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Autore: Nephrite ekips    03/05/2017    1 recensioni
Fin da bambina ero una grande fan di questa coppia, e siccome nel contesto originale non hanno avuto il loro lieto fine ho voluto scriverlo per loro.
Premetto che non sono una scrittrice professionista, è la mia prima storia, dunque non mi insultate perché potrei piangere tantissimo. (xD ovviamente sono ironica)
Spero gradiate la mia storia e spero di non aver fatto troppi errori grammaticali. (E' stata scritta in tarda notte quando le persone normali dormono).
Ci terrei comunque a sapere tramite recensioni o messaggi se quantomeno la storia sia interessante o se vi stia coinvolgendo. Grazie mille e buona lettura.
Un ringraziamento particolare va a Medea Astra che mi ha sempre incoraggiata a scrivere, e che sempre mi ha sostenuta per ogni cosa, questa storia è dedicata a te.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Naru/Nina, Shitennou/Generali
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più serie
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Scendemmo lentamente le scale che portavano a quell’oscuro Dungeon, Bunny non staccava mai lo sguardo dalla mia figura, ed anche le altre mi fissavano interdette.
 
 
Makoto chiese curiosa. «Non hai paura?»
 
 
«No, ormai sono assuefatta da ogni cosa.» E continuai a proseguire con lo sguardo delle ragazze addosso, mi sentivo ancora debole e sofferente, ma quantomeno la speranza che l'avrei rivisto mi diede parzialmente le forze.
 
 
 
«Nina promettimi ancora una volta che te ne starai buona e nascosta, se ti succedesse qualcosa, non me lo perdonerei. Inoltre Nevius ha minacciato di uccidermi se ti fosse capitato qualcosa, dunque cerca di non farti vedere da lui, non ne sarebbe felice.»
Sorrisi pensando a quanto ancora si prendesse cure di me nonostante mi avesse lasciato.
 
 
 
 
«Prometto che me ne starò buona, e che cercherò di non attirare catastrofi. Buona fortuna Bu- ehm Sailor Moon.»
 
 
Mi lanciò un sorriso rincuorante. «Mi raccomando Nina, fa attenzione.»
 
 
 
Le ragazze andarono alla ricerca di Queen Berly, mentre io mi nascosi in un angolo.
 
 
Ci provai davvero a starmene buona, ma il desiderio di rivederlo superava ogni cosa, Iniziai a girovagare per il Dungeon alla ricerca di Nevius, speravo di trovarlo da qualche parte. Non m’importava della sua reazione o del fatto che si potesse arrabbiare, desideravo solo incrociare per l’ultima volta i suoi occhi.
 
 
Mi ritrovai in una grossa stanza bianca con un trono al centro. Dedussi che quella fosse la camera di Berly.
Che tempismo Nina! La prima stanza che trovi è quella della cattivona di turno.
Ero spaventata, lo ammetto, tuttavia mi armai di tutto il coraggio che avevo in corpo ed iniziai ad avanzare per la grande camera pensando: «Se devo morire...»
Trovai poggiato su una scrivania uno scrigno con quattro pietre dai colori splendenti ed una corona accanto ad esse, più avanti vi era un letto con sopra appoggiata una giacca verde con un maglioncino nero, probabilmente erano gli abiti di Marzio.
Una voce mi raggelò il sangue nelle vene.
 
 
 
 
«Sei curiosa, tanto quanto incosciente signorina.»
 
 
 
Mi voltai e vidi avanzare verso di me una creatura rivoltante.
Feci una smorfia di disgusto e prima che potessi scappare, quell'orribile individuo mi aveva già immobilizzato, mi condusse nel salone principale, dove Bunny lottava valorosamente contro Queen Berly, le altre quattro Sailor erano a terra svenute i loro corpi erano ricoperti da graffi, fui dispiaciuta per loro, tuttavia neanche io me la passavo troppo bene, avevo ogni parte del corpo immobilizzata da quel coso.
Guardando più in là notai che anche Marzio era a terra privo di sensi, non indossava i soliti abiti, ma aveva una divisa blu con dei dettagli azzurri, delle ampie spalline azzurre con un vistoso mantello alle sue spalle, l'abito era più regale ... più da principe.
Bunny si accorse della mia situazione e sferrò un colpo verso il mostro per liberarmi dal suo siero.
Ci riuscì mettendo Ko il mostro, tuttavia Berly acquisto vantaggio su di lei, la strega si concentrò per sferrare un colpo e tutto il pavimento iniziò a tremare, man mano tutto iniziò a frantumarsi, il pavimento si aprì in due come burro. I massi cadevano anche dalla parte superiore del muro stava crollando tutto.
Fantastico! Pensai tra me e me, faticavo già a reggermi in piedi su un suolo normale, quest’instabilità si sposava perfettamente con le mie gambe, almeno stavolta se fossi caduta non sarebbe stata colpa mia.
Mi si aprì il pavimento sotto ai piedi, cercai di aggrapparmi a qualunque cosa mi capitasse a tiro. Lanciai un'ultima occhiata a Bunny sperando di vederla vittoriosa ma le cose andavano male anche per lei.
Le mani mi facevano male, erano tremendamente rosse e intorpidite, non avrei resistito ancora per molto ed, infatti, mollai la presa e mi lasciai precipitare.
 
Chiusi gli occhi per rendere la caduta meno dolorosa. Speravo che la mia morte fosse veloce, almeno non avrei sofferto ulteriormente, quella caduta pareva infinita, continuavo a scendere col vento che mi sfiorava il viso.
Improvvisamente sentii un calore sotto di me e una voce mi fece trasalire.
 
 
 
 
«Avevi promesso che saresti stata lontano dai guai, non sei di parola.»
Apri gli occhi di scatto per accertarmi che fosse tutto vero, e che non avessi ancora perso la ragione, lo vidi lì di fronte a me. Mai niente fu più bello, appoggiai la mia mano sul fianco dov'era posizionata la sua.
 
La sua espressione era severa, dunque decisi di rispondergli per le rime.
 
 
«Neanche tu sei stato di parola.»
 
 
Ci fissammo per pochi secondi ma interminabili, mi depose su un suolo stabile, coperto e nascosto sotto una specie di grotta, accanto a me vi erano le altre Sailor portate rispettivamente dagli altri generali, e sì, c'era anche Zachar che non appena mi notò, mi fissò subito torva per poi aggiungere: «Avremo modo di parlare.»
Annuii confusa, in seguito i generali andarono verso il loro principe ritrovato e gli trasmisero la loro energia per ridargli le forze.
Marzio si rialzò ed andò al fianco della sua principessa, i generali perlustrarono la zona per accertarsi che non ci fossero altri mostri che potessero interferire nello scontro.
 
 
Scrutai meglio Nevius dalla mia postazione, e notai che stavolta, non vestiva la solita divisa viola, ma una simile di colore bianco con un mantello alle sue spalle, quel colore candido sposava perfettamente la sua pelle olivastra.
 
Non era il momento giusto lo so, ma il mio unico pensiero fu di baciarlo.
 
 
Girai gli occhi verso lo scontro in atto, Bunny e Marzio avevano acquisito vantaggio e tenevano testa alla strega.
Bunny impugnò il suo grande scettro e accompagnata alle sue spalle dalle mani gentili di Marzio caricò il colpo, alla destra di Bunny arrivarono anche le Sailor, e alla sinistra di Marzio si posizionarono i generali, e tutti insieme sferrarono il colpo finale.
Una grande luce invase tutto il Dark Kingdom e dopo che questa si dissipò, non vi era più nulla intorno a noi, solo il silenzio e la pace.
Era tutto finito.
 
 
Presto tutto l’ambiente circostante iniziò a tremare, mi girai meccanicamente verso Nevius e notai che mi stava fissando intensamente, all’improvviso mi sentii terribilmente stanca e assonnata, chiusi gli occhi ormai appesantiti e poi il buio.
 
 
 
Quando mi risvegliai, fui sorpresa di ritrovarmi nella mia stanza, mi girava tremendamente la testa, mi strofinai accuratamente il viso e poi cercai di alzarmi dal letto.
Quando mi girai verso la finestra, sentii una gioia pervadermi, Nevius era seduto sulla sedia posta davanti a essa.
Non era frutto della mia fantasia, vero?
Con una mano mi massaggiai una tempia e lo guardai confusa.
 
 
«Sono crollata.»
 
 
 
«Ho dovuto ipnotizzarti, stava sprofondando tutto e sei più gestibile quando dormi.» Poi sorrise deliziosamente. «Tanti auguri Nina.»
 
 
Guardai confusa verso l’orologio: 01:00 Am. era effettivamente il mio compleanno, ma come l'aveva saputo? Ancora mi stupivo per certe cose? Dovevo rendermi conto del fatto che Nevius sapesse sempre tutto.
 
 
 
 
«Adesso devo andare.» Disse sereno.
 
 
 
«No ti prego!!» Lo implorai disperata, non volevo che se ne andasse, avevo bisogno ancora della sua presenza, non potevo lasciarlo andare via così.
 
 
«Tornerò domani, lo prometto.» Si girò verso di me serio, e mi guardò intensamente.
 
 
 
«Dovresti dirlo a tua madre.»
 
 
Mi precipitai tra le sue braccia per stringerlo forte, ma non appena entrò in contatto con me, s’irrigidì, fortunatamente durò poco, strinse forte le sue possenti braccia intorno al mio corpo, e poi accarezzo delicatamente i miei capelli.
 
«Questo significa che sei tornato?»
 
 
Si prese qualche secondo prima di rispondere, «Troppe cose ho perso dentro l’ombra della notte, senza neanche fare caso che stavo perdendo me.»
 
 
 
«Le dirò tutto.»
 
 
Si staccò da me e ritornò vicino alla finestra. «A domani allora.»
 
 
«Nevius... »
 
 
Volse leggermente il viso verso di me in attesa.
 
 
«Ti amo.»
 
 
Sorrise compiaciuto e svanì.
 
 
Mi distesi sul letto raggiante, poi telefonai a Bunny per sincerarmi delle sue condizioni, trascorremmo la maggior parte della serata a chiacchierare del post-battaglia, entrambe avevamo ritrovato la voglia di vivere.
 
Quando staccai, posai la testa sul cuscino e tirai un lungo sospiro di sollievo.
Chiusi gli occhi col sorriso dipinto sulle labbra. 
   
 
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