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Autore: DhaevetralWarrior    01/05/2017    1 recensioni
Le sue palpebre si chiusero e lui si stese a terra sul tappeto. Iniziò a sonnecchiare. Non sapevo cosa lo aspettasse...
Storia che si svolge dopo twinsanity.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16: SPERDUTI SU UN ISOLA DESERTA


Isola di nessuno:


Cosa c'è, N.Gin?” disse una voce alle spalle del cyborg. D'un tratto, tutto si fermò. La radura era silenziosa, e neanche quei deboli fruscii di prima sembravano esserci. Il cyborg si girò, e trovò una cosa piuttosto insolita.


All'apparenza poteva sembrare un uomo molto muscoloso, ma il punto è che non era un uomo. Anzi, era un Koala. Certo, probabilmente si era allenato molto tempo in una palestra, ma pur sempre un Koala. E “Koala” con la lettera maiuscola perché di fatto era il suo nome.


Koala Kong... ma che piac” N.Gin provò a salutare quella insolita presenza, eppure si fermò quando vide che quella cosa che lo aveva turbato prima con i suoi fruscii era in mano a Kong.


La sua pelle era diventata pallidissima, dato che era stato preso per la gola dal mutante koala, e difatti sembrava essere morto. Non compieva un solo movimento, aveva la lingua da fuori come un idiota. E cosa poteva esserci di spaventoso in un coso ormai morto, per di più pure in mani amiche? La sua faccia. N.Gin rabbrividì quando vide la sua faccia per intero. Era leggermente allungata, ma con una serie di denti aguzzi, sporchi di sangue, ed aveva delle lunghe spine viola sulle spalle. Inoltre, delle piccole piume di uccello si potevano intravedere tra i denti della bestia. N.Gin rimase stupito di come Koala Kong fosse riuscito ad avere così coraggio per affrontare e uccidere la creatura.Era anche parecchio spaventato e da quella cosa, quel mostro orribile, una creatura che sicuramente lo avrebbe ucciso senza pietà, e senza risentimento, se Koala Kong non lo avesse ucciso. La bestia aveva inoltre un qualcosa in mano, che però era davvero poco visibile, tanto era piccolo. Di sicuro Koala Kong lo aveva distrutto, lasciando solo quel minuscolo frammento di un qualcosa più grande. E allora, capi l'orribile verità: quel mostro utilizzava quelle spine sulla sua schiena come proiettili per sparare, e magari uno di essi aveva colpito l'uccello possessore di quella piuma all'interno della bocca del mostro. N.Gin pensò a come doveva esser stato doloroso e brutto venir ucciso da quella cosa, per poi finire divorati, e assorbiti nel suo corpo. Era un vero e proprio “ mostro-assassino”, un essere che sparava da lontano e uccideva chi gli capitava a tiro. Era un “cecchino”, come lo definì N.Gin in testa sua. Il cyborg lo trovava davvero perfetto come nome, e si considerò un genio in testa sua, senza dirlo al mondo; d'altro canto, il mostro pochi minuti prima gli stava correndo attorno, sicuramente pronto a colpirlo con una scheggia delle spine sul suo dorso. Il tempestivo aiuto di Koala Kong lo aveva salvato da morte certa. Ma ora rimaneva un dubbio: come era veramente venuto Kong su quell'isola?


Cosa ci fai qui, Kong?” disse N.Gin, dopo aver superato la paura iniziale. “ Non sono affari che ti riguardano. E non sono qui per aiutarti. Volevo solo salutarti, e dici al tuo caro amico Dr.Neo.Idiotex ( Nome ironico che Koala usa per insultare Cortex) che è un fallito!” disse Koala Kong, praticamente all'oscuro di tutto ciò che era successo tempo prima. “ Io e Cortex non siamo più alleati. Non siamo neanche così nemici. Beh, se non lo saremmo se ci incontrassimo qualche volta. Non lo vedo più da abbastanza tempo” rispose secco e scocciato il cyborg, dato che avrebbe decisamente preferito andarsene da quell'isola; tuttavia, sapeva della superiorità di Kong, e come era fatto quel mutante, lo avrebbe attaccato, dato che non sopportava di essere ignorato. “ Ah, bene. Meglio per te. Sai com'è... prima prendi in giro Cortex facendogli credere di esser ridiventato un tuo alleato partecipando ad una finta festa di compleanno, e poi tradirlo! Purtroppo, quando cadde in quel burrone, non ebbi neanche il tempo di vederlo e dirgli del tradimento. La sfortuna, questa conosciuta!” disse Koala Kong, per poi sogghignare. “ E già-à-à-à-à-à! La sfortuna porta brutti scherzi!” disse N.Gin, riprendendosi da un iniziale balbettamento, una volta visto lo sguardo malefico dell'animale; questa volta, aveva davvero visto tutto. “ Dimmi, a cosa servono quei missili che hai in quella strana scatola?” domandò Koala Kong, incuriosito dai missili presenti nella scatola di N.Gin. “ Servono per difesa personale, insomma, nel caso qualcuno di nome Kong mi volesse far del male” “ Come hai detto, scusa?” lo interrompé Koala Kong. “ Niente, niente! Dicevo che se qualcuno osasse attaccarmi finirà col venir colpito da questi razzi”


Mentre la discussione prendeva una piega più socievole, un altro mostro si aggirava per gli alberi. Esso sta volta era più basso, ma aveva di sicuro più massa, non solo per quanto riguarda la lunghezza, ma anche muscolare. Sembrava un orso grizzly, con una pelliccia rossa, e con ben quattro zanne: due ai lati della bocca e due ai lati della parte superiore della testa. I suoi denti erano aguzzi, e si teneva in agguato molto vicino ai due.


Ma... che diavolo è questo rumore!?” urlò Koala Kong. Tutto si fermò un altra volta. Un altro mutante era in agguato. N.Gin non era così preoccupato: Kong avrebbe combattuto per lui. N.Gin era abituato a far combattere gli altri al posto suo, dimostrando codardia, oltretutto avendo la faccia tosta di sorridere! Kong avrebbe voluto schiacciarlo in due, ma non lo fece. A quel punto, tutto il resto avvenne in una frazione di secondo. Il mostro spunto fuori dagli alberi, aprì la bocca; N.Gin e Koala Kong furono letteralmente pietrificati dall'urlo del mostro. I due non provavano più emozioni, il loro cervello era praticamente spento... ecco la verità: erano andati in coma. Ma chi poteva sapere che si sarebbero risvegliati molto presto?


Angolo autore: Salve! Eccoci qua con questo mini capitolo, che narra cosa è successo a N.Gin e chi ha incontrato sull'isola. Dopo questi saluti, passiamo ad un paio di precisazioni:
1 Il potere del Megaverro ( perché si, è lui il mutante a fine capitolo): il potere speciale del Megaverro in Crash of the titans era immobilizzare gli avversari. Io ho deciso di cambiarlo, in modo tale da rendere incoscienti sia il Koala che il cyborg su ciò che gli sarebbe successo. Perché io la vedo così: secondo me il potere del Megaverro nel gioco immobilizza si le persone, ma esse rimangono completamente coscienti secondo me. Quindi avrei rivelato altra cose, e per tenere la suspance ho preferito cambiarlo.
2 L'inulto diretto a Cortex: questo insulto deriva dal fatto che secondo me i mutanti del Cortex Commandos, dopo esser stati sconfitti nel primo gioco, abbiamo man mano perso la stima che avevano verso Cortex, arrivando a detestarlo. L'unica riunione fatta ancora con lui è quella per il falso compleanno di Crash, che era comunque un modo per vedere Crash umiliato da Cortex. Quando successe il contrario, secondo me i vecchi scagnozzi di Cortex avevano completamente perso fiducia nel loro capo.
3 I mutanti: i mutanti d'ora in poi li farò apparire molto poco. Probabilmente faranno un po' più di comparse nei capitoli finali, ma nei prossimi saranno molto più assenti


Detto questo, vi auguro buona giornata, dal prossimo capitolo riprendiamo le avventure del nostro quartetto ( Includendo anche Uka Uka) preferito.




   
 
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