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Autore: Maryishere    20/04/2017    1 recensioni
I Malfoy non saranno più gli stessi, nessuno più li dipingerà come sporchi ed arrivisti assassini, pronti a tutto pur di giungere alla gloria. Scorpius, degno erede, cercherà riportare i Malfoy alla ribalta e combatterà per salvaguardare l'immagine della propria famiglia. Ma sarà capace di spingersi sino a tanto? Il suo cuore sarà così forte da abbassarsi agli ideali puristi della sua famiglia?
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Alice Paciock, Famiglia Malfoy, Famiglia Weasley, Hermione Granger, Neville Paciock | Coppie: Hannah/Neville, Lucius/Narcissa, Pansy/Theodore, Ron/Hermione, Teddy/Victorie
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nuova generazione
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Salve, Potterhead e benvenuti in questa nuova storia!
Buona lettura,
Mary.

Regno Unito, Estate 2023.

L'aria che si respirava al Maniero Malfoy era talmente pesante da soffocare in una infinita malinconia tutti i suoi abitanti. Astoria Greengrass, moglie di Draco e madre di Scorpius era stata vittima di una tragica fine. Il suo corpo, tanto fragile, era stato soppresso da una malattia che non le ha dato scampo. Scorpius, appena sedicenne, non aveva ancora accettato l'idea di non poter più rivedere la propria madre. Draco, seppur cercasse di trattenere il supplizio che dilaniava il suo cuore, dovette rimboccarsi le maniche e pensare al bene del proprio figlio. Lucius e Narcissa tentarono in ogni modo di preservare l'unità della propria famiglia, ma sfortunatamente il destino volle un futuro diverso per tutti loro. Il più giovane dei Malfoy avrebbe da lì a poco intrapreso il suo sesto anno ad Hogwarts, come studente e prefetto dei Serpeverde. Draco, invece, si dedicava agli affari di famiglia e, di tanto in tanto, si occupava di alcuni servizi per conto della Gringott. L'unico che sembrava non aver subito alcun danno né morale, né fisico, fu l'elfo di casa: Gimpsy. Gimpsy cominciò a lavorare per la famiglia Malfoy durante i preparativi per il matrimonio di Draco ed Astoria e, nonostante l'atteggiamento glaciale del padrone di casa nei suoi confronti, il suo modo di fare scorbutico non mutava di una virgola. La sola persona per cui provava un minimo di simpatia era Scorpius, il solo membro dei Malfoy che lo degnava di uno sguardo. 

Hogwarts, 1 Settembre 2023.

Trovato un posto caldo sul treno, Scorpius adagiò il gomito contro il davanzale della finestra e resse il mento contro il polso, pronto a contemplare il panorama sino all'arrivo al Castello. Sebbene conoscesse a memoria ciò che i suoi occhi cerulei gli avrebbero mostrato, il giovane mago non aveva intenzione di fare amicizia con le matricole che sembravano euforiche solamente all'idea di mettere piede per la prima volta ad Hogwarts. Gli unici amici, o perlomeno, gli unici che lui considerava tali, erano Brutus Zabini e Cassiopea Nott, figlia di Pansy e Theodore. Brutus frequentava lo stesso anno di Scorpius, mentre Cassy era un anno più giovane. I due concasati, quella mattina, avrebbero​ raggiunto la scuola in compagnia dei loro genitori a causa del comportamento impertinente che ebbero adottato contro la preside dell'istituto: Minerva McGranitt. Perché Scorpius non fu messo in mezzo? Semplice, a differenza dei due verdargento, Malfoy era un ragazzo più riservato e propenso a farsi i fatti propri. L'unica di lui ragione d'euforia era il Quidditch, in cui aveva il ruolo di cercatore. 
Qualche ora dopo, la slanciata figura del platinato varcò la soglia della Sala Grande, ad attenderlo al tavolo dei Serpeverde vi erano Brutus e Cassy. 
< Scorpius, siamo riusciti a scamparla anche stavolta! > Esclamò tutta eccitata la ragazza. 
< Non mi pervade alcuna percezione di sorpresa, ero certo che la vostra innata furbizia vi avrebbe guidato verso la giusta via d'uscita..pure stavolta. > Egli roteò gli occhi, sondando con lo sguardo l'espressione facciale di Brutus. < Non dovresti essere contento? O avresti preferito soccombere sotto le grinfie di Madama Minerva? >
< Malfoy, non sei divertente. Piuttosto, ho bisogno di parlarti. > Si avvicinò all'amico. < Urgentemente. > 
< Non mi lascerai fare colazione nemmeno questa volta, eh? > Scorpius sospirò e portò una mano a grattarsi il capo. 
Brutus borbottò. < Ci vediamo in Sala Comune fra mezz'ora. > Poi andò via.
< Ma, per la barba di Merlino, cosa gli succede? > Domandò sottovoce (Scorpius) all'amica. < Sua nonna ha fatto fuori anche quest'altro nuovo marito? >
Lo sguardo di Cassy lo ammonì. < No, Scorpius. Brutus, qualche giorno fa, mentre frugava nella stanza della sorella, ha trovato delle missive piuttosto strampalate. > 
< E cosa c'entrerei io in tutto questo? > Il tono di voce di Malfoy era alquanto sobbalzato. 
< Nulla, se non fossi tu il protagonista delle sue fantasie. > La Serpeverde divenì subito rossa in viso e si accostò all'orecchio del compagno. < Sembra che la giovane Zabini abbia una cotta per te. > 
< Una cotta per me? Ma se non mi ha mai rivolto una parola in vita sua? > Sganciò un sorriso sghembo. < Adesso sono curioso di sapere quali fantasie le frullano per la testa. > Passò la lingua fra le labbra. < Nel caso in cui dovessero essere abbordabili, potremmo metterle in pratica. >
Immediatamente, un calice pieno d'acqua venne scaraventato addosso al purosangue. < Sei un depravato, stupido, idiota! > Esclamò la mora, uscendo stizzita dalla Sala. 
< Ma che ho detto?! > Scorpius cercò invano di rincorrerla, ma la Nott pareva proprio non aver digerito la confidenza fatta dal verdargento. 
< Sono quasi tutte isteriche, credi a me..> Una voce femminile affatto nota si intromise nella faida tra il platinato e la giovane strega. Alice Paciock, al sesto anno nei Grifondoro, aveva sempre provato una certa simpatia nei confronti del cercatore, ma non aveva mai avuto il coraggio di rivolgergli la parola. 
< Tu..sei? > Issò un sopracciglio, avanzando lentamente verso la studentessa.
< Io sono Alice, Alice Paciock. Neville, Erbologia? > 
< Oh, certo, Paciock. Io sono Scorpius. > Mormorò sicuro, protendendo la mano destra per presentarsi. 
< So benissimo chi sei, Malfoy. Suppongo non vi sia anima viva che non conosca il tuo nome. > Ella ridacchiò, ricambiando il gesto di cortesia. 
< Ehm..è stato un piacere conoscerti..Alice. > Improvvisamente le sue labbra spirarono. < Ora sono in ritardo, un mio amico ha bisogno di me. > Indietreggiò in direzione dei sotterranei. 
< Ci vediamo, allora! > Sul viso della Paciock si piazzò un sorriso a trentadue denti.
< Senz'altro! > Urlò Malfoy, oramai lontano dalla sede della effimera conversazione. 

---
< Scorpius, dove diavolo eri finito?! > Brutus lo rimproverò spazientito. < Non ho intenzione di perdere altro tempo, devo necessariamente confidarmi con qualcuno. > 
Scorpius si mise seduto, accanto all'amico, in uno dei divanetti, incrociò le gambe e drizzò la schiena. < Dimmi tutto. > Il suo viso tratteneva a stento il riso di chi era già al corrente d'ogni cosa. 
< Si tratta di Bernice, ultimamente era molto strana, ma non le avevo dato molta attenzione. > Sospirò, poi tirò fuori dalla tasca delle ingiallite pergamene e le posò sulle gambe dell'amico. < Se solo tu leggessi cosa c'è scritto, neanche io avrei avuto un'immaginazione tale da renderle così..così..accaldanti. > La gola diventò secca e l'imbarazzo crebbe ancor di più nel momento in cui Malfoy scartò senza preferenza una delle missive ed iniziò a leggerla sottovoce. 
<..Le sue labbra di velluto sulle mie, pronte a contorcersi le une alle altre. > .. < .. Il suo corpo caldo si univa al mio, famelico della mia carne.. > Scorpius non poté fare a meno di scoppiare a ridere. 
< Fai sul serio?! > Ringhiò irritato Brutus. Perché Malfoy l'aveva presa così alla leggera? < Io non ci vedo niente di tanto divertente, anzi, credo sia opportuno che vada a curarsi. > Puntò l'indice contro il concasato. < E tu, stalle lontano. Non vorrei che le sue teorie malsane avessero un seguito stavolta reale. > 
< Eddai, Brutus. E' solo una ragazzina, è normale che provi attrazione per qualcuno. > Rotolò le pergamene e le restituì "all'illegittimo" proprietario. < Io trovo più deplorevole il fatto che tu abbia messo le mani fra gli effetti personali di tua sorella. > Come biasimarlo. 
< Tanto, nemmeno se ne accorgerà. > Aggiunse sicuro.
< Rimettile al proprio posto ed io ti prometto che non dirò nulla a Bernice. > La mano destra del purosangue si allungò nuovamente, stavolta non per presentarsi, ma per consolidare un patto tra lui e il suo amico di sempre. 
< Affare fatto! > Il Serpeverde agganciò la mano corrispondente a quella del compagno e la agitò, sorridendogli. 
< Ecco, adesso sì che possiamo reputarci liberi. > Asserì il platinato, sciogliendo l'intreccio. < Che ne dici di dare un'occhiata ai nuovi spalti del campo da Quidditch prima dell'inizio delle lezioni? > 
< Non avrei scelto luogo migliore. > Ammise Brutus, attendendo che anche l'amico abbandonasse la Sala, prima di fare lo stesso. 


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Eccovi il mio Scorpius!
E voi? Voi come lo immaginereste? 


 
   
 
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