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Autore: Blablia87    02/05/2017    7 recensioni
“Se questo è il legame come poterlo tagliare, come…
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.”
(Pablo Neruda)
[Text!fic][Teen!lock][Johnlock]
[Ballet!lock][Footballer!John]
- Mini Long in due parti -
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Lestrade, Quasi tutti, Sherlock Holmes, Victor Trevor
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Nota iniziale: Ecco qui la seconda ed ultima parte di questa micro-long. 

Vi lascio questa piccola annotazione perché ho provato (per la prima volta in assoluto!) a fare un piccolo gioco all'interno del testo, ma non sono sicura che sia "visibile". 
Ad un certo punto (verso la fine) Molly manderà a Sherlock una nota vocale. L'immagine è sempre quella usata fino ad ora ma, cliccandoci sopra, vi porterà ad un video su YouTube legato alla storia. ^_^

Grazie, davvero un grazie di cuore a chiunque abbia letto, recensito e aggiunto la storia in una delle categorie. ^_^

 
 


 



Sherlock
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Sherlock?
18:11 
Je regrette. Je n'aurais pas dû. Je… Je ne sais pas ce que je me sois pris.
18:11
 
C'était un accident, pardon.8)
18:12
 
Baciarmi sarebbe stato un incidente?
18:15
 
Pensavo che avendomi invitato in palestra due ore prima della prova generale per ripassare da soli, e visto che mi avevi permesso di disegnarti…
18:16
Non lo so, ho pensato che lo volessi anche tu. Mi dispiace.
18:16
 
Avevi detto che ti serviva un modello per un progetto del corso di arte.
18:17

Ed eravamo d’accordo sul ripassare il duetto insieme, dato che dovremo ballarlo, assieme!
18:18
 
Lo so. Hai ragione. Sono stato avventato. E sciocco.
18:19
Non succederà più.
18:19
 
Cosa dovremmo fare? Ignorare che una cosa simile sia successa?
18:20
 
Possiamo, se lo vuoi.
18:20
 
Ti rendi conto che non è possibile?
18:21
 
Sei il mio migliore amico. L’unico.
18:22
Ho paura di perderti, lo capisci?
18:22
 
Perché dovresti perdermi? E in che modo, esattamente, baciarmi contribuirebbe a non mettere a rischio il nostro rapporto?
18:23
Non ha senso, quello che dici.
18:23
 
Ne ha per me. Ne ha tantissimo, per me!
18:24
 
Victor, noi... ne avevamo già parlato.
18:26
 
Sì. E tu avevi detto di non essere interessato a nessun genere di rapporto interpersonale di quel tipo!
18:27
Hai giurato, che fosse così!
18:27
 
Perché È così!
18:27
 
No! Non lo è! Tu non ti vedi! Non ti ascolti, e non ti leggi!
18:28
 
Non… non mi leggo?
18:29
Hai letto i miei messaggi, Victor?
18:29

VICTOR!
18:31
 
SÌ! SÌ, HO LETTO I TUOI STUPIDI MESSAGGI!
18:31

“Tu ti sporcheresti per me?”
18:32

IO, IO mi sporco per te, da sempre!
18:33
Ma non basta, non è vero? Non è sufficiente!
18:33
 
Perché… perché mi hai baciato, Victor?
18:35
 
Te l’ho già detto.
18:35
 
No. Perché mi hai baciato davvero.
18:36

Victor.
18:38
 
Perché io ti guardo le spalle, Sherlock. Da sempre.
18:40

E questo vuol dire, alle volte, vedere cose che tu non vedi.
18:41
 
 
 
J. Watson
(J. Watson, Tu)
 
 
 
Accidenti, J.!
19:59
Mi hai massacrato, oggi! 
19:59
 
Lo so, hai ragione, scusami. È che non riuscivo a scaricare l’adrenalina…
20:00
 
Me ne sono accorto! Ho i palmi delle mani spellati, nonostante i guanti nuovi!
20:01
 
^_^’’
20:01
 
Che ne dici di farti perdonare offrendomi una birretta?
20:02

Gli altri si vedono al Roxen, verso le dieci.
20:03
 
Certo, volentieri. Passo a prenderti io.
20:05
 
 
 
 

 
21:31 [  ] Modifica
 
Modifica profilo -> INFO -> “Soy el pájaro furioso
de la tempestad tranquila.9)
 
 
 
 
Watson
(Watson, Tu)
 
 
 
“El pájaro yo”. Pablo.
23:03
 
Ehi! Hai… hai sbloccato il mio numero?
23:05
 
Mi è sempre piaciuto, Neruda.
23:06
 
Hai sbloccato il mio numero.
23:06
 
Mycroft mi ha regalato un suo libro di Odi, quando ho compiuto dieci anni.
23:07
 
Mycroft. 
23:07
 
Mycroft. I nostri genitori hanno sempre avuto molta fantasia, per i nomi. Troppa.
23:08
 
Tuo fratello si chiama Mycroft.
23:08
 
Devo davvero esplicitare come l’espressione “i nostri genitori” sia piuttosto eloquente, nel definire il rapporto di parentela che ci lega?
23:09
 

23:12
 
Scusa, sono in un pub e i miei compagni di squadra sono degli idioti.
23:12
 
Lo avevo intuito dal “ragazza, stasera Watson è nostro, quindi fa’ la brava ed esci anche tu con le tue amiche”.
23:13
 
Sono tutti un po’ alticci. Non credo che abbiano letto il nome della chat.
23:13
 
Quindi se scrivi a qualcuno mentre sei a bere con loro, automaticamente il soggetto dev’essere di sesso femminile?
23:14
 
Quindi se scrivo a qualcuno mentre sono a bere con loro il soggetto deve piacermi in modo particolare e questo, ai loro occhi, rende il suo genere di appartenenza scontato.
23:15
 
Aspetta, non so se l’ho scritto bene. Ho bevuto un po’ anche io.
23:17

Volevo dire che preferisco parlare con te, che bere con loro. Qualunque sia il tuo genere.
23:18
Cioè, lo so qual è il tuo genere.
23:18

Ok, sto zitto. È meglio.
23:19
 
E lo posso capire, se deciderai di bloccare di nuovo il mio numero.
23:21
 
Come puoi capire il ripetersi di un’azione, se non sai cosa l’abbia prodotta in origine?
23:23
 
Beh, immagino che abbia a che fare con il tuo ragazzo. E con l’invadenza del mio amico.
23:24
 
Il mio ragazzo?
23:24
 
Capelli castani, mossi, occhi… verdi? Quello seduto accanto a te in infermeria, l’altro giorno.
23:25
 
Ci hai visto in infermeria?
23:26
 
Ho visto te, in infermeria. Lui… è arrivato dopo.
23:26
 
Perché pensi che sia il mio ragazzo?
23:27
 
Senti, è ok, davvero. Qualunque cosa ci sia, tra voi… è ok.
23:28
 
Lo so, che è ok.
23:28
 
Bene. Ottimo. Ecco, io… adesso devo proprio andare. Arriveranno a strapparmi il cellulare di mano, se non la smetto di scrivere.
23:29
 
Ciao, Sherlock.
23:29
 
 
 
 

 
23:30 [  ] Modifica
 
Modifica profilo -> INFO -> “Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.”10)
 
 
 
 
JOHN! *_*
(JOHN! *_*, Tu)
 
 
 
Ehi, John! Ciao, sono Mary Morstan, del quarto anno. Ho avuto il tuo numero di cellulare da Gary, spero non ti dispiaccia!
11:25
 
Ciao, Mary Morstan del quarto anno.  Posso esserti utile?
11:28
 
Lo so che è da sfacciate, ma… mi chiedevo se avessi già qualcuno, per il ballo di domenica.
11:29
 
Il ballo di fine anno?
11:30
 
Sì, hai presente quella sfilata di gente in abiti eleganti che si siede, guarda le orrendamente noiose esibizioni dell’accademia di danza e di quella di musica, e poi balla per il resto della nottata in palestra? 
11:31
 
Sì, ho presente…
11:32
 
Ecco, mi chiedevo se (nel caso non l’avessi già chiesto a qualcun’altra) ti andrebbe di venirci… con me, ecco.
11:33
 
Sei molto gentile a chiederlo ma… ho già una persona, per il ballo.
11:34
 
Davvero? Sarah Clyde mi aveva detto che non lo avevi chiesto a nessuna…
11:35
 
In effetti non l’ho chiesto a nessuna. Andrò al ballo con Greg Lestrade.
11:36
 
Con… Gregory Lestrade, quello del quinto?
11:36
 
Con Gregory Lestrade, quello che è il mio migliore amico da una vita.
11:37
 
Ok… Cioè, sono un po’ sorpresa…
11:39
 
Perché due amici, single, decidono di andare al ballo insieme?
11:40
 
Perché so che Greg… beh, non importa.
11:42
 
Già. Non importa. E non dovrebbe davvero, importare.
11:43

Grazie per l’offerta, ad ogni modo, Mary del quarto anno. 
11:44
 
 
 
Mister G.
(Mister G., Tu)
 
 
 
Ok, tieniti pronto.
11:46
 
A cosa? 
11:48
 
Ho appena detto ad una delle ragazze più popolari della scuola che andremo al ballo di fine anno assieme.
11:49
 
Perfetto. Preparo l’elmetto! 
11:49
 
 
 
Victor T.
(Victor T., Tu)
 
 
 
Hai sentito di John Watson?
14:29
 
Molly, perché mi stai parlando di lui anche tu, adesso?
14:33
 
Perché… perché gira voce che andrà al ballo con il suo migliore amico, così… stavo pensando che se uno dei ragazzi più influenti del liceo decide di fregarsene di tutto e tutti e ballare in mezzo ad una pista assieme ad un altro ragazzo, forse puoi convincere Sherlock a fare altrettanto.
14:35
 
So che ti piace, Vic. Io… non ho speranze. Ma tu… tu potresti riuscire a fargli capire che non tutti i rapporti umani sono difetti. Ha davvero bisogno, di capirlo. Per il suo bene.
14:37
 

 
 Sherlock 
(Sherlock, Tu)
 
 
 
John Watson andrà al ballo di fine anno con Greg Lestrade, un ragazzo del quinto anno.
14:56
 
Perché mi scrivi una cosa del genere?
14:58
 
Per fartelo sapere.
14:58
 
Cosa John faccia e chi frequenti non sono affari miei...
14:59
 
Immagino di no...
15:00

Ma stavo pensando che, finito il saggio… potremmo non tornare subito a casa. Potremmo, non so, provare a rimanere per un po’.
15:01
 
Mi stai chiedendo di restare al ballo di fine anno?
15:02
 
Ti sto chiedendo di farlo insieme.
15:03
 
Victor.
15:03
 
Non cambierà nulla, te lo prometto. Ho capito. Ma penso che sarebbe una buona occasione per mostrare al mondo che due uomini che ballano vicini non sono un pericolo per nessuno.
15:04
 
Direi che questo lo dimostreranno ampiamente John e Lestrade.
15:05
 
E tu non vuoi esserci, quando succederà?
15:06
 
No… [  messaggio cancellato]
15:06
 
Un ballo. Uno solo. E poi andremo a casa.
15:07
 
Perfetto!
15:07
 
 
 
Sherlock…
(Sherlock…, Tu)
 
 
 
Ti esibirai, al ballo?
15:21
 
Sherlock?
15:29
 
È importante?
15:32
 
Beh, che io sappia un saggio di fine anno è piuttosto importante.
15:33
 
No. È importante per te? Cambia qualcosa, per te, se mi esibisco o meno?
15:34
 
Non capisco…
15:34
 
Sono io a non capire. E forse dovresti essere tu, a bloccare il mio numero.
15:35
 
Ma cosa stai dicendo?
15:35
 
Avrei dovuto capirlo, immagino. È questo, che mi fa arrabbiare. Non sono riuscito a capirlo.
15:36
 
Ma capire cosa?
15:36
 
Smettila di scrivermi, va bene? Andava tutto bene, prima che cominciassi a scrivermi.
15:37
 
Un idiota ti picchiava quasi tutti i giorni, prima che cominciassi a scriverti!
15:38
 
Ma era la mia vita, ok? Ed io sapevo esattamente chi fossi, e cosa volessi.
15:39
 
Sherlock, io non ti seguo, davvero. Se è per il tuo ragazzo…
15:40
 
NON È IL MIO RAGAZZO!
15:40
 
Ok, ok! Se ho fatto qualcosa di sbagliato, che ti ha ferito, o fatto arrabbiare… ti chiedo scusa, ok?
15:41

Non me ne sono reso conto, e non lo avrei mai fatto di proposito.
15:42
 
Già. Quelli come te non si rendono mai conto di nulla.
15:43
 
Ma vuoi dirmi cosa ho fatto?
15:43
 
Non hai fatto nulla. Proprio nulla, ed è questa la parte peggiore.
15:45
 
 
 
Mister G.
(Mister G., Tu)
 
 
 
Ho finito la tua canzone.
21:02
 
John! Dio, mi hai fatto morire di paura! Dove ti sei cacciato per tutto il pomeriggio?!
21:04
 
Sono stato a Regent's Park.
21:05
 
Regent's Park? È successo qualcosa di grave?
21:05
 
Niente.
21:06
 
John, ti conosco. Ti nascondi lì solo quando succede qualcosa e hai bisogno di pensare.
21:07
 
Ti dico che non è successo niente.
Ti mando il testo della canzone.
Gli accordi sono gli stessi che avevamo provato, anche per il ritornello.
21:08
 
Ok…
21:08
 
 ]
21:09
 
John…
21:15
È… splendida.
21:15
 
Davvero splendida!
21:16
 
Come hai fatto…?
21:17
 
“Riempi il tuo foglio coi respiri del tuo cuore.”*)  
21:19
 
 
 
John
(John, Tu)
 
 
 
John, posso chiamarti?
23:06

Vorrei farti sentire l’arrangiamento della canzone.
23:07
 
Ti dispiace mandare un file audio? Non… mi va molto, di parlare.
23:08
 
Certo… capisco.
23:08

Registro la traccia e te la invio.
23:09
 
Grazie.
23:10
 

23:18
 
Mi sembra ottimo, come arrangiamento. Penso che possa andare.
23:24
 
Io, invece, penso che non suoni come dovrebbe.
23:25
 
Quali accordi non ti convincono?
23:25
 
Non sono gli accordi… è la voce.
23:26
 
Greg… te l’ho già detto. Non canterò.
23:26
 
John… questa è la tua canzone, con le tue parole e le tue emozioni! Devi cantarla tu!
23:27
 
Le mie emozioni sono ridicole.
23:27
 
Perché dici una cosa simile? Non… non è da te.
23:28
 
Non è da me neanche avere l’impressione di non riuscire a respirare, solo perché un ragazzo che conosco a malapena mi ha detto di uscire dalla sua vita. Non è da me essere arrabbiato sapendo che qualcuno lo conosce molto meglio di quanto io potrò fare mai. Non è da me scrivere cose come quelle che ho scritto in quella stupida canzone.
23:30
 
È da te, invece, non lasciare che la ragione interferisca con il tuo cuore! È da te vivere le emozioni con così tanta forza da farti male, e poi rialzarti felice delle cicatrici. Ed è ancora più da te scrivere parole meravigliose per qualcuno, anche se pensi che non le ascolterà mai. Non c’è niente di ridicolo in questo, John. Sei solo tu. Il vero tu, non quello che corre dietro ad un pallone e beve birra in un pub. Il vero John Watson, quello a cui non importa un accidente di chi si innamora, maschio o femmina che sia, perché vede la persona e non il suo involucro esteriore.
23:33
 
Quello che si è invaghito di due occhi azzurri e non riesce a smettere di pensarci?
23:34
 
Quello che dovrebbe dire ciò che prova, anche se magari non cambia nulla e non serve a niente, perché se lo tiene per sé non vive più.
23:35
 
Te l’ho mai detto, che ti voglio bene?
23:36
 
Spesso.
23:36

E ti voglio un bene dell’anima anche io.
23:37
 
 
 
Sherlock 
(Sherlock, Tu)
 
 
 

15:42
 
Cos’è?
15:43
 
Il mio compito di Arte. Ho preso una A, grazie a te.
15:44
 
Non credo che fosse il soggetto, la discriminante per avere un voto alto.
15:45
 
No… Ma sono felice che ci sia tu, in quel disegno.
15:46

Sai… rileggevo Albert Camus, per il compito di Francese.
15:47
 
L'Homme révolté”?
15:48
 
Sì… ho trovato una frase, e… mi ha fatto pensare.
15:49
 
“Il y a seulement de la malchance à n'être pas aimé: il y a du malheur à ne point aimer.”11)
15:50
 
Non sono mai stato d’accordo con questa visione. Non amare non è una sventura. È una benedizione.
15:51
 
Come puoi dirlo, se ti rifiuti anche solo di provarci?
15:52
 
Io non mi rifiuto di provarci. Io…
15:52
 
Tu scappi. Hai paura. Temi che tutte le emozioni che non riesci a gestire possano soffocare il tuo essere.
15:53
 
Che le emozioni soffochino la ragione è un dato di fatto. Ma non le temo, non scappo da loro.
15:54
 
Sì che lo fai. E, per un sacco di tempo, ho pensato che fosse da me che tentavi di fuggire. Dal timore che se avessimo anche solo provato ad essere qualcosa di più, avremmo finito con non essere più nulla.
15:54
 
Victor.
15:54
 
Pensavo che fosse così perché per me è così. Pensavo che se puoi amare, ma non puoi amarmi, questo avrebbe finito con lo strapparti da me.
15:55
 
Victor…
15:55
 
Fammi finire. Ti prego. È già… è già difficile così.
15:56

Oggi, rileggendo quella frase… riguardando il disegno che ti ho fatto… ricordandomi il tuo viso distratto, durante le prove… ho capito che io sono solo sfortunato. Ma che tu, per colpa mia, rischi una sventura che non hai scelto.
15:58
 
Quando ti ho baciato, l’altro giorno… L’ho fatto perché ho visto Watson che si avvicinava alla palestra.
15:59
 
Cosa?!
15:59
 
Volevo solo… che ti lasciasse in pace. Che ci lasciasse in pace.
16:00
 
E baciarmi avrebbe aiutato a tenerlo distante?!
16:01
 
Tu non te ne rendi proprio conto, vero?
16:01

Di come ti guardano, le persone.
16:02
 
Mi rendo conto di come mi deridano, di come mi usino per sfogare le proprie frustrazioni, o di come mi ignorino.
16:03
 
E ignori a tua volta tutte quelle che ti guardano come se non avessero mai visto nulla di simile a te in tutta la vita.
16:04
 
Dovrebbe essere una cosa positiva, essere guardati in quel modo?
16:05
Non riesco a capire.
16:05
 
Ogni tanto dovresti concederti di sentire, au lieu de comprendre.12)
16:06
 
Sherlock?
16:08
 
Siamo…
16:10
Siamo in ritardo per le prove finali. Muoviti.
16:10
 
J'arrive entre quelque minute.
16:11
 
Je t'attends dans le vestiaire.12bis)
16:12
 
 
 
Mister G.
(Mister G., Tu)
 
 
 

20:11

Scegli quale vuoi, così intanto indosso l’altro!
20:12
 
Non saprei… mi sembrano identici!
20:12

Forse… quello a destra?
20:13
 
Oook, vada per quello a destra. Cerco di tenere fermo il mio in qualche modo e passo a prenderti. Hai preparato tutto?
20:14
 
Chitarra, spartiti, amplificatore… Tutto pronto all’ingresso.
20:15
 
Hai sentito il tuo maestro? È d’accordo a valutare solo la musica?
20:16
 
È un’accademia di musica, John, non un talent show. La musica è più che sufficiente.
20:17
 
Ok…
20:17
 
John…?
20:18
 
Greg.
20:18
 
Sono felice che tu abbia deciso di farlo, alla fine.
20:19
 
Potrei non avere una seconda opportunità per tirare fuori tutto questo caos che sento dentro, quindi… Vale la pena provarci.
20:20

Cioè, se mi fermo a pensarci mi si bloccano le gambe e mi si congela il cervello ma… Far finta di non pensare alle cose è una delle mie specialità.
20:21
 
  Andrà bene. Sono certo che andrà benissimo.
20:23
 
 
 
Victor T.
(Victor T., Tu)
 
 
 
Ragazzi, la sala è piena! Sono così emozionata, per voi!
20:53

So che Sherlock odia ricevere messaggi prima di un’esibizione, quindi… fa’ il mio in bocca al lupo anche a lui!
20:54
 
Grazie Molly! Anche noi siamo un po’ agitati, a dire il vero…
20:55
Anzi, credo di non aver mai visto Sherlock tanto accalorato…
20:55

Continua a muoversi avanti e indietro come un animale in gabbia.
20:56
 
Forse è l’idea che ci sia così tanta gente…
20:57
 
Credo che sia l’idea di una persona in particolare, a renderlo inquieto…
20:58
 
John Watson? È seduto due file davanti a me, insieme a Gregory Lestrade.
20:59
 
Già…
Molly, devo andare.
21:00
 
Forza e coraggio!
21:00
 
Merde, merde, merde!13)
21:01
 
 
 
Sherlock… 
(Sherlock…, Tu)
 
 
 
So che mi avevi detto di non scriverti più.
20:51

E… non so neanche se leggerai questo messaggio prima dell’inizio del saggio, ma…
20:52

Sono felice che abbiano accorpato gli esami finali delle accademie scolastiche al ballo, dandomi la possibilità di vedervi… vederti ballare.
20:53
 
Buena suerte, Sherlock.
20:54
 
 
 
Watson
(Watson, Tu)
 
 
 
Gracias, John... [  messaggio cancellato]
20:55
 
Es extraño saber que me verás bailar. [  messaggio cancellato]14)
20:56
 
 
 
John
(John, Tu)
 
 
 
Dovrei farti una foto, immortalare questo momento.
21:36

Ti dovrei fotografare così, con la bocca socchiusa e gli occhi spalancati e lucidi, mentre fissi un ballerino sul palco come se non avessi mai visto nulla di più bello in tutta la vita.
21:37
 
Dovrei farlo e poi mostrarti lo scatto a saggio finito, dicendoti: “Ecco, guarda che volto ha, l’amore”.
21:38
 
Invece cancellerò questi messaggi e mi limiterò a sorridere, seduto qui di fianco a te.
21:39
 
Sei la persona migliore che si possa avere la fortuna di incontrare… e abbiamo ancora molto da fare, stasera, per renderti felice tanto quanto meriti di essere.
21:40
 
 
 
Mary M.
(Mary M., Tu)
 
 
 
Ho sentito bene? Ha detto che la prossima canzone sarà cantata da John Watson con l’accompagnamento musicale del tipo col quale è venuto al ballo?!
22:38
 
Oddio, per la prima volta in vita mia sono felice di queste esibizioni!
22:39
 
Io neanche sapevo che sapesse cantare!
22:40
 
Neanche io!
22:40
 
Ma, alla fine… quanto sappiamo davvero, di lui?
22:41
 
 
 
Sherlock 
(Sherlock, Tu)
 
 
 
Sherlock? Dove sei?
22:45
 
Stanno per iniziare!
22:45
 
In cortile.
22:46
 
Ti perderai John Watson che canta!
22:46
 
Non importa.
22:46
 
22:48
 
Cos’è?
22:48
 
Ti sto mandando il live…
22:49
 
Sherlock… io credo davvero che dovresti tornare dentro.
22:49
 
Per sentirlo cantare una stupida canzone?
22:50
 
Per sentirlo cantare per te… Io credo che stia davvero cantando per te.
22:51
Ma… se non entri, non lo sapremo mai.
22:51

Continua a guardarsi attorno, e a guardare me… Entra, per favore...!
22:52
 
 
 
Mary M.
(Mary M., Tu)
 
 
 
Ma chi sta guardando?
22:53
 
Non lo so, ma chiunque sia il destinatario di quel sorriso ha tutta la mia invidia. Tutta.
22:54
 
 
 
John
(John, Tu)
 
 
 
Il maestro è venuto a cercarmi per complimentarsi… questa promozione è tutta tua, amico mio.
23:17

Certo in questo momento, seduto in cortile con il viso a pochi centimetri da quello di Sherlock Holmes, credo che ti interessi poco. 
23:18

Soprattutto visto che il tuo cellullare continua a squillare nella tasca della giacca che hai lasciato sulla sedia vicina a quella sulla quale sono seduto.
23:19
Ed io che continuo anche a scrivere!
23:19

Ad ogni modo… grazie per aver mantenuto la tua promessa di ballare con me il primo lento della serata, nonostante le mie proteste. Lo so che per John Watson “ogni promessa è un debito d’onore” ma, visto come vi stavate guardando non appena finita la canzone, avresti anche potuto tirarti indietro. E lo avrei capito, davvero.
Invece sei tornato indietro, per me, ed è anche per questo che ti voglio un bene dannato.
23:20
 
Bando alle ciance. Vado a prendere da bere. Chissà… magari incontro il principe azzurro al bancone degli alcolici!
23:22
 
Comunque, visti da qui…
23:24
Siete davvero belli, amico mio.
23:24
 
 
 
[Biglietto trovato da Sherlock nella tasca del cappotto]
 
 
 

 
 
 
 
Sherlock… 
(Sherlock…, Tu)
 
 
 
Dormi…?
03:43
 
No.
03:44
 
Io non riesco a prendere sonno…
03:45
 
Baciarsi favorisce la produzione di serotonina, con conseguente riduzione dello stress. In più, stimola l’attività cardiaca e circolatoria, dato l’aumento del ritmo cardiaco.
03:46
 
Stai dicendo che non riesco a dormire perché ho ancora il cuore che batte all’impazzata?
03:47
 
Sto dicendo che la serotonina sta ingannando il tuo corpo, facendogli credere che tu sia sufficientemente rilassato da non necessitare di riposo aggiuntivo.
03:48
 
Vista così, la mia insonnia è un po’ meno romantica di come la stavo immaginando… 
03:49

Anche il tuo corpo è ingannato dalla serotonina, che ti impedisce di prendere sonno?
03:50
 
No…
03:50
 
No?
03:51

Non… ti è piaciuto? Ho sbagliato qualcosa? Lo sapevo che avrei fatto un danno, alla fine. Sembravi troppo spaventato… non avrei dovuto insistere.
03:52
 
Non hai insistito. E… se non avessi voluto baciarti, non ti avrei permesso di farlo.
03:53
 
È solo… che non avevo mai baciato nessuno, prima di stasera.
03:55

E lo so che stai per scrivere che mi hai visto baciare Victor ma… è stato lui a baciare me, e solo per un secondo. Io non lo avevo mai fatto.
03:56
 
Oh…
03:56

E… è stato così orribile? Avresti potuto dirmelo… io… sarei andato con più calma. Adesso mi sento un perfetto idiota! 
03:57
 
Non è stato orribile. Affatto. Semplicemente… continuavo a pensare a quante persone dovevi aver baciato, prima di me, e mi sono sentito inadeguato. Odio, sentirmi così.
03:58
 
 
Non sei stato inadeguato! Sei stato… fantastico. Davvero.
03:58

E per quante persone io possa aver baciato prima di te… il primo bacio non si dimentica, ma è l’ultimo dato ad avere importanza.
03:59
 
Beh, tu sei stato entrambe le cose. E… anche se è un sentimento stupido e completamente avulso dalla razionalità più basilare, sento qualcosa in mezzo al petto che tira e duole, per non poter essere stato lo stesso, per te.
04:01
 
Non sei stato il mio primo bacio. È vero. Questo non lo posso cambiare. Ma…
sei stata la prima persona per la quale abbia mai scritto una canzone. La prima per la quale abbia deciso di cantare in pubblico. L’unico sconosciuto per il quale avrei preso volentieri un cazzotto. L’unica persona che mi abbia fatto amare il balletto classico, e desiderare che l’esibizione di un ballerino su uno stupido palco scolastico (decisamente troppo umile per così tanto talento) non finisse mai.
04:03

Nessuno, nessuno, neanche la persona alla quale ho dato il primo bacio, è mai stato così tanti inizi, così tante prime volte come lo sei stato tu da quando ti conosco.
04:04
 
Come ci riesci?
04:04
 
A fare cosa?
04:05
 
A dire sempre qualcosa che faccia male e bene allo stesso tempo?
04:06
 
Ho… detto qualcosa di sbagliato?
04:06
 
No… ma quello che sento quando respiro stringe al punto da fare male.
04:07
 
Sherlock…
04:07

Qualche giorno fa Greg mi ha detto: la persona giusta è quella che ti fa contrarre lo stomaco.
Anche a me si stringe qualcosa in mezzo al petto, se penso a te… ma non è dolore. È solo… una felicità così grande da strappare gli argini. È quello, che fa male.
04:09

Ti… andrebbe di andare a Regent's Park?
04:10

C’è una collinetta dalla quale si riesce a vedere l’alba.
04:11
 

So quello che stai pensando, e la risposta è no.
04:13

Non l’ho mai chiesto a nessuno, prima.
04:14
 
Hai mai baciato qualcuno, aspettando l’alba?
04:15
 
Mhm… no. Direi proprio di no.
04:16

Vorresti… essere il mio primo bacio su di una collinetta gelata in attesa del sole?
Perché io vorrei davvero, davvero tanto essere il tuo.
04:17
 
Mi preparo.
04:18
 
Grazie…
04:18
 
 
 
John…
(John…, Tu)
 
 
 
John…?
04:32
 
Sherlock!
04:33
 
La tua frase nelle info… perché l’hai cambiata, la sera del pub?
04:34
 
Perché pensavo… cercavo un modo per convincermi a lasciarti stare.
04:35
 
Sed de ti me acosa…15) è una delle poesie più belle di Neruda.
04:36
 
Già. È la mia preferita. Ma non ha mai avuto un volto, prima di conoscerti.
04:37
 
Sherlock?
04:39
 
Sto… Sto uscendo. Ci vediamo all’ingresso di Regent's Park.
04:40
 
Ok. 
04:40
 
John…?
04:44
 
Sherlock.
04:44
 
Mi madre me dio lleno de preguntas agudas.
Tú las contestas todas.
Eres llena de voces.”16)
04:46
 
Los ojos tienen sed, para qué están tus ojos.
La boca tiene sed, para qué están tus besos.
El alma está encendida de estas brasas que te aman.17)
04:47
 
Arrivo.
04:48
 
Te espero. Te espero de la primera vez en que te he visto.18)
04:50
 
 
 
 
 
Note:

8) Mi dispiace. Non avrei dovuto. Io... non so cosa mi sia preso. È stato un incidente, perdono.
 
9)Sono l’uccello furioso della tempesta tranquilla” tratto da “El pájaro yo” di Pablo Neruda.
 
10) Tratto da “Sed de ti me acosa…” (“Sete di te m'incalza…”) di Pablo Neruda.
 
*)  “Fill your paper with the breathings of your heart.” William Wordsworth, poeta inglese a cavallo tra 1700 e 1800.
 
11) Non essere amati è solo sfortuna; non amare è sventura.
 
12 e 12bis) “…invece di capire”/“Arrivo tra qualche minuto.” “Ti aspetto nello spogliatoio.”
 
13) Merda, merda, merda! (frase gridata collettivamente da tutti gli attori/ballerini prima di andare in
scena. Fa parte delle superstizioni teatrali.)
 
14) “Buona fortuna, Sherlock.” “Grazie, John… È strano sapere che mi vedrai ballare.”
 
15) “Sete di te m'incalza…”, titolo di una delle più belle poesie di Pablo Neruda.
 
16)Mia madre mi partorì pieno di domande sottili. Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.”
 
17)Gli occhi hanno sete, perché esistono i tuoi occhi.La bocca ha sete, perché esistono i tuoi baci.L’anima è accesa di queste braccia che ti amano.
 
18) Ti aspetto. Ti aspetto dalla prima volta che ti ho visto.
 
 
 
Angolo dell’autrice:
 
Mi sono resa conto di aver inserito, in questa mini long, praticamente tutti i miei “headcanon” riguardanti John e Sherlock adolescenti, che sono pochi ma moooolto chiari (non chiedetemi perché! XD):
 
John è solare, ed è un ottimo amico (sarà la guerra, ad indurirlo);
Sherlock è un ballerino di danza classica;
John sa suonare la chitarra e cantare molto bene, ma tende a mostrare questa parte di sé solo agli amici più intimi;
John è pansessuale e, da adolescente, decisamente più “sereno” con questa sua inclinazione;
John è molto empatico ed estremamente sensibile.
 
Come potete vedere li ho inseriti davvero tutti! XD
E, devo ammetterlo, mi è piaciuto molto! (Sì, anche fingere che sia stato John Watson a scrivere quella meraviglia di canzone! XD)
 
Grazie, come sempre, a chiunque abbia letto fin qui.
 
A presto,
B.
 
 
 
P.S.:
 
Come d’abitudine, vi lascio con una bellissima immagine reperita su internet! ^_^
 

 
 
   
 
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