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Autore: Luftemensch_25    01/05/2017    0 recensioni
La vita sembra non avere senso, a volte noi allora cerchiamo di affidargliene uno a quest'agonica esistenza, magari nell'amore oppure in una persona.
Harry trova il senso della sua esistenza in Louis mentre quest'ultimo trova il centro dei suoi sorrisi e pianti in Harry.
Alla fine niente ha senso eppure se due anime sono destinate è difficile perdersi; quindi è solo una questione di punti di vista se la questione può sembrare veritiera o meno, l'importante è crederci in questo modo ambiguo di vivere chiamato amore.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Consiglio l'ascolto di "this town" di Niall L'aspettativa a volte è molto più alta dell'aspettativa che crediamo di avere. Spesso ci autoconvinciamo che non aspettandoci niente magari l'impatto è più esaltante, magnifico o meno doloroso, triste ma dipende solo dai punti di vista. Aspettiamo tutta la vita un qualcosa che possa stravolgerla, aspettiamo pazientemente, molto più pazientemente di quello che crediamo. Mentre granello per granello scende dalla clessidra in modo lento, quasi astenuante ed in contrasto con le veloci lacrime che numerose, a volte solitarie ma velocemente o anche a rallentatore ( dipende dalla forza dell'emozione che proviamo o al massimo da quanto sensibili siamo d'animo) scorrono sui tratti dei nostri volti. Senza badare a tempo ma solo per mancanza a volte che sottoforma di vuoto non colmato noi aspettiamo; granelli che sembrano distare anni luce l'uno dalla caduta dell'altro. Eppure quando quest'esplosione nella via lattea interna, che non è altro in questo caso la nostra anima, il nostro essere interiore che mai ha una fine ne parametri di chiusura; è tutto un attimo e poi riprende veloce ed il dolore assopisce ancora un po' dei nostri spiriti. Ed aspettiamo ancora altro ed altro nonostante molte volte non ci sia nulla più d'aspettare ma solo da abituarsi. È tutto così nella vita: un continuare ad addattarci, soffrire, condividere, sorridere e un fare l'amore. Niente felicità o tutto quello che sembra contrastarla e spezzarle i passi: solo vivere, questa grande metafora che non ha senso. Tutto un provare sulla pelle ed aspettare e sentirsi devastati da sé stessi, da pensieri che vorticano, mentre aspettiamo soprattuto una persona che sia pronta a spegnerli. Che sia capace di entrare nel nostro spirito e condividere il nostro dolore, le nostre emozioni, i nostri sorrisi, il nostro amore e quindi immedesimarsi ma tuffarsi anche a capofitto nella nostra stessa vita e vivere dell'essenza di essa. Abbiamo bisogno di una persona che ci curi da questa asfissiante fissazione dal trovare un senso, una stessa cosa che ci spieghi e che ci curi. Nulla ha senso, forse non né siamo nemmeno sicuri, è così divertente ma triste in ugual modo il fatto di come niente sia una certezza. Certo ci sono persone sicure ed altre meno ma puoi essere sicuro delle tue idee, andare per la tua strada e vivere forse un po' di più, col coraggio adatto per affrontare determinate cose in solitudine ma chi ti assicura questo? E poi ci sono le persone indecise, quelle che forse si pongono troppe domande e a quelle che gli vengono poste, non rispondono con una negazione o affermazione ma è tutto una via di mezzo, un'ipotesi e a volte si odiano anche per questo. Quindi iniziano a pensare, elaborare, cercare di capire ma indovinate un po'? Non ci capiscono proprio un bel niente come è niente da capire in questa vita, gli avvenimenti succedono e basta e dobbiamo arrenderci al tempo che scorre, al perché lo fá e a come possiamo consumarlo, sfruttarlo. Non sappiamo se sia giusto vivere a pieno o un po' di meno con le paure e l'insicurezza. L'insicuro magari ha più sogni tremolanti sotto i pensieri caotici ma il deciso ha più ambizioni e orizzonti che per lui deve realizzare. Magari ha anche un perché che a differenza dell'altro lo lascia dormire bene la notte. Eppure l'uno ha bisogno di una persona da cui dipendere, che fermi l'eco dei pensieri a rimbombare nella sua testa e sposti l'attenzione sul -magari- eco del suo organo vitale accelerato. ( perché crede che questa sia l'unica soluzione o magari non sa nemmeno perché ma ha quel bisogno di sentirsi un po' completo che a volte potrebbe uscirne fuori di testa al pensiero che ciò non accada e non si risolvi niente) Mentre l'altro potrebbe farlo per semplice esperienza, perché magari al fianco di qualcuno si sta meglio ( non saprebbe riconoscere nemmeno lui davvero poi quel sentimento che gli impedirebbe di non essere con la testa fra le nuvole e gli inebriasse i sensi, eppure finge di saperlo o di darlo per scontato.) Poi magari insieme potrebbero scambiarsi i ruoli, l'uno imparare dall'altro perché si sá che la vita è imprevedibile. Magari quando Harry ha sedici anni è molto insicuro di sé, molto sensisibile e sente il suo forse troppo animato essere, creparsi ogni qual volta qualcuno parli male di lui, bloccando la crescita del vero sé. Louis invece a 18 anni è un ragazzo molto vispo, non gliene importa molto relativamente del giudizio, né ha affrontate di cose nella sua adolescenza ( da alcuni punti di vista poco leggere, dà altri quasi nullità ma il dolore, in ogni stadio è pur sempre dolore.) Ama far ridere gli altri e comportarsi da cretino, è di già senza molta aspettativa dagli altri e si riteniene ancora un ragazzino nonostante la sua età. Harry e Louis, due caratteri contrastanti, l'uno elabora pensieri troppo pesanti mentre l'antro emana un po' spienseratezza. Eppure una faccia buffa di Louis, riesce sempre ad ottenere uno sguardo carico di passione, infatuazione, devozione, risatine allegre, giro capi e sorrisi con fossete da parte di Harry. Magari a diciassette anni, il minore è troppo paranoico, insicuro e troppo devoto all'amore e alle farfalle nello stomaco per arrabbiarsi più del dovuto con l'altro che impacciato com'è, ha bruciato un intero pollo, nel forno della loro rinnovata cucina. ( si, è da più di qualche tempo che abitano insieme, forse era sembrata una scelta troppo sfacciata o pericolosa ma a dirla tutta Louis si butta a capofitto e Harry segue le sue orme perché ormai, sente come se lui fosse tutto quello che di buono la vita avesse voluto donargli). Forse è quando la notizia di Elounur ( una sua amica di vecchia data che ha fatto conoscere a Louis qualche tempo prima.) e appunto quest'ultima con lui gli si para davanti che ci ricade. Tutte le sue insicurezze lo avvolgono in un vortice e sembra che stia per cadere e sprofondare più a fondo, non c'è notte in cui il suo cuscino non sia impregnato dalle lacrime e il suo cuore dolente e pulsante più che mai mentre le sue braccia sono vuote d'abbracci. "Non è colpa mia, non ci posso fare niente se contano su di me, è una questione di carattere!" ribadisce Louis mentre la pioggia batte contro le finestre e perdendosi a guardare meglio gli occhi del suo riccio, non ci trova più un po' del coraggio che stesso esso gli ha tramandato ma solo sofferenza e oceano. Ed in quel momento che un dubbio prende spazio in lui, l'insicurezza di non essere abbastanza per Harry e di non potergli dare il meglio. Ha sempre creduto di essere forte, di potercela fare eppure in quel momento sá di star perdendo in un certo modo, il motivo dei brividi sulla pelle e della soddisfazione per la quale dopo averlo fatto sorridere, lo fa anche lui. "Vattene da questa casa subito!" E le paure si trasformano in realtà. A quel punto, Harry si lascia manovrare da mani altrui, ( forse troppe ma come biasimarlo. Vorrebbe solo sentirsi un po' completo ancora e non ce la fa più a stare solo.) Non dopo aver creduto di aver trovato quella persona per cui la vita avrebbe un minimo di senso logico ed essere stato lui stesso ad averla cacciata via. E si odia tanto, si odia tanto quando altri uomini lo toccano e lui accarezza guance non molto spigolose come vorrebbe che fossero. Invece Louis si dà al divertimento, inizia a sentirsi di nuovo con la combriccola delle superiori e vá a sballarsi un po' nei pub la sera ( questo può farlo invece di stare a casa con la persona che ama, è strano lo so.) A volte cerca di far capire anche al ragazzo che il suo amore non è mai svanito, cerca di fargli ricordare momenti quasi volesse comunicarlo al mondo. Ed è una delle tante volte, mentre sente lo sguardo di Harry quasi fiero o forse troppo amorevole e incantato verso di sé, disperso nei ricordi mentre egli stesso assaporava quelle labbra che sapevano di ciliegia proprio come la stessa forma, che si riprendono. E non importa se Harry adesso può sembrare più rude o un pochino più sicuro nonostante se lo si tocchi gli faccia male qualsiasi organo interno, come se fosse cosparso di lividi. Mentre le dita piccole e sottili del liscio toccano la sua pelle, affusolate contro le sue guance e la sua mandibola più formata, chiude le palpebre ed è tutto passato. Sente solo l'essenza del passaggio e passano ad amarsi, dona il suo corpo ma dopo prende in prestito quello del suo amore, adesso sono più vulnerabili, sia sotto che sopra pelle anche se alcune volte l'apparenza può imbrogliare gli occhi esterni. Passano gli anni, cercano di curarsi a vicenda, a volte ci sono troppi litigi e soprattuto per il poco coraggio ma è proprio questo il problema. Quando un sentimento è stabilito in noi lo proviamo, potrebbe cambiare, elevarsi, maturare a volte scomparire ( non in questo caso) ma la cosa più difficile da fare è dimostrarlo. Far volare quel nido di farfalle che attorciglia lo stomaco, mostrarlo al mondo e sentirci più a nostro agio, più in pace con sé stessi. Harry ha i capelli lunghi fino al collo quando succede, perché ormai ha acquisito più fiducia in se stesso e non piange più se la gente lo chiama in modo dispregiativo o gli manda frecciatine per il suo abbigliamento. Litigano per una cavolata, una cosa da coppie che stanno insieme da troppo tempo, il fatto è che a volte non hanno nemmeno tempo per respirare quindi trovare del tempo da passare insieme è difficile, solo raramente si stringono uno nelle braccia dell'altro stremati dalla situazione. Si fondono ancora ma lo sanno che inevitabilmente qualcosa sta per succedere. Forse è per questo allontanamento che Louis diventa estremamente fragile, prima era molto più sicuro e pronto ad affrontare i problemi della vita ma adesso crede di non poter affrontare molto senza la sua metà. Ha ventitré anni e gli si vedono le costole da quanto è magro, sì negli ultimi tempi è un po' sciupato anche di viso, non ha molta voglia di nutrirsi bene sinceramente ( prima se ne occupava il riccio a prendersi cura di lui, in modo molto insistente da farlo piagnucolare e stringere il cuore nello stesso tempo, ma lo faceva. ) Ormai l'alcool e il fumo sono un vizio e forse è proprio per colpa di ciò che inizia ad avere leggeri problemi ma non gli importa, lui il meglio non lo augura a sé stesso ma ad un'altra persona. Ed è per dimenticarlo che fa un errore, ma non per ripicca o cose infantili, vuole solo cercare di tradire il suo stesso sentimento a cui è stato talmente devoto da non perderlo mai. L'ha sempre avuto in grande quantità accostatosi nel suo animo e scorrendo nelle sue vene, non lo ha mai sentito fermarsi per un attimo questo amore difficile, si è mischiato con l'amarezza, l'agonia, l'insonnia, l'alcool ed il fumo eppure è ancora vivo più che mai- più di lui- a battergi fra la cassa toracica. Pensa che forse tradendo questo stesso sentimento potrebbre andare avanti, lasciare andare il ricordo del suo riccio dagli occhi stupendamente luminosi e verdi. Si fa quasi schifo quando lo fa e non sembra nemmeno funzionare, inizia ad uscire con una ragazza ed andarci a letto mentre le sostanze alcoliche gli inebriano i sensi ( sarebbe troppo difficile da sobrio, almeno può vomitare e piangere e urlare il nome di Harry all'infinito in un lurido bagno e inoltre, deve avere anche la paura di essere sentito -come se non bastasse- incolpando l' alcool.) Harry lo viene a sapere e piange, si dispera e inizia a ripensare a tutto, perché sono stati così codardi, sá che la maggior parte della colpa non è propriamente loro ma non riesce a smettere di colpirsi più a fondo con quei pensieri demolitori, vorrebbe solo riabbracciarlo, vorrebbe solo essere più sicuro delle sue scelte e vorrebbe viverlo a pieno quell'amore. Ma adesso Louis lo ama ancora? Lacrime, lacrime ed ancora lacrime e si chiede per l'ennesima volta: cos'ha la vita contro di lui? Perché Louis è diventato padre da una donna che a mala pena conosce quando i loro piani erano adottare un bambino, insieme? Harry crede di odiare quel bambino ma crede anche che l'odio sia un brutto sentimento, mai dovrebbe provarsi nella vita ( al massimo solo nei casi estremi) ma mai contro un bambino. È combattuto con il suo essere estremamente pacifista e buonista che vince quando trova il coraggio di andare a trovare il maggiore e il suo fottuto bambino. È stupendo, uguale al padre con quel nasino all'insù e quelle guance paffute, il riccio piange ancora, il più basso gli si avvicina e lo abbraccia e si chiedono scusa attraverso singhiozzi non trattenuti bene. Ma la vita non è un cliché e questa volta non funziona. Harry ha ventidueanni e mezzo, ha tagliato i capelli per dare una nuova svolta alla sua vita, ha imparato molto da questa e si considera un vero uomo; ha imparato a convivere col dolore e a prendersi cura da solo di sé stesso, a sedici anni non avrebbe mai potuto pensare di poterlo fare. Ormai è arreso nel trovare un'anima gemella, un posto da chiamare casa o delle braccia che lo facciano sentire accolto come una volta; perché lui ha già tutto questo, solo che ha dovuto rinunciare alla persona per cui adesso spalancherebbe le braccia, al suo pianeta principale del suo universo interiore. Non ha molto risentimento verso la vita, quello che è successo forse ha un senso o forse no ma non può chiederselo infinite volte, ha perso questa guerra e deve solo accettarlo e cercare di andare avanti. Louis intanto è su una spiaggia in California con la sua nuova fidanzata e il suo bambino ormai cresciuto fra le braccia, sorride molto di meno degli anni precedenti però diciamo che sta bene con questa persona con cui chiacchierare e che è pronta ad asciugargli le lacrime quando pensa al passato, un po' come fa Xander con Harry. Sono cambiati e ne hanno affrontate di cose, l'hanno vissuta la vita ed hanno imparato insieme a farlo. L'unica cosa che non cambierà mai è che si apparterrano per sempre e sò che ne sono consapevoli. Mentre a trentacinque e trentatré anni si sorridono abbracciati nel loro letto, tenendosi le mani unite, l'una si perde nell'altra prorpio come loro. Alla fine sono ritornati. E guardandosi, sorridendo felici e cercando di imprimere quel momento di quiete nell'album dei loro ricordi, pensano all'unisono: "Everything comes back to you" "Tutto torna a te
   
 
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