propone quella.
“ Non stavolta. Io e la mamma ti porteremo in un posto che per noi è stato speciale. Ti piacerà! Si mangia benissimo!” risponde Daniele.
“ Se la senti,le chiedi di nuovo se viene a stare qui? Tanto sono solo 4 giorni e può sopravvivere a questa tappezzeria orribile! Le darò io man forte. Ti prego: mi piacerebbe stare qui tutti e 3 insieme!” ribatte quella.
“ Amore,guarda anch’io preferirei che Cami stesse qui,per averla al sicuro da pericoli e mosconi,ma lei è una donna emancipata e non credo accetterà! Se esci vengo con te che devo recuperare l’auto a casa di tuo zio,così mi dai un passaggio in taxi!” replica Daniele trattenendo una risata.
“ Ok. Prendo la borsa e ti aspetto all’ingresso!” risponde lei prima di andarsene senza degnarmi di uno sguardo.
“ La tua fede?” domando a mio marito notando la mancanza di quel cerchietto dorato al suo anulare destro.
“ Ieri sera mi è caduta in un tombino e non ne sento per nulla la mancanza. O me l’hai domandato perché credi l’abbia regalata a Camilla come pegno d’amore?” replica aggressivo.
“ Daniele,senti…” faccio per avvicinarmi a lui,ma si allontana.
“ Ascolta tu: non permetto a nessuno di manipolarmi e tu 30 anni fa hai giocato con la mia vita. Questa cosa non te la perdonerò mai,Patrizia! Sarò civile con te perché sei la madre di Giulio e Susanna,ma nulla di più! Mettiti il cuore in pace perché questa volta non la passi liscia!” asserisce duro.
“ Ed io stasera che faccio mentre sarai a cena con quelle due?” gli domando offesa dalla sua mancanza di tatto.
“ Se vuoi ti preparo degli inviti da spedire o dei documenti da distruggere,visto che sei così esperta in tali mansioni!” risponde sardonico.
“ Come mai Camilla ti aspetta con impazienza e ti manda cuoricini,Daniele?” gli domando alterata. Mi fulmina con lo sguardo.
“ Hai letto l’ultimo messaggio di Camilla. COME DIAVOLO TI SEI PERMESSA? È IL MIO CELLULARE QUELLO E NON SEI NESSUNO PER FRUGARE FRA LE MIE COSE!” ribatte incazzato.
“ SONO TUA MOGLIE! Non mi hai risposto! C’è più che cordialità in un cuore mandato al proprio ex fidanzato e attuale consuocero!” gli faccio notare.
“ Comunicale il tuo disappunto con un biglietto,visto che sei pratica a mandare inviti!” mi irride. Sbatto le braccia lungo i fianchi stizzita.
“ Smettila con questa storia! Vuoi davvero rinnovare la tua offerta d’ospitalità a Camilla?” gli domando contrariata. Annuisce deciso.
“ E se non ti sta bene,quella è la porta! Camilla è e sarà sempre la benvenuta in casa mia!” risponde pungente prima di allontanarsi dalla sala senza neppure salutarmi.
 
[Giulia]
“ E se la notizia bomba la sganciassimo oggi durante il brindisi per Aisha?” mi propone il mio fidanzato. Lo guardo seccata.
“ Non vuoi?” mi domanda preoccupato.
“ Ieri abbiamo programmato di dirlo alla cena ed è scoppiato il finimondo. Io preferirei non programmare più,giusto per evitare che l’Ecomoda venga distrutta durante qualche discussione!” rispondo.
“ In effetti ieri è stata una tragedia!” conviene.
“ E tuo zio è stato il meno,nonostante tutti fossimo prevenuti nei suoi riguardi. Il peggio di sé l’ha dato zio Guido!” asserisco. Daniele Valencia dev’ essere proprio una ferita aperta per zio Guido!
“ Dici che per il giorno del matrimonio di Giulio,tuo zio si darà una calmata?” mi chiede.
“ Me lo auguro o voleranno i piatti!” rispondo. Ci manca solo che Daniele Valencia e zio Guido diano di matto alle nozze di Giulio e Barbara, anche se,ad essere sincera,mi preoccupano più le nozze di Hermes e Charlotte,che sono le più imminenti!
 
[Charlotte]
“ E così forse pure Aisha è incinta!” commento seduta sulle gambe del mio fidanzato. Hermes mi accarezza la pancia mentre mi sbaciucchia la guancia. Oggi è il giorno dell’ecografia degli gnometti!
“ Certo che Barbara e la delicatezza vanno proprio di pari passo! Dev’essere perché ha nel grembo un Valencia che magari è tutto suo nonno! E sì che lo sa che per Carmen le gravidanze sono un tasto dolente!” replica il mio amore.
“ Amore,arriverà anche il loro momento,ne sono sicura!” ribatto.
“ Anche se sono molto sollevato che tuo zio abbia aggiustato il tiro ieri sera evitando di vomitare addosso a Nick e Carmen la storia dei miei. Carmen avrebbe finito per mandare al diavolo suo padre,visti tutti i complessi che ha in merito alla bellezza!” asserisce Hermes. In effetti!
“ Ma per zia Patty la cena ha avuto un sapore amaro!” commento.
“ E pure per tua cugina. Tuo zio ha regalato la casa al lago a Roberta e non a lei!” scherza il mio futuro marito.
“ Amore,sono seria. Non dev’essere bello avere in casa un’ex mai dimenticata del proprio marito!” osservo. 
“ Tu non corri il rischio. Certo è che tua zia non si impegna poi molto a tenersi stretto il marito…soprattutto con quei tappeti! Già è tanto che non sia scappato di casa in questi anni! Potrebbe domandarle l’addebito anche solo per quei tappeti!” sghignazza strappandomi una risata.
 
[Barbara]
“ Papà,non devi preoccuparti!” cerco di tranquillizzare mio padre. Ma perché doveva capitare a me?
“ Ieri sera tua madre e quello come ti sono sembrati?” mi domanda.
“ Normali. La mamma era cordiale,solo cordiale!” mento. Di sicuro era più amorevole che con lui!
“ E lui? Non le staccava gli occhi di dosso,vero?” incalza.
“ Sì,è vero. Papà,non puoi obbligare la mamma a stare con te. Per 40 anni vi siete raccontati bugie su bugie per non far crollare un castello di sabbia ed è ora di guardare in faccia alla realtà!” rispondo.
“ E dovrei lasciare tua madre a quello?” mi chiede alterato.
“ La mamma non è un oggetto! E se è ancora infatuata di mio suocero,non puoi farci nulla. Devi solo prendere atto di questo fallimento e andare avanti! In merito a Giulio…” mi interrompe.
“ Tu proprio del figlio di quello ti dovevi innamorare?” mi domanda sconsolato.
“ Papà,smettila. Giulio è l’uomo che amo e non lo lascerò mai,quindi ti tocca accettare anche questo!” rispondo decisa.
“ Tu con il figlio e tua madre con il padre! Ha lo stesso caratteraccio di tua sorella o è uno con cui si può ragionare?” replica sconfitto.
“ È un tesoro e vedrai che ti piacerà!” lo rassicuro.
“ Lo spero proprio. Ora ti lascio,tesoro. Un bacio!” ribatte prima di riagganciare. Giulio mi guarda emozionato con la spalla poggiata allo stipite della porta.
“ Amore,ti accetterà!” lo rassicuro. Si avvicina a dove sono seduta per poi stringermi forte.
“ Spero solo che mio padre non cominci a punzecchiarlo una volta a Zurigo o tuo padre mi detesterà a prescindere!” mugugna preoccupato.
 
[Camilla Senior]
Il mio Dan,l’unico capace di farmi sciogliere con uno sguardo,di farmi arrossire con un complimento,di farmi invadere lo stomaco da una mandria di elefanti con un bacio,di farmi tremare le gambe quando ride e di farmi ardere di desiderio con una carezza. Ho provato ad obliarlo ed ho sempre accollato il fallimento di tale intento alle somiglianze fra lui e Roby,ma ad ora mi chiedo se è mai stata mia reale volontà farlo. No, non volevo. Sarei sposata da 40 anni con il mio Dan se non fossi stata così stupida,risparmiando ad entrambi lacrime inutili!
Se chiudo gli occhi,riesco ancora a sentire le sue labbra e le sue mani addosso. È stato come se volesse divorarmi ed io non desideravo nient’altro che essere divorata da lui,essere sua,unirmi a lui,lasciarmi avvolgere dalle sue braccia e coccolare dalle sue labbra!
Sorrido quando lo vedo guardare verso la finestra da cui lo sto ammirando. Mi saluta con la mano e ricambio poggiando la mia aperta al vetro. Il suo sguardo si adombra ed estrae il cellulare dalla tasca smanettando sullo stesso. Sento squillare il mio telefonino.
“ Dan!” esordisco sorpresa. Siamo a pochi metri di distanza in fondo!
“ Piangi? Hai litigato di nuovo con Armando o con quello là?” mi domanda preoccupato.
“ No,brutti ricordi da dimenticare. Stai per andare in Ecomoda?” replico.
“ Sì. Spero solo di riuscire a chiarire con mia figlia. E poi vedrai che,se ti va,passeremo una bella giornata assieme!” ribatte.
“ Certo che mi va. Ci vediamo in Ecomoda! Ti chiedo solo di ritrovare la mia collana,per favore. Devo averla persa nella tua auto e ci tengo perché me l’ha regalata Roby per il mio compleanno!” rispondo. Ridacchia e mi incanto a guardarlo.
“ Tu e le tue collane! Non vedo l’ora di poterti riabbracciare,amore mio,di stringerti!” esclama. I suoi occhi brillano e riesco a vederlo da qui.
“ Anch’io. Ho bisogno di te,di viverti!” replico emozionata. Mi soffia un bacio. Ricambio quel gesto. Sembriamo due cretini,ma non fa nulla!
Resto a guardare quel punto anche quando sale in auto e parte probabilmente verso l’Ecomoda. Lo so che abbiamo ancora tante cose di cui parlare e tante decisioni da prendere,ma non voglio precludermi la possibilità di vivere piccoli attimi di felicità con lui! Un colpo di tosse mi riporta alla realtà e mi volto trovandomi davanti il volto preoccupato di Betty.
“ Le mie valigie sono pronte!” asserisco.
“ Lo vedo. Dovresti indossare una sciarpa prima di scendere,Camilla!” replica. Mi accarezzo le macchie rossastre che costellano il mio collo. Diciamo che Daniele ieri non è stato molto discreto e che preso dalla foga si è lasciato andare!
“ Niente allusioni,Betty!” ribatto.
“ Camilla,siete sposati!” mi rammenta.
“ No,siamo incastrati in due matrimoni che fanno acqua da tutte le parti,Betty. È diverso. A 20 anni quando mi immaginavo a questa età vedevo Daniele seduto sulla poltrona accanto a me a sfogliare l’album del nostro matrimonio stretti l’uno all’altra. Tu non puoi capirmi perché il grande amore della tua vita è stato Armando e non hai amato mai altri uomini,mentre io non sono sposata col grande amore della mia vita. È Daniele l’amore della mia vita. Ho sbagliato tutto tanti anni fa e non commetterò di nuovo lo stesso errore! Ti dirò la verità e la dirò anche ad Armando perché non ho nulla di cui vergognarmi!” le rispondo.
 
[Aisha]
“ Se dovesse essere un maschietto potremmo chiamarlo come mio padre!” asserisce il mio Carlos. Non mi aspettavo una reazione così entusiasta da lui,soprattutto se ripenso al quadro che mi aveva fatto Pili di suo fratello!
“ Nicola Mora Aguilar…non suona male!” commento cercando qualcosa da indossare.
“ Dovrò cambiare auto e vendere la moto!” afferma. Mi volto verso di lui per studiarne l’espressione del viso. Non sembra contrariato di fronte a questa prospettiva!
“ Non sei obbligato!” gli faccio notare. Si avvicina a me e mi prende fra le braccia.
“ Per gamberetto e la sua mamma questo ed altro!” risponde baciandomi prima di posare un sonoro bacio anche sulla mia pancia.
“ E se fosse una bimba?” gli chiedo.
“ Il nome per la bimba lo scegli tu o finisce che se propongo qualche nome carino arrivi alla conclusione che è di qualche mia ex e succede il pandemonio!” risponde facendomi ridere.
“ Vorrei chiamarla come mia madre!” propongo timidamente. Non voglio scavalcarlo!
“ Lauren Mora Aguilar…mi piace! Voglio vedere la faccia di tuo padre a questa notizia! Salterà di gioia,lo sento!” esclama euforico.
“ Scommetti che lo sa già? L’infermiera che mi ha fatto il prelievo non ha fatto altro che parlare di lui! Ha infranto un altro cuore il mio caro papà!” ribatto sortendo una risata del mio fidanzato. Anche quando ero piccola le infermiere e le dottoresse erano tutte pazze di lui! 
 
[Mario]
“ Allora tu sei davvero sicuro?” domando al mio migliore amico.
“ Sì,Calderon. Giulia è rimasta a quella cena e mi ha chiamato per dirmelo. Va tutto bene. Pare che il Vampiro stregato dalla sua nuova paternità abbia deciso di sotterrare l’ascia di guerra almeno per ora!” mi risponde Armando. Tiro un sospiro di sollievo.
“ Quale delle due paternità?” chiedo sornione.
“ Roberta. È la paternità di Roberta ad averlo rimbecillito!” chiarisce. In effetti è la figlia del suo grande amore!
“ E con tua sorella come va?” gli domando. Non ha il tempo di rispondermi perché sento chiaramente la voce di sua moglie che lo chiama.
“ Amore,che c’è?” domanda Armando a sua moglie.
“ Armando,devi venire subito con me. Camilla ci deve parlare ed è urgente!” sento dire da Betty. Andiamo bene! Siamo tutti in allarme praticamente da quando è arrivata!
“ Calderon,fammi gli << in bocca al lupo >> perché quando sento il nome di mia sorella,mi viene la tachicardia ultimamente!” ironizza Armando con un tono leggermente allarmato.
“ Vedrai che vuole solo chiederti scusa!” cerco di rassicurarlo prima che riagganci. Speriamo bene!
 
[Hermes]
“ Zia,ma non si fa!...Non si spia il cellulare altrui e non si cerca di indovinare la sua password!...Zio Daniele è un enigma! Hai provato la data delle vostre nozze?...Quella della nascita di Giulio?...Roby è nata il 10 agosto del ‘96!... Finirai per bloccargli il telefono e lui se ne accorgerà! ...Ma certo che si blocca dopo tanti tentativi andati male! E poi se è rimasto solo un tentativo,capirà che hai cercato di indovinare il codice!... Un messaggio della signora Camilla non è un indizio!” sento dire dalla mia cucciola prima di porre fine alla telefonata che la vedeva coinvolta.
“ Che voleva tua zia?” le domando sistemando la mia valigetta.
“ Stamani mentre zio Daniele era sotto la doccia,ha preso il suo cellulare perché prima l’aveva beccato a messaggiare ed ha trovato un messaggio strano di tua zia. Voleva leggere l’intera conversazione,ma il telefonino aveva la password!” mi racconta il mio tesoro.
“ Direi che tuo zio ha fatto bene. Un minimo di privacy un pover’uomo deve pure averlo!” asserisco.
“ Tu che password metteresti al tuo cellulare?” mi domanda.
“ La data del nostro primo bacio o della prima volta che mi hai detto di amarmi o della nostra prima volta oppure la data del nostro matrimonio o della nascita degli gnometti!” le rispondo distrattamente.
“ Zia Patty queste date le ha provate tutte prima che zio Daniele uscisse dalla doccia e si riprendesse il cellulare!” riflette ad alta voce.
“ E allora forse è qualcosa di più privato e più intimo che riguarda solo lui. Forse la data in cui ha perso la verginità!” commento.
“ Tu la metteresti mai? Che poi con chi l’hai persa? Questo non hai mai voluto dirmelo! La conosco?” ribatte. La bacio.
“ No,non la conosci e non è importante saperlo! Io non metterei mai quella data visto che non me la ricordo neppure!” le rispondo sincero.
 
[Marcella]
“ Daniele,se vuoi scherzare,lo stai facendo nel modo sbagliato,quindi ti prego di ripetere!” asserisco con calma cercando di non strangolarlo.
“ Io e Cami ieri quando l’ho riaccompagnata a casa di Armando abbiamo fatto l’amore e sono lieto di essere ancora impelagato nella nostra storia! Avevo bisogno di qualcuno con cui confidarmi,Marcella,ed ho pensato a te!” afferma. E ti pareva! Ormai sono il muro del pianto!
“ Questa sì che è una fortuna! Quando ieri ti ho chiesto di non combinare casini,non avevi con te l’apparecchio acustico o cosa?” replico. Ma perché deve fare così?
“ Non è un casino! Sto solo cercando di essere felice! Ne ho tutto il diritto! Dopo 40 anni scopro che la mia Camilla,che credevo cotta di suo marito,quando mi ha lasciato in realtà era ancora pazza di me come lo ero io di lei,che siamo stati manipolati,converrai sia lecito per noi voler vivere questo sentimento! Ieri sera è stato come se non ci fossimo mai lasciati,come se fosse semplicemente tornata da un viaggio di lavoro o da una vacanza,capisci? E mi sono reso conto di aspettare il suo ritorno da sempre in un angolo remoto del mio cuore!” ribatte. Non è un casino…è solo un cataclisma!
“ E per lei è lo stesso o è stata solo una scappatella?” gli domando.
“ No,nessuna scappatella. Io l’ho sentita coinvolta. Lei lo voleva quanto me. E pure stamani è stato come quando eravamo fidanzati! Marce,io non sarò un esperto in questioni di cuore,ma certe cose si sentono e sento che Cami prova le stesse cose che provo io! È stato come se in questi giorni le nostre maschere di indifferenza fossero cadute del tutto ed io non voglio più rindossare quella maschera! Lei mi ama quanto io amo lei!” risponde.
“ E Patrizia? Te lo ricordi sì,che è tua moglie?” gli chiedo.
“ Quella stronza ha mandato a Camilla l’invito al nostro matrimonio e Cami mi aveva scritto,ma lei ha distrutto la lettera! Io non sono il guru della correttezza,non lo sono mai stato,meno che mai con lei,ma questo è giocare proprio sporco! E poi mi ha perquisito il cellulare!” ribatte.
“ Se tu avessi letto quella lettera,non l’avresti sposata?” gli domando.
“ No. Sarei corso a riprendermi Camilla e la mia bambina! Sì,mi sarei perso ugualmente 10 anni di Roberta,ma 10 sono meno che 40,Marce! Avrei conosciuto il suo primo fidanzatino (che molto probabilmente sarebbe morto per mano mia),le avrei insegnato a guidare,avrei potuto accompagnarla all’altare e veder nascere mia nipote. Ho una nipote di 15 anni che non conosco per colpa di Patrizia. Ha giocato sporco!” risponde. Il suo ragionamento fila,ma non ci si può appellare sempre alla logica!
“ Non che tu con Patrizia abbia sempre giocato pulito o Aisha non esisterebbe!” osservo.
“ Lo so bene. Ma non puoi equiparare un paio di corna alla cattiveria fatta da Patrizia a Camilla e al suo tentativo andato a segno di manipolare la mia vita! Camilla neanche la conosceva,che le aveva fatto di male per meritare ciò? Che poi vorrei capire come abbia fatto a restarmi accanto per 30 anni senza domandarsi cosa avrei scelto qualora fossi stato libero dalle sue macchinazioni! Non si dovrebbe pretendere di essere scelti dall’altro in piena libertà? Non dovrebbe essere più sano e più bello cosi?” obietta. In effetti tutti i torti non ha!
“ Tu nei miei panni cosa faresti?” mi domanda. Penso a Michel: se potessi riaverlo accanto non credo esiterei!
“ Agirei come te!” gli rispondo onesta.
“ Oddio! Con Armando? Non ricordi tutte le corna che ti ha messo? Io e Cami non avevamo una relazione schizofrenica come la vostra,cazzo! Stai scherzando,vero?” mi chiede preoccupato.
“ Veramente pensavo a mio marito. Se potessi riaverlo anche solo per un secondo,accetterei anche di lottare contro il mondo perché la vita non avrebbe dovuto strapparmelo così presto!” chiarisco con gli occhi lucidi. Mi abbraccia.
“ La ami ancora?” gli domando mentre cerca di consolarmi.
“ Non se n’è mai andata dal mio cuore né dalla mia testa. C’ho provato a convincermi di averla scordata,ma non è servito a nulla. È bastato qualche pranzo,qualche confidenza o forse quel bacio al club a riaccendere tutto. E non si tratta solo di ricordi che suggestionano il presente, Marce. Ho vagliato anche questa ipotesi proprio per cercare di capire se fossero sentimenti reali i miei e non solo residui di un amore passato e ti assicuro che è tutto reale ed attuale. Non sono innamorato della Camilla di 40 anni fa,o almeno non solo di lei,ma anche di quella di adesso. Le ho provate tutte per non cedere. Ho tentato anche di maltrattarla dopo quell’avvicinamento al club e l’occasione l’ho avuta a portata di mano quando ho saputo di Roberta,ma è come una specie di piacevole ergastolo. Io sono condannato a lei e anche se sembra strano perché sto tradendo Patrizia,quando Camilla è con me,mi sento una persona migliore. Forse dovrei farmi curare!” borbotta. Mi fa tenerezza!
 
[Armando]
“ STAI SCHERZANDO,VERO?” domando a mia sorella.
“ No,ieri mattina avevi ragione tu!” mi risponde come se mi stesse dicendo la cosa più naturale del mondo massaggiandosi il trago dell'orecchio. Mi passo le mani sul volto.
“ Sei pazza! Non ci sono altre spiegazioni a questa cosa se non la follia. GUIDO È NOIOSO,MENTRE DANIELE,CON QUELLA FACCIA DA BECCHINO CHE SI RITROVA,È UNO CON CUI AMMAZZARSI DALLE RISATE,NO?!” replico adirato.
“ Dimmelo tu: era il tuo migliore amico e mi pare ti divertissi con lui. Sicuro è meglio di quel cerebroleso di Calderon,che per poco non ci mandava tutti alla mensa dei poveri!” lo difende.
“ ANCORA CON QUESTA STORIA? ALMENO CHE SI VESTE DA BECCHINO POSSO DIRLO?” sbotto.
“ ARMANDO,SMETTILA! DANIELE NON È COSÌ. E NON È UN BECCHINO!” lo tutela.
“ Un becchino forse non lo è,ma uno stronzo sì!” obietto.
“ Ieri non ha raccontato la verità a Nick e Carmen e avrebbe potuto. Sì,l’ha fatto per me,ma la cosa importante è che abbia nascosto lo schifo che hai combinato!” asserisce. Non riesco a trattenere una smorfia di disgusto al solo pensiero di quello e mia sorella che fanno sesso fuori casa mia.
“ E se stesse cercando di sedurti solo per vendicarsi del tuo abbandono sull’altare e del fatto che gli hai nascosto una figlia?” insinuo.
“ Certe cose si sentono,Armando! Lui è coinvolto quanto me. Stanotte è stato come quando stavamo assieme e non si sta vendicando di nulla. Lui mi ama ed ha già sofferto abbastanza! Ora però ci sono io a renderlo felice!” ribatte mia sorella. Lui sarà felice,ma le battute di Hermes e le frecciate di Milla come le freno io? Inoltre dovrò imporre a Bob e Pilar in famiglia Miss San Marino,la stessa che ha cercato di dividerli!
“ Amore,erano le stesse cose che dicevo di te prima di scoprire la lettera e mi hai sempre detto che le mie sensazioni iniziali erano giuste, che anche se non ne eri consapevole hai cominciato pian piano ad amarmi,quindi perché fra loro due dovrebbe essere diverso?” interviene Betty.
“ Sì,quell’amore c’era e c’è sempre stato anche se non me ne accorgevo,lo sai!” rispondo allontanando con forza quei ricordi dolorosi.
“ Ma tu lo ami?” chiedo a mia sorella.
“ La domanda giusta è: << Hai mai smesso di amarlo? >>. Io ho sempre amato solo lui e mai Guido. Non posso farci niente e se non lo capisci è un problema tuo! Ho il batticuore,le farfalle allo stomaco,mi tremano le gambe…è strano. Ho provato a negarlo e lo sai che, a parte al lancio di 26 anni fa,non l’ho mai visto in questi anni per auto-imposizione,ma quando sono atterrata qui e l’ho rivisto da Marcella… sì,è stato uno stronzo con me,ma è bastato che mi guardasse per farmi tremare pure i polsi e anche se era d’odio il suo sguardo,mi sono sentita di nuovo bella perché per lui non ero trasparente! Anche quando mi ha baciata al club,è stato come tornare alla vita!” mi racconta con l’aria trasognata. Ma vedi se una a 60 anni e passa deve ridursi così per Daniele Cullen Valencia! Manco come se fosse un divo da copertina!
“ Betty,ma ti sembra il caso di piangere?” redarguisco mia moglie,che è in lacrime. Capisco che il momento sia tragico,ma non è il caso!
“ È che le ultime frasi di Cami rispecchiano molto come mi sono sentita io quando ti sei accorto di me!” singhiozza. Trattengo la commozione.
“ Camilla,il batticuore potrebbe essere una patologia cardiaca e il tremore alle gambe il Parkinson!” ironizzo. Cami mi lancia un’occhiataccia.
“ Prova a metterti nei miei panni: se Betty non avesse ascoltato Marcella e fosse partita col francese per poi sposarlo e tu l’avessi rivista oggi accorgendoti del suo amore immutato nei tuoi riguardi e viceversa,penseresti agli obblighi o a riprenderti il tuo amore?” mi chiede. Quella domanda mi agghiaccia. Betty sposata col francese? Sento un senso di oppressione al petto ed un nodo alla gola che mi impedisce di respirare.
“ Armando,amore,era un esempio quello di Camilla! Anche se fossi partita per Cartagena,non avrei mai potuto iniziare una storia con Michel perché ho sempre amato te. Praticamente non so amare altri che te!” mi rassicura la mia Betty baciandomi la guancia. Le stringo forte la mano.
“ Tu non provi le stesse cose per tua moglie? Quando ti parla,quando ti sorride,quando ti guarda,non ti senti come nell’istante esatto in cui ti sei innamorato di lei,nonostante siano passati 36 anni?” mi chiede mia sorella. Sì,con Betty è sempre come se fosse il primo giorno,come se fosse appena salita su quel palco al centro del reparto produzione per impedirmi di partire!
“ Sì,certo. La sintomatologia è quella,ma Betty non è Daniele Valencia e non è sposata con un altro! Io e Betty siamo sposati! E anche tu e Daniele lo siete,ma non fra di voi!” ribatto.
“ Perché sono stata una stupida,ma non sbaglierò di nuovo. E puoi scegliere di accettarlo oppure no. Sappi che qualsiasi cosa sceglierai,non cambierò idea!” replica. Daniele Valencia in famiglia…che croce!
 
[Roberta]
Ha ragione papà: devo pensare positivo! Io sono una Valencia e posso gestire questo affare e concluderlo al meglio! I Valencia possono tutto, anche se la mia priorità al momento è recuperare il mio rapporto con mio padre,con Giulio,con Aisha,con zia Marcella,con zia Bea (anche se magari solo quando è in tenuta da giorno o finirò per morire di spavento!) e con i miei cugini.
“ Amore,ma certo che sono tranquilla!” rispondo a mio marito.
“ E tuo padre? Come va con lui?” mi domanda.
“ Da Dio! È dolcissimo ed è un papà molto attento. Sì,ha i suoi difetti (tipo che parla nel sonno),ma chi non ne ha?” ribatto.
“ Parla nel sonno? Non dirmi che avete dormito insieme!” replica.
“ Joseph,è mio padre! E << dormito >> è una parola grossa,visto che ha parlato tutto il tempo nel sonno nominando mia madre!” gli racconto.
“ Pensi che si amino ancora?” mi domanda. Non lo penso,ne sono proprio sicura!
“ Se è successo a tua madre con Abel,può accadere anche alla mia,a maggior ragione per il fatto che hanno me in comune!” gli rispondo.
“ E la cena di ieri com’è andata?” mi chiede.
“ A parte Susanna e il marito di mia madre,direi bene. Per quanto riguarda il mio risveglio,poteva andare meglio. La moglie di mio padre,che ieri ha parlato poco per fortuna (anche se tutte le volte che l'ha fatto mi ha quasi spappolato i timpani),stamani mi ha dato il buongiorno con una serie di domande intelligenti! Non la reggo! Ancora di più da quando ho visto i tappeti scelti da lei che adornano la casa di mio padre. Sembra il film << Il ritorno di Tarzan >>!” gli rispondo facendolo ridere.
“ Mi manchi,amore mio!” mugugna.
“ Anche tu,amore! Tu e Clizia mi mancate da morire. Sai che papà non vede l’ora di conoscerla?” replico.
“ Vedrai che andranno d’accordo! Ora devo prepararmi per la sala operatoria! In bocca al lupo per il tuo brunch!” esclama il mio amore prima di riagganciare. Speriamo bene! Sono già in ritardo questi! E per colpa loro posso fare gli auguri di persona alla mia sorellina!
“ Mamma!” esordisco quando il mio telefono riprende a squillare.
“ Amore mio,com’è andata la notte con papà?” mi chiede.
“ Bene. E vuoi sapere se ha dormito bene anche papà con me accanto?” replico maliziosa.
“ Roberta,che c’entra tuo padre?! Volevo saperlo perché non eri mai stata a casa sua prima di ieri. Tutto qua!” si difende. Se va beh…
“ Tutto bene,ma Barbie dovrebbe curarsi e non è solo per quei tappeti orribili che rovinano l’arredo della casa. Stamani vestiva una camicia da notte leopardata atroce! È fissata con l’animalier,tanto che credo che papà abbia deciso di dormire con me per sfuggire al safari in Africa riprodotto dalla mise della moglie! E le si dovrebbe spiegarle che non è né mia madre né la mia migliore amica! Temevo stesse per chiedermi di fare shopping assieme stamani,pure se lei farebbe un affare acquisendo in tal modo un po’di buongusto!” le narro. Mia madre ridacchia.
“ Porta pazienza,amore mio! Tuo padre vale un piccolo sacrificio,no? ” ribatte. Questo lo dice per me o per se stessa?
 
[Charlotte]
“ Amore,si può sapere che hai?” mi domanda il mio fidanzato. Non capisco perché tutto questo mistero attorno alla sua prima volta! Insomma anche la mia non è stata con lui e non mi pare gli abbia omesso il nome o la circostanza in cui l’ho avuta,nonostante il giorno seguente abbia ricevuto una bella doccia fredda!
“ Che non ti fidi di me!” rispondo imbronciata.
“ Amore,oggi abbiamo l’ecografia e non voglio parlare di una cosa che ti metterà di pessimo umore proprio mentre ci apprestiamo a scoprire il sesso dei nostri gemellini!” replica. Distolgo lo sguardo da lui.
“ E va bene,te lo dico,ma non dovrai mai dirlo a nessuno. Mi fido di te e non voglio che altri lo sappiano!” si arrende dopo aver parcheggiato l’auto nel garage dell’Ecomoda. Mi volto a guardarlo.
“ Quindi la tua famiglia conosce quella donna!” ne deduco.
“ Superficialmente. I miei l’hanno vista solo tre volte nella loro vita e anch’io!” mi risponde. Lo guardo confusa.
“ È successo 15 anni fa e da allora l’ho rivista solo 6 anni fa e non per mio volere,però non è successo nulla. L’unico approccio avuto con lei è stato quando ho perso la verginità. Non abbiamo avuto una storia e neppure un flirt!” mi racconta.
“ Chi è?” domando con un filo di voce.
“ La cognata di Roby,la sorella di Joseph. Io mi ero infatuato di una ragazza che frequentava la mia stessa scuola,avevo 14 anni e stavo per cominciare il liceo. Quella ragazzina però aveva un fidanzato più grande ed io ci sono rimasto male. Sia chiaro non ero innamorato davvero di lei però mi piaceva. Durante questo periodo c’è stato il battesimo di Clizia e Laura è una donna molto bella ed altrettanto facile. Una che non si fa problemi di età…” mi spiega. Spero che la nausea sia connessa solo alla mia gestazione!
“ Ho notato! Porca miseria,aveva 25 anni lei e tu 14! Si chiama << pedofilia >> questa!” sbotto incazzata.
“ Amore,è una cosa morta e sepolta!” replica facendo per prendermi il braccio,ma mi divincolo.
“ Non è stato un atto d’amore,ma solo un modo per sfogare la mia delusione e per sentirmi uomo. Avrei potuto scegliere una coetanea però ero incazzato col mondo. Amore,l’unica donna con cui ho fatto l’amore sei stata tu e non ne voglio altre! A me il sesso vuoto non interessa più!” esclama abbracciandomi forte. Resto inerme fra le sue braccia.
“ Non voglio perderti. Se mi lasci,ne morirò!” soffia con voce tremante. Lo sento fremere e tremo anch’io.
“ No,che non ti lascio. E adesso so che sarà meglio non lasciarti incustodito quando ci sarà questa Luisa nei paraggi!” ribatto. Ridacchia.
“ Si chiama Laura,amore mio! Ed io amo te. Le altre donne non mi interessano!” replica sbaciucchiandomi la guancia.
 
[Bob]
{ È in arrivo un cuginetto o una cuginetta per il piccolo Dino,quindi comunicategli di non farci troppo la bocca ad essere il cocco di nonno Nicola!
Carlos & Aisha}
 
Io e mia moglie ridacchiamo divertiti di fronte alla foto di quella pancia con la scritta elaborata col rossetto. Solo quei due matti potevano fare una cosa del genere! Già è tanto che non abbiano affittato un elicottero con tanto di striscione da far volare nei cieli di Bogotà per dare a tutti la lieta novella!
“ E così tuo fratello presto sarà papà!” asserisco ancora un po’ basito. Zio Nicola stavolta esplode davvero! Pensare che la sua filosofia è sempre stata: prima il matrimonio e poi i figli!
“ Ci pensi? Io e Aisha avremo dei bimbi della stessa età? Potremo portarli assieme al parco giochi e andranno a scuola assieme! Amore,sarà bellissimo!” replica entusiasta.
“ A me preoccupa tuo fratello che già stava fuori di testa prima!” scherzo.
“ Ha parlato! Non mi pare che tu sia molto diverso da quando sai che c’è Dino!” mi rimbrotta bonariamente pizzicandomi leggermente la guancia. La bacio.
“ Sì,tu e Dino mi rendete pazzo d’amore perché io vi amo da morire!” ammetto riempiendo di baci lei e il suo pancino.
 
[Bianca]
“ Voi siete sicuri che è tutto ok?” domanda per l’ennesima volta zio Mario. Se ce lo domanda di nuovo,giuro che mi lancio dalla finestra!
“ Papà,sì! Mancano solo i festeggiati!” lo rassicura Carmen. In sala riunioni entrano anche zio Armando e zia Betty.
“ Veramente manca pure Roberta!” afferma Giulio.
“ Se viene con tuo padre è meglio di no!” ribatte il mio fidanzato.
“ Lo penso anch’io! Roberta vede in lui dei tratti positivi. Forse fa uso di allucinogeni!” replica Giulio ottenendo una risata collettiva.
“ Amore! È solo che Roby è più compatibile con tuo padre che col mio!” interviene Barbara.
“ Chissà come mai! Forse perché hanno lo stesso caratterino!” commenta il suo fidanzato. Barbara abbozza un sorriso.
“ Ma davvero la suocera di Roberta si è rimessa col suo primo amore?” domanda Giulio a Barbara.
“ Amore,sì. Ma ti ha traumatizzato questa cosa? Noi non c’abbiamo mai fatto caso perché,sin da quando l’abbiamo conosciuta,è sempre stata col suo compagno!” gli risponde Barbara.
“ Traumatizzato no,però diciamo che mi mette ansia questa cosa!” replica Giulio.
“ Sapessi a me!” sibila zio Armando. Ma che vuol dire? È da quando conosce i consuoceri di sua sorella che sa che sono divorziati!
“ Amore,mia madre mi ha telefonato e mi ha chiesto se stamani ho massaggiato con mio padre!” le rivela Giulio.
“ Non eri tu?” gli chiede Charlotte.
“ No,che non ero io. Charlotte,ti sembro uno capace di messaggiare col proprio padre di prima mattina? Che poi mio padre non è neppure un tipo piacevole con cui intrattenere una conversazione! Ma gli ho retto il gioco!” le risponde suo cugino. Ci sto capendo sempre meno!
La discussione si placa quando entrano Aisha e Carlos in sala riunioni e tutti gridiamo << SORPRESA! >>.
 
[Giulio]
Ma perché mio padre non fa tutte quelle cose che fanno le persone della sua età invece di collezionare un disastro dietro l’altro? Che casino!
“ Pensi stesse messaggiando con la signora Camilla?” mi domanda mia cugina dopo che entrambi abbiamo fatto gli auguri alla mia sorellina.
“ Di sicuro non con nostra nonna!” le rispondo insofferente a questa situazione.
“ Tuo padre ha messo la password al telefono e tua madre non sa quale possa essere!” mi comunica.
“ Uno che non ha nulla da nascondere non mette password al cellulare,Charlotte!” le faccio notare.
“ E ora che si fa?” mi chiede. Si affoga mio padre in una tinozza di Chardonnay!
“ Non lo so,ma mia madre non deve sapere questa cosa! Tu credi che fra i due ci sia qualcosa?” replico.
“ Sì. E penso pure che tuo padre dovrebbe farsi vedere da uno bravo!” risponde mia cugina. Lo penso anch’io!
“ Di che parlate?” domanda Aisha avvicinandosi a noi. L’abbraccio forte.
“ Di quanto è bella mia sorella!” le rispondo posando un bacio sulla sua tempia.
“ Avevate troppo le facce da funerale per parlare di me che sono così felice!” replica entusiasta.
“ Per il Tiffany?” le domanda Charlotte.
“ Più per la persona che me l’ha regalato!” le risponde Aisha.
 
[Jean Lou]
Io e Giulia ci scambiamo uno sguardo complice come a volerci rassicurare vicendevolmente che si tratti del momento giusto per comunicare a tutti la lieta novella. Insomma mio zio non è nei paraggi e neppure sua zia,quindi non sembra esserci il rischio di un’interruzione!
“ Visto che siete tutti qui,io e Jean dovremmo parlarvi!” esordisce Giulia dopo un mio colpo di tosse per attirare l’attenzione.
“ Sei incinta?” le chiede Bianca.
“ Senti,Bianca,te lo dico col cuore in mano: devi farti curare questa fissazione delle gravidanze,porca miseria! Ma che cos’è un vizio il tuo?” sbotta Giulio esasperato. Ridacchio divertito. In effetti Bianca sembra vedere solo gestanti a destra e a manca!
“ No,non sono incinta,Bianca!” risponde Giulia imbarazzata alla domanda iniziale della sua amica.
“ Due giorni fa ho chiesto a Giulia di sposarmi e lei ha accettato. Abbiamo deciso di fissare la data per il 7 giugno del prossimo anno!” affermo emozionato stringendo la mano della mia fidanzata. La mia principessa mi bacia fra applausi e fischi da parte di tutti. Quando mi stacco di lei,guardo preoccupato mio suocero. Non sembra volermi tagliare la testa con un’ascia!
“ Volevamo dirlo ieri,ma è successo quel pandemonio!” asserisce la mia fidanzata.
“ Pandemonio?” domanda Bianca curiosa.
“ Zia Camilla divorzia e lei e suo marito hanno discusso di fronte a tutti. Poi è stata la volta di mio padre e zia Camilla…ammetterai che non è il clima ideale!” le spiega brevemente Giulia.
“ Per me è quella casa a portare sfortuna! Magari è infestata dalle anime di quei poveri animali morti per fare da tappeti alla bionda finta e al Vampiro!” commenta mio suocero.
“ Zio,però così sembri Sir Tofu!” scherza Mario Calderon.
 
[René]
Entro in Ecomoda cercando di pensare ad un modo soft per parlare con mia figlia questa sera. Come faccio a dirle che quell’animale in calore è l’uomo che le ha permesso di nascere?
“ Aspetti!” esclama una voce che conosco. Menomale che è la Valencia normale e non quella con la stagnola in testa! Metto un piede accanto alla porta dell’ascensore perché non si chiuda lasciandola fuori.
“ Va da Aisha?” mi domanda.
“ Sì. Lei dai suoi figli?” replico premendo il pulsante per salire al piano.
“ No,volevo fare gli auguri ad Aisha!” mi risponde.
“ E perorare la causa di suo fratello immagino! So tutto dal giorno del matrimonio per via di una lettera di Lauren!” replico.
“ Voglio solo un rapporto con mia nipote!” asserisce.
“ Lo spero bene. Non permetterò a quel misantropo di suo fratello di avvicinarsi a mia figlia,non dopo il trattamento che ha riservato alla mia Lauren!” chiarisco. Annuisce. 
“ Aisha l’ha scoperto due giorni fa. Daniele,nella foga di una discussione,gliel’ha rivelato in un modo poco consono!” mi rivela. E ti pareva!
“ Suo fratello è proprio un grandissimo stronzo!” sibilo con foga.
 
[Aisha]
Non mi aspettavo questa sorpresa da persone che conosco da così poco,ma che sono diventati la mia famiglia. In realtà ne sono meravigliata più che altro per quello che hanno scoperto di recente sulle mie origini,ma si vede che a loro non importa poi molto!
“ Vi ringrazio! È bellissima!” esclamo riferendomi alla festicciola che mi hanno organizzato.
“ Te la meriti!” mi risponde Bianca.
“ Non hai aperto il mio regalo!” mi fa notare mio fratello indicandomi una confezione. La scarto e vi trovo un pacchetto spa per due. Sorrido.
“ Valencia,ti sembro la tipa da spa?” esclamo fingendomi oltraggiata.
“ Scusa! È colpa mia! Gli ho consigliato io qualcosa di rilassante per te e Carlos!” interviene Barbara. Scoppio a ridere prima di abbracciarli.
“ Carlos,tu come stai?” gli domanda Giulio dopo essersi reso conto che stavo scherzando.
“ Benissimo. Mai stato meglio in vita mia!” risponde il mio amore con gli occhi lucidi. Da quando sa di gamberetto si commuove spesso come se fosse lui ad avere gli ormoni in subbuglio!
La porta si spalanca ed entra mio padre. Che ci fa qui la madre di Charlotte? Se è venuta per perorare la causa del fratello,sta perdendo tempo!
“ Auguri amore mio!” esclama mio padre abbracciandomi e passandomi un pacchetto. Lo stringo forte.
“ Ma che già piange?” mi sussurra riferendosi a Carlos. Ridacchio.
“ Così pare! Scommetto che tu hai già avuto i risultati!” replico a bassa voce.
“ Io gioco d’anticipo e poi sono del settore!” mi risponde.
“ Come se non sapessi cosa accade all’organico femminile di una struttura quando ci sei tu nei paraggi,papà! È stata quella Iris,vero?” replico.
“ Ines. Amore,sì,ma tra me ed Ines non c’è niente! È solo un’amica!” mi spiega.
“ È stata lei a farmi il prelievo parlando solo di te. Chissà perché le donne che si interessano a te sono tutte disturbate!” gli faccio notare. Ride.
“ Aisha auguri!” esclama la signora Marcella abbracciandomi.
“ Grazie!” rispondo in imbarazzo per questo slancio. È vero che al matrimonio di Pili siamo state allo stesso tavolo,ma non la conosco tanto da sapere come sia davvero e sapere che è mia zia,almeno per ora,non muta l’indifferenza che nutro nei suoi riguardi! Ho bisogno di tempo!
 
[Daniele]
Entro in sala riunioni senza bussare. Sono tutti lì riuniti per una festicciola. Le risate e i rumori si placano quando notano la mia presenza.
Aisha sta sorridendo,ma quel riso spensierato si spegne appena mi vede. Mora l’è di fianco quasi come a volerla proteggere o forse sfidarmi. Aisha stringe la mano di quel tale quasi come per proteggersi. E per non farci mancare nulla c’è pure Dr. House! Ma questo non lavora mai?
“ Giulia,te lo dico una volta per tutte: se questo tizio rimette ancora piede qui,quella che se ne va sono io!” sbotta Aisha.
“ Ginger,non ti agitare,per cortesia!” interviene quel cretino di Mora.
“ Papà,vattene! Non puoi rovinarle anche il compleanno! E poi posso sapere cosa ci saremmo detti io e te stamani?” interviene Giulio.
“ Giulio,ma la paternità ti sta facendo impazzire del tutto? Da quando io e te avremmo un rapporto padre-figlio così zuccheroso da messaggiare di prima mattina? E poi per dirci cosa? Sei drogato?” obietto.
“ E allora perché hai detto alla mamma che stavi messaggiando con me stamani? E come mai ti ritrovo così stralunato e con gli occhi che brillano?” replica mio figlio. Ma sono fissati? Possibile che il mio riavvicinamento con Camilla si noti così tanto all’esterno?
“ Non sono stralunato e non ho gli occhi che brillano,ok? Ieri ho accolto in casa la tua fidanzata,lasciandoti intendere che mi sono rassegnato alla vostra relazione…dovresti baciarmi i piedi e non giocare all’ispettore Gadget!” ribatto sulla difensiva.
“ Adesso se ne va? Grazie!” esclama Aisha nei miei riguardi.
“ Sono tuo padre non puoi evitarmi per sempre!” rispondo ad Aisha,la quale sbianca rivolgendo un’occhiata quell’impiastro da quattro soldi.
“ Papà,io…non volevo che…” balbetta nei riguardi di quello.
“ Lo so da quando mi hai consegnato la lettera. Non è colpa tua!” risponde quello.
“ Mi dispiace che tu abbia dovuto ingoiare rospi tutto il matrimonio. Io non lo sapevo,papà!” replica mia figlia in lacrime.
“ Lo so. Non è importante! Oggi è il giorno meno indicato per piangere. Già basta Carlos con i rubinetti aperti!” ribatte lui facendola ridere.
“ LEI È UN GRANDISSIMO STRONZO COL TATTO DI UN MAMMUT! DOVEVO DECIDERE IO QUANDO PARLARE CON MIO PADRE,MALEDIZIONE! ESCA E NON TORNI MAI PIÙ!” inveisce Aisha contro di me.
“ Aisha,io volevo solo farti gli auguri!” ribatto.
“ Non sapevo si facessero gli auguri ad un mancato aborto…perché è questo che sono,no?!” replica acida incrociando le braccia al petto.
“ Non ti ho mai definita in questo modo! Stai facendo tutto da sola!” replico. Cominciamo bene!
“ No,ha solo tentato di pagare mia madre perché sparisse! Se avesse saputo di me,la cifra sull’assegno sarebbe stata più alta. L’avrebbe spedita ad abortire o in esilio in qualche cittadina dimenticata da Dio? Non importa! Esigo che mi lasci in pace! Non voglio vederla! Se vuole le offro il doppio di ciò che c’era su quell’assegno! Tanto per lei pure i sentimenti hanno un prezzo,no? Quanto valgono i suoi sensi di colpa?” replica.
“ Permettimi almeno di spiegarti!” obietto.
“ Quello che ho visto in questi mesi e il diario di mia madre sono stati abbastanza esaustivi. Non necessito d’altro! Lei è un adultero di merda! Comodo risolvere le crisi coniugali sfilando le mutande ad un’altra e ingravidandola! Non difendo la condotta di mia madre,ma quello sposato era lei! Porca miseria,ha giurato fedeltà a sua moglie e quel voto è andato a farsi fottere appena le cose non sono andate bene!” afferma.
“ Non puoi giudicarmi per questo,che riguarda solo me e Patrizia! Ok,non ci sono stato finora,ma adesso che so che esisti…” mi interrompe.
“ Ora che sa che esisto,può cominciare a distruggermi la vita,visto che ha 20 anni di arretrati,giusto? Io non la giudico per il suo adulterio,ma per quello che è adesso e che non mi piace! Parla a stento con Giulio solo perché non condivide la sua scelta sentimentale; a Susanna consente di fare ciò che vuole perché lei guarda prima i conti in banca degli uomini che le sfilano le mutande e poi il resto. Roberta non la cito perché sappiamo tutti che l’adora in quanto frutto del suo grande amore! Lei si sente solo in colpa. Non è affetto quello che sente per me! E poi non voglio accanto un misantropo egoista che fa marcire tutto ciò che tocca. Ancora non riesco a credere che sia lei. In quel diario…lì veniva descritto un uomo sposato,ma menefreghista e incapace di donare affetto e non posso che concordare! Solo che mia madre diceva anche che adorava i suoi figli e mi dispiace constatare che non è così! Un uomo che ama davvero i suoi figli li supporta nelle loro scelte,li consola quando cadono e gioisce con loro quando sono felici. Un buon padre non trama alle spalle del proprio figlio per separarlo dalla persona che ama,non gli piazza l’ex dove lavorano lui e la sua attuale ragazza e di certo non gli propone un matrimonio d’interesse per sfruttarlo come pedina contro un suo nemico! Cosa dovrei pensare io ora dopo tutto ciò che so sul suo conto? Ha trovato un nababbo con cui piazzarmi come una specie di escort assumendo in tal modo il ruolo di magnaccia più che di genitore nella mia vita? Non mi farò trattare come una vacca da vendere al macello che vale tanto oro quanto pesa! Sono una persona,ho dei sentimenti e non merito di essere venduta al miglior offerente perché lei non vuole perdere la sua ricchezza! E poi ho già trovato qualcuno a cui donare tutta me stessa,che lei lo voglia o meno! Inoltre se mia madre,presa dallo sconforto,mi avesse data in adozione,lei come avrebbe fatto ad accampare diritti su di me? Non ha nulla da pretendere da me e non si azzardi mai più ad intromettersi nella mia vita! Lei non è niente per me,se non una merda che cammina!” esclama.
A fare il suo ingresso in sala riunioni è la mia Camilla (come sempre bellissima),la quale esordisce con un cordiale << buongiorno >> prima di fare gli auguri a mia figlia. Ci scambiamo un sorriso e i canonici due baci sulle guance e poter annegare nel suo profumo mi sembra l’unica nota positiva di questa giornata terribile.
“ Mamma,perché porti il foulard? Non fa freddo!” le fa presente Barbara. Mi mordo le labbra per non ridere quando la vedo arrossire.
“ È colpa mia,Barbara. Ieri ho accesso l’aria condizionata mentre la riportavo a casa e Camilla deve aver preso freddo alla gola!” mento. 
“ Sicura di non avere la febbre? Hai gli occhi lucidi,quasi offuscati,mamma!” obietta sua figlia. Fatico molto a non ridere.
“ Benissimo,amore mio! Mai stata meglio!” le risponde Camilla. Non avrebbe potuto riassumere meglio anche il mio stato! Nonostante i casini,da quando c'è lei va tutto a meraviglia!
“ Aisha,io ho sbagliato con i tuoi fratelli e ora sto cercando di porre rimedio ai miei errori. Non voglio piazzarti con nessuno,non è per questo che mi sto riavvicinando a te. Voglio solo una chance come padre! Non sono un criminale e quindi perché dovrei essere penalizzato?” comunico con mia figlia in palese difficoltà di fronte alla sua freddezza.
“ Una chance per far cosa? Per rovinarmi la vita? Grazie,ma l’ho già tollerata abbastanza. Quello che le ho detto ieri lo penso: lei prova affetto solo per Roberta. Giulio e Susanna sono solo sue pedine ed io un padre così non lo voglio! E poi,guarda caso,la sua redenzione è cominciata col ritorno della signora Camilla… Lei vuole solo farsi bello agli occhi della signora Camilla! Di me non gliene frega nulla!” insinua.
“ Non è assolutamente vero. Se la metti così me ne vado!” replico offeso dal suo atteggiamento e dalle sue insinuazioni.
“ Penso di aver scordato a casa la cicuta per questa evenienza! Peccato perché di solito la metto sempre in borsa! Credo sopravvivrò a questo dolore!” ribatte sarcasticamente. Sbuffo.
“ Aisha,sono tuo padre,pertanto modera i toni quando ti rivolgi a me!” le ordino. Camilla posa una mano sul mio braccio per calmarmi.
“ Colui che genera un figlio non è ancora un padre,un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno.” Replica.
“ I fratelli Karamazov di Dostoevskij! Mica male!” commenta quel cretino di Mora.
“ Questo era per comunicarle con una citazione letteraria che lei non è mio padre! Oltre al fatto che se non modero i toni che fa? Mi dà una sberla,mi manda in camera mia senza cena o mi sequestra il pc per una settimana?! Perché non mi dà un bel ceffone così la denuncio e questa storia finisce?! Che aspetta?” mi sfida. Quando fa così è snervante!
“ Aisha,dai calmati! Tuo padre ti vuole bene e non merita di certo questo trattamento come se ti avesse rinnegato! Lui non sapeva della tua esistenza fino ad un mese fa o si sarebbe preso cura di te!” cerca di placarla Camilla. Meglio che si calmi o un ceffone le arriva sul serio!
“ Non cercate di calmarmi che è peggio! Non capisce,signora Camilla,che a questo qui basta dargli un dito che si prende tutto il braccio?! Ora che non lo voglio nella mia vita,si sta intromettendo…figuriamoci se gli aprissi anche un minimo spiraglio! Probabilmente spedirebbe Carlos su Marte con una navicella spaziale e mi proporrebbe di sposare qualche figlio di uno dei suoi facoltosi amici,anche se per come stanno le cose non può più farlo! Mi dispiace,ma questa storia già la conosco e non mi piace!” sbotta Aisha.
“ Ma che ne sai? Neanche mi conosci!” intervengo.
“ È qui che si sbaglia! La conosco eccome: dal diario di mia madre,dai racconti dei Mendoza,dei Mora e dei Calderon,da quelli di Giulio e da quelli dei suoi nipoti… Ho molti punti di vista in merito a com’è fatto lei ed il pacchetto << papà pentito >> non mi interessa!” mi risponde.
“ Però Susanna,che è stata cresciuta da me,mi reputa un buon padre!” obietto.
“ Quell’ameba di sua figlia neanche la considero un essere dotato di intelletto! Per me è come una di quelle bambole parlanti che mia madre mi comprava da bambina! Se le regalasse un paio di Louboutin,sarebbe capace di dire anche che lei sotto la giacca nasconde un paio di ali bianche e che in casa le compare l’aureola! Quella sarebbe capace di vendere la sua famiglia a dei trafficanti d’organi per un po’ di denaro! Io non sono così…e non mi risparmierò di equipararla al letame solo perché,secondo ciò che dice lei,ho metà del suo DNA!” replica.
“ Aisha,non lo dico io…è così! E non ti permetto di parlare in questo modo di tua sorella!” ribatto con veemenza.
“ Quella specie di idiota non è mia sorella! E considero un’offesa personale doverci avere a che fare ogni santo giorno! Quella specie di ragazzina viziata che ha allevato,è una donna senza morale e senza dignità,una che sembra quasi compiacersi del fatto che gli uomini la vedano solo come un bel corpo con cui divertirsi ed una così non può di certo pretendere che la consideri mia sorella…per non parlare poi di quello che ha combinato alla povera Pilar!” mi risponde Aisha.
“ Non puoi denigrare tua sorella per prendere le parti di una completa estranea!” replico.
“ No,certo! Non posso denigrare una che si è permessa di minacciare la mia migliore amica incinta col rischio di farle perdere suo figlio solo per trascinare all’altare un uomo che neanche la voleva! Non posso denigrare una che manipola le persone solo per denaro o che vende il suo corpo con fini di lucro! Ma,dulcis in fundo,non posso denigrare una che mi offende da quando mi conosce,che mi ha dato della sgualdrina,che mi ha additato come colei che voleva sedurre Giulio e che mi ha accusato di aver usato Pilar per arrivare al letto di suo fratello…perché dovrei farlo? Cosa posso fare per far comprendere alla sua cara figliola quanto apprezzi il suo modo di fare e il suo modo d’essere? Magari comprare una tinozza d’acido e consigliarle di farci un tuffo all’interno?!” ribatte Aisha con sarcasmo.
“ Aisha,non tollero queste risposte irriverenti! Ti ho già intimato di moderare i toni!” sbotto con veemenza.
“ Dan,calmati dai! Non è usando questi toni che arriverete ad un accordo e poi rischi di sentirti male!” si inframmezza Camilla poggiandomi una mano sul torace.
“ Io non voglio un accordo con lui. Voglio che sparisca dalla mia vita!” precisa Aisha.
“ Ma la senti?” domando a Camilla,la quale seguita a tenere la mano sul mio petto. Poso quasi d’istinto la mano sulla sua.
“ Sì,e ti assicuro che Roberta era come lei alla sua età. Sono i tuoi geni,Valencia! Dan,dico sul serio: non è col muro contro muro che risolverai le cose,fidati di una che c’è passata!” mi risponde Cami.
“ Il 31 partirò con tua sorella per Zurigo e tornerò il 13,il giorno prima delle nozze di Charlotte!” comunico a mia figlia.
“ Non credo piangerò per questo. Mi dispiace più che altro per i cittadini di Zurigo…sarebbe il caso di avvertire del suo arrivo perché le persone si mettano in salvo dalla sua cattiveria!” risponde fredda.
“ SMETTILA CON QUESTE RISPOSTE MALEDUCATE!” la redarguisco.
“ Forse è meglio lasciarli soli!” asserisce Betty. Prendo il polso di Camilla. Non voglio che esca perché mi dà forza!
“ Ma che sei matta?! Ora arriva il bello,mamma! Peccato che non ci siano i popcorn!” replica Hermes Mendoza.
“ In effetti! Anche se credo che qualcuno uscirà di qui malconcio se non fisicamente almeno moralmente!” gli da man forte suo padre. Quanto vorrei torcer loro il collo! Ridono sulle mie disgrazie!
“ Armando,piantala!” lo redarguisce sua sorella. Appunto! Sono ancora in tempo per spiattellare la verità che ho taciuto ieri sera!
“ Chi le ha chiesto di tollerare risposte maleducate? Io no di certo! Me ne ricorderei! Le ho solo imposto di lasciarmi in pace! Non è difficile da capire! Scommettiamo che lo comprende anche la sua cara figliola rinomata per la sua intelligenza e per i suoi semestri…” replica Aisha.
“ …alla San Marino!” completa la sua frase la figlia di Calderon piuttosto divertita.
“ Ho un regalo per te!” cerco di mitigare il suo astio nei miei confronti.
“ Un altro? Credevo me l’avesse già fatto!” replica. Aggrotto le sopracciglia. Si avvicina a me a grandi passi e mi tira un ceffone. Mi porto istintivamente la mano alla guancia lesa.
“ Dan,ti sei fatto male?” mi chiede Camilla. Scuoto il capo.
“ Questo era da parte mia per lei! È sempre bene ricambiarli i regali e lei ieri stava per farmene uno bello grosso,che mi avrebbe portato il medesimo piacere che le ha procurato quel ceffone moltiplicato all’infinito!” esclama Aisha.
“ Aisha,ascoltami…io volevo solo darti questo!” replico porgendole la collana di Swarovski che le ho comprato 2 giorni fa.
“ Non le dico dove può infilarsi quel pacchetto solo perché ha una certa età e preferisco non trascendere! A quanto pare sebbene siano passati 21 anni,non perde il vizio di usare il denaro per manipolare le persone. 21 anni fa voleva pagare mia madre per farla sparire dalla sua vita, adesso vuole comprare me,ma mi spiace,io non sono in vendita! Ah no che stupida lei mi aveva già dato un prezzo,vero? 250 milioni di rupia mensili…era questo il mio prezzo,no?” ribatte. Guardo istintivamente Carlos Mora.
“ Aisha,non so di cosa parli!” nego.
“ La aiuterò io a ricordare: Giacarta,le dice nulla?!” replica. Faccio fatica a deglutire. Quel bastardo le ha detto tutto!
“ Amore,non ne vale la pena! Non ti agitare,per favore! E poi è il tuo compleanno!” cerca di calmarla quello stronzo.
“ Ha ragione Carlos,tesoro! Devi calmarti!” si intromette Dr. House.
“ Aisha,c’è stato un equivoco!” interviene Camilla.
“ Lei LO SAPEVA? SAPEVA CHE QUESTA MERDA HA CERCATO DI COMPRARE IL MIO FIDANZATO E DI ROVINARMI LA VITA E NON HA DETTO NULLA?” ribatte Aisha.
“ Amore,non ti agitare,per favore!” cerca di calmarla quel cretino in erba.
“ Ieri sei tornato a casa con gli occhi gonfi e rossi di pianto e ben presto anche i miei si sono ridotti nelle stesse condizioni…credi davvero che non debba spiegare a questo tizio qual è il suo posto? Io non permetto a nessuno di trattarmi come merce di scambio e non permetto a nessuno di far leva sui tuoi sentimenti per me per farci male o per allontanarti da me!” replica lei rivolta a quel tale.
“ Ancora nulla alla sua memoria? Dovrebbe prendere del fosforo…” aggiunge verso di me.
“ Aisha,mi spieghi cos’ha fatto?” le domanda Giulio.
“ Chiedilo a lui che succede! E chiedigli anche,giacché ti trovi,che droga assume e come partorisce quella testa malata che si ritrova certe idee criminali!” gli risponde Aisha. Giulio mi guarda interrogativamente.
“ Allora visto che non ha le palle di raccontarti la sua ultima trovata,te la narro io. Ha offerto a Carlos un lavoro a Giacarta con uno stipendio di 250 milioni di rupia mensili,dicendogli che se mi avesse lasciato,avrebbe smesso di perseguitarmi!” afferma Aisha. Lo sgomento è generale.
“ COSA?” domanda Nicola Mora inferocito. Aisha annuisce. La moglie trattiene quel clown dal saltarmi al collo. Ci manca solo lui!
“ E tu hai accettato?” domanda la moglie di Nicola Mora al figlio,il quale scuote il capo vigorosamente.
“ Solo che il tanto abile stratega non aveva messo a conto che io e Carlos ormai ci conosciamo a fondo e che se mi racconta una balla,lo scopro in meno di un secondo. Oltre al fatto che se Carlos va a Giacarta,io vado a Giacarta; se Carlos parte per il Polo,io parto per il Polo! Facciamo una cosa,signor Valencia: visto che ha già dato un valore alla mia persona,io farò lo stesso. Le darò un valore e la pagherò perché sparisca dalla mia vita! Lei è un manipolatore,un opportunista,uno che si comporta come un burattinaio cercando di plasmare gli altri a sua immagine e somiglianza,ma con me non la spunta! Lei mi digusta,mi fa schifo,mi ripugna…e guai a lei se si azzarda di nuovo anche solo ad elaborare un pensiero per separarmi da Carlos! Non intralci di nuovo il mio cammino o scoprirà di cosa sono capace e si pentirà di avermi trovata! Un altro espediente del genere e si ritroverà una denuncia per stalking a suo carico e magari mi farò una bella chiacchieratina con sua moglie! In fondo è bene conoscere la famiglia,no?! Anche se forse in tal modo le farei un favore aiutandola così a liberarsi di una moglie che riempie di corna!” dice per poi rivolgersi a me.
“ Veramente è il tuo amico che si è intromesso fra noi due!” obietto.
“ Carlos è il mio fidanzato! Se lo imprima in quella dannata testa vuota! E poi da quando io e lei saremmo un noi?! Carlos le ha solo espresso un mio volere! Non mi sembra tanto pretenzioso chiedere di essere lasciata in pace! Lui era autorizzato da me e qualsiasi cosa faccia contro di lui è come se la facesse contro di me! Non le pare di avermi già danneggiata abbastanza? Mi ha avuta da una notte brava,ha trattato mia madre da puttana,mi ha umiliata appena mi ha conosciuta e anche dopo,e dulcis in fundo ha cercato di separarmi dall’uomo che amo! Bell’affetto… complimenti! Cos’altro vuole fare? Investirmi con un tir per dimostrarmi che tiene a me? Io non ho mai avuto nulla dalla vita,a differenza di sua figlia. Non ho mai frequentato la San Marino e non ho mai avuto conti aperti nei negozi di lusso,ma non mi sono mai lamentata perché la ricchezza non mi interessava e non mi interessa. La sola cosa bella della mia vita è stata ed è l’amore di Carlos e lei si è sentito in diritto di togliermi anche questo. Grazie per quest’ennesimo calcio in faccia! Io avrei anche potuto cercare di trovare qualche pregio in lei e tentare di instaurare una sottospecie di rapporto se lei non avesse tentato di allontanare Carlos da me! Con questo suo bel gesto si è giocato qualsiasi speranza di un rapporto civile con me! Mi dispiace,ma ha perso: io e Carlos ormai siamo legati per sempre! E le dico un’altra cosa: che lei lo voglia o meno,io e Carlos ci sposeremo dato che me l’ha chiesto 2 settimane fa. Anche se non siamo ancora sposati,io lo considero già una parte di me quindi non si azzardi mai più a mettersi fra me e lui,è chiaro? Lei non entrerà mai a far parte della mia vita perché è un essere abominevole dal carattere fastidioso e,quando avremo dei figli avranno come nonni solo il signor Mora e mio padre perché René Vega è mio padre! Loro non la conosceranno mai. Lei non sarà nulla per loro,come non lo è per me!” replica Aisha.
“ Aisha,io sono tuo padre e non puoi trattarmi così!” affermo.
“ Ancora? Io non ho nessun padre oltre a René!” replica lei.
“ Sarai contento del casino che hai combinato! Era un patto fra di noi!” inveisco contro quel ragazzino. È tutta colpa sua!
“ Forse non ci siamo capiti: il noi siamo io e Carlos,non io e lei o lei e Carlos! Ad ogni modo posso liberarmi di lei con un’efficace denuncia per molestie…non c’è bisogno che il mio fidanzato si immoli per amore mio! Non capisco perché non riversa tutto il suo affetto su Susanna e su Roberta! Io e Giulio non la vogliamo…è così semplice da capire!” replica Aisha. Non può odiarmi così tanto! Neanche mi conosce!
“ Aisha,Daniele ha sbagliato e n’è consapevole. Ha cercato di porre rimedio al guaio fatto,ma poi c’è stata la cena e credevamo di poter parlare oggi con Carlos. Dan,voleva domandargli scusa. Lui ci sta male! Prova almeno ad ascoltarlo!” cerca di perorare la mia causa Camilla.
“ Sa il suo caro Daniele dove può infilarsi le sue scuse? La verità è che il suo caro Daniele ha sempre lo stesso modus operandi…e l’ha fatto anche con mia madre! Voleva scusarsi anche con lei,no? Cosa me ne sarei fatta delle scuse di merda se Carlos fosse partito per assecondare le follie del pazzo che sta difendendo con tanto ardore? Solo lei può commuoversi per il pianto di questo sciacallo!” ribatte Aisha.
“ E non faccia quell’espressione da cane bastonato o da pecorella smarrita! I peccatori pentiti con me non la spuntano! Non basta fingere di pentirsi perché io plachi la mia ira! Lei stava per distruggermi la vita di nuovo! Ieri ha cercato di…ha cercato di spedire a Giacarta una parte di me,ha cercato di allontanare da me l’unica persona che è stata in grado di proteggermi,di farmi ridere,di sostenermi da quando mia madre è morta! Lei crede sul serio che se Carlos avesse accettato,per me sarebbe stato un bene? Crede che col tempo l’avrei dimenticato? Mi spiace,ma non è così: mi avrebbe solo spezzato il cuore tutto questo! Anche se lei lo imballasse per poi spedirlo sul pianeta più distante dalla Terra,io non potrei mai smettere di amarlo né tantomeno dimenticarlo! Ha rischiato di uccidermi e Carlos voleva gettarsi dal Monserrate per colpa sua! Non lo immagina in che condizioni ero ieri per colpa sua e che sciagura stava per far capitare. È stato come se mi avessero tolto un arto o un organo vitale! Lei è solo un mostro!” esclama per poi scoppiare a piangere sul finale. Mora l’abbraccia e lei si lascia stringere. Possibile che questo tizio significhi tanto per lei? Lo ama così tanto da morire senza di lui? E se si riducesse come me quando Camilla mi lasciò sull’altare? No,mia figlia non può ridursi nello stato in cui versavo io 40 anni fa! Non lo permetterò…mia figlia deve essere felice!
“ Complimenti,papà! Sei riuscito a farla piangere anche il giorno del suo compleanno!” commenta Giulio.
“ Amore,no! Ti prego non piangere! Non devi agitarti così! Ginger,non vado da nessuna parte senza di te!” la rassicura quel gran cretino.
“ Zio,tu sei… Io non so come ti vengano certe idee!” mi si rivolge disgustato Jean. Ci mancava solo lui!
“ Tu sei completamente impazzito!” mi biasima Charlotte. Qualchedun altro?
“ Aisha…” provo ad accarezzare la spalla di mia figlia ma lei mi allontana.
“ Non mi tocchi! Non si azzardi a toccarmi! Tenga il suo sadismo lontano da me!” mi intima furiosa.
“ Ehi! È il tuo compleanno e non voglio che tu pianga!” le dice quel tipo.
“ Ti sto sporcando tutta la giacca di trucco!” frigna mia figlia.
“ Me ne farò una ragione! Anche le mie giacche si stanno abituando…appena ti vedono,sanno già che finiranno in lavanderia perché sporche di trucco,soprattutto ultimamente che sembri avere le lacrime in tasca!” replica Mora facendola sorridere.
“ Facciamo una cosa: dopo questo rinfreschino,andiamo a creare i nostri nuovi ricordi!”  cerca di consolarla Mora. Lei gli sussurra qualcosa all’orecchio. Mora le accarezza le guance asciugandole le lacrime.
“ Ok,allora andremo a fare un po’ di shopping! E poi hai preso il numero dell’agenzia immobiliare?” le chiede. Aisha annuisce singhiozzando.
“ Ho preso anche il codice dell’appartamento altrimenti come glielo spieghi quale ci interessa?!” risponde lei.
“ I vantaggi dello stare con una donna intelligente!” commenta Carlos Mora ironicamente. Aisha gli dà un buffetto sulla spalla.
“ Ehi! Che violenza! Guarda che parto per l’Uganda e non torno più! Dicono che le donne ugandesi sono molto passionali!” la minaccia Mora.
“ Appunto perché sono molto passionali e non voglio che ti stuprino,io vengo con te! Anche in capo al mondo!” gli risponde mia figlia. Mora le salta praticamente addosso per baciarla. Ma che schifo!
“ Non chiedo di meglio,lo sai?!” continua quel cretino mentre non hanno neanche la decenza di staccarsi.
“ E basta! Per favore! Abbiamo capito che vi amate,ma come vi accoppiate non suscita il nostro interesse!” li esorta Bianca Mora.
“ Amore,il mio programmino non è ancora terminato! Ascoltami bene: poi chiamiamo in agenzia e se vuoi domani pomeriggio andiamo a dare un’occhiata a quel negozietto di cui mi parlavi stamattina,ma voglio un sorriso e un bacio!” continua quello rivolto a mia figlia.
“ Io avrei delle domandine per voi. Prima Aisha ha detto una cosa che mi ha lasciata senza parole…Che vuol dire che ti ha chiesto di sposarlo 2 settimane fa?” domanda la figlia di Nicola Mora.
“ Che tuo fratello me l’ha chiesto alla festa al club di due settimane fa ed io ho accettato! E ieri è arrivato l’anello! Ho acconsentito e non ho intenzione di cambiare idea,anche perché abbiamo già stabilito la data…il 24 settembre del prossimo anno!” le risponde Aisha sfoggiando con una certa soddisfazione il monile regalatole da quello.
“ E tu hai accettato davvero? Ma sei sicura di voler sopportare questo gran casinista per tutta la vita?” le domanda Hermes Mendoza.
“ Sì,lo amo e me lo sposo! E poi se Charlotte ha scelto di sopportare te,non vedo perché io non possa scegliere di prendermi cura e di amare per tutti i giorni della mia vita il mio Carlos!” gli risponde Aisha per poi baciare quel cretino di un Mora.
“ Oh…il mio Carlos…che carini!” ribatte Nicola Mendoza con tono canzonatorio.
“ E poi si lamentano della nostra omissione!” commenta Mora.
“ Carlos,le hai chiesto di sposarti per gioco o perché lo vuoi davvero?” gli domanda suo padre.
“ Mai stato più serio! Me la sposo il 24 settembre del prossimo anno,hai sentito,no?!” gli risponde quel cretino.
“ Aisha,ma tu sei sicura di volerlo sposare?” domanda Charlotte. Ecco,brava!
“ Non ho capito tu vuoi sposare quella scimmia pechinese urlatrice e farti spappolare i timpani e chiedi a me se voglio sposare Mora? Almeno Carlos non grida…o almeno non fuori da certi contesti!” risponde mia figlia con una nota maliziosa nell’ultima frase. Mora arrossisce.
“ Amore! Stai diventando peggio di me!” la rimbrotta bonariamente Mora sollevandola fra le braccia.
“ La tua perfetta metà! E mettimi giù che mi viene da vomitare,amore!” replica lei per poi baciarlo poco castamente.
“ E di che casa parlavate?” domanda loro la sorella di lui. Grazie a questa domanda si staccano. Deo gratias!
“ Forse abbiamo trovato casa! Dico << forse >> perché è sempre meglio vederla e poi c’è il giardino quindi andrà bene anche per il nostro gamberetto!” le risponde Aisha.
“ Vuoi dire che voi…” farfuglio. Questa specie di cretino l’ha messa incinta!
“ Presto ci sarà un altro Mora al mondo!” asserisce fiera mia figlia. Carlos Mora la bacia. Questi due non fanno altro! Camilla mi accarezza la spalla quasi per consolarmi.
 
[Carlos]
Meglio che questo stronzo lo capisca che io e Ginger siamo una cosa sola e che nessuno potrà mai separarci! La amo così tanto!
Ci separiamo dalle varie congratulazioni solo quando il suo cellulare squilla. Mi posa un ultimo bacio sulle labbra prima di rispondere.
“ Bonjour signora Mendoza!...Merci!...Come va il viaggio,sposina?...Allora non voglio i dettagli!...Ancor meno adesso voglio conoscere cosa succede fra te e il tuo caro maritino!...Cosa mi ha regalato Carlos? Sicura di volerlo sapere?...Eh sì,sto diventando come lui!... Che novità ci sono? Diciamo che preferirei parlartene di persona in quanto sono parecchie ed una di queste è la peggiore di tutte!...Perché quando ti narrerò tutto,vorrei mi dicessi ciò che pensi davvero e non solo ciò che mi piacerebbe sentirmi dire,quindi è necessario che ti guardi in faccia!... Diciamo che in questa storia mi hanno già mentito in molti e vorrei che tu fossi sincera!...Non preoccuparti! È il tuo viaggio di nozze ed è una cosa che non ricapita una seconda volta!...Quando tornerai avremo tutto il tempo per chiacchierare!…No,tuo fratello non c’entra niente!...Va bene ti do un antipastino delle news: io e Carlos andiamo a vivere insieme in una casa tutta nostra e per il prossimo 24 settembre non prendere impegni!...Sì,i dettagli te li racconterò anche perché non riguardano la sfera sessuale!...No,ci sono anche altre novità piuttosto nefaste!... No, correresti qui a consolarmi ed io ti voglio a Parigi e in seguito a Tenerife con tuo marito e tuo figlio!...Sì,corri da Bob! Dovete recuperare il tempo perso! Ringrazialo da parte mia!...Non ridere alle idiozie di tuo marito! E rispondi a quel disgraziato che queste perversioni sessuali sono solo sue! Carlos non fa queste cose!...Salutalo e dai un bacio a Dino!...Ci sentiamo più tardi!...Sì,ti saluto tutti!...Un bacio!” le sento dire.
“ Quel depravato di tuo cognato lo picchio! Ha insinuato che come regalo per il mio compleanno hai organizzato una nottata di sadomaso! Giuro che lo eviro!” sbotta Aisha rivolta a me. Hermes ride.
“ Chissà perché penso che in una cosa del genere ci andrei peggio io!” commento divertito.
“ Ah sì?” mi domanda allacciando le braccia dietro al mio collo. Annuisco per poi posarle un bacio sulla punta del naso.
“ Che ti ha raccontato la sposina?” le domanda Bianca.
“ Che Dino non fa che muoversi,che lì c’è cattivo tempo e che sono sempre chiusi in camera,ma non mi sembrava troppo dispiaciuta!” le risponde la mia fidanzata sghignazzando. Sorrido divertito. A far tornare la tensione in questa sala è l’arrivo della bionda finta. Lo so che non dovrei chiamarla così perché è la sorellastra della mia fidanzata,ma non ci riesco!
“ Papino,che ci fai qui?” domanda al Vampiro. È venuto a rovinarci la vita!
“ Nulla,pensavo fossi qui! Ero venuto a farti un saluto!” le risponde quell’ipocrita.
“ Credevo non mi volessi più bene. Che pensassi solo a Roberta,papà! E questo è per me?” domanda quella mezza matta a suo padre alludendo al regalino che aveva comprato per ingraziarsi la mia Ginger.
“ Veramente…” al tipo non viene consentito di proseguire perché quella bionda ossigenata gli toglie il pacchetto dalle mani ed inizia a scartarlo come una forsennata. Ne viene fuori una collanina di Swarovski con un ciondolo a forma di serpente.
“ Che bello! Grazie!” esclama quella entusiasta. Direi che la vipera si addice più a lei che al mio tesorino!
“ Io andrei. Ho una camera da cercare per questi giorni!” asserisce la signora Camilla.
“ Cami,basta! Ti ho già chiesto scusa. Nessuno ti obbliga ad andartene. Dì piuttosto che hai bisogno della tua privacy!” replica zio Armando.
“ Sì,ho bisogno della mia privacy,quindi se vuoi ti presto il mio cellulare così avvisi subito Guido per continuare la sceneggiata penosa di ieri sera! Perché converrai con me che quello che è successo ieri è stato uno scempio! E poi ti sto facendo un favore: non sei ancora pronto ad accettare certi cambiamenti della mia vita!” ribatte la signora Camilla.
“ Fra pescivendoli si comprendono,Camilla!” sibila il Vampiro beccandosi un’occhiataccia da zio Armando.
“ Cami,io l’ho fatto per il tuo bene e ti ho già chiesto scusa!” obietta zio Armando. 
“ Fammi capire: tu svalvoli davanti ad una ventina di persone prendendo le parti di uno che non ha neppure un goccio del tuo sangue e credi di cavartela con delle scuse in croce? Non resto dove non sono benaccetta. È casa tua,no?” ribatte mordace sua sorella.
“ Anche tu mi hai aggredito per difendere uno che non ha sangue in comune con te e mi sembra che stamani fosse tutto chiaro fra noi!” le fa notare zio Armando.
“ Ma io e Daniele abbiamo una figlia assieme,tu e Guido no! Ad ogni modo,non sono arrabbiata con te,ma non resto in casa tua. Armando,è meglio così! Non sono arrabbiata con te,ma ho bisogno d’aria!” ribatte lei.
“ In realtà dovrei andare anch’io. Ti serve un passaggio,Camilla?” si offre Daniele Valencia.
“ Magari solo in ascensore o fino al primo hotel. Ho molte commissioni da sbrigare e non voglio trattenerti troppo!” ribatte lei.
“ Tu lo sai che la mia offerta  di ieri è ancora valida e che renderesti felice sia me che nostra figlia,vero?” le domanda quello.
“ Sì,ma morire per mano di Patrizia o diventare sorda non è proprio la mia massima aspirazione! E poi le tue coronarie non resisterebbero ad un tale stress, Dan! Ti aspetto all’ascensore!” risponde la signora Camilla prima di salutare tutti con un << arrivederci >> e abbandonare la sala riunioni.
“ Io vado. Buona giornata a tutti!” asserisce quello prima di uscire.
“ Che festeggiate qui? Ah già oggi è il compleanno della signorina! È già passata ad un nuovo dirigente o ha deciso di restare in pianta stabile con Mora? Eh sì che io l’avevo anche avvisato il dottor Calderon di stare attento alla vostra farsa!” gracchia quella stronza.
“ Veramente io e Aisha ci siamo lasciati di comune accordo: lei si era accorta di essersi innamorata di Carlos ed io che non provavo quel trasporto che si dovrebbe in una relazione di coppia!” interviene Mario.
“ Mario,scriviamole un comunicato stampa per darle spiegazioni! Apritrice di cosce seriale,questi non sono affari suoi! Noi non siamo amiche quindi il perché ed il per come ho dato una svolta alla mia vita sentimentale non è affar suo. Né accetto giudizi da una che è andata a letto con due fratelli,che ha minacciato una donna incinta e che ha anche tradito l’uomo che la sopportava con un cerebroleso!” aggiunge Aisha.
“ Ti dà fastidio essere messa di fronte al fatto che sei una sgualdrina?” la provoca quella stronza.
“ Mi sta equiparando a lei? Mi spiace ma io e lei siamo agli antipodi,quindi no,non faccio parte della sua categoria!” le risponde la mia donna.
“ Io vado che devo passare in un posto. Ancora auguri,Aisha! Betty,noi ci vediamo da me per la disposizione dei tavoli per le nozze!” asserisce la signora Marcella.
“ Sì,e prepara del caffè al ginseng che ci servirà!” le risponde zia Betty facendomi ridere. Suona il cercapersone di mio suocero.
“ Topolina,noi ci vediamo più tardi così ci salutiamo con calma. Mi sa che devo correre in ospedale!” asserisce mio suocero salutando Aisha con un bacio sulla fronte e me con una pacca sulla spalla prima di correre via.
“ Arrivederci a tutti!” ci saluta la signora Marcella baciando sulla guancia i suoi figli prima di abbandonare la sala riunioni.
“ Visto che a pranzo vi eclisserete dal mondo,che ne pensate se domani pranziamo tutti e quattro assieme? Scegli tu il ristorante,Aisha…” propone Giulio anche per porre fine al silenzio imbarazzante che si è creato. Aisha annuisce entusiasta.
“ Sì. Allora domani siamo a pranzo tutti e 4 assieme a casa nostra,almeno ne approfitto per dimostrarti che sono bravissima ai fornelli, miscredente che non sei altro!” asserisce la mia Ginger.
 
[Camilla Senior]
“ Dimmi dov’è!” lo supplico mentre aspettiamo l’ascensore. Ridacchia contro la mia guancia mentre lo tasto ovunque in cerca della collana.
“ Fuoco!” esclama Dan quando infilo la mano nella tasca destra della sua giacca. Azzardo per ipotesi il suo taschino del medesimo lato e quando mi dirigo alla meta mi accorgo di aver ragione. Mi blocca la mano prima che riacciuffi il mio monile intrecciando le dita con le mie.
“ Prima di riavere la collana,devi pagare pegno per averla lasciata accanto al freno a mano della mia auto e per avermi snobbato in sala riunioni!” mi soffia sulla fronte prima di dirigersi verso la mia bocca. Intrappolo delicatamente fra i denti il suo labbro inferiore. Geme.
“ Va bene così,dottor Valencia? Lo sa che non è un pegno per me?” gli chiedo posando tanti piccoli baci sulle sue labbra. Mi attira a sé.
“ Molto bene!” risponde estasiato ricambiando i miei baci e poggiando la mano libera sulla mia nuca. Mi guardo attorno ogni tanto per evitare occhi indiscreti. Ci separiamo come scottati quando sentiamo un colpo di tosse atto apposta a farci staccare. Dan sbuffa contrariato e n’evinco che non sia stata sua figlia o la mia a beccarci o non avrebbe reagito così. Gli passo una salvietta perché si pulisca le labbra dal mio rossetto.
“ Noto che lei sta sempre fra i piedi!” esclama Daniele rivolgendosi a René.
“ Potrei dire lo stesso. E noto anche che l’idea della monogamia non la tange minimamente!” risponde quello squadrandoci con uno sguardo di biasimo. Poso una mano sul braccio di Dan giusto in tempo per evitargli di saltare al collo di René. Si aggiunge a noi pure Marcella.
“ Marce,per cortesia,dimmi che non è come penso io!” sibila Daniele infastidito.
“ Non sei nelle condizioni! E non è come pensi tu!” asserisce Marcella. Entriamo in ascensore e prego che questo viaggio termini alla svelta.
“ Camilla,oggi io e Betty cominceremo a formare i tavoli per le nozze di Charlotte ed Hermes. Tuo marito ci sarà?” domanda Marcella. Dan cambia praticamente umore di nuovo. È nervoso,teso.
“ Non so. Non è un bel momento per lui e lo sarà ancor meno quando ufficializzeremo la separazione!” rispondo imbarazzata.
“ Te lo credo che non è un bel momento!” sibila René.
“ NESSUNO LE HA INSEGNATO A NON IMPICCIARSI DI COSE CHE NON LA RIGUARDANO?” lo redarguisce Daniele.
“ A quanto pare abbiamo qualcosa in comune oltre la figlia che vorrebbe comandare a bacchetta ma che in realtà è mia figlia!” ironizza quello.
“ Daniele,dai,lascia stare!” cerco di calmare Daniele onde evitare che gli salti al collo. Quel tipo scuote il capo disgustato prima di uscire dall’ascensore quando questa si ferma a piano terra. Dopo un saluto esce anche Marcella.
“ Andiamo vah…” mugugna Daniele premendo il tasto per arrivare in garage. Oggi ce la stanno mettendo tutta per fargli saltare i nervi!
 
[Marcella]
Seguo quel tale fuori dall’ingresso principale dell’Ecomoda per andare a recuperare la mia auto. Mio fratello ha fatto un altro buco nell’acqua con sua figlia e se continua così la perde del tutto!
“ In merito a Daniele,io non so cosa abbia visto…” esordisco verso quel tale dato che stiamo andando nella stessa direzione. Meglio metterci una pezza! Ci manca solo che si diffonda il pettegolezzo di Daniele e Camilla!
“ Suo fratello e la sua consuocera intenti a sbaciucchiarsi come adolescenti in calore,ma non sono problemi miei quindi sarò discreto,non si preoccupi,signora Marcella!” mi risponde. Annuisco.
“ Dove tiene posteggiata l’auto?” mi domanda.
“ Alla fine della strada sulla destra!” gli rispondo continuando a camminare con lui.
“ Sarò anche un poveraccio ma non sono uno scippatore d’auto,quindi non si preoccupi! Andiamo nella stessa direzione,comunque!” replica.
“ Mio fratello non è cattivo!” cerco di giustificare Daniele.
“ No,è solo uno a cui piacciono le donne e comandare a bacchetta la gente! E ad ogni modo,gliel’ho già detto: i romanzetti di suo fratello non mi interessano! Vorrei solo non rovinasse la vita di mia figlia!” risponde.
“ Camilla è stata il suo primo amore e si amano!” gli spiego.
“ Deve spiegarlo a sua moglie non a me! Senta,signora,a me importa solo di Aisha! È mia figlia ed esigo che suo fratello le stia lontano! Il suo caro fratellino dovrebbe farsi un esame di coscienza giungendo alla giusta conclusione che dopo il trattamento riservato a Lauren,non ha alcun diritto su mia figlia!” risponde. Sto per rispondergli ma si avvicina Bea con una miriade di sacchetti.
“ Marcellina! Dimmi che sei con l’auto! Io la mia non la trovo più!” esclama con voce squillante. Il dottor Vega trattiene a stento una risata.
“ L’ultima volta che l’hai persa abbiamo dovuto percorrere a piedi 8 chilometri per ritrovarla,Bea!” le faccio notare spazientita. Peccato che mia sorella sia troppo impegnata a fare la radiografia al dottor Vega per ascoltarmi!
“ Dottore,ci incontriamo di nuovo! Sarà il destino!” strepita la mia sorellina.
“ No,il destino non esiste. È solo che in Ecomoda lavora mia figlia e sono venuto a trovarla,signorina Valencia! Io vado che in ospedale mi aspettano!” la fredda lui seccato prima di andarsene.
“ Secondo me gli piaccio!” mi sussurra Bea. Sì,come no!
 
[Hermes]
“ Guarda che arriverà anche il vostro momento!” rassicuro mio fratello quando la sala riunioni comincia a svuotarsi. Insomma non hanno 70 anni e prima o poi riusciranno a mettere in cantiere un bel bimbo,ma dovrebbero evitare tutta quest’ansia!
“ Lo so!” risponde laconico Nick. Certo che se non la pianta con questa faccia da funerale,finirà per demotivare pure Carmen!
“ Tu lo sapevi che papà aveva quasi mandato in rovina i Valencia?” mi domanda mio fratello. Mi infilo l’indice fra il collo e il colletto della camicia,che comincia a starmi stretta. Zia Camilla ieri sera poteva starsene zitta!
“ No,non lo sapevo!” mento cercando di essere convincente.
“ Ma secondo te perché zio Mario non gli ha dato una mano?” mi chiede. Perché una mano gliel’ha data ad affossare l’Ecomoda!
“ Non saprei! La cosa importante è che l’Ecomoda sia ancora integra!” gli rispondo evasivo.
“ Non capisco perché papà non ce l’abbia mai detto!” commenta.
“ Perché non è bello dire ai proprio figli: << Sapete all’inizio della mia carriera ho rischiato di mandare a puttane un’azienda con alle spalle 30 anni di fatturato correndo il rischio di far secco vostro nonno per via dei miei colpi di testa! >>,Nick! Va bene essere sinceri,ma non quando si rasenta l’umiliazione!” ribatto spazientito da tutte queste domande. Charlotte fa per uscire dalla sala riunioni e mi allontano da mio fratello per seguirla,terrorizzato a morte all’idea che mi lasci dopo aver scoperto della mia prima volta!
“ Vai via senza salutarmi,dottoressa Doinel?” le domando mentre l’abbraccio da dietro facendola quasi tremare.
“ Scusa. È che devo andare al bagno. La torta deve avermi fatto male,amore mio!” mi risponde divincolandosi dalla mia presa per correre al bagno. La seguo preoccupato.  
 
[Susanna]
Charlotte entra nella toilette riservata alle donne e si chiude nel primo bagno disponibile. Che sfizio ci sarà mai a procreare se poi si deve stare attaccate al bagno oltre che ingrassare di decine e decine di chili?
“ Lottina,stai bene?” le chiedo schifata dai rumori che provengono da quel bagno.
“ Che domanda intelligente!” risponde la voce odiosa di Hermes Mendoza.
“ Questo è il bagno delle donne!” gli faccio presente.
“ No! Chi l’avrebbe mai detto? Sai leggere? Ma non mi dire! Lo sapevo da me che è la toilette delle donne! In quest’azienda ci sono cresciuto, se non lo sapessi!” mi risponde acido.
“ Amore,come va?” domanda Hermes a mia cugina.
“ Male,tesoro!” risponde fra uno spasmo e l’altro. Ma che schifo!
“ Non vuoi dei cracker?” le chiede il fidanzato.
“ No,amore. Vorrei solo non aver mangiato tre fette di quella torta! Avresti dovuto fermarmi!” ribatte lei. 3 fette? Oddio!
“ Fosse facile! Quando vedi i dolci,sembri un bimbo a Natale!” sibila Hermes.
“ Pensa che mancano 4 settimane e mezzo e poi non avrai più nausee,amore!” la consola Hermes.
“ Perché? Arriva una medicina?” gli domando.
“ No,ma la mia Charlotte entrerà nel 3° mese e dovrebbero interrompersi le nausee,ignorante! Dovresti leggere più libri sulle gravidanze!” mi spiega con tono saccente.
“ E perché mai? Non voglio figli io!” ribatto.
“ Meglio così…almeno scongiuriamo il pericolo che nascano altri premi Nobel mancati!” risponde. Che vuol dire?
 
[Barbara]
Non so se il padre di Giulio abbia cominciato a tollerare la nostra relazione per via di Roberta o di mia madre,ma quanto può importare tutto questo? Conta che sono finiti le sue occhiatacce di biasimo,i suoi commentini acidi,i nomignoli poco garbati nei miei riguardi e soprattutto in meno di 24 ore ha risposto già due volte alle mie domande smettendo in tal modo di ignorarmi o di considerarmi al pari di una statua o di una bambola di pezza! Magari questa resa da parte di Daniele Valencia renderà più facile il mio rapporto anche con la mia futura suocera! In fondo non ho mai fatto loro nulla di male e poi sono in attesa del loro nipotino!
Mi avvicino alla scala che conduce in atelier e scendo il primo gradino. Sto per calare il piede verso il secondo,ma mi trattengo dal farlo quando lo vedo quasi ruotare. Sollevo il capo lentamente e tutto attorno a me gira come quando ero piccola e andavo sull’ottovolante,solo che allora non avevo la nausea,mentre ora ho una voglia incredibile di vomitare. Mi tengo salda alla ringhiera per non cadere sperando che passi alla svelta questo malessere che mi sta facendo sudare freddo causandomi anche dei leggeri crampi al ventre. Perché non c’è nessuno ad aiutarmi? Avrei dovuto farmi accompagnare da Giulio!
Guardando quella serie infinita di gradini mi sembra di essere sulla cima dell’Everest e il senso di nausea aumenta. Questo malessere si amplia fino a quando non diventa tutto nero e sento venir meno le forze.
 
[Camilla Senior]
“ Valencia,dai! Stare bendata è snervante e << 50 sfumature di grigio >> mi ha sempre dato il voltastomaco!” protesto imbronciata mentre le mie dita sono intrecciate alle sue sulla leva del cambio. Abbiamo passato tutto il viaggio così,mano nella mano,come quando eravamo ventenni! E proprio come allora mi ha strappato un bacio ad ogni semaforo rosso.
“ Quanta impazienza,amore mio. Siamo arrivati! Devo solo trovare parcheggio!” asserisce prima di accarezzarmi il dorso della mano con le labbra.
“ Non mi hai più detto che fine ha fatto la tua fede!” asserisco.
“ Ci stavo giocando ieri sera ed è caduta in un tombino. E la tua?” ribatte facendo manovra per parcheggiare.
“ Accidentalmente caduta nello scarico del lavandino di casa di mio fratello!” gli spiego. Non so quanto possa essere stata accidentale la cosa!
“ Una specie di atto mancato?” sghignazza togliendomi la benda ed avvicinandosi pericolosamente al mio viso. Il quartiere non è né un bassofondo né un quartiere d’elite. È una zona in cui non dovremmo dare troppo nell’occhio,almeno spero!
“ Scemo!” commento divertita rubadnogli un rapido bacio. Faccio per scendere dall’auto,ma mi afferra piano il polso prima di far combaciare le nostre labbra. Libero il mio polso da quella presa per potergli sfiorare i capelli quando scende a lambirmi il mento ed il collo con le labbra liberandosi del mio foulard. E,proprio come ieri sera,mi ritrovo inavvertitamente seduta a cavalcioni su di lui col cervello completamente annebbiato e il cuore a 3000.
Le nostre dita si fanno spazio sotto gli abiti assaporando per quanto possono la pelle nuda fra i nostri sospiri.
“ Hai idea di quanto ti ho desiderata e di quanto ti voglio,Camilla?” ansima palpanomi un seno al di sopra dell'intimo che indosso.
“ Ora però sono qui,amore. E tu? Tu lo sai quanto mi sei mancato,Valencia?” replico dirigendo le mani sempre più in basso fino alla cintola dei suoi pantaloni. Mi bacia voracemente.
“ Dan,ti voglio da impazzire,ma è giorno e stiamo dando spettacolo! Ci possono vedere oltre che arrestarci!” protesto debolmente staccandomi a fatica da lui. Sbuffa contrariato.
“ Secondo me questa macchina ti fa venire strane smanie!” scherzo intrappolando il suo mento fra i denti.
“ Non è la macchina. Sei tu e lo sai!” replica accarezzandomi il viso. Sfioro le sue labbra con il pollice,che poi diviene oggetto dei suoi baci.
“ Come mai hai preso un bilocale tutto per te? Lo usi come garçonnière? ” gli domando persa in quegli occhioni scuri.
“ No. Sarai la prima persona a mettervi piede oltre a me. Un giorno ero reduce dall’ennesima lite con Patrizia ed ho cominciato a pensare a te e a quella volta in cui ci eravamo promessi di prenderci un bilocale tutto per noi dove vivere insieme. Tu non c’eri più,ma il bilocale l’ho preso lo stesso per avere dei momenti tutti per me!” mi racconta. Annuisco con gli occhi lucidi.
“ Cami,non devi essere triste! Adesso sei qui con me e questo posto sarà anche un po’ tuo,quindi il nostro progetto si è realizzato anche se molto alla lontana!” aggiunge coccolando il mio viso con dei piccoli baci. Una lacrima mi sfugge lo stesso mentre mi stringo a lui.
“ Già piangi? Aspetta perlomeno di vedere il disordine che regna nel mio castello!” scherza strappandomi un sorriso. Lo bacio con ardore.
“ Sai che c’è anche la vasca idromassaggio con cromoterapia? Sarebbe un peccato non inaugurarla!” mormora staccandosi da me. Sorrido.
“ E tu che volevi restare in quest’auto! Per quanto l’apprezzi molto dopo ieri sera,credo sarebbe un peccato limitarci!” soffio sulle sue labbra.
“ I tuoi bagagli li prendiamo dopo,anche perché non è detto che ti piaccia. Ti avviso: l’arredamento è un po’ kitsch,ma non l’ho scelto io!” mi comunica continuando a guardarmi quasi come se fossi una specie di miracolo. Annuisco prima di scendere con lui dall’auto.
Mi prende per mano prima di entrare nello stabile e non mi lascia andare neanche mentre aspettiamo l’ascensore.
“ Ad ogni modo l’arredamento di questa casa non sarà mai più kitsch dei tappeti che ci sono in casa tua!” affermo divertita nel frattempo che l’ascensore raggiunge il piano dove dobbiamo andare. Si morde il labbro inferiore per non ridere. Dire che sono in ansia è dire poco. Le sensazioni sono le stesse di quando eravamo ragazzini e sento che per lui è lo stesso.
“ Ed eccoci arrivati,simpaticona!” esclama facendomi uscire per prima dall’ascensore. In pratica siamo all’ultimo piano…una specie di attico.
Dan infila le chiavi nella serratura e dà una doppia mandata per aprire la porta d’ingresso. Faccio per entrare quando l’uscio si apre,ma lui mi blocca facendomi aderire allo stipite della porta prima di baciarmi. Allaccio le braccia al suo collo quando fa aderire i nostri bacini. Sentire il suo desiderio contro il mio ventre mi fa completamente perdere la testa.
“ Che fai? Ti spezzi la schiena!” esclamo ridacchiando staccandomi da lui,quando mi prende in braccio. Abbraccio la sua vita con le gambe.
“ Il fatto che abbia messo su pancetta,non fa di me un mollaccione,donna di poca fede!” obietta mentre entriamo in casa. Chiude la porta con un piede e mi guardo attorno rapidamente. La casa si apre su un salone open-space con cucina a vista.
“ Alla faccia del bilocale!” commento ancora sospesa fra le sue braccia.
“ 100 mq. Arredati uno schifo,ma 100 mq!” asserisce fiero. Ridacchio rubandogli un bacio.
“ Adesso mi metti giù?” gli domando. Sospira contrariato per poi assecondare la mia richiesta. Mi tolgo il cappotto e lo appoggio sul divano giallo canarino assieme alla borsa. Dio Santo,è un pugno in un occhio questo divano!
“ L’ha arredato tua moglie questo posto?” domando con un tono forse un po’ troppo acido mentre si disfa della giacca.
“ No,lei non è mai stata qui,te l’ho detto!” ribadisce guardandomi negli occhi. Gli sfioro il viso e chiude gli occhi godendosi le mie carezze.
“ Forse Roby c’ha beccato,amore! Stanotte c’ha sentiti messaggiare!” mi racconta ricoprendo il mio viso di baci.
“ Mi ha lanciato qualche frecciatina,ma non sono scesa nei dettagli,amore. E come l’ha presa?” gli domando troppo distratta dalle sue labbra su di me.
“ Non troppo male. Credo che fra me e Trimalcione preferisca me!” mi risponde accarezzandomi il collo con la punta del naso.
“ Chissà di chi avrà preso!” ironizzo baciandolo. Ridacchia non staccando le nostre labbra.
“ Non da te che l’hai sposato!” risponde ironico ma leggermente urtato dalla cosa. Il fatto che faccia battute su questo,fa ben sperare!
“ Però sto per divorziare e sono qui con te,dove voglio essere e con chi desidero stare!” obietto. Mi bacia con foga lasciando le sue mani libere di vagare lungo il mio corpo. Mi sembra di impazzire ogni volta che mi tocca!
“ Daniele,aspetta un attimo! Volevo dirti che anche Armando e Betty lo sanno. A loro ho dovuto dirlo perché sei stato poco discreto ieri sera con i succhiotti!” soffio straccandomi delicatamente da lui.
“ Lo sa pure Marcella. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno ed era l’unica con cui potevo farlo! Mi appoggia!” mi racconta.
“ Ci appoggia! Riguarda entrambi questa storia!” gli rammento. Sorride prima di riprendere a baciarmi.
“ Non avevamo una vasca da inaugurare io e te?” gli domando languida privandolo della cravatta mentre ricopro il suo viso di baci.
“ Prima il letto! Non vorrai mica perdere l’occasione di fare l’amore in un letto zebrato? Quando l’ho visto ho pensato l’avesse arredato Bea questo posto!” sghignazza contro il mio collo calando con studiata lentezza la zip che chiude la mia blusa. Ridacchio divertita mentre mi libero di quell’indumento restando in reggiseno di fronte a lui. La lussuria,la passione,il desiderio,l’amore…c’è questo e molto altro nel suo sguardo mentre scansiona il mio corpo. E,proprio come ieri sera,mi guarda come se fossi un’apparizione o un sogno in grado di svanire di lì a poco. Lo bacio riappropriandomi delle sue labbra e del suo sapore,parte di ciò che per mia idiozia ho dovuto solo anelare in questi anni.
“ No,chi se la perde l’occasione di inaugurare un letto zebrato?!” replico baciando ogni millimetro del suo torace coperto dalla peluria mentre lascio uscire i bottoni della sua camicia dalle asole. Sbuffo quando suona il mio cellulare e il mio umore peggiora quando estraggo il mio cellulare dalla borsa e leggo il nome del mittente di questa telefonata. Alzo gli occhi al cielo nonostante lui mi stia abbracciando da dietro.
“ Spegnilo,Cami!” mugugna Daniele baciandomi il collo. Sorrido.
“ Aspetta un attimo. Due minuti e lo spengo!” lo supplico. Lo bacio prima di rispondere.
“ Guido,che diamine vuoi?” esordisco urtata da quest’interruzione. Dan alza gli occhi al cielo sbuffando.
“ Camilla,volevo parlare di ieri sera!” afferma.
“ Io no. Quello che dovevo dirti te l’ho detto. A Zurigo occuperò la dependance di Roby. Per il resto ne parleranno gli avvocati!” taglio corto.
“ CAMILLA,ABBIAMO 40 ANNI DI STORIA E NON PUOI MANDARE TUTTO A PUTTANE PER QUELLO!” asserisce.
“ No,abbiamo alle spalle 40 anni di litigi. Lo sai da prima della mia partenza che voglio il divorzio. Non mando tutto a puttane per Dan,ma perché non ti amo,perché ieri hai dato il peggio di te ignorando ogni norma del vivere civile e il nostro menage rappresenta il mio più grande fallimento. Inoltre non voglio stare con una scimmia uscita per sbaglio dalla gabbia dello zoo!” Ribatto. Daniele trattiene a stento una risata.
“ E cosa avrei dovuto fare? Applaudirti per essere andata a cena con quello?” replica iracondo.
“ Ero a cena con la sua famiglia,però,se proprio ci tieni a saperlo,abbiamo pranzato assieme due volte in questi giorni!” rispondo strafottente.
“ E ME LO DICI ANCHE?” grida.
“ Va beh…io mi faccio un tè! Lo preparo anche a te,Cami?” esclama ad alta voce Daniele con tono sarcastico. Alzo gli occhi al cielo.
“ SEI CON QUELLO? CI SEI ANDATA A LETTO?” mi domanda alterato.
“ Non è più affar tuo,Guido!” rispondo riagganciando per poi spegnere il cellulare. Durante la mia telefonata anche Dan ha spento il suo.
“ Vuoi davvero il divorzio allora?” mi domanda felicemente sorpreso. Poso un piccolo bacio sulle sue labbra.
“ Sì,però non piangere troppo per questo motivo altrimenti ti disidrati! O forse il tè ti serviva per recuperare i liquidi persi col pianto?” ribatto ironica sortendo un sorriso malizioso da parte sua. Mi stringe a lui prima di chiudermi la bocca con la sua.
 
[Aisha]
“ Io ci scommetto la testa che nel divorzio fra la signora Camilla e suo marito c’entra il Vam…cioè il dottor Valencia!” esclama Bianca correggendosi alla fine. Con le nausee improvvise che mi scombussolano tutta,il gossip mi interessa proprio poco!
“ Guarda che se usi epiteti cattivi per definirlo,non mi offendo! Anzi,altri posso aggiungerli io!” rispondo prima di sciacquarmi la bocca.
“ Magari hanno una torbida storia! Lui la mangia con gli occhi!” replica mia cognata raccogliendo i miei capelli per non farli bagnare.
“ E al club si sono anche baciati! È un problema loro…tanto mi sa che all’adulterio c’è avvezzo!” rispondo. Contenta la signora Camilla di voler mandare in pezzi il suo matrimonio per uno del genere! Suo marito non potrà mai essere peggio del Vampiro!
“ E tu e Mario quando uscirete allo scoperto?” le chiedo mentre usciamo dalla toilette.
“ Forse al lancio. Però nessuno ci impedisce di farci vedere assieme come amici,dato che ci conosciamo da una vita!” risponde. Ridacchio.
“ Tu piuttosto sei proprio sicura di voler sposare quel matto di mio fratello?” aggiunge ironica. Mi raggelo immediatamente e il mio cervello resetta subito la risposta ugualmente sarcastica che volevo darle quando noto Barbara esanime ai piedi della scalinata che porta all’atelier.
Io e Bianca corriamo verso di lei e cerco di rianimarla con dei leggeri buffetti al volto. Oddio!
“ Che facciamo?” mi domanda mia cognata in preda al panico. Anche l’incedere di mia suocera sulla rampa di scale si blocca quando si accorge di Barbara.
“ Che vuoi fare,Bianca? Un belletto? Bisogna chiamare l’ambulanza e avvisare gli altri!” rispondo angosciata.
“ Conviene non muoverla per non peggiorare le cose!” consiglia la madre di Carlos. Spero solo che stia bene! Giulio ne morirebbe in caso contrario!
 
[Jean Lou]
“ E ti ha chiesto del codice?” domando divertito a mio cugino.
“ Mi sono trattenuto dal dirle di provare col codice Da Vinci a mo’ di battuta perché non credo avrebbe capito!” risponde mentre scendiamo le scale. Questa sua battuta avrebbe potuto scatenare una discussione infinita con zia Patrizia intenta ad appuntarsi il famoso codice Da Vinci!
“ No,in effetti,zia Patty non la vedo come patita di Dan Brown!” ridacchio. Scuote il capo divertito.
“ Sai che abbiamo comprato il primo paio di calzini per Giuliana? Li ha Barbara in borsa! Ora te li faccio vedere!” mi racconta entusiasta. La sua espressione radiosa sparisce appena notiamo Barbara a terra con Aisha inginocchiata accanto a lei assieme alla signora Asia e a Bianca.
“ Giulio! Crediamo sia caduta dalle scale!” gli comunica Bianca mentre Aisha continua a dare indicazioni all’ambulanza. Giulio si precipita accanto alla sua ragazza prendendole la mano per baciarla.
“ Amore,svegliati! Amore,non farmi questo! Devi svegliarti!” le sussurra con gli occhi lucidi. Non ho mai visto mio cugino in questo stato!
“ Magari è solo svenuta!” lo consolo.
“ Vado ad avvisare gli altri!” asserisce Bianca salendo le scale a due a due.
“ No,Giulio,non la toccare! Meglio che siano i paramedici a farlo!” gli ordina Aisha quando Giulio si muove con l’intenzione di prenderla in braccio. Dio Mio,che casino!
 
[Mario jr.]
“ Carlos,hai detto che dovevi parlarmi,ma sei qui da 5 minuti e continui a fissarmi senza aprir bocca. Ti sei innamorato di me?” esordisco per poi buttarla sul ridere. Mi lancia un’occhiataccia e finge di volermi lanciare il fermacarte che c’è sul mio scrittoio.
“ Mi dispiace per ieri. Ero nervoso per cavoli miei e me la sono presa con te!” bofonchia.
“ Dopo quello che è venuto fuori stamani,lo capisco. Quello è proprio un colossale stronzo! E ieri avevo intuito c’entrasse lui col tuo cattivo umore,anche se credevo avesse a che fare con l’averlo come suocero e non con una sua proposta abietta!” rispondo.
“ Sono andato nel panico. Ho pensato persino di accettare! E quando Ginger stamani mi ha rivelato l’esistenza di gamberetto ho pensato alla loro vita senza di me e alla mia esistenza senza di loro. Ho immaginato il mio bambino piangere nella notte senza che io potessi consolarlo…è stato terribile!” si sfoga. Immagino!
“ E così il grande conquistatore sta per diventare papà!” commento allegro. Sorride con gli occhi lucidi.
“ Già! Spero proprio sia una bam…” il suo discorso viene interrotto dall’entrata nel mio ufficio della mia pulcetta,la quale corre verso di me e mi abbraccia. Ricambio quella stretta,anche se mi preoccupo nel vederla in questo stato.
“ Eccoli che cominciano! Se sono di troppo,me ne vado!” esclama Carlos ilare,ma il suo sorriso muore quando nota Bianca in lacrime.
“ Ma che è successo?” domandiamo quasi all’unisono.
“ Barbara è caduta dalle scale. L’abbiamo trovata io e Aisha! Sta arrivando l’ambulanza!” singulta la mia ragazza. Io e Carlos siamo attoniti.
 
[Betty]
“ Patrizia,ma cosa vuoi che ne sappia di che codice può aver messo Daniele al suo cellulare?...No,magari è il giorno della morte dei nostri genitori!...Lotte ha ragione: finirai per bloccargli il telefono e farlo imbestialire ancora di più!...Hanno una figlia in comune ed è logico che si scrivano!...Magari Daniele voleva conoscere qualche allergia particolare di Roberta!...Patrizia,sono cose che si dicono e non dovresti origliare le conversazioni fra Daniele e Roberta…Sì,ora ti lascio!” sento dire da Marcella mentre varco la soglia di casa sua. Sorrido imbarazzata.
“ Quei due stanno combinando un bel casino!” asserisce salutandomi con un guancia a guancia.
“ Ci faranno finire all’inferno con tutte le balle che siamo costretti a dire per colpa loro!” commento ironica.
“ René Vega li ha beccati in effusioni adolescenziali all’ascensore!” mi racconta. Andiamo bene!
“ Come far dare di matto ad Armando!” sibilo urtata. Ma che cavolo! Hanno quasi 130 anni in due e non riescono a placare i bollenti spiriti?
“ A questo punto alle nozze dei ragazzi conviene metterli allo stesso tavolo!” asserisce. Se lo dice lei…in fondo è casa sua!
“ Ne sei sicura?” le chiedo poco convinta.
“ Daniele non lascerà mai Camilla da sola al tavolo con Guido,Betty! Tu non lo sai come sono quei due quando stanno assieme! E sarebbe più sospettoso se finisse per alzarsi di continuo dal suo tavolo per andare da Camilla o viceversa!” mi risponde. Vista in quest’ottica non ha torto!
“ O magari per la famiglia potremmo allestire un unico tavolo!” propongo. Annuisce e si interrompe dal rispondere a parole quando squilla il suo cellulare.
“ Jean,amore,che succede?...Cosa?...Lo credo che è a pezzi!...Sì,io sono con Betty. Mi darà un passaggio lei!...No,non ti preoccupare!...Jean, non so chi avviserà Guido Lascano e di sicuro non lo farò io!...Va bene,a dopo!” le sento dire con tono grave.
“ Che c’entra Guido? È successo qualcosa a Camilla?” le domando allarmata.
“ Barbara è caduta dalle scale. Dobbiamo andare all’ospedale!” mi risponde affranta.
 
[Nicola]
“ Sei serio? Tua sorella è masochista,Mendoza! Devi farla curare! Cioè dopo << 50 sfumature di ospizio >> girato in auto fuori casa tua,vuole anche continuare la liason col Vampiro? Ma non è ancora Halloween!” commenta Mario allo sfogo di Armando. Beato lui che ride! Armando ed io saremo accomunati dalla stessa sventura: ritrovarci il Vampiro in famiglia!
“ Abbassa la voce che è appena entrata la moglie! Non voglio che ammazzi mia sorella,Calderon!” lo redarguisce a denti stretti Armando. Fra tanti bar questa proprio qua doveva venire?
“ A posto proprio! Sta pure venendo qui! Pausa caffè fra amici rovinata!” sibila Mario.
“ Che coincidenza!” esclama quella.
“ Fortunatissima!” commenta Armando sardonico. Sto quasi per scoppiare a ridere.
“ Posso accomodarmi?” domanda.
“ Anche no!” risponde Armando.
“ Armando,dovrei parlarti di tua sorella. Insomma magari potresti riprenderla in casa con te. In fondo cosa sono 4 giorni? E poi hai solo lei come sorella e dovreste appianare le divergenze!” esclama lei. Un Nobel per la Pace proprio…
“ Mahatma Gandhi,esci da questo corpo!” scherza Armando sovrapponendo gli indici a mo’ di croce.
“ Patrizia,se non fosse per le tue minigonne,dato il tuo spirito così altruista e gentile,ti consiglierei di farti suora!” commenta Mario divertito. 
“ Armando,dico sul serio! Insomma vuole anche divorziare!” insiste Patrizia.
“ Non sarà la prima donna a divorziare. L’hai fatto anche tu da Brickman!” ribatte Armando. Il suono del mio cellulare mi impedisce di ridere.
“ Amore,devo raccontarti una cosa esilarante!” esordisco nei confronti di mia moglie. La mia ilarità si placa quando la sento singhiozzare.
“ Amore,che hai? Che succede?” domando allarmato.
“ Stiamo andando in ospedale. Barbara è caduta dalle scale,Nicola!” singulta.
“ Caduta? Ma da che altezza?” le chiedo.
“ Amore,non lo sappiamo. Aisha l’ha trovata ai piedi della scalinata svenuta!” mi racconta.
“ Ne parlo io con Armando e Mario. Bisogna avvisare Camilla e Roberta!” rispondo.
“ Betty era con la signora Marcella,che è stata avvisata da Jean! Ci vediamo in ospedale,amore!” replica.
“ Sì,tesoro!” confermo prima di riagganciare.
“ Dobbiamo andare in ospedale. Barbara è caduta dalle scale. Armando,devi avvisare tua sorella e Robertina!” asserisco prima di rivolgermi al mio amico che resta sgomento di fronte a tale sciagura.
“ Oddio!” farfuglia Mario scioccato.
 
[Camilla Senior]
Quando apro gli occhi fatico a realizzare che questa è la realtà e che sta dormendo con il capo poggiato sul mio seno come quando eravamo ragazzini. Era consuetudine per lui assopirsi sul mio petto dopo aver fatto l’amore e mi sembra un miracolo averlo di nuovo fra le braccia!
Mi perdo a guardare i suoi capelli ormai bianchi,i suoi lineamenti diventati quasi più belli con le rughe dovute all’età e la sua espressione beata mentre  poso dei leggeri baci sulla su fronte. Lo guardo con un sorriso ebete ripensando a quando mi ha preso fra le braccia prima di entrare in questa camera,alla sua dolcezza e al fatto che i nostri sentimenti sembrano intatti,come se 40 anni fa li avessimo congelati per poi viverli ora con la medesima intensità!
“ Amore mio,quanto mi sei mancato! Giuro che se mi dai un’altra opportunità,non ti lascio più! Vedrai che ce la faremo a dimenticare tutto e ad essere felici!” soffio con gli occhi lucidi.
“ Camilla,non te ne andare! Non mi lasciare più! No,non tornare con lui,ti prego,amore mio!” bofonchia nel sonno stringendomi più forte. Mi sfugge una lacrima.
“ Sono qui,amore. Non vado da nessuna parte! Ti amo,Dan! E,anche se non me lo hai ancora detto di nuovo,lo so che mi ami anche tu!” bisbiglio accarezzandogli i capelli.
 
[Mario jr.]
“ Ti ha scritto?” domando alla mia pulcetta che è diventata un tutt’uno col suo cellulare da quando l’ambulanza è andata via assieme a gran parte dei nostri amici. Scuote il capo.
“ Carlos aveva detto che ci avrebbe fatto sapere!” mugugna preoccupata. Ci mancava solo questa! Da dopo il matrimonio di Bob e Pilar ne sono successe di cotte e di crude!
“ Certo che povera Aisha! Proprio oggi che è il suo compleanno,finisce al pronto soccorso accanto ad un’amica!” commenta Bianca.
“ Ed in più l’avete trovata proprio voi due!” aggiungo. Annuisce.
“ Ad ogni modo tuo fratello è fomentato da questa storia della gravidanza!” le comunico per cambiare argomento. Sorride.
“ Lo sono anch’io. Anche se l’idea che nasca un baby mangione mi preoccupa un po’!” scherza per sdrammatizzare.
“ So dovesse essere un maschio,tuo padre andrà in brodo di giuggiole!” commento.
“ Soprattutto se dovessero chiamarlo come lui!” aggiunge poggiando la testa sulla mia spalla. Chissà come sta Barbara!
 
[Pilar]
“ Il 24 settembre…però! Carlos da che sembrava allergico ai legami stabili,ora sembra non veder l’ora di mettere radici!” chiosa mio marito.
“ Aisha la faranno santa per il miracolo compiuto. Non si sa bene chi tra lei e Charlotte riceverà per prima la beatificazione,dato che pure Hermes non era di certo uno stinco di santo prima di conoscere quella ragazza!” commento.
“ Oggi c’è l’ecografia degli gnometti! Hermes sarà di sicuro in preda al panico e in fibrillazione perché c’è la possibilità che sappiano il sesso!” mi rammenta Bob.
“ Non ti sembrano tutti un po’ reticenti quando chiediamo notizie da Bogotà? Oggi anche Aisha sembrava strana,felice ma strana!” osservo.
“ Amore,che vuoi dire? Pensi che ci nascondano qualcosa,bimba?” mi domanda prima di imboccarmi con un pezzo di omelette.
“ Magari Roberta ha combinato un casino quando ha scoperto di essere figlia del Vampiro! In realtà avrebbe tutte le ragioni!” ipotizzo.
“ Dici che ha distrutto l’Ecomoda in un moto di rabbia e che per questo ci ritroveremo poveri e disoccupati una volta a casa?” ironizza. Rido.
“ Amore mio,proviamo a metterci nei suoi panni: cresce con uno come tuo zio,che avrà tutti i difetti,ma perlomeno non è odiato da tutti,e ora si ritrova con un padre biologico che è peggio di una pallottola in un piede! E poi ce lo vedi zio Armando a pranzo o a cena col Vampiro perché padre di sua nipote?” ribatto. Mio marito ridacchia.
“ No,povero papà! In questi giorni spero solo che il Vampiro non usi la scusa di voler recuperare il tempo perso con Roby per provocargli un’ulcera!” risponde Bob. Roberta mi fa più pena perché si ritroverà una sorella completamente lobotomizzata come Susanna Valencia!
 
[Giulio]
Stringo fra le mani quei calzini color verde mare quasi come se fossero un talismano,un modo per sapere che la mia bambina e la mia Barbara stanno bene. Non ci credo! Dev’essere un incubo tutto questo!
“ Tesoro!” esclama zia Marce abbracciandomi forte quando esce dall’ascensore assieme alla sua consuocera.
“ Mi dispiace che tu sia stata costretta a rimettere piede qui dentro,zia! Lo so che questo posto di fa tornare alla mente brutti ricordi!” asserisco. Mi accarezza i capelli scompigliandomeli leggermente.
“ Charlotte?” mi domanda.
“ Lei,Hermes,Giulia,Jean,Nick,Carmen,Bianca e Mario sono rimasti in ufficio! Non aveva senso venire tutti qui!” le rispondo. Aisha è pallida e non smette di agitarsi da quando siamo qui.
“ Anche Carlos è rimasto in ufficio?” domanda la signora Beatrice.
“ No,è andato in caffetteria per prendermi qualcosa da mangiare,anche se non è che abbia poi tutta questa fame!” le risponde Aisha.
“ Susanna,perché non sei rimasta in ufficio?” le domanda zia Marcella.
“ Scherzi,zia? Ti ricordo che quel bambino è mio nipote!” strepita mia sorella. Come se gliene fregasse qualcosa!
“ Aisha,ti senti bene?” le domanda zia Marcella. La mia sorellina annuisce debolmente. Un suono molesto si diffonde nell’aria,una musichetta urticante che immagino sia da discoteca.
“ Mai stata in un ospedale? Avrebbe dovuto togliere la suoneria! Qui non siamo in discoteca! Ci sono dei malati qui dentro!” Aisha rimbrotta Susanna,dato che è la proprietaria del cellulare che ci sta facendo fare una figura di merda in tutto il corridoio.
Susanna le fa una linguaccia e poi sia allontana per andare a rispondere a quell’aggeggio infernale. Glielo getterei volentieri dalla finestra!
“ Vedrai che si sistemerà tutto!” mi rassicura Aisha poggiando la testa sulla mia spalla. Speriamo!
 
[Hermes]
“ Non hai mangiato nulla,cucciola!” mi rivolgo angustiato al mio amore. Spero solo di non aver rovinato tutto narrandole la mia prima volta.
“ Non ho fame,grazie!” farfuglia. Approfitto del fatto che gli altri stanno parlando per fatti loro per sondare il terreno.
“ È per stamattina? Ti sto perdendo?” le chiedo. Non voglio! No,io la amo! Mi guarda con gli occhi lucidi.
“ No,tu sei l’unica cosa bella della mia vita,ma ho paura e mi sento scema!” mi risponde. Le offro la mano e la faccio accomodare su di me.
“ Ti senti scema? E di cosa hai paura?” le chiedo non capendo.
“ È che da quando Barbara è caduta,ho paura di cadere anch’io e che per questo succeda qualcosa ai gemelli,che tu mi incolpi di questo qualcosa e che mi lasci!” singhiozza. Era solo questo! Credevo mi volesse lasciare per quello che le ho raccontato stamane!
“ Amore,tu sei solo preoccupata per gli gnometti e lo sono anch’io. Non a caso,da quando so che sei incinta,ti ho proibito i tacchi! È normale ed è solo perché gli vogliamo bene,anche se non sono ancora nati. Però non ti lascerò mai e loro saranno bellissimi,come te!” la rassicuro. Mi bacia con dolcezza stringendosi forte a me.
“ Sveglia! Terra chiama Melassa City! Notizie di papà?” ci interrompe Nick.
“ No. Mi ha inviato solo un messaggio 10 minuti fa avvisandomi che non riesce a rintracciare zia Camilla perché ha il cellulare spento!” taglio corto infastidito da quell’interruzione. Detesto staccarmi dalla mia Charlotte.
“ Neanche zio Daniele si trova. Me l’ha detto mia madre!” mi sussurra la mia fidanzata. Ecco…siamo proprio a posto!
 
[Betty]
Giro lentamente il mio cappuccino. È l’unica cosa che ho accettato di mandar giù perché sono troppo preoccupata per Barbara e poi non mi è piaciuto per nulla veder uscire il mio migliore amico dall’ascensore con la bionda finta!
“ Amore,guarda che ci siamo incontrati al bar per caso,anche se quella voleva sfruttare lo sfortunato incontro per invogliarmi a tener d’occhio mia sorella! E poi c’ha seguiti con l’auto fin qui. E poi Nicola è innamorato cotto di Asia!” mi rassicura mio marito accarezzandomi la mano libera che tengo ferma sul bancone della caffetteria dell’ospedale.
“ Basta che lei non cominci a rompere le scatole a Nicola,che già basta suo marito a crearci non pochi problemi!” commento.
“ In realtà sto rimuginando da stamani sulle parole di Camilla e…” farfuglia.
“ Non dirmi che l’appoggi! Amore mio,stiamo parlando del Vampiro,non so se lo rammenti! Lo odi!” esclamo.
“ Facciamo un’ipotesi: fingiamo per un momento un’infatuazione di Camilla per un altro,non il Vampiro,ma un altro uomo,padre di Roby e suo amore dei 20 anni,ok? In tal caso io l’appoggerei,no? Quindi perché non farlo ora? Sì,mi costerà il fegato,ma magari se lo porta a Zurigo e lo vedremo ogni morte di Papa!” asserisce. Sorrido.
“ Stamani stava per venirti una sincope quando Camilla ti ha raccontato tutto!” gli faccio notare.
“ Ma penso a cos’avrei fatto io nei panni di Daniele se avessi scoperto dopo 40 anni un tuo amore immutato nei miei riguardi e ti assicuro che avrei fatto la stessa cosa,anche a costo di fare a pezzi il francese arto per arto! Anche perché la buon’anima di Michel all’epoca,quando vi siete conosciuti e si era preso quella sbandata per te,sapeva che eri innamorata di me,quindi sarebbe stato in errore lui a cominciare una relazione con te pur sapendoti innamorata di un altro!” mi risponde. Gli occhi mi si velano di lacrime.
“ Amore,perché piangi?” mi domanda allarmato. Lo abbraccio forte. Povero amore mio: per lui è ancora un tasto dolente!
“ Camilla ha toccato i tasti giusti usando come argomento quella brutta storia!” osservo stringendomi più forte a lui,che ricambia l’abbraccio.
 
[Asia]
“ Amore,non hai fame?” mi domanda mio marito. No,che non ho fame visto che è arrivato qui con quella,anche se con loro c’erano pure Armando e Mario e poi,in aggiunta a tutto ciò,una persona a me molto cara,che ho praticamente visto nascere,è priva di conoscenza e sono stata una delle prime a trovarla!
“ No. Non ho fame!” rispondo secca.
“ Ancora gelosa? È capitato solo che stava parlando con Armando mentre eravamo al bar ed ha sentito la telefonata!” mi spiega. Annuisco. Mi bacia la tempia.
“ Ti amo,Asia Suarez Mora! E non hai motivi per essere gelosa! Siamo sposati da 26 anni,amore mio,ed è sempre stata un’eterna luna di miele la nostra!” aggiunge. Ha ragione! È solo che quella donna non la sopporto! Mi dà fastidio pensare che lei e Nicola hanno avuto una storia!
“ Lo so!” mugugno. Mi ruba un bacio.
“ È per il bambino che hai perso quando eri ragazzina?” mi chiede facendomi poggiare la testa sulla sua spalla. Anche!
“ Sì. A volte penso a come sarebbe stato se fosse nato!” gli rispondo con tristezza. Mi bacia dolcemente le labbra. Dall’ascensore esce anche René che si precipita accanto ad Aisha e Giulio.
“ Amore mio,che è successo?” domanda l’uomo a nostra nuora.
“ Barbara è dentro. È caduta,ma non ci dicono niente!” gli spiega Aisha ancora scossa.
“ Vado a cercare di capire chi è di turno in reparto! Appena ho notizie,vi avviso!” asserisce René.
“ Grazie mille!” strepita la zia di Giulio. René alza gli occhi al cielo prima di dileguarsi.
“ Questa è proprio senza vergogna!” sibila mio marito. Trattengo a stento una risata.
 
[Aisha]
Tamburello le dita della mano destra sul braccio sinistro per colpa dell’ansia che mi sta divorando. Mi fa male vedere mio fratello in questo stato e vorrei tanto fare qualcosa per lui!
“ Senta,mi sta venendo da vomitare,può stare un po’ ferma?!” redarguisco Susanna Valencia.
“ Ieri eri seria?” mi chiede mettendosi a sedere accanto a me. La guardo confusa non capendo dove voglia andare a parare.
“ Sono sempre seria e ultimamente poi non sono dell’umore per scherzare! Mi ha vista ridere ieri mentre le parlavo? Non mi pare!” ribatto.
“ Quindi pensi davvero che le mie borse siano belle!” ne deduce.
“ Sì. Lei non è un Nobel né per la pace né per altro e continuo a credere che la sua scatola cranica sia più vuota che piena,ma per qualche strana ragione disegna belle borse e dovrebbe sfruttare la cosa per farne un lavoro in special modo visto che il suo ragazzo ha un’azienda di accessori! Fra un orgasmo e l’altro gli mostri i suoi schizzi,almeno si renderà conto di non stare con una bambola gonfiabile,ma con una donna in grado di combinare qualcosa atta a produrre denaro e che lei non è solo capace di sperperare lo stesso!” asserisco.
“ E se non gli piacciono?” mi chiede. E così anche Susanna Valencia è insicura! Sono proprio messa male se provo compassione per questa qui! Anche se con quel padre,non dovevo aspettarmi nulla di diverso da lei! Dev’essere stato un pessimo padre pure con lei,cercando di compensare con gli stravizi le mancanze affettive! Più lo vedo e più ringrazio il cielo di essere cresciuta con René!
“ E se non gli piacciono,ci perde lui! Gli affari sono affari,quindi potrebbe inviarli ad un’altra azienda! In fondo sarebbe anche meglio,giusto per scindere il privato dal professionale,giacché con gli ormoni a palla che vi ritrovate,non sarebbe un male per voi lavorare in due posti separati!” le rispondo agitando ritmicamente le gambe.
“ Hai mal di testa?” mi domanda. No,fra lei e sua madre,sembra solo di stare su una barca a vela in pieno tsunami!
“ Da cosa l’ha dedotto?” replico sarcastica.
“ Se vuoi,ti do un analgesico!” mi propone. Meglio di no! Voglio evitare farmaci per questi 9 mesi!
“ No,grazie! Mi basterà mettere qualcosa sotto ai denti per stare meglio! E comunque impari una cosa: io non scherzo mai sulla bellezza delle borse!” rispondo.
“ Neanch’io!” replica entusiasta raggiungendo decibel troppo elevati per i miei gusti. Solo che io non vivo per le borse! Mi piacciono,ma non sono il mio principale interesse nella vita!
“ Non l’avrei mai detto!” commento sardonica. Per fortuna di lì a poco arriva il mio amore con una bella baguette. Ho una fame assurda, ampliata dal nervosismo oltre che dalla gravidanza.
“ Che c’è dentro?” gli domando come se non mangiassi da 3 anni.
“ Tonno e mozzarella,amore. Novità?” replica passandomi il panino,a cui do subito un morso. Dio Mio,stavo morendo di fame!
“ Dentro c’è mio padre per avere notizie!” gli rispondo facendolo sedere al mio posto per poi accomodarmi su di lui.
 
[Roberta]
Esco dall’ascensore dell’ospedale ancora tremante. È stato scioccante sentire Giulio singhiozzare al telefono. Ok,non ha il carattere forte di nostro padre,ma non è neanche un mollaccione che piange per qualsiasi cosa!
Seduti chi da una parte e chi dall’altra ci sono tutti,tranne i miei genitori. Mi dirigo spedita verso Giulio,che appena mi vede mi abbraccia.
“ Che è successo?” gli domando.
“ L’hanno trovata a terra priva di coscienza. Si pensa sia caduta dalle scale!” singhiozza. Gli accarezzo la schiena.
“ Vedrai che non è nulla,Giulio! Ma ha ripreso conoscenza? Qualche medico è uscito a dare notizie?” chiedo.
“ No,immagino debbano ancora farle tutte le analisi!” risponde la parodia di Ivana Trump mangiucchiandosi le unghia. Mangiucchiarsi le unghia come una specie di bertuccia è ciò che reputo meno elegante al mondo in una donna!
“ Papà l’avete avvisato?” domando in generale.
“ Ma non aveva la gamba rotta?” interviene quell’altro genio con cui divido parte del DNA.
“ Parlavo di mio padre,non di quello di Barbara!” chiarisco ringhiando quasi. Questa dev’essere stata lobotomizzata da piccola!
“ Non è raggiungibile!” mi spiega la Barbie più anziana delle due. Da lei non mi farei rintracciare neanch’io proprio per una questione di sopravvivenza sia fisica che mentale!
“ E mia madre?” chiedo.
“ Ha il telefono spento!” mi risponde zio Armando.
“ Ad avvisare Guido ci pensi tu?” mi domanda zia Betty.
“ Preferirei di no. Comincerebbe con le sue recriminazioni su mio padre e suo Giulio e finirei per mandarlo al diavolo!” rispondo.
“ Come vuoi,tesoro. Allora aspetteremo tua madre per decidere il da farsi!” asserisce zio Armando.
“ Siamo sicuri non sia stata spinta Babi?” domando.
“ Sì,l’unica che le voleva male è Cassandra Alvarez,ma non lavora più in azienda! E tuo padre era già uscito dall’Ecomoda quando è successo quindi escluderei anche lui!” mi risponde Aisha stretta fra le braccia di Carlos con una baguette enorme fra le mani. È pallida come un cencio ed è meglio che mangi tutta quella pagnotta per evitare di sentirsi male.
“ Ti senti bene?” le chiedo inginocchiandomi ai suoi piedi.
“ È stata lei a trovarla di ritorno dal bagno assieme a Bianca!” mi spiega Carlos. L’abbraccio forte e si stringe a me. Che bel compleanno di merda sta passando!
“ Scusate,provo a richiamare mamma e papà,sperando rispondano!” asserisco staccandomi dalla mia sorellina per poi smanettare sul cellulare. A questo punto non so neppure se sia giusto partire domani per incontrare quei clienti il 29 o lasciare che sia Junior a gestire la trattativa!
“ Mamma,ma dove diavolo sei?” sibilo quando scatta la segreteria telefonica. Vorrei proprio sapere dove diavolo sono finiti lei e mio padre e ci scommetto la testa che sono assieme!
“ Mamma,sei tu?” esordisco quando il telefono mi suona fra le mani non leggendo neppure il mittente.
“ No,mamma,sono io! Come mai cerchi la nonna? È successo qualcosa?” mi chiede Clizia.
“ No,tesoro. Va tutto bene! Adesso però devo lasciare il telefono libero!” rispondo.
“ E se domani dopo scuola andassi a fare un po’ di compagnia al nonno?” mi domanda. Sbuffo.
“ Preferirei di no,Clizia,per favore!” le rispondo agitata.
“ Ma perché? Poverino! È solo in quella grande casa! È mio nonno,perché tu e papà non volete che io lo veda?” incalza.
“ PERCHÉ NON È TUO NONNO,MALEDIZIONE!”sbotto pentendomi quasi subito. Di sicuro questo l’ho ereditato da mio padre!
“ Mamma,sei impazzita? Che stai dicendo?” mi domanda sconvolta.
“ Amore,ti spiego tutto una volta lì oppure puoi farti raccontare ogni cosa da tuo padre,ma non adesso!” rispondo frastornata.
“ C’entra quel Daniele? Lui non è solo un vecchio amico della nonna,vero?” mi chiede.
“ No,è anche mio padre,tuo nonno! Clizia,sono in una situazione delicata,ok? Per cortesia,ne parliamo dopo!” rispondo prima di riagganciare.
“ Il tuo tatto è davvero commovente! Mi ricordi qualcuno!” commenta Carlos sardonico. Sbuffo urtata dal suo sarcasmo.
 
[Daniele]
Sorrido ancora in dormiveglia quando dei piccoli baci accarezzano il mio viso leggeri come delle piume. Ho quasi paura di svegliarmi per poi scoprire che Camilla non è qui con me,che non si è addormentata fra le mie braccia,che è stato tutto solo un sogno,che lei ama suo marito.
“ Daniele,amore,devi svegliarti!” esclama baciando dolcemente le mie labbra. Ritorno vigile e sveglio dopo aver udito quell’appellativo a seguito del mio nome. Sbatto più volte le palpebre quando incrocio i suoi occhioni blu. Non è un sogno!
“ Mi hai chiamato << amore >>!” bofonchio emozionato come la prima volta con la voce ancora impastata. Sorride scompigliandomi di più i capelli.
“ Non illuderti,Valencia: l’ho fatto solo per indorarti la pillola perché ti ho rubato la camicia!” scherza. Poso languidi baci sulla sua coscia nuda facendole venire la pelle d’oca. L’olezzo della sua pelle riesce sempre a farmi impazzire,la stessa essenza che mi è mancata da morire in questi anni e che credevo di non poter più assaporare.
“ Piccola ladra!” l’apostrofo divertito attirandola sotto di me per inalare a pieno l’aroma dei suoi capelli. Il tutto è condito dalla sua risata.
“ Sei un pessimo agente immobiliare,Valencia,lo sai? Non te l’hanno spiegato che alle affittuarie va solo mostrata la casa minuziosamente senza sedurle?” ironizza accarezzandomi il viso. Le strappo un bacio prima di stringerla a me.
“ Mendoza,se vogliamo essere fiscali: sei tu che sei una pessima affittuaria perché hai sedotto il proprietario dell’immobile! E poi non tutti i proprietari fanno testare i letti alle affittuarie! Sei fortunata,sai?!” ribatto ironico facendola ridere.
“ Ieri mattina non ti ho scambiato per Guido quando…” farfuglia. Ho inteso perfettamente a cosa si riferisce!
“ Dopo aver scoperto che non dormite più assieme e che non l'hai mai amato,l’avevo capito… E anche tu sei il mio amore,lo sai!” le rispondo accarezzandole il viso. Mi bacia.
“ Perché non hai mai rimosso il tatuaggio?” le domando toccando la piccola scritta intrecciata << D & C >> che adorna il suo inguine destro.
“ Per lo stesso motivo per cui tu non hai rimosso il tuo!” mi risponde sfiorando la medesima iscrizione sulla parte bassa della mia schiena.
“ Credevo l’avessi cancellato quando ci siamo lasciati!” le confesso. L’ha tenuto ed io sono un cretino che non ha mai capito niente!
“ Anch’io lo pensavo di te. Credevamo cose sbagliate e sono stata sgradevole quanto te da quando ci siamo rivisti. Mi dispiace! Era più facile fingere odiarti per non star male ancora!” replica accarezzandomi il viso. Annuisco prima di regalarle un bacio sulla fronte.
“ Non ne parliamo più! È tutto passato,amore!” la rassicuro ricevendo di risposta un bacio appassionato sulle labbra. Non mi staccherei mai da lei!
“ Volevo dirti una cosa sperando che tu non la prenda male!” esordisce. Ritorno attento in un attimo.
“ Fino a che non partiremo questa casa va bene,ma quando torneremo,dopo il matrimonio di Hermes,vorrei trovare una casa più grande qui a Bogotà. Insomma qualcosa con la camera per gli ospiti,col giardino…” afferma. La fisso incredulo.
“ Stai dicendo quello che sto pensando?” le chiedo trattenendo a stento un sorriso.
“ In azienda il mio ruolo è marginale e possono spartirselo Roby e Junior. Inoltre se lascio la casa coniugale a Guido,il divorzio non dovrebbe costarmi tanto in termini economici. E poi se mi trasferissi qui a Bogotà,Roby avrebbe un altro motivo per venire qui più spesso,avrebbe tutti e due i genitori nella stessa città. Questo non ti obbliga a vedermi per forza. Insomma se pensi che questa parentesi vada chiusa e ti sei reso conto che quello che provavi per me è morto tanti anni fa,io non…” l’abbraccio forte ricoprendole il viso di baci.
“ Stai scherzando,amore mio? Fino a ieri sera avevo il magone all’idea di averti a 16 ore di aereo! Io e te staremo qui insieme,qui dove volevamo la nostra vita insieme! Io e te vivremo insieme,amore mio!” le confesso contento. Ride prima di depositare tanti piccoli baci sulla mia spalla.
“ E poi magari sarai tu a renderti conto che quello che provavi per me è morto tanti anni fa e che non vuoi sopportare un orso burbero come me. Sono perfettamente consapevole di non essere il principe azzurro delle favole!” aggiungo.
“ Al principe azzurro ho sempre preferito il pirata,lo sai! E poi sono già stata tanto male senza di te! So come ci si sente ed è qualcosa che non voglio più provare!” replica con gli occhi lucidi. La bacio. Stare senza di lei è una sensazione sgradevole e non voglio più sentirmi così!
“ E per non farti star male,fisiologicamente parlando,per un calo di zuccheri,direi che sarebbe il caso di contattare un takeaway e farci portare il pranzo! Amore,ti piace ancora il cinese,vero?” le chiedo accarezzando i suoi ricci. Il suo sguardo si illumina ogni volta a quell’appellativo come fosse la prima volta.
“ Ho già provveduto. Se guardi il vassoio poggiato sulla cassettiera rosa shocking ai tuoi piedi troverai una bottiglia di champagne,le fragole con la panna e i crostini con caviale e salmone affumicato…ti piacciono ancora tutte queste cose,vero?” replica con un sorriso. Annuisco.
“ Hai pagato tu? Non dovevi,amore mio!” ribatto.
“ Mi hai offerto due volte il pranzo,Valencia!” obietta.
“ In merito al cinese,non lo mangio più da quando ero incinta al terzo mese di Barbara e mi fece vomitare tutto quello che avevo mangiato in quel ristorante,amore! Sono rimasta traumatizzata!” mi racconta. Ridacchio divertito perdendomi in quegli occhioni blu.
“ Mi sei mancata tanto!” farfuglio.
“ Anche tu. Tantissimo!” replica.
“ Nella lettera che mi avevi mandato,mi raccontavi di Roby?” le domando.
“ Non esplicitamente,anche se da alcune frasi scritte avresti potuto dedurlo. Ti dicevo che in realtà non mi ero mai davvero staccata da te e che sentivo di avere sempre con me una piccola parte di te! E dalle parole usate da Guido ieri,che,guarda caso,erano le stesse della lettera,inizio a supporre che forse l’ha pure letta. Magari non è proprio partita da Zurigo!” risponde tracciando linee immaginarie sul mio torace con le dita.
“ Non credo o Patrizia pur di alleggerire la sua posizione avrebbe negato l’arrivo della tua missiva. E in quella lettera mi scrivevi pure che tirava calci nel sonno questa << piccola parte di me >>? Dio Mio,mi ha ucciso stanotte!” sdrammatizzo facendola ridere.
“ E così grazie a questo pranzetto ti sporcherai ancora con la panna!” asserisco emozionato. Annuisce. Ieri è stato strano vederla sporcarsi con la panna e doverle tamponare le labbra con quel dannato tovagliolo. Non sembravamo più noi!
“ E tu mi pulirai le labbra con tanti tanti baci,non più con un inutile tovagliolo! Quelli non siamo io e te,non siamo noi!” replica con lo sguardo carico d’amore. La stringo a me ricoprendola di baci. Io e lei siamo questi e ci siamo già presi in giro abbastanza in 40 anni!
 
[Giulio]
“ Magari la stanno solo visitando per cercare di capire se la caduta l’ha danneggiata!” mi rassicura Aisha poggiando la testa sulla mia spalla. Roby è nella sua stessa posa sull’altra mia spalla. Spero solo che stiano bene lei e la mia piccola Giuliana!
“ Ma perché tutto questo tempo? Siamo qui da ore!” sbotto angosciato. Voglio solo che esca qualcuno per dirmi che stanno bene e che posso portarle via!
“ Giulio,non esagerare. Non sono passate neppure 3 ore! René è entrato a dare un’occhiata e vedrai che fra un po’ esce!” mi rassicura Carlos. Un po’ quanto? Mi sta scoppiando la testa e l’andirivieni di mia madre mi sta facendo venire il mal di mare,maledizione!
“ Non te n’è mai fregato niente di mio figlio né di Babi,quindi smettila di fare la scena della nonna preoccupata!” la redarguisco incazzato.
“ Non è vero. Guarda che sono umana anch’io!” si difende mia madre.
“ Sì,sotto la plastica che la riveste!” sibila sarcastica Roberta.
“ Tua madre?” le chiedo.
“ Mia madre e nostro padre sono dispersi. Avrò provato a chiamarli 30 volte da quando sono qui!” risponde la mia sorella maggiore.
“ Smettila con tutti quei caffè,Roberta! Sei già nervosa!” la redarguisce suo zio. Così nervosa che sta tamburellando le gambe sul pavimento proprio come fa mio padre quand’è agitato!
“ Papà!” esclama Aisha quando esce suo padre dalla porta che sembrava averlo risucchiato un bel po’ di tempo fa. Scatto dalla panchina.
“ Allora?” domando quando mi avvicino a lui. Il poverino forse si sente accerchiato e poi zia Bea coglie ogni occasione per stargli attaccata!
“ Le hanno fatto dei controlli. Il dottor Castrillon è il miglior ginecologo della struttura e Barbara è in eccellenti mani. La ragazza sta bene. Non ha ematomi cerebrali,né altro. Anche la Tac ha dato esito positivo,ma pure questo era prevedibile perché non è stata una caduta troppo rovinosa!” mi risponde.
“ La Tac? Papà,Barbara è incinta!” interviene Aisha. René distoglie lo sguardo.
“ Come sta mio figlio?” domando spaventato dalla risposta che mi darà. L’uomo che ha cresciuto mia sorella mi guarda con gli occhi lucidi ed una parte di me capisce che sta per darmi la notizia peggiore che io abbia mai ricevuto,ma quel minuscolo lato ottimista ed anche un po’ codardo della mia personalità si sforza ancora di credere che non sia così.
“ L’ecografia è stato il primo esame a cui è stata sottoposta la sua fidanzata,Giulio. E non c’era battito. Non più! Adesso il dottor Castrillon la sederà per procedere al raschiamento!” risponde René interrompendosi in più tratti. Una lacrima sfugge bastarda al mio controllo.
“ Quindi Babi ha ripreso conoscenza!” ne deduce Roberta con gli occhi lucidi. Io non riesco a proferir parola,ma solo a fissare il vuoto.
“ No,molto probabilmente oltre che a seguito della caduta,la sua perdita di conoscenza è stata causata anche dall’emorragia per via dell’aborto. Tuttavia non si può rischiare un suo risveglio durante l’operazione. Poiché la stessa va eseguita in anestesia totale! Castrillon ha escluso ogni ripercussione di questo increscioso incidente su gravidanze future,anche perché Barbara è ancora giovanissima!” le risponde René.
“ Giulietto,mi…” stronco mia madre e i suoi sentimentalismi ipocriti sul nascere scostandomi di malo modo la sua mano dal braccio.
“ Dai tuoi finti << mi dispiace >> non so che farmene,grazie! E non dire che sei triste o che mi capisci perché io questo figlio lo volevo,tu non hai mai voluto un nipote per non sentirti vecchia!” inveisco. Sono incazzato col mondo e queste ipocrisie mi urtano e basta!
“ Giulietto…” interviene Susanna.
“ LASCIATEMI IN PACE! VOGLIO STARE SOLO!” sbotto prima di correre lontano da tutto quel dolore,quasi come per distanziarmene.
Mi siedo sui gradini della scala antincendio prendendomi la testa tra le mani con la vana illusione di svegliarmi da quest’incubo magari con la mia Barbara che mi accarezza il viso. Voglio svegliarmi e accarezzare il suo ventre sapendo che c’è ancora una parte di me dentro di lei. 
Mi appoggio con la schiena al muro fissando il cielo,dove probabilmente adesso si trova la mia piccola Giuliana. Me la immagino bionda con gli occhioni azzurri seduta su una nuvola quasi dondolandosi come su un’altalena. Ma io non posso spingerla. Non potrò mai spingere la mia bambina mentre va sull’altalena. Respiro profondamente con l’intenzione di non scoppiare a piangere,ma fallisco miseramente e crollo in singulti qualche istante dopo.
 
 
Capitolo terminato! Lo so che l’ho chiuso con una scena terribile,ma avevo annunciato una tragedia ed eccola qui! Barbara ha perso il suo bambino e abbiamo assistito alla reazione iniziale di Giulio. Chi lo dirà a quel tesoro di Barbara? Una persona che non immaginerete mai!
Intanto,Camilla e Daniele sono ignari di tutto e si vivono la loro storia ritrovata,ma cosa ne sarà di loro? Daniele lascerà Patrizia o sarà lei a lasciare lui quando saprà di Aisha?
A proposito di quest’ultima: vi è piaciuto il suo ennesimo confronto con Daniele? Riusciranno mai a trovare un punto d’incontro questi due muli o saranno destinati all’odio perenne? Credete che Aisha ci sia andata giù pesante?
Intanto dovrete aspettare il prossimo capitolo per sapere come andranno gli sviluppi di queste vicende intricate,quindi alla prossima!
  
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